Due pareggi per le lucane di serie C. Il Potenza esce indenne dal Monterisi di Cerignola mentre il Picerno è bloccato dal Monterosi nella trasferta laziale. Di seguito il report sulle gare disputate per la 35^ giornata a cura di Pippo Franzò
GIUGLIANO – CATANZARO 0-4
Partita senza storia quella disputata al Partenio Lombardi di Avellino tra il Giugliano ed il Catanzaro, già promosso in serie B. I ragazzi di Vivarini si sono aggiudicata la gara con i gol nel primo tempo di Gatti e Curcio, nella ripresa la doppietta di Iemmello chiudono la partita sul 4 a 0. Pur giocando con un turnover abbondante, il Catanzaro non si è spostato molto dai suoi schemi tattici, infatti, oramai i giocatori hanno assimilato così bene che sin dall’inizio gara sono riusciti a rendersi pericolosi. Inizia la gara, e già al 6’ il Catanzaro passa in vantaggio con Gatti che di testa porta in vantaggio i giallorossi, su perfetto cross di Vandeputte dalla bandierina del corner. Al 17’ il raddoppio da parte di Curcio che in tuffo di testa riesce a bucare Sassi. Gli ospiti calano il ritmo partita ed ecco che ci prova il Giugliano a spingersi in avanti con Salvemini, ma il tiro è respinto da Fulignati. Nella ripresa parte bene il Giugliano che prova a riaprire la partita, ma appena i calabresi tentano la via del gol, diventano devastanti. Al 49’ Curcio prende la traversa da dentro l’area. Bella azione al 53’ del Giugliano con Rizzo che impegna severamente Fulignati, ma il gioco era fermo per un tocco di mano di Curcio. Al 60’ ancora Rizzo direttamente su punizione centra in pieno il palo. I padroni di casa ci provano con Felipe al 70’, ma è sempre il numero uno ospite e negare il gol con una bella parata. Al 75’ segna Iemmello grazie ad un regalo inaspettato del portiere Sassi, l’attaccante recupera palla, si libera in area di un difensore e mette in rete. Nel finale di gara, al 91’ ancora Iemmello segna la sua venticinquesima rete personale in questo campionato. Il gol nasce da una corta respinta in uscita del portiere Sassi su tiro di Cianci, la palla va al bomber calabrese che con un tocco vellutato mette alle spalle del portiere.
MESSINA – FOGGIA 0-1
Una rete di Frigerio nel primo tempo decide la partita contro il Messina, apparso poco incisivo in avanti. I rossoneri di Delio Rossi (oggi al suo esordio sulla panchina rossonera) sono stati spesso pericolosi di rimessa. La gara inizia con una fase di studio da entrambe le parti, poi all11’ si fa avanti il Foggia con Costa che impegna il portiere giallorosso in una difficile parata. Al 20’ due ottime occasione per passare in vantaggio li sciupano Iacoponi e Schenetti del Foggia, che si fanno parere le due conclusioni dall’ottimo Fumagalli. Al 22’ occasione – gol per il Messina da parte di Fofana che in area tutto solo manda la palla alta sopra la traversa con Thiam fuori causa. Al 25’ arriva la rete del Foggia con Frigerio che, con un lancio millimetrico di Iacoponi, in perfetta solitudine buca Fumagalli in uscita. La reazione del Messina arriva al 34’ con Perez che in girata conclude verso la porta di Thiam che devia in angolo. Al 36’ ancora Messina in avanti con Ragusa che impegna il portiere ospite in una difficile parata, che nell’occasione s’infortuna. Al 38’ Foggia in avanti, ma Balde’ allontana il colpo di testa di Frigerio. Dopo due minuti di recupero, l’arbitro manda le squadre negli spogliatoi. Nella ripresa il tecnico messinese manda in campo Versienti e Fioriani al posto di Fofana e Celesia. Al 66’ Grillo, sugli sviluppi di una punizione, chiama il portiere del Foggia ad una deviazione in angolo. Ancora cambi per il Foggia entra Beretta ed esce Ognuseye, per il Messina Curiale al posto di Balde’. Al 73’ il neoentrato Curiale mette in difficoltà il portiere Thiam che devia in angolo. Il tecnico Raciti mette altri attaccanti in campo per cercare di segnare. All’89’ il Foggia vicino al raddoppio sciupato da Beretta che tarda a passare la palla a Peralta tutto solo ben appostato in area. Cinque minuti di recupero non cambiano il risultato. L’esordio di Rossi sulla panchina dei satanelli non poteva essere migliore, tre punti meritati, e ottimo gioco di squadra visto in campo nonostante le assenze. Per il Messina ancora una sconfitta che lo blocca al quartultimo posto in classifica.
MONOPOLI – LATINA 3-1
Il Monopoli ritorna alla vittoria dopo quattro sconfitte di fila, e si rimette in corsa per i playoff. I tre gol sono stati siglati dal giovanissimo attaccante Giacomo Manzari classe 2000, avuto in prestito dal Sassuolo. Nel primo tempo i gol sono arrivati su calcio di rigore al 5’ con Manzari che porta in vantaggio il Monopoli dal dischetto. Poi al 47’ sempre dagli undici metri va in rete Ganz per l’1-1. Nella ripresa segna ancora Manzari per il 2 a 1. Da segnalare un rigore sbagliato di Rossetti che poteva valere il pareggio. Al 76’ è lesto Manzari a ribadire in rete una respinta corta del portiere Tonti per il 3 a 1 f. Nei minuti finali il forcing del Latina non produce nulla. Con questa vittoria il Monopoli si porta a quota 48 punti raggiunge il settimo posto che gli permetterà di poter disputare i playoff. Il Latina incassa una sonora sconfitta pur non giocando male per lunghi tratti della gara. I neroazzurri hanno avuto l’occasione di passare in vantaggio, nonostante il rigore sbagliato da Rosseti, ma gli episodi non gli sono stati favorevoli, poi hanno avuto l’occasione del pareggio, dopo il rigore segnato da Manzari, con Carissoni che spreca clamorosamente a porta vuota. Nella ripresa ancora Rosseti si presenta dal dischetto, per l’ennesimo rigore assegnato dall’arbitro, e ancora palla fuori, poteva essere il vantaggio per i laziali. Dopo il terzo gol personale di Manzari, il Latina prova ad inserire nuovi giocatori, ma dopo i cinque minuti di recupero l’arbitro fischia la fine dell’incontro, con il Monopoli vittorioso per 3 a 1, dopo un mese di sconfitte.
MONTEROSI TUSCIA – AZ PICERNO 1-1
Il Monterosi gioca una buona gara ma non riesce a spuntarla sul Picerno. La gara è stata ricca di emozioni, ma i gol alla fine sono stati uno per parte, con le due squadre che si sono divisi i punti. Al Monterosi occorreva una vittoria che gli avrebbe permesso di uscire subito dalla griglia playout, e giocare le ultime gare con più tranquillità mentale. Il Picerno consolida il quarto posto in classifica con i suoi cinquantacinque punti. L’inizio gara si gioca con poche azioni da reti. Santarcangelo ha una buona occasione da rete, ma Forte riesce a chiude gli spazi al giovane attaccante del Potenza. La partita si trascina per lunghi tratti con un gioco a centrocampo, e con ritmi lenti senza mai affondare con convinzione. Il gol per il Picerno arriva al 44’ con Ceccarelli che tira senza convinzione di sinistro, ma inganna il portiere, e la palla rotola in rete. Al 55’ un forte tiro di Diop viene bloccato dal portiere. Menechini effettua delle sostituzioni con dentro Santoro e Carlini che al 73’ si libera bene in area, ma il suo destro finisce sopra la traversa. Due minuti più tardi arriva il pari con Costantino che sfrutta il passaggio di Mbende e di testa mette in rete. Poi un susseguirsi di azioni da rete non capitalizzate per la bravura dei portieri. Al 77’ Guerra prova a sorprendere Forte che respinge l’insidia. All’80’ Costantino sfiora il vantaggio di testa. All’88’ Piroli a due passi dalla porta sciupa una grossa occasione. Si chiude l’incontro con un pareggio, nonostante si sia giocato a buoni ritmi con molte occasioni da rete sciupate per imprecisione degli attaccanti.
PESCARA – VIRTUS FRANCAVILLA 4-1
Il Pescara vince con le doppiette di Lescano e Merola. Nel finale segna il gol della bandiera per gli ospiti Murillo. Il tecnico del Pescara ha tutti i giocatori a disposizione, anche Palmiero che con recupero lampo potrà partire da titolare. Nel Francavilla manca il bomber Patierno.
Inizia la gara subito in discesa per gli adriatici in quanto al 9’ passano in vantaggio con Lescano su rigore. L’azione che andrà a decretare il rigore parte dai piedi di Lescano per Merola, che in area senza tanti complimenti è messo giù da Solcia. Dal dischetto tira l’ex Lescano che spiazza Milli. 1 a 0 per il Pescara. Passano pochi minuti ed ecco arrivare la seconda rete al 15’ con Merola che dopo aver seminato due avversari si accentra e manda la palla all’angolino basso alle spalle di Milli Al 23’ ancora Pescara che ha una buona occasione da rete con Kolaj ma sbaglia solo davanti al portiere. Sempre Kolaj al 34’ prende in pieno il palo con un destro secco. Sul finire del primo tempo, arriva la doppietta di Merola su preciso passaggio di Kolaj. Passa qualche minuto, e al 46’ il Pescara ottiene il poker con un’altra rete di Lescano che riprende una respinta del portiere su forte tiro di Rafia.
Nella ripresa si gioca a spezzoni poiché’ l’arbitro ammonisce ben cinque giocatori nell’arco di 20’. Sul finale di gara arriva la rete per gli ospiti, e a segnarla è Murillo con una bella rovesciata. Si arriva alla fine della gara con una vittoria limpida del Pescara, mentre per il Francavilla una gara da dimenticare al più presto.
JUVE STABIA – AVELLINO 2-1
La Juve Stabia vince il derby sull’Avellino per 2 a 1 a pochi secondi dal termine del recupero. Una beffa per i lupi che non meritavano certamente. I biancoverdi erano riusciti a recuperare il risultato con il primo gol stagionale di Ricciardi, al gol della Juve Stabia di Berdocco. Nella ripresa pari anche nel colpire i legni delle porte, con Auriletto e Ricciardi. Il gol-beffa per l’Avellino arriva da un liscio di Auriletto che produce un corner, da cui è nato il gol di D’Agostino.
Per l’Avellino, che manca la vittoria da tre giornate, la qualificazione ai playoff diventa sempre più complicata. Inizia la partita con l’Avellino che si trova ad un passo dal vantaggio già all’11’ con un tiro-cross di Scaccabarozzi che sfiora l’incrocio dei pali. La gara va avanti senza grosse emozioni, anche se sono i padroni di casa a tenere in mano il pallino del gioco. Al 34’ gli ospiti vanno sotto: Mignanelli passa all’indietro per Berardocco che indovina l’angolo giusto per bucare Pane. L’Avellino è assente ingiustificato in avanti, e la Juve Stabia basta controllare la sfera ed avere il possesso palla per arrivare alla fine del primo tempo con il gol di vantaggio. Nella ripresa l’Avellino ha un buon possesso palla che non riesce a sfruttare per le idee poco chiare nel verticalizzare il gioco offensivo. Al 60’ Di Gaudio ha una buona occasione per pareggiare, ma solo davanti alla porta calcia debolmente sul primo palo. Al 74’ Auriletto di testa colpisce la traversa. All’81’ arriva la rete del pareggio: Di Gaudio entra in area e mette al centro per Ricciardi che arriva prima di Barosi per la deviazione in rete. Nel finale, quando sembrava che la gara stesse andando a chiudersi con la divisione dei punti, ecco che D’Agostino, pesca un jolly con una parabola perfetta da tre punti.
GELBISON – VITERBESE 0-1
La Gelbison si deve arrende nel finale di gara al 94’ con un calcio di rigore realizzato da Marotta.
La gara tra Gelbison e Viterbese necessita la conquista dei tre punti per entrambe le formazioni, ma si gioca invece molto a centrocampo. Al 6’ Marotta di testa schiaccia verso D’Agostino che para. Passano pochi minuti e la Gelbison si propone in avanti con Uliano con l’identica azione di Marotta, anche lui non va a segno. Al 16’ il rossoblù Tumminello manda fuori da buona posizione. Al 42’ una punizione per la Gelbison non viene sfruttata appieno. Nella ripresa al 48’ l’ottima parata di Bisogno su tiro di De Sena. Al 59’ Polidori, neoentrato, impegna D’Agostino. Al 69’ la Viterbese spreca un’ottima azione da gol con Paviev che arriva vis a vis con il portiere ma si fa parare il tiro. Poco dopo il viterbese Semenzato spreca malamente. Al 77’ Infantino, entrato da poco, spreca calciando male. Nel finale un tocco di mano di Loreto in piena area regala un calcio di rigore alla Viterbese. Dal dischetto Marotta non sbaglia. La Viterbese conquista tre punti d’oro che servono a tenere distante, anche se di un solo punto, la Fidelis Andria all’ultimo posto, vittoriosa in casa contro la Turris.
FIDELIS ANDRIA – TURRIS 2-0
Scivolone inaspettato della Turris contro la Fidelis Andria. Grazie alla doppietta di Bolsius adesso l’Andria resta ad un solo punto dalla Viterbese, e tine ancora viva la speranza di poter partecipare ai playout. La Turris non riesce a dare un seguito alla vittoria sul Messina di sette giorni addietro, e si ritrova ad un passo nelle sabbie mobile dei playout. I gol sono maturati nella ripresa entrambi messi a segno dall’attaccante olandese. La gara inizia con i pugliesi che al 5’ Ciotti impegna il portiere ospite. La Turris crea una chance offensiva con Ercolano che da buona posizione manda sopra la traversa. Il gioco viene spezzettato a centrocampo da entrambe le formazioni. Si gioca sui binari dell’equilibrio per via di molti errori nel costruire il gioco. Nel finale di primo tempo il portiere Savini prende la palla con le mani fuori dall’area di rigore. Ammonizione per il portiere e punizione per la Turris che non produce nessun esito positivo. Nella ripresa Guida manda un tiro telefonato a Savini che pare facile. Al 68’ arriva la rete dell’Andria: Micovschi lancia in contropiede Bolsius che fulmina Fasolino. 1 a 0 per l’Andria. All’83’ La Fidelis chiude l’incontro con la seconda rete sempre con l’attaccante olandese che salta Di Nunzio e tira in rete, lasciando immobile il portiere. Dopo quattro minuti di recupero si chiude la gara con la vittoria dell’Andria che può ancora sperare nella salvezza della lotteria dei playoff. Per la Turris è la diciannovesima sconfitta in campionato.
CROTONE – TARANTO 1-0
Il Crotone festeggia i cento anni di storia con una vittoria sul Taranto per 1 a 0. Il primo tempo è coronato dal gol dopo 5’ da Crialesi. Nella ripresa il Taranto ha avuto qualche timida reazione per cercare di raggiungere il pareggio, ma è stato sempre il Crotone a sciupare almeno tre palle gol per chiudere la gara. La gara è subito in salita per i ragazzi di Capuano che già al 5’ sono sotto di un gol: punizione da distanza considerevole, palla che va a Magic che mette in area per Chiricò che a portiere battuto prende la traversa, sulla ribattuta Crialesi chiude in rete. Al 14’ Tommasini prende la traversa. Il Crotone gioca in avanti alla ricerca del secondo gol, mentre il Taranto resta chiuso in difesa. Al 21’ ottima azione personale di Chiricò che supera tre giocatori e tira a giro, Vannucchi è pronto alla parata. Al 31’ Gomez prova da posizione decentrata, Vannucchi respinge di pugni. Al 36’ il Taranto sfiora il gol con Antoni, bravo Branduani a parare da distanza ravvicinata. Nella ripresa il Taranto prova ad attaccare, e per oltre dieci minuti chiude il Crotone nella propria area di rigore, ma non segna. Al 72’ il Crotone vicino al raddoppio con Tribuzzi che di testa manda di poco fuori. Ancora vicino al gol i pitagorici con D’Errico che impegna Vannucchi che respinge, arriva Chiricò ed il suo tiro si perde di poco a lato. All’85’ ancora Chiricò che solo davanti al portiere spara alto. Al 91’ ancora una palla-gol sciupata per i padroni di casa con D’Errico che da due passi dal portiere si fa parare il tiro. Nel finale debole reazione del Taranto, poi il triplice fischio finale dell’arbitro.
AUDACE CERIGNOLA – POTENZA 1-1
Pareggio tra il Cerignola ed il Potenza. La squadra di Pazienza centra un traguardo storico alla prima apparizione tra i professionisti: centra matematicamente i playoff a poche giornate dalla fine del campionato. Nel Cerignola ritorna tra i pali Saracco, e gioca dal primo minuto D’Ausilio. La gara non riesce a trovare spunti interessanti per l’ottima disposizione tattica in campo del Potenza, nonostante il Cerignola prova più volte l’affondo con D’Ausilio e Malcore. Al 9’ una punizione di Malcore finisce di poco a lato. Al 13’ prima Malcore, poi Samele mancano il tap-in vincente. Al 28’ ancora occasione da rete per i ragazzi di Pazienza non portate a termine. Al 34’ il primo vero affondo del Potenza con una forte tiro destinato in rete, ma Saracco devia in corner. Al 41’ gli ospiti ottengono un calcio di rigore per un fallo in area di Allegrini su Talia. Dal dischetto tira Caturano, ma Saracco neutralizza il tiro della punta ospite. Nella ripresa ad un quarto di giro di lancetta dei minuti il Cerignola va in gol con Samele che insacca con un tiro al volo di piatto, su assist di Russo, primo gol dell’attaccante in prestito dal Sassuolo. Il Cerignola attacca per cercare di segnare la seconda rete, e chiudere la gara. Il Potenza resiste alle sfuriate degli avversari, anche se rischia molto. Al 66’ Raffaele effettua dei cambi che poco dopo si riveleranno vincenti, infatti, al 77’ arriva il gol per il Potenza con Volpe che indirizza la palla sul primo palo alle spalle di Saracco. Passano pochi minuti ed il Potenza sfiora il colpaccio, salva il portiere Saracco con un’ottima parata. Gli ultimi minuti sono di marca casalinga che prova ripetutamente a chiudere la gara, ma il Potenza tiene bene, e porta a casa un punto importante.