Nel turno “pasquale” valido per la 36^ giornata del campionato di serie C il Potenza si fa sorprendere al 91′ dal Monopoli e perde la sfida per 2-1 al Viviani mentre il Picerno non riesce a sfondare il muro del Messina e scivola al quinto posto play-off. Di seguito il report sulle gare della 36^ giornata a cura di Pippo Franzò.
CROTONE – AUDACE CERIGNOLA 0-1
Il Cerignola espugna lo Scida di Crotone infliggendogli la prima sconfitta interna. Alla squadra pugliese basta un gol all’82’ di D’Ausilio per portare a casa tre punti importanti ed affiancare il Picerno al sesto posto in classifica. Il primo tempo è di marca casalinga, ma nella ripresa il Crotone cala in modo vistoso, favorendo il gioco del Cerignola, e a pochi minuti dalla fine subisce la rete di D’Ausilio con un gran tiro dalla distanza. Ad inizio gara partono bene gli ospiti al 3’ con Malcore con un tiro in porta, la palla esce di poco a lato. All’8’ risponde il Crotone con Gomez, il suo tiro non allarma Saracco. Al 12’ Coccia scalda le mani a Branduani. Al 24’ Chiricò con un gran tiro dalla distanza prende in pieno il palo; per l’occasione la difesa dell’Audace è sembrata incerta. Al 37’ gli ospiti provano a sorprendere Branduani, ma il portiere para anche se con affanno. Pochi minuti più tardi ci riprova per i pugliesi Sainz Maza, ma il numero uno del Crotone para. Si chiude il primo tempo con nulla di fatto. Nella ripresa al 50’ Montini da buona posizione manda a lato. Un minuto dopo un tiro di Vitale è bloccato da Saracco. Al 54’ ancora un palo da parte del Crotone con Mogos. Al 57’ sempre il Crotone in avanti con Tribuzzi, il suo tiro di poco a lato. Al 61’ doppia occasione per il Crotone con Crialesi e Cernigol ma entrambi i tiri sono respinti dal muro difensivo ospite. Al 78’ Achik da buona posizione manda a lato. All’82’ arriva la rete del Cerignola con il difensore D’Ausilio che sorprende la difesa pitagorica. La reazione del Crotone arriva all’85’ con D’Ursi, ma il suo tiro non inquadra lo specchio della porta. Finisce l’incontro con la sconfitta del Crotone. La formazione di Pazienza conquista tre punti importanti in ottica playoff.
LATINA – GELBISON 2-0
Il cambio in panchina per la Gelbison con l’arrivo di Galderisi non basta per poter conquistare i tre punti in terra laziale. Il neotecnico cilentano prova a schierare un 4-4-2 in fase difensiva, mentre propone un 3-4-1-2 in fase offensiva. La partenza è favorevole agli ospiti che con De Sena provano a scardinare la difesa neroazzurra: al 1’ con una conclusione poco alta, e al 14’ con palla da fermo. Al 15’ una bordata di Loreto passa di poco a lato alla destra del portiere. Il Latina appare in difficoltà, solo una conclusione senza esito di Furlan. Per gli ospiti è sempre De Sena che al 30’ impegna il portiere Tonti per neutralizzare il suo tiro. Al 42’ Graziani tira in porta a colpo sicuro, ma l’intervento fulmineo di Cortinovis evita il gol, mandando la palla in angolo. Nel recupero Ganz ha una buona occasione da rete, ma il portiere respinge con autorità. Nella ripresa il Latina effettua due sostituzioni, e proprio l’ultimo entrato Fabrizi realizza la rete del vantaggio al 51’ con un destro potente che buca D’Agostino. Subito dopo ancora un’azione pericolosa condotta da Ganz che per poco non raddoppia. Al 60’ nella Gelbison entra un attaccante, Infantino per Granata, ma il gioco offensivo non ne giova molto. Al 73’ Galderisi viene espulso per una reazione forte nei confronti dell’arbitro per non avere rilevato un fallo su Tumminello. Gli ospiti schierano un attacco a quattro punte per arrivare alla rete che porterebbe al pareggio, invece, è il Latina che va a segno per la seconda volta con Peschetola che da poco aveva sostituito Ganz. L’azione del gol nasce da una ripartenza della squadra di casa, l’attaccante in velocità supera il portiere e deposita in rete, condannando la Gelbison alla sconfitta, mettendo così la squadra campana in una situazione difficile ai fini della classifica.
TARANTO – PESCARA 3-0
Il Pescara perde malamente contro il Taranto di Eziolino Capuano con un rotondo 3 a 0 che non lascia attenuanti alla formazione di Zeman. Sotto di due reti nei primi dieci minuti, la squadra adriatica non è riuscita a raddrizzare il risultato, neppure dopo l’espulsione del tarantino Mastromarco. La terza rete subita rimette, che chiude di fatto l’incontro, di nuovo in discussione il terzo posto dei biancoazzurri, visto che il Foggia incalza ad un solo punto. La gara inizia con una partenza a razzo del Taranto che travolge il Pescara, infatti, nel giro di dieci minuti realizza due reti. All’8’ la difesa del Pescara regala palla a Tommasini che realizza l’1 a 0, e dopo due minuiti Bifulco, tutto solo in area, realizza la seconda rete. Il Taranto prova a forzare in avanti per segnare la terza rete, ma il Pescara, nonostante in difficoltà, tiene e prova a pungere Vannucchi con Merola e Kraja, senza riuscirci. I cambi di Zeman sembrano risultare giusti, Delle Monache fa espellere Mastromarco per un fallo da ultimo uomo. L’espulsione del giocatore del Taranto dovrebbe agevolare il Pescara nel gioco, ma è ancora il Taranto ad andare il gol con Bifulco che riprende un rinvio Sommariva, e lo batte con un tap-in vincente. Si chiude la gara con un Taranto che realizza tre reti (ne ha segnato solo quattro nel girone di ritorno), e con quarantaquattro punti occupa il dodicesimo posto in classifica, lontano dalle insidie del playout.
AVELLINO – TURRIS 0-1
La Turris espugna il Partenio con la rete nel finale di Contessa. Decisiva è stata l’espulsione di Cesarini nella prima parte della gara. Nella ripresa l’Avellino ha cercato la via del gol, ma Marconi ha centrato il palo. All’87’ è arrivata la rete della Turris con Contessa che su cross di Giannone ha mandato alle spalle del portiere. La partita inizia con un angolo battuto dalla Turris al 2’ senza esito. Al 10’ un tiro di Franco va di poco fuori. Al 16’ buona occasione per la Turris con Maniero che da pochi passi spara alto. Al 26’ Haoudi tira a sorpresa verso Pane, il portiere blocca in presa bassa. Al 30’ Di Gaudio entra in area dopo aver seminato alcuni giocatori, mette al centro ma blocca Fasolino. Al 34’ il giovane Maisto si trova solo davanti al portiere, ma tira incredibilmente fuori. Al 39’ la Turris prende il palo con una bordata da fuori area di Franco. Al 44’ Rizzo dalla distanza non impensierisce Pane. Nella ripresa passano i primi minuti senza che accade niente di importante, poi al 60’ palo dell’Avellino con Marconi che controlla bene in area e tira centrando in pieno il legno. Poi alcuni cambi per la Turris e per i biancoverdi. All’81’ Fasolino smanaccia male, D’Angelo tira in porta ma il suo tiro viene murato da Ercolano. All’87’ arriva la rete della Turris per opera di Contessa che raccoglie un traversone di Giannone, e batte di testa Pane con l’aiuto della traversa. Si gioca ancora altri quattro minuti dopo il novantesimo, ma il risultato rimane fermo sullo 0 a 1 fino al triplice fischio di fine gara.
AZ PICERNO – MESSINA 0-0
Pareggio tra Picerno e Messina, con una fitta pioggia per tutto il primo tempo. Il Messina soffre ma alla fine ha da rammaricarsi poiché con Balde spreca una palla gol. La gara inizia al 4’ con Albadoro proiettato in avanti che non riesce a colpire di testa per l’anticipo provvidenziale di Ferrini. Al 10’ Ceccarelli manda a lato una punizione da ottima posizione. Al 12’ il colpo di testa di Diop è alto. Al 19’ Ceccarelli tira ma Fumagalli blocca in tutta tranquillità. Al 23’ il Picerno protesta per un presunto mani di Ferrini in area, l’arbitro lo giudica involontario. Al 35’ Golfo tira fuori bersaglio, al 35’ Fofana passa a Balde che evita l’uscita del portiere, e da posizione defilata non riesce a centrare la porta. Al 38’ Ceccarelli spara in porta, bellissima la risposta di Fumagalli che manda in angolo. Ancora Ceccarelli al 44’ di testa in tuffo, ma il portiere è attento e para. Nella ripresa al 51’ Fumagalli respinge un cross di Novella. Poi cambi per le due squadre, e ammonizione per il portiere siciliano già diffidato, salterà la gara con la Juve Stabia. Al 63’ Perez reclama un rigore, dall’arbitro riceve un’ammonizione per un suo fallo. Al 68’ Fiorani manda alto sopra la traversa. Nel finale il Messina accelera, e ancora una volta i peloritani chiedono un rigore su Balde che non gli verrà accordato. I ragazzi di Raciti provano a spingersi in avanti con Curiale, e il Picerno ci prova con Emmausso, il suo tiro che non inquadra la porta. Al 43’ una rissa tra alcuni giocatori, ne fanno le spese Curiale e Setola che vengono espulsi. Si chiude l’incontro con il risultato ad occhiali. Il Messina è in pieno playout. Attualmente il distacco sulla penultima è di +7. Se il distacco dalla quintultima sarà di almeno 9 punti alla fine, non si disputerà lo spareggio poiché ci sarà una seconda retrocessione diretta. Nelle ultime due gare i siciliani incontreranno in casa la Juve Stabia, e in trasferta il Taranto.
FOGGIA – GIUGLIANO 3-0
Il Foggia vince sul Giugliano con un rotondo 3 a 0, e riprende la corsa per il terzo posto. Prima partita in casa per Delio Rossi con una convincente vittoria. Al 7’ va in gol Ogunseye, nella ripresa chiudono la gara le reti di Petermann e Frigerio. La partita vede al 7’ il gol di Ogunseye: Costa porge un assist all’attaccante di origine nigeriana che manda la palla in rete. Il Foggia per i rimanenti minuti del primo tempo gioca bene con Petermann che illumina il gioco offensivo con lanci millimetrici. Il Giugliano si fa vedere al 10’ nei pressi di Thiam con Sorrentino, la sua conclusione finisce tra le braccia del portiere. Il Foggia manca il gol con Iacoponi e Costa per imprecisione. Si arriva alla fine del primo tempo con il Foggia in vantaggio di un gol. Nella ripresa il Giugliano entra in campo con più aggressività del primo tempo, e al 54’ Salvemini centra la traversa, all’11’ Kontek devia la palla di poco fuori porta con Thiam spiazzato. Passano dieci minuti ed il Foggia segna con Petermann su rigore assegnato dall’arbitro per un fallo in area di Biasiol su Frigerio. Il tecnico dei campani Di Napoli attua dei cambi per cercare di riaprire la partita, ma le poche speranze risultano vane poiché Frigerio con un perfetto diagonale mancino segna la terza rete per i rossoneri. Si chiude la partita con la vittoria del Foggia che adesso può arrivare al terzo posto, visto la sconfitta del Pescara a Taranto. Per il Giugliano invece la salvezza diretta, nonostante la sconfitta, non sembra proibitiva.
JUVE STABIA – FIDELIS ANDRIA 1-1
Il pareggio tra Juve Stabia e Fidelis Andria non fa gioire Cudini in quanto restano pur sempre all’ultima posizione con 30 punti, anche se ancora mantengono accesa una fiammella della speranza in ottica salvezza. La Juve Stabia raggiunge la matematica salvezza, e con i quarantacinque punti attuali restano ai margini della zona playoff. I due tecnici mandano in campo le squadre con uno schema speculare. Parte bene l’Andria al 4’ con un tiro di Costa Ferreira dalla distanza, poi al 6’ Castellano ci prova da breve distanza, ma in entrambi le azioni è bravo il portiere a respingere i tiri. Provano in piu’ occasioni le vespe con Berardocco e Caldore senza fortuna. Si va avanti con entrambe le squadre che provano a ripartire ma le conclusioni sono imprecise. Si arriva alla fine del primo tempo a rete inviolate. Nella ripresa i pugliesi sfiorano il vantaggio al 51’ con Djibril con un tiro che fa la barba alla traversa. Al 56’ Bolsius conclude un’azione personale fuori di poco. Il gol è nell’aria, infatti, al 58’ arriva il gol della Fidelis Andria: Bolsius mette a centro area per Costa Ferreira che da due passi mette alle spalle di Barosi. La reazione della Juve Stabia non si fa attendere, e al 60’ Zigoni in area di testa manda in porta a botta sicura, ma trova sulla linea di porta Dalmazzi, Volpe non riesce a chiudere in gol il tap-in. Ancora Volpe in avanti che colpisce il palo, è il preludio al gol che arriva al 65’ con Volpe che in area, tutto solo mette in rete, per l’1 a 1. La Fidelis segna all’80’ con il neoentrato Ventola, ma l’arbitro annulla per fuorigioco. Finisce con un gol ed un punto per parte che non accontenta nessuna delle due squadre.
POTENZA – MONOPOLI 1 – 2
Il Monopoli vince con il Potenza e conquista la seconda vittoria consecutiva. Il gol della vittoria è siglato dal giovane centrocampista Giannotti, classe 1999 nei minuti di recupero. La cronaca della partita vede il primo tiro in porta da parte del Potenza con Talia che al 15’ prova i riflessi di Vettorel. Al 33’ Caturano tira di destro, il tiro è poco fuori lo specchio della porta. Al 17’ Vettorel devia sulla traversa un tiro di Volpe. Al 37’ gli ospiti passano in vantaggio con Rolando, bravo a riprendere una ribattuta del portiere Gasperini su tiro di Manzari. Nella ripresa al 49’ Volpe passa la sfera a Caturano che mette alle spalle di Vettorel per l’1 a 1. Al 61’ Giannotti sciupa una palla-gol a due passi dalla porta. Monopoli pericoloso con Pinto al 65’ con una punizione di 25 metri. Ancora Monopoli in avanti con Starita che in acrobazia non trova lo specchio della porta all’80’. All’89’ Girasole ci prova dalla distanza, ma il portiere è attento e para. Al 92’ Giannotti segna al volo il gol della vittoria per il Monopoli, con Gasperini che sfiora la palla ma non riesce ad evitare la rete della vittoria per i pugliesi. Il Monopoli con questa vittoria si ritrova al settimo posto, mentre il Potenza ha ancora due gare per poter entrare nella griglia playoff.
VIRTUS FRANCAVILLA – CATANZARO 2-4
La Virtus Francavilla non riesce nell’impresa di conquistare punti contro il Catanzaro di Vivarini, già promosso in serie B. La gara al Nuovarredo Arena finisce con un 4 a 2 per i calabresi con una tripletta di Curcio. La gara inizia con un tiro all’8’ di Pontisso, fuori dalla portata di Romagnoli. Al 26’ botta di Risoli, e deviazione con la mano di Sala. Al 33’ Cianci porta in vantaggio il Catanzaro sugli sviluppi di un calcio d’angolo; vincente il suo colpo di testa. Al 43’ ancora Curcio va a segno con un colpo di testa in tuffo, dopo che il portiere Minelli aveva respinto un tiro di Scognamillo. Nella ripresa cambi per i giallorossi, entrano Katseris e Iemmello ed escono Brignola e Cianci. Passano tre minuti ed il Francavilla segna con Patierno, e ritorna in partita. Preme la squadra di casa in cerca del pareggio che arriva puntuale al 58’ sempre con Patierno che raccoglie in area un suggerimento di Cisco, e da pochi passi non sbaglia. Pareggio ottenuto, e poteva scapparci il gol del 3 a 2 se il tiro di Pierno non si fosse alzato di poco sopra traversa all’ultimo. Al 70’ arriva la terza rete per gli ospiti con Curcio che in area aggancia la palla e batte Romagnoli con un preciso diagonale. All’80’ ancora una chance per i padroni di casa che non sfruttano a dovere con Patierno. Nel finale il Catanzaro centra il poker sempre con Curcio che di testa batte Romagnoli per il 4 a 2 finale.
VITERBESE – MONTEROSI TUSCIA 0-1
Il Monterosi Tuscia vince contro la Viterbese con un rigore molto contestato allo scadere della prima frazione di gioco. Il gol che vale tre punti lo mette a segno Costantino. Con questa vittoria i ragazzi di Menechini si portano a soli due punti dalla salvezza diretta, mentre la Viterbese di Lopez sprofonda all’ultimo posto in classifica affiancando la Fidelis Andria. La Viterbese parte bene ma dopo alcuni minuti la gara si livella con un gioco a centrocampo, e poche occasioni da rete. Una bella azione di Carlini trova subito pronto il portiere Bisogno che mette una pezza, e salva il risultato. Al 32’ una punizione di Mastropietro trova in area la testa di Riggio, ma la palla finisce alta sopra la traversa. Si gioca senza mai mettere in apprensione le rispettive difese, fino ad arrivare verso la fine della prima frazione di gioco, quando l’arbitro per una trattenuta per la maglia di Barillà su Di Rienzo, assegna il rigore al Monterosi. Si accende una discussione tra i giocatori della Viterbese con l’arbitro che dura alcuni minuti. Il rigore è battuto da Costantino che spiazza Bisogno e porta in vantaggio il team di Menechini. Nella ripresa subito tre cambi tra i gialloblù, entrano Barilla’, Mungo e Polidori per Mastropietro, Semenzato e Jallow. Mungo esce dopo 2’ per infortunio. Al 67’ arriva la prima vera azione da gol della Viterbese: Polidori aggancia un tiro in area, e da posizione defilata lascia partire un forte tiro che sfiora il palo alla sinistra del portiere. Il Tuscia tiene il controllo del gioco, mentre la Viterbese non riesce a verticalizzare nessuna azione da rete fino alla fine della gara.
Auguri di una Buona Pasqua e un buon Lunedi dell’Angelo a tutti i nostri lettori.