Nella 37^ giornata del campionato di serie C il Picerno espugna il campo della Virtus Francavilla mentre il Potenza dilapida il doppio vantaggio e si arrende per 3-2 sul campo del Giugliano. Il report sulle gare della 37^ giornata a cura di Pippo Franzò.
AUDACE CERIGNOLA – LATINA 2-1
Il Cerignola vince in casa contro un solido Latina, e tiene il passo per un buon piazzamento nei playoff. Nella penultima gara di campionato il tecnico Pazienza schiera davanti al pubblico amico, Montini e Malcore in attacco, mentre Capomaggio gioca a ridosso dei due attaccanti. Per i nero azzurri Ganz parte dalla panchina, e come punta Fabrizi.
Inizia la gara con un’ottima occasione da rete per il Cerignola: Malcore lanciato in area, si trova solo davanti al portiere, ma il suo tiro è respinto in angolo. Al 10’ i ragazzi di Pazienza reclamano un rigore per un tocco di mano in area di un calciatore laziale. Al 15’ il Latina si spinge in avanti con Fabrizi, il suo colpo di testa si perde fuori. Tra il 16’ ed il 18’ i gialloblù in attacco non riescono a sfruttare al meglio due ottimi cross. Al 20’ Russo reclama un rigore per fallo subito da Carissoni, l’arbitro fa continuare. Al 25’ Fabrizi di testa manda fuori, e dopo due minuti è la volta di Furlan con tiro fuori misura. La pioggia incessante rende difficile per le due squadre costruire azioni offensive in velocità.
Al minuto 43 si sblocca il risultato a favore del Cerignola, infatti, Langella infila Tondi dopo un’ottima triangolazione con Siniz-Maza, Carissoni. Si arriva alla fine del primo tempo con un minuto di recupero ed il risultato fermo sull’1 a 0 per i padroni di casa. Nella ripresa al 49’ Carissoni di testa manda alto. Al 52’ Belloni tira debolmente in porta. Al 56’ dopo un’azione prolungata, Carissoni tira in porta, para il portiere. Al 64’ Malcore per D’Andrea, che da buona posizione, manca il bersaglio. Al 71’ arriva il pareggio per il Latina: Carissoni crossa al centro per Fabrizi che mette in rete per l’1 a 1. Il Cerignola non ci sta e si spinge in avanti alla ricerca del gol della vittoria. All’82’ testa di D’Andrea, Tonti para. All’87’ arriva la rete dei tre punti di Achik direttamente su punizione. Il tiro da fermo battuto dal marocchino Achik assume una parabola che inganna il portiere, con la palla che si deposita in rete. Vittoria per il Cerignola che assume un’importanza fondamentale ai fini della classifica playoff.
CATANZARO – FOGGIA 2-1
Il Catanzaro vince anche contro il Foggia con una doppietta di Iemmello, poi esce per infortunio. Al 27’ segna l’irlandese Bjarkason, ex di turno, ma non cambia nulla fino alla fine della gara. L’inizio partita va subito in gol la squadra di Vivarini con Iemmello che sfrutta uno sbaglio di Rizzo, l’attaccante calabrese evita un giocatore, e di destro batte Thiam. Al 3’ arriva la reazione del Foggia con Ogunseye, il suo tiro viene intercettato da un difensore. Al 12’ Sounas vince un rimballo con Petermann, e serve Curcio, il tiro a giro si perde alto. Al 15’ punizione battuta da Curcio per Iemmello che viene anticipato da Leo. Al 16’ ancora in gol il Catanzaro con Iemmello. Il gol nasce da un corner battuto da Pontisso, la sfera arriva all’attaccante ex Frosinone che tira, ma un difensore ferma il suo tiro, riprende la punta calabrese che di tacco batte per la seconda volta Thiam. Al 18’ il Foggia sotto porta avversaria con Petermann che tira verso Sala, il suo tiro arriva sporco non impensierisce il portiere. Al 23’ Tentardini impegna Thiam in un’ottima parata. Al 27’ arriva la rete del Foggia con Bjarkason che da venti metri fulmina Sala. Si riapre la gara ed il Foggia tenta la via della rete con Iacoponi al 32’, ma si fa anticipare dall’avversario prima del tiro. Al 38’ Iemmello abbandona il campo per infortunio. Al 43’ il Catanzaro usufruisce di un calcio di rigore per un fallo di Frigerio su Pontisso. Dagli undici metri tira Curcio, il suo tiro è intuito da Thiam che manda in angolo. Il Foggia si difende con ordine sulle incursioni degli avversari. Si chiude il primo tempo con il Catanzaro in vantaggio per 2 a 1. Nella ripresa Cianci prende il posto di Iammello che ancora non era stato sostituito. Al 46’ gran tiro di Pontisso dalla distanza, ma la palla va abbondantemente fuori. Al 50’ un cross di Costa per poco non provoca un autogol. Al 53’ gran tiro di Curcio, Thiam respinge. Poi sostituzione da parte del Foggia e del Catanzaro. Al 63’ Ogunseye tira a botta sicura, ma il suo tiro viene ribattuto da Katseris. Al 67’ la maglia di Frigerio in area si allunga in modo irregolare, l’arbitro fa continuare. Al 73’ il tiro di Peralta è rimballato dall’intervento di Fazio. La gara continua senza un’importante nota offensiva da entrambe le squadre. Il Catanzaro manda in campo Welbeck al posto di Pontisso ed il Foggia fa entrare Rutjens al posto di Leo. I rossoneri provano a spingere in avanti ma non riescono a chiudere le azioni più importanti. Il Catanzaro impegna più volte Thiam che riesce a chiudere gli spazi agli avversari. Dopo cinque minuti di recupero, l’arbitro fischia la fine dell’incontro.
FIDELIS ANDRIA – AVELLINO 1-0
La Fidelis Andria con questa vittoria entra di diritto agli spareggi playout, mentre l’Avellino con l’inopinata sconfitta rischia addirittura con una serie di risultati sfavorevoli all’ultima giornata i playout. Una gara deludente dell’Avellino contro l’Andria, porta i ragazzi di Rastelli a rischiare i playout. Il gol da tre punti nella ripresa, che consente i pugliesi di non rischiare di retrocedere direttamente, sarà utile per potersi giocare la permanenza il serie C ai playout. La gara inizia con una fase di studio da entrambe le squadre, e solo al 6’ Marconi, visto Savini fuori dai pali, tenta un tiro a parabola dalla lunga distanza, la palla va fuori. Al 7’ Costa Ferreira tira a botta sicura, ma Tito devia la palla tra le braccia di Pane. Al 12’ la Fidelis viene fermata per un off-side segnalato da un assistente. Al 14’ doppia occasione per segnare capitata a Tounkara, ma le sue conclusioni vanno fuori. Al 25’ Di Gaudio tira ad incrociare dall’esterno biancoverde, ma Savini vola e salva il possibile gol dell’1 a 0. Al 33’ un cross telefonato di Micovschi per Pane. Al 43’ tira un rasoterra forte Bolsius, la palla che si perde sul fondo. Dopo un minuto di recupero, l’arbitro chiude il primo tempo. Nella ripresa al 47’ bel lancio di Matera per Tounkara, ma era in fuorigioco. Al 49’ punizione di Dell’Oglio in area, Savini respinge con i pugni. Al 56’ D’Angelo di testa impegna Savini che si salva come può. Al 72’ Marconi di testa, colpisce bene, ma la sfera va sul fondo. Al 75’ passa in vantaggio l’Andria con Dalmazzi che calcia la palla dal limite, e trova l’angolino giusto per portare in vantaggio i suoi. 1 a 0 per la Fidelis Andria. Subito cambi per i biancoverdi, e all’85’ restano addirittura in dieci per un fallaccio di D’Angelo nei confronti di Ecuban, rosso diretto. L’Andria controlla il gioco, e dopo sei minuti di recupero arriva il triplice fischio finale che fa esplodere di gioia i tifosi dell’Andria, per aver evitato la retrocessione diretta, dovranno giocarsela con le altre squadre nei playout.
GELBISON – CROTONE 0-2
Il Crotone vince in casa della Gelbison, complicando il cammino dei cilentani per una permanenza in serie C. Dopo 16’ il Crotone passa in vantaggio con Kargbo. Al 33’ realizza la seconda rete Chiricò. Nella ripresa la Gelbison prova una reazione ma con poca lucidità. Alla fine, l’incontro finisce con il 2 a 0 maturato nel primo tempo. Con la sconfitta i rossoblù si trovano al terz’ultimo posto in classifica, nel pieno della zona playout con 36 punti. Inizia la gara con il Crotone in avanti, e al 16’ sblocca il risultato con un perfetto colpo di testa di Karbo su cross di Tribuzzi. Al 26’ la Gelbison si rende pericolosa con Nunziante che impegna in due tempi Dini. Al 33’ arriva il raddoppio del Crotone con Chiricò che lascia partire una bordata dalla distanza sulla quale nulla puo’ D’Agostino. La squadra di casa prova la via della rete, e ci riesce al 36’ con Loreto, il gol viene annullato perché sembra che la palla abbia oltrepassato la linea di fondo per poi tornare in campo. Al 44’ De Sena per i campani tira forte in porta, la sua conclusione viene respinta da Dini. Nella ripresa al 52’ una punizione di Vitale va direttamente fuori. Due tentativi della squadra di casa con De Sena e Nunziante senza fortuna. All’87’ i cilentani potrebbero accorciare le distanze con il calcio di rigore assegnato per un fallo in area su Kyeremateng. Sul dischetto Caccavallo spreca malamente. Con quest’ultima occasione per la Gelbison, si chiude l’incontro.
GIUGLIANO – POTENZA 3-2
Al Partenio Lombardi di Avellino il Giugliano rimonta e batte il Potenza di mister Raffaele per 3 a 2.
La cronaca della partita vede subito il Potenza in vantaggio già al 3’ con Volpe che con un sinistro forte e preciso, manda alle spalle del portiere. Al 9’ Caturano si divora la seconda rete su suggerimento di Verrengia. All’11’ un tacco di Volpe non sorprende il portiere che rinvia in angolo. Il raddoppio per il Potenza arriva al 17’ con Murano che su corner anticipa tutti e batte Viscovo. Il Giugliano risponde al 25’ con Salvemini che impegna Gasperini alla respinta, e Girasole la mette in angolo. Dal corner nasce la rete di Zullo che sul secondo palo mette in rete. Il gol del pari viene siglato da Gladestony che a centro area riesce a coordinarsi e in acrobazia battere Gasperini sul primo palo, sfruttando così la punizione battuta da Rizzo. Sul finire del primo tempo, Gasperini salva il risultato su Poziello. Nella ripresa al 53’ Talia prova i riflessi di Viscovo che rispondono bene. Al 60’ arriva la rete del 3 a 2 per il Giugliano con Rondinella che insacca su cross di Oyewale. Dopo tre minuti, Sorrentino si divora il 4 a 2 non sfruttando bene un’uscita maldestra di Gasperini. Al 77’ il portiere si riscatta con una gran parata su un fendente da 25 metri di Salvemini. Partita interessante e ricca di gol. Ha vinto il Giugliano poiché ha saputo sfruttare bene i cambi effettuati da mister Di Napoli.
MESSINA – JUVE STABIA 1-0
Al Messina basta la rete di Ferrini nella ripresa per conquistare tre punti importanti, mentre per la Juve Stabia si complica il cammino per i playoff.
Inizia bene il Messina con Perez, il suo tiro dalla distanza impensierisce Barosi, con la palla che va sull’esterno della rete. Al 10’ tiro di Balde con il portiere che respinge. Al 18’ anche Fiorani ci prova dalla distanza, il portiere allontana con i pugni. La reazione delle vespe arriva al 21’ con Rosa che costringe il portiere giallorosso a respingere con i pugni. Al 27’ Zigoni di testa impegna Lewandowski. Gli ospiti alzano il baricentro per cercare il gol, ma non arriva. Al 31’ Perez calcia di destro, la palla va sull’esterno della rete. Dopo tre minuti di recupero l’arbitro manda tutti negli spogliatoi. Nella ripresa il Messina passa in vantaggio con Ferrini che si inserisce in area sul primo palo ed insacca, mettendo la sfera alle spalle di Barosi. Al 58’ occasione del Messina con Zuppel che tira dalla distanza, la palla termina di poco a lato. Al 68’ ancora Zuppel, e la pronta risposta di Barosi che respinge. Al 71’ la Juve Stabia risponde con Zigoni, il suo colpo di testa è troppo alto. Al 36’ Ricci ci prova ancora, ma il portiere siciliano respinge con i pugni. All’ 88’ Silipo dalla lunga distanza fa partire un forte tiro che costringe Lewandowski a tuffarsi per allontanare il pericolo. Negli otto minuti di recupero, Perez in area spara in porta, ma Barosi respinge. Nel finale Berardocco viene espulso.
MONTEROSI TUSCIA – TARANTO 0-0
Il Monterosi Tuscia non riesce a vincere contro il Taranto, e per la salvezza diretta si fa dura. Per evitare i playout i biancorossi dovranno vincere ad Avellino, e sperare che il Messina non vinca a Taranto. L’ultima emozione della gara è il gol annullato per fuorigioco a Costantino.
Partita equilibrata quella giocata al Rocchi tra il Monterosi ed il Taranto. Poche le occasioni da rete durante la gara. Con il pareggio ottenuto, il Taranto è proiettato verso i playoff, grazie alla classifica avulsa.
La gara inizia al 5’ con una svista di Sciacca che mette Carlini solo davanti a Vannucci, il portiere è bravo a coprire lo specchio della porta. Si pensa ad una gara ricca di emozioni, invece le due squadre non pungono e giocano a centrocampo con piccoli passaggi che tendono al controllo della palla. Si arriva alla fine del primo tempo senza nessuna azione degna di nota. Solo l’arbitro Nicolini si mette in mostra per ben 5 cartellini gialli così distribuiti: 3 per il Taranto e 2 per il Monterosi.
Nella ripresa si gioca sempre all’insegna dell’equilibrio, infatti, il primo sussulto arriva al 65’, ma non per un’azione da rete, ma bensì per l’espulsione di Boccadamo; pertanto, i rossoblù restano in dieci uomini. Il Monterosi attacca e riesce pure a segnare con Costantino, ma l’arbitro annulla per la posizione irregolare dello stesso attaccante. Si chiude l’incontro con la divisione dei punti che premia il Taranto, mentre il Monterosi dovrà faticare fino all’ultima giornata, e sperare in risultati non positivi di qualche squadra.
PESCARA – MONOPOLI 2-1
Vince il Pescara contro il Monopoli in virtu’ di un ottimo secondo tempo disputato dai ragazzi di Zeman. Il primo tempo è del Monopoli che al 13’ passa in vantaggio con De Santis. Nella ripresa esce il Pescara, e al 49’ pareggia Lescano con un’acrobatica rovesciata. Al 59’ la rete del vantaggio dei ragazzi di Zeman: punizione battuta da Palmiero, colpo di testa vincente di Brosco. Per il terzo posto sarà fondamentale lo scontro diretto, nell’ultima gara di campionato con il Picerno.
Inizia la partita con un Monopoli aggressivo, infatti, al 13’ passa in vantaggio con De Santis che di testa gira in porta la punizione di Pinto, ex di turno. Sommariva, che sostituisce tra i pali l’infortunato Plizzari, si riscatta qualche minuto più tardi con una gran parata su Manzari. Il Pescara stenta a ripartire, ma al 30’ potrebbe pareggiare con Merola, ma un’intuizione di Pisseri manda la sfera sulla traversa e salva il risultato. Nella ripresa il Pescara entra in campo con un piglio diverso del primo tempo, e al primo affondo i biancoazzurri trovano il gol. Aloi crossa perfetto per Kraja che lancia in area Lescano, il bomber spalle alla porta riesce a fare una rovesciata spettacolare e mandare la palla in rete. Il Delfino acquista coraggio, e pressa nella propria area il Monopoli. Per ben due volte Delle Monache prova a mettere a segno la rete del 2 a 1, ma in entrambe le volte la palla passa di poco a lato sulla destra del portiere. Al 59’ il Pescara passa in vantaggio con Brosco: punizione di Palmiero, bello stacco di testa di Brosco che anticipa l’uscita di Pisseri che arriva in ritardo. Al 78’ doppia occasione da gol per Lescano che al primo tentativo centra la traversa, poi la palla rientra in campo, e ancora Lescano ha l’opportunità di mettere in rete dall’identica posizione del primo tiro, ma il suo tiro è alto. Dopo tre minuti di recupero si chiude l’incontro.
TURRIS – VITERBESE 2-1
La Turris vince sulla Viterbese per 2 a 1 ed è aritmeticamente salva con una giornata di anticipo.
Ad inizio gara, dopo 30 secondi, Contessa ha un problema muscolare che lo costringe al cambio. Al suo posto entra Boccia. Passano 3’ e la Viterbese va in gol con Marotta che corregge in rete gli sviluppi di un corner, dopo che D’Uffizi aveva colpito la traversa di testa. Reagisce la Turris, e al 13’ per poco non va in gol: punizione di Giannone, deviazione di Maniero, e la palla che scheggia la traversa. Al 15’ ancora la Turris che non segna per la prontezza di riflessi del portiere Bisogno che devia un tiro di Boccia. Gli ospiti spazzano senza tanti complimenti la loro area. Al 26’ la Turris ancora avanti con Boccia, palla di poco fuori. Franco al 30’ tira da lontano, e sfiora l’incrocio dei pali. Al 40’ viene annullato un gol alla Viterbese; il gol di Ricci non è convalidato per off-side. Un minuto dopo la Viterbese rimane in dieci uomini per l’espulsione di Megalaitis per doppio giallo. Al 45’ rigore alla Turris per atterramento di Rozzo da parte del portiere, tira Maniero che realizza l’ 1 a 1. Nella ripresa al 51’ fucilata di Maldonado da fuori area, Bisogno respinge con i pugni. Al 54’ Maniero mette in rete di testa, ma l’arbitro annulla per fallo su Ricci. Al 55’ segna in modo regolare la Turris con Frascatore che tocca il cross basso di Rizzo, e manda la palla in rete. Turris in vantaggio per 2 a 1. Al 58’ ancora Maniero in tuffo segna, ma l’off-side è evidente, e la rete viene annullata. Al 69’ Viterbese vicino al pareggio con Deveyak che non gli riesce il tap-in vincente. La Turris prende tempo ed effettua un triplo cambio, dentro Longo, Acquadro, Haoudi, fuori Longo, Maldonato e Guida. Subito una buona occasione per il neoentrato Longo al 75’ che non riesce a chiudere in rete. Si arriva alla fine con il risultato di 2 a 1 per la Turris.
VIRTUS FRANCAVILLA – AZ PICERNO 0-1
La Virtus Francavilla di nuovo sconfitta in casa, passa il Picerno. Il Francavilla incassa la terza sconfitta consecutiva e si complica l’accesso ai playoff, che posso essere sempre raggiunti ma dipenderà dai risultati dagli altri campi nell’ultima giornata di campionato.
Il Picerno torna alla vittoria dopo tre pareggi di fila e resta al quarto posto con 59 punti, affiancando il Cerignola. Il Francavilla resta a 45 punti, e tutto si deciderà domenica nell’ultima di campionato per partecipare ai playoff o meno. Per i biancoazzurri è stata la diciannovesima sconfitta stagionale. La gara si è disputata sotto un costante diluvio, ma a spuntarla è stato il Picerno che ha segnato al 90’ con Garcia. La gara: al 14’ il tiro di Cisco sfiora il palo alla destra di Albertazzi. Su rimessa sono gli avversari a sfiorare il vantaggio con D’Angelo che tenta di andare in rete sorprendendo Romagnoli, ma Caporale salva sulla linea. Al 24’ il Picerno vicino alla rete con Santarcangelo, ma il suo tiro viene murato da Pierno. Al 28’ Maiorino dalla lunga distanza fa partire un violento tiro che viene deviato e si stampa sulla traversa. Verso la fine del primo tempo il Picerno ancora pericoloso con Golfo, il tiro viene bloccato dal portiere. Nella ripresa al 48’ il tiro di Cisco trova Albertazzi pronto alla parata. Al 49’ Golfo tutto solo in area manda fuori. Al 63’ anche un legno per il Picerno con D’Angelo. All’80’ Ceccarelli ci prova con un forte rasoterra, ma la palla va sul fondo. All’87’ doppia occasione per gli ospiti non sfruttata a dovere. Il gol arriva al 90’ con Garcia che è libero di colpire di testa il cross proveniente dalla sinistra, la palla va in rete dopo una carambola.