Calcio, serie C, 38^ giornata, Bari batte Bisceglie e chiude al quarto posto play-off: il report di Pippo Franzò.
TERNANA – JUVE STABIA 3 – 4
La Ternana lascia la serie C per approdare in serie cadetta meritatamente ma perde l’ultima in casa contro una pimpante Juve Stabia che stabilisce un record: dieci vittorie esterne consecutive. Una partita dove non è mancato nulla in 95’ di gioco. Da gol fatti segnare all’avversario con una certa facilità, a sviste evidente, pali, rigori segnati e sbagliati assegnati a volte con magnanimità, fino ad arrivare all’autogol. Insomma con la squadra di Lucarelli non ci si annoia mai, neanche nella sconfitta che giunge all’ultima giornata. Il cammino trionfante durante tutto il campionato dei ragazzi del tecnico livornese non è certamente intaccato dallo scivolone in casa contro una brava e vogliosa Juve Stabia.
Inizia il match con la Ternana in attacco al 3’ con una punizione battuta da Falletti, il portiere delle vespe si distende e para in tuffo. Al 7’ arriva un ottimo diagonale da parte delle vespe in area rossoverde, ma Celli libera anticipando il proprio portiere Casadei. Al 13’ gli ospiti passano in vantaggio con un gol di Fantacci che sfrutta un errore di Kontek e fulmina Casadei con un perfetto tiro mancino. Al 19’ gioco di alta classe di Partipilo in area avversaria, la sua conclusione viene deviata. Pressa la Juve Stabia con Fantacci e Marotta ma le loro conclusioni sono fermate dalla difesa della Ternana. Al 30’ l’arbitro assegna un rigore alla Ternana poiché Kontec viene spinto vistosamente in area. Dal dischetto fallisce la realizzazione Falletti, grazie all’ottimo intuito del portiere Russo che indovina l’angolo e respinge il tiro. La reazione della Ternana è furiosa, e al 38’ e al 41’ fallisce clamorosamente il gol, prima con Falletti, e poi con Vantaggiato che a porta vuota si fa anticipare da Esposito. Al 45’ Partipilo tira da distanza ravvicinata due volte, ed entrambe le volte il numero uno campano respinge. Dopo 3’ di recupero si chiude il primo tempo con in vantaggio gli ospiti. Nella ripresa dopo due minuti le vespe vicino al raddoppio con Vallocchia che dalla distanza il tiro sibila la traversa. Al 52’ Borrelli si divora il secondo gol facendosi parare il tiro ravvicinato da Casadei. Il tecnico umbro inizia le sostituzioni, e al 59’ arriva la rete del pareggio con Suagher che fa passare la palla sotto le gambe di Russo per l’1 a 1. Al 64’ il portiere Ternana infiamma la partita regalando la sfera al neo entrato Orlando, che da due passi deposita in rete. 1 a 2. Al 69’ arriva il pareggio dei padroni di casa con il montenegrino Raicevic, che sfrutta di testa un’azione travolgente di Partipilo. Al 75’ in vantaggio la Ternana con il gol di Raicevic grazie alla stretta collaborazione del portiere Russo che passa la palla all’attaccante ex Livorno che non ha difficoltà a mettere nella rete sguarnita. All’81’ ospiti in dieci per l’espulsione di Garattoni per doppia ammonizione. All’86’ l’arbitro assegna con munificenza un rigore alla Juve Stabia per un leggero tocco di Peralta su Cernigoi. Tira Berdocco e fa centro, si ritorna in pareggio, 3 a 3. All’89’ grandissimo tiro al volo di Falletti, la palla si stampa sul palo con il portiere fuori causa. La Ternana nei 5’ di recupero si spinge in avanti per il gol della vittoria, dall’altro lato la Juve Stabia gioca bene nonostante l’uomo in meno. Al 92’ arriva inopinatamente l’autogol di Salzano che in area cerca di respingere un cross, ma svirgola la sfera che s’insacca alle spalle di Casadei. Gli ospiti in vantaggio nonostante in dieci, e con un autogol. Non c’è più tempo per organizzarsi per la Ternana poiché arriva il triplice fischio del signor Costanza di Agrigento che chiude le ostilità.
CATANZARO – MONOPOLI 2 – 2
Il Catanzaro contro il Monopoli, che nulla aveva più da chiedere a questo campionato, si complica la vita, riuscendo ad ottenere alla fine un 2 a 2 che avrebbe potuto compromettere in modo definitivo il secondo posto ma fortunatamente anche l’Avellino ha impattato a Cava dei Tirreni, avversario già retrocesso matematicamente in serie D, contro una Cavese che ha giocato mettendo in atto i valori dello sport. Il Catanzaro nella prima parte della gara gioca bene, costringendo il Monopoli a chiudersi in difesa. Al 28’ scambio di prima tra Carlini e Curiale che conclude l’azione sull’esterno della rete. Al 34’ arriva la rete del Catanzaro per opera di Pierno. Il giovane difensore barese riceve palla da Garufo, stop e tiro che s’insacca sul secondo palo. Allo scadere dei minuti regolamentari arriva il gol del Monopoli con un bellissimo colpo di testa di Mercadante, grazie al tiro su calcio piazzato di Paolucci. Si chiude il primo tempo sull’1 a 1.
Nella ripresa il Catanzaro parte in avanti e al 55’ segna la seconda rete con Garufo che in slalom entra in area, supera due avversari e mette alle spalle del portiere ospite. Il Catanzaro cerca la terza rete che gli permetterebbe di chiudere l’incontro e blindare la seconda posizione. Il Monopoli si spinge in avanti per arrivare al pareggio, e ci riesce all’84’ con Liviero che segna il 2 a 2. La partita va avanti senza grosse emozioni, ma per i padroni di casa i minuti sembrano interminabili fino al 90’. L’Avellino pareggia, e per il Catanzaro il secondo posto viene confermato, riuscendo cosi al termine della regular session ad essere la vice capolista dietro alla Ternana.
CAVESE – AVELLINO 1 – 1
L’Avellino doveva vincere la partita contro l’ultima della classe per potere sperare in un pareggio da parte del Catanzaro in casa impegnato contro il Monopoli. I biancoverdi hanno giocato un primo tempo una spanna superiore all’avversario, tanto che sembravano in grado di dominare la gara. Qualche azione fallita di un soffio non impedisce il vantaggio che allo scadere del primo tempo arriva per opera di Carriero. Nella seconda parte della gara le due squadre non riescono a sfruttare le chances per andare in gol. Nella parte finale dell’incontro arriva la doccia fredda per i ragazzi di Braglia, infatti all’81’ Calderini sugli sviluppi di un corner mette alle spalle di Pane la palla dell’1 a 1. Inutili sono gli assalti finali degli ospiti in cerca del secondo gol che gli permetterebbero di riprendere la seconda posizione in classifica. Al 90’ arriva anche la traversa colpita da D’Angelo ma alla fine il risultato non cambia. Il pareggio del Catanzaro lascia la classifica immutata: i calabresi al secondo posto e gli irpini al terzo.
BARI – BISCEGLIE 2 – 1
Il derby pugliese tra Bari e Bisceglie è andato al Bari che conclude la stagione al quarto posto, e gli permette di ritornare in campo il 12 maggio nel secondo turno preliminare con gara unica da giocare al “ San Nicola “ incontrando la peggior classificata tra le squadre che passeranno il primo turno. La gara non è stata certamente brillante da parte dei galletti, ma ciò che premeva al tecnico Auteri ed i suoi giocatori, era vincere per conservare il quarto posto nella regular season.
Il Bari chiude l’ultima di campionato battendo il Bisceglie, penultima in classifica e con un uomo in meno per buona parte del secondo tempo. La prestazione della squadra non è stata certamente di alto livello, ma spicca il ritorno al gol di Antenucci che con un perfetto diagonale firma la vittoria a 10’ dal termine, e per aver dato a D’Ursi la palla del pareggio. Segnali che portano ad un risveglio tecnico del giocatore, e l’inedito trio d’attacco, visto ieri al “ San Nicola “ formato da Cianci, Antenucci e D’Ursi può dare una svolta significativa al gioco offensivo per la disputa dei play-off, inserendo anche il giovane trequartista Giovanni Mercurio.
Da mercoledì si lavorerà per preparare questi play-off nel migliore dei modi, non pensando al campionato appena concluso, ma ripartendo con le ambizioni che tutto l’entourage biancorosso aveva espresso ad inizio di campionato.
La partita: Parte bene il Bari ma dopo appena 4’ segna inaspettatamente il Bisceglie: va via sulla fascia destra Pedrini che mette al centro per Rocco che anticipa Di Cesare e di piatto mette alle spalle di Marfella. Partita in salita per i ragazzi di Auteri che iniziano subito a proiettarsi in avanti con De Risio all’8’ che su punizione costringe Spurio ad uscire con i pugni. Al 13’ traversone di Ciofani con l’uscita a vuoto di Spurio, ma la difesa allontana. Al 16’ prima azione pericolosa per il Bari per opera di Cianci che ricevuto da Antenucci, tira in porta, la palla va fuori di poco. Pressa il Bari, e al 18’ dagli sviluppi di un corner Perrotta di testa va vicino al gol del pareggio. Insistono i padroni di casa in avanti, e al 28’ il cross di Ciofani non trovano attenti sia Cianci che Antenucci che perdono l’attimo giusto per la conclusione, Gilli allontana. Riprende Perrotta che dalla distanza tira in porta ma trova Spurio sulla traiettoria che para. Un minuto dopo ci provano gli ospiti con Pedrini che fa partire un forte tiro, respinge Marfella e poi allontana Sabbione. Il Bari macina gioco ma le conclusioni sono fuori misura. Al 42’ arriva il gol del pareggio del Bari, palla ad Antenucci che sulla destra serve D’Ursi, controllo a seguire del numero undici nell’area piccola, e girata vincente che buca Spurio. Si chiude il primo tempo sull’ 1 a 1, e molte azioni da gol sprecate da parte barese.
Nella ripresa al primo minuto azione da gol per il Bari ma D’Ursi spreca malamente uno scambio rapido di Antenucci. I padroni di casa pressano ma gli azzurrostellati si difendono con ordine, e puntano con delle ripartenze insidiose come al 55’ con Rocco che viene fermato dall’uscita fallosa di Marfella. Al 60’ viene espulso Pedrini per doppio giallo. Con un uomo in più i biancorossi si proiettano in avanti alla ricerca del gol, e al 65’ il tiro di Antenucci fa la barba al palo in una ripartenza che trova impreparata la difesa ospite. Cambio di giocatori da parte di Bucaro, mentre Auteri mantiene intatte le cinque possibilità di cambio. Al 74’ entra Mercurio al posto di D’Ursi. Al 76’ prova Makota con un tiro cross ma la palla sorvola la traversa, un minuto dopo ci prova il giovane Mercurio ma il suo tiro centrale non impensierisce Spurio. Auteri inizia con le sostituzioni, al 78’ dentro Lollo e Bianco per De Risio e Ciofani. All’ 82’ arriva il gol liberatore di Antenucci che in piena area, da posizione decentrata lascia partire un millimetrico diagonale rasoterra che s’insacca alla destra di Spurio che con lo sguardo accompagna la palla in rete. Altri due sostituzioni da parte barese: entrano Candellone e Semenzato per Cianci e Rolando. All’88’ il Bisceglie reclama per un presunto un fallo di mano in area da parte di Bianco, l’arbitro lascia correre. Quattro minuti di recupero non cambiano il risultato nonostante il Bisceglie si spinga in avanti. Finisce l’incontro con il Bari che consolida il quarto posto, ed il Bisceglie resta al penultimo posto in classifica.
VIRTUS FRANCAVILLA – PALERMO 1- 3
Il Palermo espugna il campo della V. Francavilla per 3 a 1 e centra il settimo posto in classifica. Domenica al “ Barbera” la gara contro il Teramo per la prima gara dei play-off. La partita era iniziata in salita per i rosanero che avevano subito il gol di Nunzella al 21’, ma poi la doppietta di Valente ed il gol di Silipo rendono giustizia della superiorità della squadra di Filippi espressa durante la gara. L’inizio partita è del Palermo che al 5’ un lancio in area di Valente trova Doda che subisce fallo. La punizione non ha esito positivo. Al 10’ risponde il Francavilla con Vazquez che tira di potenza verso Pelagotti, il tiro viene smorzato da un difensore, ed è facile preda del portiere rosanero. Al 12’ Floriano batte una punizione direttamente in porta, la palla sorvola la traversa. Al 17’ buona azione dei padroni di casa sempre con l’argentino Vazquez che in area invece di tirare in porta passa a Maiorino che calcia fuori. Al 21’ arriva il gol del Francavilla per opera di Nunzella. Al 30’ arriva la rete di Valente che ristabilisce la parità in campo. L’ex esterno sinistro della Carrarese incorna bene di testa su cross di De Rosa. Al 41’ ancora in gol il veronese mancino che sigla una doppietta. L’azione del gol si snoda sulla destra con un cross di Broh che arriva sui piedi di Valenti che si coordina e tira al volo, trafiggendo Crispino per il 2 a 1. Ci prova ancora il rosanero ma stavolta Crispino dice no e mette in angolo.
Nell ripresa al 55’ il Francavilla si fa vedere nell’area rosanero ma Pelagotti dice no al colpo di testa di Celli. Al 60’ arriva la terza rete del Palermo con Silipo: da un passaggio errato di un difensore biancoazzurro, ne approfitta Saraniti che serve l’ex attaccante Roma Primavera, Andrea Silipo, che supera il portiere e mette in rete. Poi il Palermo sciupa qualche altra occasione da gol ma il controllo della gara è saldamente tenuta dai ragazzi di Filippi. Si arriva alla fine dell’incontro con una vittoria convincente da parte della squadra siciliana, buon viatico per iniziare nel modo migliore i play-off contro il Teramo.
TERAMO – VITERBESE 2 – 0
Il Teramo vince sulla Viterbese per 2 a 0. Bastano soltanto quindici minuti ai ragazzi di Paci per liquidarsi dei laziali che non avevano più nulla da chiedere a questo campionato, visto che hanno raggiunto anzitempo la salvezza diretta. Il Teramo gioca bene sin dall’inizio, e già al 6’ va in gol con Ilari che con una prodezza riesce a mettere in rete la palla del vantaggio. Passano quindici minuti e Bombagi segna su rigore, concesso per fallo di Porru ai danni di Tentardini, la seconda rete per la sua squadra. Nella ripresa le squadre sono costrette a fare delle sostituzioni per infortunio; il Teramo sostituisce il portiere Lewandowski con Valentini, mentre Camilleri viene sostituito con Ricci per la Viterbese. Il Teramo controlla la gara, mentre la Viterbese resta chiusa nella sua metà campo, con sporadici cenni di ripartenza che vengono bloccati quasi tutti a centrocampo. Nella parte finale della gara il Teramo sciupa tre occasioni da rete. La prima con l’attaccante rumeno Birligea, poi con il difensore Soprano ed infine con il centrocampista ghanese Kyeremateng. Con i tre punti il Teramo si piazza all’ottavo posto, e dovrà affrontare al primo turno il Palermo.
CASERTANA – PAGANESE 1 – 1
Un pareggio che sta bene ad entrambe le squadre, che già hanno la testa al post season. I primi trenta minuti della gara gioca bene la Casertana. Pronti via Bordin vede Baiocco fuori dai pali, e dalla lunga distanza lascia partire un tiro a parabola che non finisce in rete per pochi centimetri. I falchetti pressano con Bordin ed Icardi che sfiorano la rete. Sono prove per il gol che arriva puntuale all’11’. L’azione parte da un contropiede che libera Pacilli che si accentra superando due uomini, il suo tiro di sinistro supera Baiocco per l’1 a 0. La Paganese reagisce subito alzando il baricentro, la pressione ospite fa ottenere un penalty al 39’ per un fallo di Rillo. Dal dischetto tira Guadagni, il portiere serbo Zivkovic tocca la palla ma la deviazione è ininfluente ed è la rete del pareggio. Nella ripresa è sempre la Casertana che spinge in avanti ma Cuppone servito in area non riesce a superare Baiocco che sventa la minaccia. Il portiere ospite si esibisce in un altro plastico intervento al 56’ su colpo di testa di Buschiazzo. Poi si rallenta il ritmo della partita, e le due squadre non rischiano, anzi giocano a centrocampo con molti passaggi, utili sono a far scorrere il tempo verso la fine dell’incontro. Da domenica prossima inizia il post season, la Casertana per i play-off, e la Paganese per i play-out.
FOGGIA – CATANIA 2 -2
Tra Foggia e Catania finisce con un pareggio che danneggia di più i satanelli che si vedono retrocedere in classifica di ben due posizioni. Eppure nella prima parte della gara si è visto un bel Foggia che hanno messo a segno, nel giro di pochi minuti le due reti. Le reti di Curcio al 15’ che di testa mette in rete, dopo l’uscita a farfalle del portiere siciliano Martinez. Al 20’ la seconda rete è messa a segno da D’Andrea. Il vantaggio per i padroni di casa dura poco, infatti al 34’ un’incertezza del portiere Di Stasio spiana la strada a Golfo che segna la rete del 2 a 1. Si chiude il primo tempo con un Foggia che pur giocando bene ha messo in evidenza troppe pause che hanno permesso ai siciliani di mettere a segno la rete del 2 a 1, pur non avendo fatto quasi nulla per cercare di recuperare le due reti. Nella ripresa la squadra di Baldini prende coscienza, e si propone in fase offensiva con più insistenza, fino ad arrivare al gol di Golfo al 32’, arrivato al termine di una animata azione generata sul versante destro.
VIBONESE – TURRIS 1 – 1
Tra Vibonese e Turris un pareggio annunciato, e poi attuato in campo con un 1 a 1 che lascia tutti contenti. Le due squadre avevano raggiunto la salvezza da qualche settimana ed essendo fuori entrambe dai play-out, hanno preferito giocare senza farsi male.
Il primo tempo si gioca per un risultato positivo da entrambe, quindi quale modo più facile giocare, e lasciare giocare. I ragazzi di Roselli si propongono in avanti con La Ragione ma il suo tiro è deviato da Sciacca, anche se l’arbitro aveva fischiato per un fuorigioco dell’attaccante vibonese. La risposta dei corallini sta nel tiro fuori bersaglio di Giannone. Al 13’ Statella tira da buona posizione ma Abagnale si oppone. La Turris si propone bene fino alla tre quarti ma nel tiro finale sbaglia il bersaglio. Ci si avvia verso la fine del primo tempo senza sussulti, se non quello dell’espulsione di Loreto che lascia la sua squadra per oltre un tempo in dieci uomini. Nella ripresa la gara si anima per via dei due gol. Al 65’ va in gol la Vibonese che sblocca il risultato con un tiro chirurgico dal subentrato Spina che buca Abagnale. La Turris prova a reagire, e al 77’ pareggia i conti con Persano che favorito da un assist di Giannone, mette in rete in spaccata. La partita esprime poco nei rimanenti minuti finali. Alla fine il pareggio libera tutti da un lungo e faticoso campionato ma felici di avere ottenuto l’obiettivo per entrambe le squadre: la salvezza senza passare dai play-out.
Ha riposato il Potenza.