Fc Matera precisa che il club, la proprietà, la dirigenza e lo staff sono concentrati esclusivamente sull’aspetto sportivo al fine di raggiungere i traguardi stagionali prefissati e rendere orgogliosi i propri tifosi.
In queste giornate, il gruppo biancoazzurro è impegnato a spendere tutte le proprie energie durante gli allenamenti settimanali per poter esprimere in maniera ottimale gli aspetti tecnico-tattici elaborati da mister Torrisi e staff in vista delle gare di campionato di Serie D 2024/25.
Il neo direttore sportivo Salvatore Castrorina è giunto in città per mettere a disposizione le proprie competenze con l’intento di valorizzare il gruppo squadra e lavorare nell’interesse dell’ambiente biancoazzurro.
Pertanto, Fc Matera specifica che il club è focalizzato solo sul fattore campo, con sacrificio e sudore, e smentisce di lavorare su situazioni esterne che danneggerebbero il gruppo squadra biancoazzurro.
Che bellissimo periodo quel meraviglioso decennio inizi anni 70-inizi anni 80, il calcio italiano e materano in particolare ha raggiunto a parer mio livelli di assoluta grandezza, mai più ripetuti. Giravano pochissimi soldi, venivano fuori tanti talenti, a Matera ho vissuto un decennio favoloso, ho visto calcio ad alti livelli, anno dopo anno il Matera ha espresso calcio di gran classe con squadre costruite con pochi soldi, giocatori cresciuti anno dopo anno, giovani del vivaio che entravano in prima squadra, fino alla scalata dalla D alla B in tre anni. Il calcio e’ cambiato, girano tanti soldi, si cambia troppo e con grande frequenza giocatori, allenatori, senza dare il tempo di creare un’ossatura di squadra in cui fare qualche innesto di tanto in tanto, manca la pazienza di aspettare la maturazione di una squadra e poi mancano giocatori talentuosi e di sacrificio: il Matera che fece il doppio salto dalla D alla B in tre anni, aveva un’ossatura nella quale furono innestati dal 76 al 79 giocatori di grande esperienza e di enorme talento senza spendere cifre folli (Morello, Picat Re), con qualche acquisto dalle giovanili del Bari (il grande Raffaele) e alcuni giovani cresciuti in provincia (De Canio, Pavese).
Il doppio salto dalla D alla B in tre anni valse al Matera la stella d’argento al merito sportivo.
Fu davvero un capolavoro sportivo assoluto, un’alchimia perfetta di giocatori talentuosi e di grande spessore, la grande competenza calcistica di Salerno, ed uno straordinario Dibenedetto, grande stratega, il tutto costruito con davvero pochissime risorse economiche a disposizione.
Gli anni 70 sono stati l’epoca d’oro del calcio materano.