La Corte d’Appello federale della Figc ha parzialmente accolto il ricorso del Catania relativo alla sentenza sul calcioscommesse, riducendo di tre punti (da -12 a -9) la penalizzazione da scontare nella prossima stagione in Lega Pro. Confermata l’inibizione al presidente Pulvirenti per 5 anni, anche perchè il patron del Catania aveva rinunciato al ricorso.
La Corte d’Appello ha inoltre deciso che il Teramo dovrà giocare in Lega Pro partendo con una penalizzazione di 6 punti. A seguito del ricorso è stata “mitigata” a favore degli abruzzesi la sanzione del Tribunale federale nazionale, che aveva condannato il Teramo alla retrocessione in D per avere “combinato” la sfida contro il Savona. Per le due società inoltre è stata inflitta un’ammenda di 30 mila euro. La Corte presieduta da Gerardo Mastrandrea ha parzialmente accolto anche il ricorso del presidente del Teramo, Luciano Campitelli, riducendo la sua inibizione da quattro a tre anni; Confermata invece l’ammenda di 100 mila euro. Prosciolto, invece, il patron del Savona, Aldo Dellepiane, che in primo grado era stato inibito per quattro anni, con relativa multa di 100 mila euro.
La Corte d’Appello inoltre ha parzialmente accolto i ricorsi del procuratore Palazzi e ha disposto la retrocessione “all’ultimo posto in classifica nella stagione sportiva 2014/15” di Torres e Vigor Lamezia. Le due società sono quindi escluse dalla Lega Pro 2015-2016. Per la Torres anche una multa di 15mila euro, per la Vigor Lamezia di 30 mila euro. A seguito di questa decisione, fermo restando che il format della Lega Pro potrebbe tornare a 20 squadre per girone nel caso fosse accolto il ricorso del Seregno, è evidente che nei prossimi giorni si procederà anche con il ripescaggio della società che dovrà prendere il posto della Vigor Lamezia.
Nell’ambito dei processi di secondo grado al calcioscommesse riguardanti il caso Catania, il caso Savona-Teramo e il restante filone “Dirty soccer”, la Corte federale d’Appello della Figc ha disposto o confermato le seguenti squalifiche:
Caso Catania:
Pablo Cosentino (ex ad Catania) 4 anni inibizione e 50 mila euro;
Piero Di Luzio (dirigente) 5 anni più preclusione e 50 mila euro;
Catania retrocessione in Lega Pro e 9 punti di penalizzazione.
Caso Savona-Teramo:
Giuliano Pesce (direttore sportivo) 3 anni e mezzo e 50 mila euro;
Davide Matteini (calciatore) 3 anni e mezzo e 60 mila euro;
Ercole Di Nicola (ex ds l’Aquila) 5 anni più preclusione e 100mila euro;
Marco Barghigiani (ex collaboratore Savona) 4 anni e 60 mila euro;
Marcello Di Giuseppe (ds Teramo) 4 anni e 100 mila euro;
Marco Cabeccia (ex Savona) prosciolto;
Enrico Ceniccola (ex collaboratore Savona) 6 mesi e 30mila euro;
Fabio Di Lauro (allenatore) 2 anni e mezzo e 40mila euro;
Ninni Corda (allenatore) 2 anni;
Luciano Campitelli (presidente Teramo) 3 anni e 100 mila euro;
Savona penalizzazione di 6 punti in Lega Pro e 30 mila euro;
Teramo penalizzazione di 6 punti in Lega Pro e 30 mila euro;
Aldo Dellepiane (presidente Savona) prosciolto;
Luparense San Paolo prosciolta.
Filone Dirty soccer:
Claudio Arpaia (presidente Vigor Lamezia), 5 anni e mezzo e 80 mila euro;
Salvatore Astarita (calciatore Akragas) 2 anni 3 mesi e 25 mila euro;
Felice Bellini (consulente Vigor Lamezia), 5 anni e 50 mila euro;
Domenico Capitani (presidente Torres), 5 anni più preclusione e 80mila euro;
William Carotenuto (calciatore San Severo) 3 anni 6 mesi e 60mila euro;
Ninni Corda (tecnico SS Barletta Calcio), un anno e 30mila euro;
Francesco Massimo Costantino (allenatore Torres) 3 mesi e 5mila euro;
Savino Daleno (tesserato Città di Brindisi) 5 anni più preclusione e 50mila euro;
Fabio Di Lauro (allenatore), 4 anni 3 mesi e 70mila euro;
Ercole Di Nicola (ds L’Aquila Calcio 1927), 4 anni 9 mesi e 80mila euro;
Giorgio Flora (vice presidente Città di Brindisi) 4 anni e mezzo e 70mila euro;
Fabrizio Maglia (ds Vigor Lamezia) 4 anni e mezzo e 80mila euro;
Giuseppe Sampino (agente di calciatori), 4 anni e mezzo e 70mila euro;
L’Aquila Calcio 1927 1 punto e 25mila euro;
Torres retrocessa in Serie D e 15mila euro;
Vigor Lamezia retrocessa in Serie D e 30mila euro.
Il calcio sporco di oggi allontana tanti spettatori dagli stadi. Non è più possibile che in tutti i campionati spunta sempre qualcosa di losco. Certamente per chi crede i determinati valori ha un sapore di beffa. Il bello è che questi signori riescono sempre a farla franca. C’è un detto che non si sbaglia mai: il pesce puzza sempre dalla testa. Infatti, Il calcio è stato travolto da tante inchieste, scommesse e corruzioni. Basti pensare il giocatore Masiello condannato per aver intascato centinaia di € per calcio scommesse e oggi lo rivediamo tranquillamente nelle file dell’Atalanta. Per non parlare del Sig. Lotito che decide a tavolino chi giocherà in serie B e chi in Lega Pro. Necessita un colpo di spugna per allontanare questi metodi illegali come calcio scommesse, corruzioni combine o biscotto. In questo modo si ritornerà a parlare di calcio pulito.
Pasquale Fontana
Ormai e’ chiaro a tutti che la lega e’ corrotta,vedrete che il Catania fa ancora ricorso e gli annullano la penalizzazione e che l’hanno prossimo con molti aiutini la fanno salire in B,RIBELLIAMOCI altrimenti che senso ha seguire la propria squadra e questo calcio corrotto.
É scandaloso vedere il Catania solo in Lega Pro ed eliminati già 3 punti dalla prima sentenza. Tra poco sentiremo che verranno azzerati tutti i punti di penalità e tutto finirà tra abbracci e baci affettuosi. La verità é che NON si vuole eliminare il marcio, NON si vogliono toccare i poteri forti. Ma la cosa più incredibile é che, con queste mini sanzioni addolcite, continueremo sempre a vederne di queste farse anche nei prossimi mesi ed anni……vergogna!
Sono d’accordissimo sul fatto che nel calcio c’e’ tanta corruzione e che bisogna eliminare le mele marce…ma scusate, sbaglio o anche il Matera e’ una mela un po’…marcia? sbaglio o quest’anno vi e’ stata la seconda condanna per illecito sportivo o tentato (che poi e’ la stessa cosa…). Senza polemica, un saluto.
Caro rossonero, evidentemente sarai molto giovane per non ricordarti che il tuo Foggia fu retrocesso in Serie B per un tentativo di illecito nel campionato 73/74 nella partita Foggia Milan il Presidente del Foggia Fesce tentò di offrire all’arbitro Menicucci 3 Rolex d’oro per poter addolcire la partita.La vicenda fu segnalatoin Lega e il tuo Foggia scese in serie B. Chi è senza peccato scagli la prima pietra.
Pasquale Fontana
Una sola parola: MAFIA!
Tutti gli incarichi In lega, sono assegnati dai politici corrotti che siedono nel parlamento italiano. Il risultato è che le decisioni sono prese da un’accozzaglia eterogenea di persone corrotte. Dobbiamo sperare solo nelle nostre forze ed andare a testa alta.
Forza Matera!
sempre senza polemica caro rossonero, chi ha vissuto quel campionato sa bene che il matera ha vinto solo ed esclusivamente sul campo, inoltre nel periodo che anticipava la sfida ta-mt c era una guerra mediatica tra i due presidenti e quindi qualcuno ha giocato sporco però non si sa chi. c è stata una denuncia, tralaltro senza una prova, di un calciatore del taranto CHE VIVE A TARANTO, che sarebbe stato avvicinato dal suo ds (esonerato) che gli avrebbe fatto capire che ci sarebbe stata riconoscenza da parte di un dirigente del matera. questi sono i fatti, non risultano telefonate o incontri tra dirigenti del matera e quel ds, tutti negano di essersi visti, è la parola di un calciatore forse pressato dalla piazza per giustificare forse gli scarsi rendimenti. Se leggi la sentenza è ridicola, quindi è stata solo una punizione politica verso il nostro presidente che si era messo contro tutti. Altra cosa importante, la chiusura o riapertura delle indagini è avvenuta “casualmente” 14 mesi dopo l ‘accaduto, alla vigilia dell’ultima di campionato che se il matera avesse steccato ne avrebbe tratto vantaggio la casertana del presidente nel consiglio di lega. Questo è il livello!