Ha seguito la sfida del Matera a Catanzaro? Sali in cattedra e scrivi la tua pagella o il tuo giudizio sulla prestazione dei biancoazzurri al Ceravolo. Di seguito il tabellino del match che ha segnato il ritorno alla vittoria dei ragazzi guidati da Padalino
Catanzaro-Matera 0-1 (p.t. 0-1)
Catanzaro: Grandi, Bernardi, Ricci, Moi, Squillace (36′ Priola), Giampà (72′ Maita), Agnello, Taddei, Mancuso, Agodirin (58′ Ingretolli), Razzitti. All. Erra. A disposizione: Scuffia, Priola, Sirigu, Caselli, Fulco, Barillari, Foresta, Selvatico, Orchi, Maita, Caruso, Ingretolli
Matera: Bifulco, Ingrosso, Zaffagnini, Piccinni, Meola (64′ Di Lorenzo), Iannini, De Rose, Tomi, Carretta, Letizia (81′ Zanchi), Pagliarini (66′ Kurtisi). All. Padalino. A disposizione: Biscarini, Scognamillo, Di Lorenzo, De Franco, Rolando, Armellino, D’Angelo, Kurtisi, Regolanti
Arbitro: Alessandro Prontera di di Bologna
Assistenti: Domenico Lacalamita di Bari e Giampiero Urselli di Taranto.
Nel Matera mister Padalino conferma per dieci undicesimi la formazione scesa in campo dal 1′ a Cosenza. L’unica novità è Pagliarini al posto di Regolanti in avanti. Si ritorna dunque a giocare con il “falso nueve”. Nel Catanzaro il nuovo allenatore si affida al 4-2-3-1. L’ex di turno in casa calabrese è Bernardi.
Note: terreno allentato dai violenti alluvioni che si sono abbattuti sulla città di Catanzaro.
Matera con la nuova maglia azzurra camouflage e pantaloncini bianchi, Catanzaro in maglia rossa con banda gialla.
Spettatori: 1243 di cui 782 abbonati
Ammoniti: Ingrosso, Bifulco e De Rose nel Matera, Priola, Ricci e Mancuso nel Catanzaro.
La maggior parte di tifosi non ha potuto assistere alla partita del Matera contro il Catanzaro per la mancanza della diretta sul PC di Sport-tube. Pertanto, i giudizi e le pagelle lo si apprendono soltanto dalla carta stampata.
Pasquale Fontana
Va bene, anzi benissimo la vittoria. Ma bisogna essere realisti.
Il Matera ha incontrato una pessima squadra, con poche idee e ben confuse. A mio avviso si può dare un voto collettivo che sfiora appena la sufficienza, per meriti di una parte della difesa, con media che si alza grazie a Bifulco. Come sempre il reparto che soffre di più è il centrocampo: Iannini è apparso stanco già al 50′ e per tutta la partita ha verticalizzato pochissime volte, sebbene nell’unica verticalizzazione il Matera abbia segnato. Non è il centrocampista che può consentire al Matera di trovare la strada giusta. Troppi passaggi sbagliati e palle perse. Va sostituito non dopo il 60′ minuto di ogni partita, con altro soggetto di qualità (che purtroppo al momento non esiste) pescando nel mercato degli svincolati, o almeno altro giocatore della panchina che assicuri quantità. De Rose a mio avviso ha confermato l’assoluta carenza di qualità; qualche palla che ha avuto tra i piedi, è stata puntualmente sprecata, salvo passaggi scontati ed imperfetti al collega di squadra. Meola: oltre al goal, a difesa del Catanzaro imbambolata, ha dimostrato di essere ancora una volta fuori forma fisica, come da inizio campionato: corre poco, qualche affondo, spesso inutile e senza senso. In fase difensiva è davvero poco incisivo; fortunatamente è coperto da Piccinni che con arte e mestiere si danna l’anima. Sempre.
Tomi: poca sostanza e niente qualità: solo corsa inutile, spesso con appoggi o rilanci sbagliati. Il voto che si può dare al reparto di centrocampo è molto al di sotto della sufficienza. Il reparto in questione è il fulcro di ogni squadra: mancando sostanza e qualità qualunque squadra diversamente “abile” ci potrà sovrastare.
In attacco sono arrivati palloni sporchi e poco giocabili: Kurtisi è apparso fuori forma fisica, sbagliando due occasioni davvero clamorose. Carretta, come sempre si danna l’anima ma accusa l’assenza di qualità del centrocampo e prova – sbagliando – a fare tutto da solo. Letizia è apparso generoso ma corre troppo per essere lucido nell’arco dei novanta minuti. Pagliarini viene emarginato dal gioco di squadra a fronte di esasperanti individualità dei colleghi di reparto. Da valorizzare.
Occorre intervenire con giocatori di qualità, giovani promesse: nel prosieguo del campionato poche saranno le partite tipo “Catanzaro”. D’altra parte se si spera di trovare la salvezza giocando come domenica scorsa, dove a mio avviso si è vista una involuzione rispetto a Messina o altre partite della gestione Dionigi, posso dire che siamo spacciati. Vorrei tanto sbagliarmi ma il Matera potrà salvarsi solo se gli attuali giocatori troveranno una forma fisica migliore. Dubito che ciò possa accadere perché i Meola, Tomi, Iannini e De Rosa, sono oramai al capolinea. Forza Bue.