Filippo Ragone, presidente del Matera Città dei Sassi, traccia un bilancio della stagione calcistica del Matera Città dei Sassi dopo aver concluso i play-off regionali con il pareggio per 0-0 ottenuto nella trasferta di San Cataldo, risultato che non ha permesso ai biancoazzurri di proseguire il percorso per gli spareggi che mettono in palio la serie D. Di seguito la nota integrale.
“Si è conclusa a San Cataldo nella finalissima play-off la nostra stagione, ancora una volta straordinaria,
piena di emozioni e che ci ha visti per il secondo anno ancora tra le prime della classe.
Non usciamo sconfitti, ma un pari che premia la classifica in una gara dove i ragazzi hanno dato tutto, 130 minuti di calcio bellissimo, una finale degna, abbiamo tenuto la gara in pressione a ritmi altissimi
sempre a costruire mole di gioco come nostro fare.
il San Cataldo sotto pressione per 120 minuti ha ottenuto un pari con la sua tenacia, ha superato il turno e ha conquistato le fasi nazionali, riconoscendo la forza impressionante dei nostri ragazzi così giovani ma con talento e qualità, sempre vicini al risultato, una gara in cui è mancato davvero poco per spuntarla oltre il rammarico di un dubbio rigore non concesso nel finale.
Restiamo fieri di questo, di aver offerto un ottimo calcio con una rosa giovane e promettente, con una media età che va dai 18-23 anni, molti sono i 2005-2006 e 2007.
Hanno pesato le assenze di Moreas e qualche infortuno che forse ci avrebbero dato qualcosa in più, ma i complimenti vanno fatti a tutti perchè sono stati straordinari, hanno messo il cuore e l’anima, lo si è percepito dalle lacrime finali.
Quest’anno abbiamo adottato una linea giovane senza perdere di qualità, siamo usciti sempre con i complimenti da tutti i campi e anche nella finale le due squadre hanno dato un grande spettacolo di calcio in una città come San Cataldo di 1000 abitanti con 600 spettatori contro un grande Matera solo.
I complimenti vanno a questa piccola grande realtà che sostiene progetti locali e al presidente del San Cataldo, il signor Canio Carlucci, persona per bene che con il cuore ha regalato alla sua comunità questo importante traguardo.
C’è da riflettere tanto su queste realtà che coltivano qualsiasi sfida cittadina come un bene comune prezioso perché forse ne si capisce il valore in assenza.
Giunti al termine, dopo alcune formalità logistiche, di inventario e di conclusione attività, ci concediamo una breve pausa di attività, necessaria per analizzare la stagione, valutare ogni aspetto e programmare un nuovo percorso, altri obbiettivi.
Ringrazio ancora tutti i componenti di questa stagione che hanno sempre sostenuto e creduto nel nostro progetto sportivo, nella nostra passione e nella nostra bontà”.