La proposta della serie C di far ripartire il campionato dopo lo stop per l’emergenza Coronavirus. non è passata. Il Consiglio Federale ha rispedito al mittente la proposta presentata dalla Lega Pro che puntava tutto sullo stop immediato del torneo, promozioni a tavolino della prima di ogni girone e della migliore seconda con stop delle retrocessioni. Una mossa che non aveva trovato fin dagli albori il parere positivo degli altri componenti del calcio italiano come serie B e Lnd, soprattutto per la richiesta di garantire le promozioni ma non le retrocessioni. La palla ora passa al Governo che deciderà il prossimo 28 maggio nel vertice tra il ministro Spadafora e la Federcalcio.
il Consiglio Federale è stato convocato intorno alle ore 12 per produrre un documento con linee guida chiare e certe da sottoporre al vaglio del Governo il prossimo 28 maggio quando verrà presa la decisione finale sul campionato di calcio.
Serie A – L’intenzione è quella di riprendere e portare a termine la stagione senza se e senza ma, disputando tutti i recuperi e le giornate che mancano alla fine del torneo. Si giocherà praticamente ogni tre giorni. Non sono da eslcudere playoff e playout pur di arrivare alla fine del torneo entro il 20 agosto.
Serie B – Il campionato riprendendo il 20 giugno si concluderà il 20 di agosto con tutte le fasi previste dal programma originale, compresi gli spareggi.
Lega Pro – Respinto il progetto presentato da Ghirelli e votato dalla maggioranza dei club. L’idea di identificare a tavolino le squadre da premiare non è piaciuta e quindi è stata rispedita al mittente perchè non comprendeva le retrocessioni. Si tornerà in campo per concludere la stagione, ma c’è da capire con quali modalità. Playoff e playout subito oppure verranno giocate tutte le partite che restano? Di certo anche la serie C dovrà terminare entro il 20 agosto. Facile immaginare l’esultanza di Bari, Reggina, Carrarese e Padova (giusto per fare alcuni nomi) che puntavano a togliere la promozione a tavolino della migliore seconda tramite merito sportivo per potersi giocare le proprie carte.
Serie D (e dilettanti) – Sospesi tutti i campionati. Per le promozioni e le retrocessioni sarà decisiva l’assemblea della Lega Nazionale Dilettanti in calendario venerdì.
E’ evidente come, con il termine ultimo per finire i tornei fissato per il 20 agosto, l’inizio della nuova stagione sia costretto a slittare di alcune settimane.
E’ stato modificato il protocollo sanitario che prevedeva in origine ritiri preventivi, monitoraggio costante di tutti i tesserati (giocatori, allenatori, dirigenti, ecc). Un modus operandi che i 60 medici di C avevano rifiutato di adottare. Adesso i calciatori potranno allenarsi e tornare alle proprie abitazioni. In caso di contagi gli allenamenti potranno essere svolti ma andando in ritiro per 14 giorni, l’esatta durata della quarantena. E’ ammessa la partitella che non può escludere contatti fisici, mentre negli spogliatoi dovranno essere garantite le distanze di sicurezza.
Il club dovrà provvedere alla sanificazione del centro sportivo e si procederà alla “mappatura degli ulteriori contatti” con il positivo, che sarà gestita secondo le indicazioni del Servizio Sanitario. Da quel momento, “tutti gli altri componenti del gruppo squadra – aggiunge il Cts, riferendosi anche allo staff – verranno sottoposti ad isolamento fiduciario presso una struttura concordata”, con la valutazione clinica del medico sciale e “tampone, anche rapido, ogni 48 ore per due settimane. Nessun componente del gruppo potrà avere contatti esterni, pur consentendo al gruppo isolato di proseguire gli allenamenti”.
Di seguito il comunicato diffuso dalla Figc dopo il Consiglio Federale
“In ossequio al principio del merito sportivo quale caposaldo di ogni competizione agonistica, come previsto dal Cio e dal Coni, e in conformità alle disposizioni emanate dalla Fifa e dalla Uefa nelle scorse settimane, nonché a seguito della pubblicazione dell’art. 218 bis del cosiddetto ‘Decreto Rilancio’, la Figc ha espresso la volontà di riavviare e completare le competizioni nazionali professionistiche fissando al 20 agosto la data ultima di chiusura delle competizioni di Serie A, B e C. Precedentemente al riavvio dell’attività agonistica sarà competenza del Consiglio Federale determinare i criteri di definizione delle competizioni laddove, in ragione dell’emergenza epidemiologica da Covid-19, le stesse dovessero essere nuovamente sospese, secondo i principi di seguito indicati: individuazione di un nuovo format (brevi fasi di playoff e playout al fine di individuare l’esito delle competizioni ivi incluse promozioni e retrocessioni; in caso di definitiva interruzione, definizione della classifica anche applicando oggettivi coefficienti correttivi che tangano conto della organizzazione in gironi e/o del diverso numero di gare disputate dai Club e che prevedano in ogni caso promozioni e retrocessioni. Infine, per effetto di quanto deliberato, la stagione sportiva 2020/2021 avrà inizio il prossimo 1 settembre. Per quanto concerne, invece, l’attività dilettantistica, ivi compresa quella femminile fino alla Serie B, valutate le condizioni generali e l’eccezionale situazione determinatasi a causa dell’emergenza Covid-19, il Consiglio ha deliberato di interrompere definitivamente tutte le competizioni, rinviando ad altra delibera i provvedimenti sugli esiti delle stesse competizioni. Resta fissato al 30 giugno il termine per la conclusione dell’attuale stagione sportiva. Per quanto riguarda la Serie A femminile, è stato deciso di verificare nei prossimi giorni le condizioni di ripresa, in base all’applicabilità dei protocolli sanitari da parte dei Club e alla disponibilità di contributi da parte della Figc”.