CONTROPIEDE DI SASSILIVE
3 vittorie, due in casa e una fuori, e un pareggio conquistato in trasferta. Qualcuno potrebbe far notare che il tecnico Rizzo ha cominciato a guidare il Matera quando il calendario ha proposto avversari decisamente inferiori ma nel calcio contano i risultati e questi danno ragione al nuovo corso avviato prima con l’arrivo di Dimitri e poi con il cambio dell’allenatore. In ogni caso, guai a montarsi la testa. Il Matera arriva al match di Coppa Italia in serie positiva da cinque giornate, perchè prima di affidarsi a Rizzo il Matera aveva bloccato in casa il lanciatissimo Pomigliano nella gara che aveva segnato il destino di Giusto. Una partita che il fantasista Logrieco non ha giocato perchè bloccato da un infortunio muscolare. Purtroppo l’unico giocatore in grado di fare la differenza deva fare i conti con una distorsione alla caviglia e di conseguenza non è ancora certo un suo impiego dal primo minuto contro il Boville Ernica nella prima semifinale di Coppa Italia. Con Logrieco o senza Logrieco? Il dubbio amletico accompagnerà tutto l’ambiente biancoazzurro fino alla vigilia del match e tutti possono comprendere cosa vuol dire regalare un giocatore del genere ad un avversario in gare che si decidono in 180 minuti. La gara di Fasano ha evidenziato che non esiste un Matera 2 anche perchè Conte si è infortunato, Di Fausto non è ancora in condizione, Savino si è fermato a Benevento per un problema muscolare mentre per gli ultimi due under Manitta e Iacullo non è arrivata l’occasione dell’esordio. In avanti Albano si è ritrovato De Vecchis ma il calciatore non è riuscito a ripetere la prestazione offerta contro l’Ischia-baby. Per fortuna il Fasano non ha inciso in avanti e con un errore clamoroso in difesa ha consegnato a Diego Albano la palla da spedire facilmente in porta. Una vittoria che ha permesso di allungare a cinque la serie di risultati utili consecutivi ma che ha confermato i limiti di una squadra che fatica ad imporre il proprio gioco quando gioca con la formazione tipo, figuriamoci senza Leta e Logrieco, due giocatori che avrebbero meritato maggiore considerazione. Ma ormai è inutile piangere sul latte versato. Non resta che attendere il “primo tempo” di Coppa Italia e sperare di chiudere i conti con la formazione laziale già nella gara di andata. E’ vero che la qualificazione si deciderà nella sfida di ritorno ma siamo convinti che un risultato largo al XXI Settembre-Franco Salerno a nostro favore sarebbe un buon viatico per giocare con maggiore serenità il “secondo tempo” in provincia di Frosinone. L’attesa spasmodica della tifoseria biancozzurra sta per terminare. La Coppa è alle porte e la squadra è chiamata a dare il massimo per non deludere le aspettative della dirigenza e sopratutto le speranze di chi porta il Matera nel cuore. Che sono molto di più di quelli che attualmente decidono di lasciare la pastasciutta e la braciola per raggiungere lo stadio la domenica pomeriggio alle 14,30.
Michele Capolupo
CONTRIBUTO DI ZOCCOLO DURO: ASPETTANDO IL BOVILLE…
La serie positiva del Matera si è ulteriormente allungata: con la vittoria di ieri sono cinque i risultati utili consecutivi (quattro con Rizzo in panchina) con ben 11 punti conquistati. Lontanissima ormai la zona play-out, a cui ci si era pericolosamente avvicinati nell’ultimo periodo della gestione Giusto; sempre più vicina invece la zona play-off, ora a soli 4 punti. Il Matera in classifica è ormai a ridosso di Casertana, Forza&Coraggio, Francavilla sul Sinni e Pomigliano che ieri hanno tutte pareggiato e sembrano stentare molto nelle ultime settimane. Anche i biancoazzurri ieri non hanno fatto una gran partita: contro il Fasano ultimo in classifica e quasi retrocesso, il vantaggio è giunto solo a fine primo tempo, ma nel secondo la squadra non è riuscita a chiudere la gara, anzi nel finale ha rischiato di subire il pareggio. Certo, mancavano diversi titolari, tenuti preacuzionalmente a riposo: Logrieco e Savino, alle prese con piccoli acciacchi, non erano stati nemmeno convocati; Leta e Martinelli erano invece in panchina e sono entrati in campo solo nel secondo tempo. La squadra ha del resto dato l’impressione di non voler strafare, per serbare preziose energie per la gara di mercoledì contro il Boville Ernica. Insomma, l’obiettivo era di ottenere il massimo risultato col minimo sforzo e ci si è riusciti. Quando mancano solo 10 gare alla fine del campionato non si può pretendere di più e soprattutto è assolutamente velleitario aspettarsi il bel gioco: ora contano solo i risultati e finalmente stanno arrivando. Non ci si deve dimenticare infatti le grandi prestazioni sfoderate dalla squadra negli anni scorsi contro Paganese, Barletta e Brindisi, ad esempio, che però ora non sono più avversari del Matera…E poi la squadra era stata costruita (male!) in estate in base alle indicazioni di Pino Giusto. La società, con colpevole ritardo, ha comunque provato a raddrizzare una situazione che sembrava ampiamente compromessa: sono stati ingaggiati prima Dimitri e poi Rizzo ed alcuni calciatori. Ed in effetti la svolta tanto auspicata c’è stata, almeno nei risultati. Ed è già tanto, onestamente non si può a questo punto pretendere di più. Del resto Rizzo sembra aver restituito fiducia ad una squadra che Giusto aveva lasciato allo sbando e che ora invece si dimostra concreta ed ha anche recuperato in parte quel carattere che aveva smarrito. I gravi errori commessi alla società restano ed è comprensibile che la tifoseria mantenga una posizione critica. La squadra però ora sta dando tutto e si presenterà mercoledì contro il Boville in condizioni psicologiche ottimali: in fondo era questo che si chiedeva a Rizzo. I ragazzi insomma hanno riacquistato la tranquillità perduta ma per affrontare al meglio l’importante impegno che li aspetta avrebbero bisogno anche della giusta carica: quella che solo una gradinata colorata e rumorosa sa dare. Il resto poi, verrebbe da sé…
Zoccolo Duro
Il problema di questa squadra è che non gioca bene,anche se ultimamente ha ottenuto buoni risultati,non significa che la gente,che continua a mangiare la brasciole,ritorni allo stadio…..La gente va allo stadio perchè vuol vedere la propria squadra lottare su ogni pallone esprimere un buon calcio e naturalmente vincere.Per ora ci dobbiamo accontentare di vedere allo stadio solo i veri tifosi che sono 200-300 al massimo e dubito che,almeno per quest’anno,vedremo la gradinata piena,anche se dovessimo vincere la coppa…
La quota salvezza ogni anno è sui 44-45 punti. Nell’attuale campionato a 19 squadre le due partite in + dovrebbero alzare tale quota, ma il cammino estremamente lento delle formazioni in lotta per non retrocedere dovrebbe farci stare tranquilli anche a 42-43 punti. Quindi, anke se nelle ultime giornate le squadre insabbiate nella zona play-out faranno come al solito una marea di punti (nel dilettantismo la “combine” è ancora + diffusa ke nel professionismo), ci manca una vittoria appena per essere virtualmente salvi…E NN E’ POCO PER COME SI ERANO MESSE LE COSE FINO ALLA TRASFERTA DI PISTICCI.!!
Aver scongiurato qualsiasi pericolo di insabbiamento nei bassi fondi della classifica può essere un’arma a nostro favore sia per migliorare ulteriormente l’attuale nono posto in classifica, ma soprattutto per concentrarci sul vero obiettivo stagionale di questa società: LA COPPA ITALIA.
Il turno infrasettimanale nn può essere una scusa per ki nn viene allo stadio.
Sicuramente la domenica è un giorno + accessibile per tutti, ma come dimenticare i 12000 spettatori di Italia-Ucraina under 21 (1995) e i 5000 spettatori dell’amikevole Matera-Napoli (2000)?? Entrambe le partite si giocarono di mercoledì e in orari di lavoro!!! UN MATERANO DOVREBBE PRENDERSI IL PERMESSO PER VEDERE UN AMIKEVOLE COL NAPOLI E NN PER ASSISTERE A UNA PARTITA FONDAMENTALE PER IL SALTO DI CATEGORIA DELLA SQUADRA DELLA PROPRIA CITTA’??
A VOI LA RISPOSTA..
NB: l’anno scorso dopo la vittoria con la Turris a Torre del Greco nn eravamo a -5 dai play-off, bensì a + 2..furono le successive due sconfitte casalinghe (con S. Antonio e Francavilla) e la sconfitta ad Ischia ad allontanarci definitivamente dal quinto posto!
Correggere per correggere la gara Italia vs Ucraina si é giocata di sabato
Abbiamo sbagliato entrambi…giocarono il 10 novembre del 1995 ed era di venerdì!
Cmq il concetto è il medesimo, era un giorno lavorativo come il mercoledì!