Inutile negarlo. La gara contro il Milazzo si è trasformata in una grande delusione per il Matera e per i suoi tifosi, che avrebbero potuto anche fischiare i propri beniamini a fine partita. Invece i gruppi organizzati, che dalla gara di Coppa Italia hanno ritrovato quell’unità auspicata su questo organo di informazione, hanno preferito salutare l’uscita di Logrieco e soci con cori di incoraggiamento. Una dimostrazione di maturità sportiva e di mentalità ultras che non è facile trovare ogni domenica sugli spalti degli stadi italiani. In campo si è visto il peggior Matera della stagione e siccome siamo solamente a metà del girone di andata non è il caso di fare drammi. Piuttosto adesso toccherà a Cadregari trasformarsi in psicologo per cercare di intuire come mai la squadra non ha mostrato la stessa grinta sfoderata contro l’ormai ex capolista Brindisi, in caduta libera nonostante il cambio operato in panchina con l’esonero di Florimbi a favore di Rastelli. Che il Milazzo non fosse arrivato a Matera per una gita, nonostante la giovane età dei suoi calciatori lo si è intuito subito ma dopo il rigore segnato da Ancora tutti hanno sperato nella rimonta che avrebbe consolidato una prestigiosa posizione di classifica. Invece è arrivata una sconfitta, che potrebbere rivelarsi anche salutare se la squadra evitare di ripetere gli errori commessi, sia in fase difensiva ma sopratutto al momento di costruire la manovra. Si è passati dopo la sosta dal gioco spumeggiante fatto di triangolazioni corte, tanto pressing e grande spirito di sacrificio ai soliti lanci lunghi che non producono mai nulla di buono. Contro il Milazzo nemmmeno il pareggio sarebbe stato considerato un risultato positivo, figuriamoci se l’ambiente materano può accettare uno stop casalingo contro una formazione che si affidava solamente a due senior, il terzino sinistro Suriano, classe 76 e l’attaccante Quintoni, classe ’84 e autore del raddoppio mamertino. Dopo aver riaperto la gara con Ancora, l’unico a meritare probabilmente la sufficienza, il Matera si è spento progressivamente nella ripresa, senza mai trovare il guizzo vincente. Le precarie condizioni fisiche di Logrieco, che non aveva smaltito completamente la botta alla spalla rimediata in Coppa contro il Tarano e l’assenza in difesa di Villagatti non possono giustificare la prestazione imbarazzante di una squadra che ha steccato proprio nella partita che sulla carta sembrava più semplice. Sulla carta, appunto. E nemmeno l’ingresso di Alassani, Capolei e Lorini ha cambiato l’atteggiamento della squadra, a parte un paio di incursioni nell’area siciliana, chiuse da un tiro impreciso del togolese e da un cross di Lorini facile preda del portiere Terraciano. Pazienza. Non resta che dimenticare in fretta questa delusione e preparare la prossima sfida in programma a Campobasso, un campo storicamente insidioso per i colori materani.
Con il Contropiede del lunedì di SassiLive ritorna anche la pagellina di Marco Pisciotta
Bagno di umiltà per la giovane squadra Materana, surclassata dal punto di vista fisico da un Milazzo rimaneggiato, ma affamato. Proprio quella fame che aveva fatto la differenza contro il Brindisi oggi è venuta a mancare facendo
risvegliare parecchi sognatori Materani. Una sconfitta del genere può essere salutare, a patto che mister Cadregari sappia ricostruire i cocci con la sagacia che l’ha distinto finora.
Lorello 4.5: la prima papera del campionato risulta determinante.
Fedi 6: in difesa non commette sbavature, difficile chiedere ad un difensore centrale adattato a terzino destro maggiore spinta sulla sua fascia.
Malquori 5: non riesce a prendere le misure a D’Amico, che fisicamente lo sovrasta sistematicamente. Un passo indietro per il giovane e promettente difensore materano dopo alcune prestazioni confortanti.
Di Fusco 5: ha sul groppone un goal “parrocchiale” regalato a D’Amico. Condisce la sua prestazione negativa con alcuni passaggi di alleggerimento errati nella seconda frazione di gioco.
Calà 6: non commette grossolani errori, ma l’assenza di Villagatti si fa sentire, soprattutto in termini d’esperienza.
Stella 5: non è incisivo come al solito nel dar man forte a Logrieco e Provenzano nella mediana, la diga di cinque centrocampisti del Milazzo ha avuto vita facile contro i tre mediani materani.
Provenzano 6: ci aveva abituato a prestazioni “monstre”, oggi è sembrato più umano, soprattutto nel secondo tempo, nel quale cala come tutta la squadra materana.
Logrieco 5: non era in perfette condizioni fisiche ed è stato un peccatovederlo vagare nel campo senza incidere. Come tutti i calciatori biancoazzurri non attacca gli spazi e per i giocatori avversari difendere è una formalità.
Giannone 5.5: prestazione dai due volti. Primo tempo sufficiente, secondo tempo mediocre come buona parte dei suoi compagni.
Del Sorbo 6: attorno a lui c’è una gabbia costruita a tavolino. A volte riesce a liberarsi, ma non sembra irresistibile come nelle precedenti prestazioni.
Ancora 6.5: il migliore dei suoi. Un rigore realizzato, un palo, una punizione insidiosa, un paio di cross pericolosi e di reti sbagliate. Nel secondo tempo incide di meno, ma rimane discreta la sua prestazione.
Alassani 5: dopo l’ennesima prestazione scialba viene da chiedersi se il giocatore è all’altezza della II divisione.
Lorini e Capolei s.v.
Ultras del Matera 7: finalmente uniti
Se c’è una cosa sulla quale siamo tutti d’accordo è che quella col Milazzo è stata la più brutta gara interna di quest’anno del Matera, che va quasi a pareggiare lo scialbo pareggio esterno di Catanzaro. A mio avviso la causa principale di tutto ciò è da addebitare alla pausa del campionato che ha portato molti giocatori fuori forma e concentrazione. Che insieme all’aver sicuramente sottovalutato l’avversario, sceso a Matera con 10 tra infortunati e squalificati e sicuri di avere già tre punti nel carniere, ha causato il PATATRAC. Ma tutto questo ci sta nel calcio, soprattutto se la squadra di cui parliamo (il Matera) è tra le più giovani di tutta la Lega Pro. E nonostante la pessima gara, se sullo 0-0 Ancora avesse segnato quel rigore in corsa o sullo 0-1 fosse entrato il palo dello stesso Ancora, oggi parleremmo di tutt’altra gara. Non dimentichiamo che il Milazzo nel primo tempo, pur mostrando delle buone trame di gioco, ha segnato sugli unici due tiri fatti nello specchio, con le complicità di Di Fusco e Lorello, difendendo il vantaggio fino alla fine, senza soffrire più di tanto. Quindi vittoria meritata. Concludo con i voti, che a me in genere non piace dare. Condivido quasi totalmente quelli dati da Marco Pisciotta, tranne che per Del Sorbo di cui sono un estimatore e nelle cui qualità confido ciecamente. Questa volta il 6 mi sembra molto ma molto largo. E’ l’unico attaccante di peso che abbiamo in rosa e se deve sempre giocare a 30/40 metri dalla porta, andando li a prendersi la palla, facendo sponde non so a chi, mi dispiace ma di questo passo segnerà pochissimo. Infatti ieri sono bastati 2 giovani ’89 e ’90 per neutralizzarlo. Infine Alassani: mettendo da parte l’aspetto umano, forse ha ancora bisogno di crescere ulteriormente facendo gavetta ed esperienza nelle categorie inferiori. Comunque siamo tutti pronti per ripartire da Campobasso, dove io ci sarò per la prima trasferta stagionale.
dai c…!!! :angry:
vorrei aprire un dibattito importante:secondo voi quanto potremo andare avanti in lega pro SENZA SPONSOR E CON 1200-1300 SPETTATORI???
[size=large][color=blue]TUTTI A CAMPOBASSO :angry: :angry: :angry: !!!![/color][/size]
dipende da quanti soldi riusciamo a prendere dalla lega utilizzando gli under!
cmq senza quelle stupide 2 euro aggiunte al biglietto della gradinata quelle 3/400 persone in più le vedevi!
ha perfettamente ragione materanStyle..quei 2 euro fann la differenza ! se il prezzo in gradinata fosse di 8 o 9 euro ci sarebbe tanta ma tanta più gente…io ci verrei ugualmente anche se il biglieto costasse 15 euro..però c’è tanta gente che quei soldi nn li può spendere oppure perchè nn è tanto appassionato a questo sport e decide di nn venire ! come faccio io per quanto riguarda il basket,nn essendo un vero tifoso della bawer e nn avendo la possibilità di spendere altri 14 euro nn ci vado, invece se il biglietto costasse un 8 euro ci andrei tranquillamente ! poi vedendo i prezzi di altri stadi di lega pro sia prima che seconda divisione abbiamo dei prezzi altissimi uno dei più cari ! secondo me la società guadagnerebbe di più abbassando i prezzi della gradinata..perchè mi viene da piangere vedere la gradinata così vuota dopo 13 anni passati a sognare una squadra e una società di serie c !