CONTROPIEDE DI SASSILIVE A CURA DI MICHELE CAPOLUPO
La presenza del direttore sportivo ha sortito gli effetti sperati: non sono arrivati ancora i rinforzi di cui ha bisogno la squadra ma contro il Casarano l’allenatore Pino Giusto e i calciatori che sono scesi in campo hanno finalmente sfoderato una prestazione super dal punto di vista caratteriale. Il Casarano ha portato via un punto ma almeno per una volta i biancoazzurri hanno onorato la gloriosa maglia biancoazzurra. E se qualcuno avesse ascoltato i consigli di SassiLive probabilmente il Matera non si troverebbe in una posizione anonima in classifica. Ma non è tutto è perduto. L’importante è ammettere i propri errori, come ha fatto la società del Matera ingaggiando il direttore sportivo Dimitri. Adesso probabilmente anche Giusto dovrà fare altrettanto. Ignorare Leta per tante settimane, considerare Logrieco una riserva di Campo e proporre l’oggetto misterioso Diop prima di tentare un trasferimento vietato dal regolamento sono alcuni dei misteri che dovrebbe spiegare l’allenatore materano. Chissà perchè, con l’arrivo del direttore sportivo, in campo si è vista un’altra squadra, sia perchè Giusto ha finalmente schierato la migliore formazione possibile (o quasi perchè siamo convinti che Conte terzino doveva restare una soluzione tampone ma è chiaro che fino a quando non arriverà un mancino il centrocampista sarà costretto sempre a giocare in questo ruolo), sia perchè la squadra ha finalmente tirato fuori quel carattere richiesto dall’allenatore. Spesso però l’atteggiamento della squadra dipende da quello che riesce a trasmettere il suo allenatore e sinceramente non abbiamo notato in questi mesi tutta questa grinta nel tecnico Pino Giusto durante lo svolgimento delle partite. Poi alla fine sono i risultati a determinare il giudizio sul tecnico e non certamente il suo comportamento in panchina e sono stati proprio i numeri a condannare il Matera nelle prime venti partite di campionato. Contro il Casarano, formazione allestita per puntare a vincere il campionato che è riuscita a recuperare una falsa partenza con una serie di successi consecutivi, il Matera poteva anche vincere se avesse giocato gli ultimi minuti con un pizzico di malizia in più ma sotto questo aspetto la squadra deve migliorare ancora parecchio. Non è possibile sprecare due vantaggi ottenuti con “Santo Albano da Matera” incassando altre due reti da calci piazzati. E non è solamente la difesa a salire sul banco degli imputati. Nel calcio si vince e si perde in undici. E se lo schema ad “albero di Natale”, con un inedito 4-3-2-1, ha permesso al Matera di creare maggiori pericoli al Casarano è anche vero che a centrocampo la squadra deve dare molto di più, a partire dallo “stagionato” Mazzoleni. Nella serie D non servono le finezze, ma ci vuole corsa, cuore e volontà. Il Matera ci ha messo tutte questi ingredienti ma è stato ingenuo dopo aver trovato il secondo vantaggio grazie all’errore macroscopico in difesa da Niccolini, bruciato sul tempo dal bomber materano. Albano ha vinto anche la sfida a distanza con il suo ex compagno di squadra Genchi, schernito dai tifosi materani, tagliato dalla società materana dopo le dichiarazioni su Facebook. Genchi è stato preso di mira dal primo all’ultimo minuto e preso in giro con alcune banconote false sventolate dalla tribuna. Ci può stare, anche perchè tutto è rientrato nei limiti di una protesta civile. Ma la svolta è arrivata sopratutto dalla gradinata. Il “bue” finalmente si è svegliato e i gruppi organizzati hanno deciso di fare “fronte comune” per avviare una contestazione civile attraverso un messaggio che ha riassunto probabilmente tutti gli errori compiuti dall’attuale dirigenza. Probabilmente questa scossa era necessaria ma se i tifosi hanno perso la pazienza vuol dire che la misura era colma. Adesso non resta che sperare in un Matera più “cattivo” a partire dal match infrasettimanale previsto mercoledì a Caserta e ripartire insieme verso un solo obiettivo: il ritorno del calcio materano in Lega Pro. Tutto il resto saranno solo “chiacchiere e buffonate”.
Michele Capolupo
SEGNALI DI VITA DALLA SQUADRA, MA…MERITIAMO DI PIÙ!
La scorsa settimana avevamo auspicato una reazione d’orgoglio da parte degli appassionati biancoazzurri, evocando lo storico coro: “Passano i presidenti, passano i giocatori, restano solo i colori”. Ed è stato proprio questo uno dei primi intonati ieri in gradinata da una tifoseria che ancora una volta ha dato prova della sua grande passione ed anche di una profonda maturità: come da tempo ci si attendeva, ieri finalmente i tre gruppi (Alta Qualità, Ultras Matera e Vecchia Guardia, in rigoroso ordine alfabetico) sono tornati uniti e compatti sotto un unico eloquente striscione, chiaramente rivolto alla dirigenza: “CHIACCHIERE E BUFFONATE!”. Ed è stato davvero un bel vedere e sentire, sicuramente un segnale positivo. Mai come stavolta è doveroso allora riconoscere che “Solo gli ultras vincono sempre”: ma non sono tali solo i componenti dei gruppi organizzati, ma tutti quegli irriducibili che anche ieri, nonostante tutto, erano in gradinata a battere i denti dal freddo ma riscaldati dal grande amore per i colori della propria città. La squadra invece ha collezionato l’ennesimo pareggio casalingo, ma stavolta la vittoria è stata mancata davvero per poco e sarebbe stata indubbiamente meritata, al termine di una buona prestazione complessiva sia in termini tecnici che agonistici. Ad ulteriore dimostrazione, se mai ce ne fosse stato bisogno, che alcune scelte tecniche di Giusto erano palesemente sbagliate. Tanto che ieri le ha in parte riviste. Ecco allora finalmente in campo dall’inizio Leta e Logrieco che, “stranamente”, sono stati tra i migliori in campo: ora, però, mai più panchina per loro! Lì invece ci starebbe bene il buon Mazzoleni, sul quale tuttavia non è il caso di infierire: dovrebbe fare altrettanto anche il tecnico barese, evitandogli un inglorioso finale di carriera e tenendoselo invece buono buono accanto a sé. Non è stato vano invece stavolta l’ennesimo sacrificio a cui è stato sottoposto Conte, di nuovo in difesa a sinistra: il bravo centrocampista campano ha infatti letteralmente annullato l’ex compagno Genchi, che non si è fatto per niente rimpiangere dal pubblico materano: per lui solo fischi ed ingiurie. Conte tuttavia sarebbe decisamente molto più utile nel suo ruolo naturale, accanto a Leta e Martone, per un centrocampo davvero di notevole livello. Ottima anche la prova dell’ultimo arrivato Luigi Manzo, al suo esordio in maglia biancoazzurra, impeccabile al centro della difesa: preciso e sicuro in ogni intervento, questo ragazzo merita il posto da titolare accanto a Martinelli, ieri assente per squalifica. Insomma, il Matera ieri ha dato importanti segnali di risveglio anche e soprattutto sul piano caratteriale. Ovviamente non basta, “meritiamo di più!”, come giustamente hanno urlato a un certo punto gli ultrà in gradinata. Solo con una serie di prestazioni e risultati positivi la squadra potrà conquistare la piena fiducia degli appassionati: i play-off e la Coppa Italia non devono sfuggire! La società dovrà invece faticare ancora di più: troppi e grossolani gli errori commessi in questi tre anni, che il tardivo arrivo di Dimitri non può cancellare di colpo. Se però il direttore sportivo sarà lasciato libero di lavorare in assoluta autonomia, sicuramente ne beneficerà tutto l’ambiente. E allora forse il coro “torneremo in serie C!” non suonerà più sarcastico e beffardo come ieri…
Zoccolo Duro
Complimenti Direttore per l’ennesima attenta analisi dell’ultima gara del Matera. Ancora una volta mi trovi d’accordo come credo la maggior parte dei tifosi. Anche io credo che la presenza di Dimitri abbia sortito gli effetti sperati, facendo capire a molti calciatori che solo col carattere è possibile restare ancora a Matera. Altrimenti possono togliere tranquillamente il disturbo, come ha fatto Genchi che pochi ricorderanno con affetto a Matera specie dopo il suo comportamento di ieri, confermando il suo caratterino rissoso. Mi auguro che anche Giusto abbia capito gli errori (anche se lo ritengo al capolinea), tenendo per il futuro Leta e Logrieco come punti fermi. Ci voleva Dimitri per far tirare fuori il carattere ai calciatori? Non penso che prima non lo avevano e lo hanno trovato solo ieri. Probabilmente prima non erano motivati o non riuscivano a recepire a dovere quello che ha trasmesso Giusto o probabilmente non c’era uno spogliatoio compatto tecnico/calciatori. Adesso messi alle strette dal nuovo D. S., hanno capito che non si scherza più e devono dimostrare di meritare la gloriosa casacca biancoazzurra. Francamente finora pochi hanno constatato la giusta grinta nel tecnico Giusto. E’ chiaro ormai che lo “stagionato” Mazzoleni non fa al caso del Matera e il primo rinforzo deve essere proprio il suo sostituto. La nota più positiva sotto l’aspetto tecnico che è emersa ieri è stato sicuramente l’asfissiante pressing sui portatori di palla del Casarano, anche nella loro metà campo, che in molte occasioni non ha permesso loro di ragionare. Infatti le due reti le abbiamo subito solo su due palle ferme. Ma ritengo che ancora più importante sia stato il “FRONTE COMUNE” dei gruppi organizzati (BRAVISSIMI) che attraverso una civile contestazione e dando prova di grande maturità, dopo una pazienza durata anche troppo, ha lanciato un preciso messaggio alla dirigenza. Spero anche io che il bue si sia finalmente svegliato. L’occasione che abbiamo quest’anno di tornare nel calcio conta anche dalla porta di servizio, cioè Lega Pro, è unica. Forse non tutti ce ne rendiamo conto. La Coppa Italia non è stata mai così importante. Ma servono urgentemente rinforzi già da mercoledì a Caserta, la gara di ieri lo ha confermato. Tutto il resto sono e resteranno solo “chiacchiere e buffonate”.
Giusto che schiera la migliore formazione possibile? I giocatori che danno il massimo? Sarà un caso ma il tutto è coinciso con l’arrivo di un personaggio che di calcio ne sà veramente tanto, e riesce a vedere cose che anche noi semplici appassionati non vediamo? Ieri forse per impegno abbiamo visto la migliore partita del campionato, io credo che come valori siamo da meno solo a pianura casarano e neapolis, per il resto possiamo giocarcela con tutti, l’importante è giocare però SEMPRE CON IL COLTELLO TRA I DENTI. Se si gioca così, anche se i risultati non dovessero arrivare, per la Coppa Italia almeno riusciremo a ricompattare l’ambiente e non avere una squadra allo sbando. Belli belli davvero gli ultras uniti, magari si continuasse così, a parte il fatto che tanta gente che di solito non partecipa sarebbe piu invogliata. FORZA RAGAZZI!
é stato tesserato il difensore centrale Alberto Savino, ex Gallipoli!!!
IL MATERA HA INGAGGIATO ALBERTO SAVINO EX NAPOLI BRESCIA LECCE DIFENSORE
LA COSA PIù IMPORTANTE DI IERI E’ SUCCESSA IN GRADINATA….UNITI SIAMO GRANDI!!!!!