CONTROPIEDE DI SASSILIVE A CURA DI MICHELE CAPOLUPO
Saldi di fine stagione. Il Matera che doveva chiudere “in crescendo” questo finale di stagione per dimostrare che la Coppa Italia non era arrivata per caso nella bacheca del club biancoazzurro fa registrare la terza sconfitta consecutiva. Tre battute d’arresto che ci possono stare se proviamo ad analizzare in maniera obiettiva le prestazioni della squadra. Sul campo della capolista Neapolis, con il Matera ormai concentrato per la finalissima di Coppa contro il Voghera, era inevitabile lasciare i tre punti per la festa-promozione anticipata dei padroni di casa. Contro il Francavilla ci ha pensato un arbitro “sospetto” a punire in maniera eccessiva un Matera che riportava in testa ancora i segni dei festeggiamenti successivi alla conquista del trofeo tricolore. Ad Ischia poteva andare decisamente meglio ma infortuni e squalifiche hanno praticamente azzerato le possibilità biancoazzurre di tornare a casa con un risultato positivo, anche perchè di fronte c’era una squadra pronta a dare il massimo per migliorare la sua posizione play-out. Dal punto di vista puramente statistico dobbiamo però far notare che la media-punti di mister Giusto risulta adesso superiore a quella conquistata da mister Rizzo e probabilmente anche per questo motivo il tecnico salentino non ha nascosto tutta la sua delusione a fine partita, evitando di rilasciare dichiarazioni in sala stampa. Eppure il pareggio ottenuto con il primo gol in campionato di Martinelli (autore del fallo che aveva permesso ai gialloblu di passare in vantaggio su rigore con Quinto) dava la possibilità di chiudere con dignità la serie di trasferte della stagione regolare. Ma la difesa del Matera continua a fare acqua da tutte le parti. Sicuramente le assenze di Campo, Alassani, Savino, Leta, Conte e Manetta si sono rivelate più pesanti del previsto ma Rizzo ha rinunciato anche all’imbarazzante Di Fausto, che domenica scorsa aveva favorito il momentaneo pareggio del Francavilla sul Sinni con una clamorosa incertezza in fase di ripartenza. Per fortuna il campionato è ormai agli sgoccioli, perchè per troppe domeniche i tifosi del Matera, quelli veri e non gli ottomila pronti a salire sul carro dei vincitori quando ci sono i grandi appuntamenti con la storia, hanno già sopportato abbastanza. Domenica prossima si chiude in casa contro l’Ostuni, matricola che è riuscita a compiere il miracolo-salvezza senza passare dai play-out. Poi la squadra di Rizzo avrà un mese di tempo per preparare le due semifinali play-off, due sfide molto dure, perchè il campionato è una cosa, la Coppa è un’altra. E in quelle due partite che mettono in palio altri punti per il ripescaggio estivo il Matera dovrà affidarsi a giocatori veri, non belle statuine o calciatori alla frutta.
Michele Capolupo
IL RISCHIO DI UNA DERIVA BALNEARE…
Il cambio di guida tecnica del Matera a gennaio, con Giusto sostituito da Rizzo, era stato un atto dovuto, provvidenziale e (ora lo si può dire con l’evidenza dei fatti) efficace. La squadra infatti aveva intrapreso una pericolosa china, sprofondando in classifica a soli quattro punti dalla zona play-out. In pratica non vinceva da due mesi, dalla vittoriosa trasferta di Grottaglie (la sonante cinquina casalinga all’Ischia juniores infatti non conta). In realtà la crisi di gioco e di risultati durava sin dall’inizio del mese di novembre: la netta sconfitta casalinga contro il Pianura aveva infatti inaugurato una serie di dodici partite nelle quali il Matera aveva raccolto a malapena dieci punti (compresi i tre “regalati” dall’Ischia), con sole due vittorie, quattro pareggi e ben sei sconfitte. Una media da retrocessione diretta. E così la squadra, che non aveva mai acquisito una sua precisa identità, appariva allora addirittura allo sbando, in pieno stato confusionale e assolutamente demoralizzata. E mancava solo poco più di un mese all’importante gara d’andata della semifinale di Coppa Italia contro il Boville. Intanto però era arrivato il direttore sportivo Dimitri, che senza ulteriori esitazioni chiamava il suo amico Roberto Rizzo, con il difficile compito di “ricostruire” la squadra non solo sotto l’aspetto tecnico-tattico ma anche e soprattutto sotto l’aspetto psicologico. E portarla così nelle migliori condizioni ad affrontare il fondamentale impegno di coppa. Il tecnico salentino si metteva immediatamente al lavoro insieme ai suoi collaboratori Walter Monaco e Gianluca Lamazza, mettendoci grande impegno, serietà ed umiltà. Che venivano prontamente ripagati: il Matera infatti tornava immediatamente a vincere e lo faceva proprio a Pisticci, riscattando così la figuraccia dell’andata. Sarebbero stati poi sei i risultati utili consecutivi, con tre vittorie e tre pareggi che scongiuravano definitivamente il rischio play-out e soprattutto rivitalizzavano squadra, tifoseria e tutto l’ambiente. Era stato così ricreato lo spirito giusto per affrontare nel migliore dei modi le partite decisive di Coppa, che a quel punto era diventato un obiettivo (l’unico rimasto) che non poteva e doveva sfuggire e…il 28 aprile scorso è stata grande festa! Sembra tuttavia che la squadra stenti a smaltire i postumi di quella sbornia collettiva: domenica scorsa è giunta infatti l’inattesa sconfitta casalinga contro il Francavilla sul Sinni, solo in parte imputabile ad alcune discutibili decisioni arbitrali. Ieri poi la squadra ha perso nettamente ad Ischia, forse distratta dal clima vacanziero che si respira nella bella “isola verde”. E così sono ora tre le sconfitte consecutive, con le serie negativa che si è allungata a cinque gare e l’ultima vittoria in campionato che risale addirittura un mese e mezzo fa, quando il Matera sconfisse il S.Antonio Abate al XXI Settembre-Franco Salerno. Ci potrebbe anche stare, in fondo la squadra da tempo non ha obiettivi da conseguire in campionato. Ma il 16 e 20 giugno prossimi c’è l’importante appuntamento con la semifinale dei play-off, che valgono forse quanto la Coppa Italia: se il Matera infatti dovesse arrivare in finale e magari vincerla, davvero il ripescaggio sarebbe garantito. Risulta quindi quanto meno curiosa la deriva “balneare” intrapresa dalla squadra, che è attesa invece ancora da due mesi di duro lavoro. Rizzo si farà certamente sentire martedì pomeriggio nello spogliatoio e forse è il caso che si faccia sentire anche la dirigenza. Gli unici bagni che ora si possono fare sono quelli di sudore: le vacanze sono ancora tutte da guadagnare…
Zoccolo Duro
Sinceramente nn m preoccuperei + d tanto dell’andamento negativo delle ultime partite d campionato…è importante ke ora la squadra venga preparata al meglio dal punto di vista fisico e mentale per i play-off.
Quella ke + m preoccupa attualmente è ciò ke avviene nel palazzo: a campionati in corso vogliono attuare riforme radicali (ridurre i gironi di II divisione o il numero d squadre ke v partecipano) così da rendere impropabile un ripescaggio ke, allo stato attuale, sarebbe quasi certo.
Le società devono farsi sentire, queste riforme vanno decise prima dell’inizio dei campionati, così da poter far regolare tutti gli addetti ai lavori.
Se dovesse passare un cambiamento del genere, la coda play-off nn avrebbe + senso, visto ke nn c sarebbero + ripescaggi e, a seguito dei soliti fallimenti delle squadre professionistike, si attuerebbe solo una drastica riduzione in I e II divisione delle compagini iscritte.
Oggi apprendo ke nel “palazzo” prudono così le mani ke vogliono anke cambiare la formula delle semifinali e della finale play-off: partite unike (pare a Cervia)…in questa maniera Matera perderebbe “la carica dei 10000” in grado d far tremare le gambe a qualsiasi avversario.
LE REGOLE NN SI CAMBIANO IN CORSO, MA SI DECIDONO PRIMA DELL’INIZIO DEI CAMPIONATI, VERGOGNA!!!!!!
Questo sarà il nostro futuro: se il Matera dovesse salire in II divisione il patron sarà sempre lo stesso e allestirà una formazione competitiva, qualora dovessimo rimanere in serie D la sponsorizzazione con Datacontact nn verrà rinnovata (scade a fine giugno) e il futuro sarà nebulosissimo, c sarà solo una certezza: I TIFOSI VERI NN MOLLERANNO MAI!
WarZone ma prima di sparare queste bombe che nemmeno la buonanima di Maurizio Mosca, ti accerti della loro fondatezza????
Da quel che mi risulta la riforma dei campionati ed il relativo blocco dei ripescaggi dovrebbe partire dal 2012, cosa cha ha puntualmente confermato qualche giorno prima della finale di ritorno di Coppa Italia, il D.S. Dimitri durante la trasmissione sportiva su TRM. Ritengo assai improbabile e pericolosissima la eventuale decisione di bloccare ora a fine campionato i ripescaggi, annullando quindi i play-off. Ci sono tante squadre che da molto stanno lavorando solo in funzione dei play-off, avendo abbandonato ogni possibilità di vincere il campionato. La sede di Cervia l’ho sentita solo per le semifinali e finali Juniores, che si svolgeranno dal 20 al 22 maggio per assegnare il titolo di Campione d’Italia Juniores, dove spero possa esserci anche il Matera (a proposito sabato prossimo 15 maggio andiamo tutti allo Scirea per aiutare i ragazzi a raggiungere un altro traguardo prestigioso per la nostra città). Comunque chiunque abbia notizie diverse, può citarne la fonte. La mia previsione è che noi attualmente abbiamo almeno l’80% di possibilità di essere ripescati, che salirebbe al 90% in caso di vittoria della semifinale e al 100% in caso di vittoria della finale play-off.
Forse War Zone si riferiva a queste dichiarazioni di Macalli di qualche giorno fa: http://www.tuttolegapro.com/dettaglio_notizia.asp?vd=6691
…ho le mie fonti!
Anke il giornale ne parla (riforme e finali play-off a Cervia).
Sono sicuro ke nn andranno fino in fondo, altrimenti lo facciamo tremare questo “palazzo”!!!!
ma si parla dell’anno prossimo, oh ragazzi non iniziamo con sti estremismi, il calendario dei play off mi pare già stilato, davvero, eppoi una semifinale unica non sfavorirebbe più di tanto il Matera in quanto potrebbe incontrare squadre quali Venezia, Avellino, Trapani e l’Aquila, per non parlare dell’attrezzatissimo Carpi. Rendiamoci conto che partiamo sicuramente sfavoriti per i play off e di solito le gare secche non favoriscono i più forti.
Cmq si giocherà come previsto andata e ritorno, per me non siamo assolutamente ancora in lega pro dobbiamo superare ancora lo scoglio più duro, domenica iniziamo a prendere confidenza con i tre punti, eppoi giochiamoci ste semifinali come se fossero le ultime due partite della nostra vita!!!
quale giornale?
😯
L’esonero di Giusto è stata una buona cosa soprattutto perchè Giusto aveva smarrito il tanto entusiasmo con il quale si era presentato a Matera,possono non possiamo negare alcuni fatti che hanno diverse motivazioni tra cui Rizzo in campionato ha fatto risultati molto deludenti,lasciando stare le ultime sconfitte,dovute alla finale di Coppa Italia Ha sofferto per vincere in casa sia con il Fasano che con il Francavilla Fontana,ha pareggiato con il Bacoli.Bitonto,Grottaglie ovvero squadre mediocri che se sconfitte con qualche altro risultato potevamo dire la nostra ancora per il 5° posto
Se abbiamo raggiunto le semifinali di Coppa Italia e poi siamo riusciti a vincerla,buona parte del merito va a due persone,mister Giusto e Genchi che avranno fatto pure i loro errori ma la società,soprattutto con Genchi,è stata troppo frettolosa nel mandarlo via non riuscendo poi a trovare una seconda punta della stessa bravura e questo ha molto demoralizzato mister Giusto che nelle gare casalinghe contro Casarano e Pomigliano che sono costate la panchina il Matera ha fatto due ottime gare subendo pareggi in pieno recupero vedi Casarano dopo una buona gara e sbagliando tante reti contro il Pomigliano
Il merito di mister Rizzo è stato quello di rimettere in ordine lo spogliatoio,di ricompattare il gruppo per portatrlo alla conquista della Coppa Italia affrontando due squadre che erano molto mediocri Boville Ernica e Voghera che lo ripeto inserite nel nostro girone,avrebbero fatto fatica a lottare per i play out anzi avrebbero fatto un campioanto simile a quello del Venafro o Petacciato.Bisogna essere onesti e ammettere oltre gli errori di mister Giusto anche le cose buone fatte.Ultima cosa all’esonero di Giusto Il Matera aveva 29 punti mentre i Play out erano a 5 e non 4 punti con Bitonto e Ostuni a quota 24.
Questa stagione non ci sarà nessuna riforma dei campionati, perchè tra le possibili ripescabili ci sono squadre molto importanti come Avellino, Venezia, L’aquila, Messina(anche se non farà i playoff) e ci metto anche il Matera stesso perchè in queste finali di Coppa ha dimostrato di essere di un altra categoria. Noi di sicuro siamo inferiori a tutte queste squadre, ma i playoff sono partite secche e noi possiamo arrivarci sicuramente piu carichi e riposati sperando che in questo mese si attrezzi un bel lavoro di preparazione. I playoff x chi inizia dall’inizio sono durissimi, si gioca ogni 3 giorni, credo quindi che molte squadre arriveranno con il fiato grosso rispetto a noi.
Scommessa: semifinale playoff Matera-Avellino? Sarebbe anche ora di tornar a giocare certe sfide..
Matera – Venezia sarebbe un sogno. le due città più belle del mondo ehehe!
Praticamente dalla tua analisi ne emerge una buona opinione su mister Giusto e una brutta opinione su mister Rizzo. A mio modo di vedere hai sbagliato completamente. Al di la di ricompattare lo spogliatorio, Rizzo è riuscito fare ciò che Giusto in molto più tempo non aveva fatto: indovinare il modulo! Un modulo che allo stesso modo permetteva: di essere coperti in difesa (con 2 mediani di contenimento), di avere fantasia con Mazzoleni e più avanti Logrieco, e offrire palloni giocabili per Albano. A prova di ciò, nessuno ha notato la differenza delle prestazioni dei centrali Martinelli/Bartoli, Mazzoleni, Albano tra la gestione Giusto e quella Rizzo? A questo ci devi aggiungere che Rizzo ha finalmente fatto giocare coloro che meritavano, al contrario di Giusto (vedi Diop, Logrieco, Carretta). Ultima cosa: per chi non lo sapesse il Matera non è l’Inter! Come facevate a pretendere lo stesso rendimento tra campionato e coppa? Come fate a pesare alla stessa maniera i punti conquistati da Giusto e da Rizzo? Per me Rizzo ha fatto benissimo a pensare al cammino in Coppa e tralasciare il campionato (ecco spiegati i pareggi e le sconfitte con squadre mediocri). In questo modo abbiamo “sparagnato” un sacco di strada (e di veleno) e ci troviamo direttamente ai playoff nazionali. RAGAZZI VI VEDETE TROPPO CONTROCAMPO LA DOMENICA!
e’ vero hai ragione quindi siccome non siamo l’Interl’unica colpa di mister Giusto è quella di non aver tralasciato la coppa Italia e pensare al campionato…dato si che con lui si sono superati ben 5 turni…senza niente togliere meriti a mister Giusto…ma trovarsi i semifinale è molto meglio che trovarsi al primo turno….
Il “non aver tralasciato la coppa Italia e pensare al campionato” (come tu scrivi) è una strategia molto rischiosa; visto che Giusto è stato esonerato nessuno può dare giudizi definitivi, ma la probabilità di fallimento della sua strategia (visto anche l’organico della squadra “non da Inter”) sarebbe stata altissima. Mi sembra invece molto più intelligente, arrivati a quel punto della stagione (fuori dalla zona playoff e in semifinale di coppa), mettere “da parte” il campionato (da parte fino a un certo punto, la squadra ha comunque ben giocato: 7 (non ricordo bene) risultati utili consecutivi, grinta, sconfitte di misura sul filo di lana, prestazioni di carattere, tranne forse a Ischia) per vincere la Coppa e accedere alla semifinale playoff nazionale. Ti voglio ricordare anche che la coppa è una competizione snobbata all’inizio e che diventa importante da un certo punto della stagione in poi (vedi la vittoria con il Sant’Antonio Abate di inizio stagione).
Un grosso in bocca al lupo alla squadra juniores che sabato prossimo, dopo aver vinto per 1-0 in trasferta, gioca allo Scirea per guadagnarsi l’accesso alle final four del campionato nazionale juniores.
FORZA RAGAZZI!!!
E’ ufficiale, la finale del torneo Scirea si giocherà al San Nicola di Bari…
E’ davvero assurdo che ci siamo fatti letteralmente SCIPPARE senza fiatare di una manifestazione così importante; e poi voglio proprio vedere se è più prestigioso giocare la finale in un San Nicola desolatamente DESERTO o in un XXI settembre con 7000 spettatori, come lo scorso anno.
Spero che ciò che è avvenuto quest’anno serva da lezione a TUTTI e che l’anno prossimo il torneo torni nella sua NATURALE sede!!!