COMUNICATO UFFICIALE DEL FC MATERA
“In virtù del risultato negativo conseguito a Francavilla sul Sinni e delle ultime prestazioni non convincenti la società ha deciso di sollevare dall’incarico l’allenatore Luigi Corino. La società ringrazia il tecnico per l’operato svolto e annuncia che renderà noto a breve il nome del nuovo tecnico.” Sin qui il comunicato ufficiale della società Fc Matera. Un comunicato che arriva in una giornata decisamente “triste” e non solo perchè il calendario segna il 2 novembre, giornata dedicata al ricordo dei nostri cari scomparsi”.
TOTO ALLENATORE: in serata la dirigenza ha salutato sia il tecnico Corino che il secondo allenatore Marra. Anche lui non farà più parte dello staff tecnico. E mentre torna di moda il toto-allenatore intorno a mezzanotte è spuntato il nome di Marco Nappi, 42 anni, ex calciatore di serie A che ha già superato il corso di allenatore di seconda categoria a Coverciano. Nappi, soprannominato Nippo,cresciuto nelle file del Vis Aurelia, successivamente ha vestito le maglie di Ravenna, Cesena, Vis Pesaro, Arezzo, Genoa, Brescia, Fiorentina, Udinese, Spal, Atalanta, Como, Ternana, Carrarese, Cuneo, Savona e ha concluso la sua carriera nel Sestri Levante in Serie D nel 2005-06. Nella sua lunga carriera, iniziata nella stagione 1982/1983 con la maglia del Urbe Tevere tra i dilettanti, ha disputato 100 partite in Serie A, mettendo a segno 15 gol. In Serie B 84 gol e 25 in Serie C2. È ricordato per “la foca”; durante un Fiorentina – Werder Brema di Coppa UEFA, percorse circa 40 metri di campo palleggiando esclusivamente con la testa, tra le ovazioni del pubblico e gli sguardi sbigottiti di avversari e compagni.
Ha lavorato anche come opinionista presso l’emittente genovese Telegenova e assieme ad Armando Ferroni, ex giocatore di Avellino, Fiorentina e Genoa, ha costituito la scuola calcio A.S.D. Figenpa a Genova.
COMMENTO ALL’ESONERO DI CORINO A CURA DI MICHELE CAPOLUPO
Per una pura coincidenza con la ricorrenza dei defunti anche la prestazione del Matera a Francavilla si è rivelata “funesta”. E alla fine è mister Corino a pagare per tutti con l’esonero. Nel calcio ci può stare ma se per una curiosa fatalità il Fittpaldi di Francavilla in Sinni si può considerare ormai il mangia-allenatori del Matera visto che lo scorso anno la stessa sorte toccò a mister Raimondi, a questo punto occorre analizzare anche le cause che hanno portato a nostro avviso la società a prendere questa decisione. Avventata o saggia, sarà il campo naturalmente a dirlo nei prossimi mesi. Il Brindisi è scappato a +8 ma probabilmente Corino sarebbe andato via anche se la capolista avesse perso in casa con il Pomigliano. Non si prendono decisioni così delicate in base ai risultati delle dirette concorrenti. Nel calcio non si può vincere sempre grazie ad un colpo di fortuna e la vittoria di S. Antonio Abate è arrivata solo grazie ad un episodio, nel quale Naglieri si è fatto trovare pronto per la zuccata vincente e benedetta anche dal palo interno. Avevamo già parlato di un Matera, in crisi, di risultati, ma in crisi, quando la squadra aveva racimolato due pareggi interni contro Fasano e Turris e rimediato la prima sconfitta a Pomigliano. Poi è arrivato il blitz a S. Antonio Abate e lo spogliatoio ha ritrovato la serenità per preparare una gara importante sul campo di Francavilla in Sinni. Si giocava un derby su un campo stregato per il Matera (una sconfitta e un pareggio nelle due sfide precedenti) ma la squadra di Lazic affrontava l’impegno senza due giocatori importanti come il difensore centrale Gioia e l’esterno sinistro Nicolao, già convocato lo scorso anno nella rappresentativa di serie D. Il Matera doveva vincere per tenere il passo della Nocerina (che aveva già guadagnato i tre punti nell’anticipo contro il Francavilla Fontana) e della capolista, attesa dal confronto interno con il Pomigliano. Ma al Fittipaldi il Matera non ha giocato da Matera è a fine partita si è chiusa la gestione Corino. Il tecnico non poteva disporre di Chisena (sul ricorso presentato dalla società preferiamo non commentare anche perchè si potrebbe dire tutto e il contrario di tutto sull’opportunità di avanzare uno sconto di pena) mentre Garcia è stato spedito in tribuna perchè giudicato non ancora al top della condizione. Dentro invece il mediano La Fortezza, l’uomo che dovrebbe garantire maggiore qualità in mezzo al campo mentre Giroletti va in pressione sugli avversari. Ma il Matera non ha brillato in avvio di gara e ha finito per incassare la rete di Mele, viziata da una posizione di fuorigioco di Del Prete, giudicata comunque passiva. La reazione dei biancoazzurri è stata immediata ma non incisiva. Principiano è l’ombra del giocatore che aveva salvato la squadra di Ruisi nel campionato precedente e con Chisena in tribuna sono aumentati i rimpianti per non poter schierare il giocatore che avrebbe fatto la differenza al Fittipaldi. In attacco pochi palloni per Albano, che nella ripresa si è fatto anche espellere per proteste. Quando il Matera va sotto, il nervosismo prevale sul gioco. Era accaduto a Pomigliano con Chisena, tra l’altro appena entrato in campo, si è ripetuto a Francavilla con Albano. Il bomber, a digiuno da quattro partite, ora salterà sicuramente la gara interna contro l’Ischia, sempre se l’arbitro non calcherà la mano nel referto. E se Albano dovrà riflettere sulla sua “marachella”, ora toccherà al resto del gruppo reagire con il nuovo allenatore che sarà scelto nelle prossime ore. Il direttore generale del club Giuseppe Fragasso ha spiegato subito dopo la partita che “Serviva una scossa e quando non arrivano i risultati è sempre l’allenatore a pagare per tutti. Adesso cerchiamo un allenatore con una mentalità vincente pronto ad accettare la scommessa-Matera”. In realtà il campionato è ancora lungo e se Corino era in discussione la società ha fatto bene a mandarlo via subito senza concedere al tecnico i “sette giorni” per sperare nel successo interno nella prossima gara interna contro l’Ischia. Ma adesso i giocatori non avranno più alibi. La buona notizia è che l’incubo-squalifica per Tonio Chisena è finito proprio in questa funesta domenica di novembre. Il Matera a nostro avviso deve ripartire dal suo gioiello, penalizzato prima da un infortunio in pre-campionato e poi da un rapporto mai idilliaco con il tecnico di Benevento, che aveva preferito relegare il nostro fantasista sulla fascia destra per poi sostituirlo a partita in corso. Scelte rispettabili, per carità, quelle operate da parte del tecnico, ma che hanno finito per demoralizzare un ragazzo sensibile come Tonio Chisena. E se vale per tutti la regola che “gioca chi è più in forma” in questo momento Chisena ha sicuramente le carte in regola per meritare una maglia da titolare. Ma se il caso-Chisena è “scoppiato” solo quando il giocatore è caduto nella trappola tesa a Pomigliano rimediato un’espulsione dopo pochi minuti dal suo ingresso in campo, Corino ha perso la fiducia della società anche sul modulo che ha continuato ad applicare nonostante arrivassero segnali negativi sul gioco espresso dalla squadra: contro la Turris si poteva fare di più e l’ingresso di Garcia nella ripresa lo ha confermato. Il suo 4-2-3-1 con Pedano praticamente nullo in mezzo al campo ha prodotto risultati positivi solo contro avversari modesti. E La Fortezza non poteva fare miracoli nella sua prima gara in campionato. Sotto di un gol il Matera ha provato a schiacciare il Francavilla ma il cambio Ancora-Risi ha sancito di fatto il suo esonero. Dalla tribuna si sono accorti tutti che Ancora è stato ancora una volta il giocatore più pericoloso del Matera e se Risi era stato decisivo lo scorso anno con la rete del pareggio questa volta il suo ingresso non ha garantito quella spinta che chiedeva il tecnico di Benevento. E così al triplice fischio finale l’annuncio in diretta radiofonica da parte del vice-presidente Cosimo Damiano Cinnella: “Corino non è più l’allenatore del Matera”. Probabilmente sarebbe stato più corretto comunicare la decisione prima al diretto interessato e poi alla stampa ma la delusione dei dirigenti e di tutta la tifoseria materana presente a Francavilla era così grande che si può anche perdonare la modalità scelta per annunciare l’esonero.” Mister Corino va via ma sino a fine campionato sarà sempre un dipendente pagato dalla società del Matera. E adesso, mentre la società avrà l’onere di scegliere l’uomo più adatto per recuperare i punti persi su Nocerina e Brindisi, nella piazza biancoazzurra scatta di nuovo il toto-allenatore. Di nomi forti sulla piazza non ce ne sono poi tanti e per questo il compito della società è tutt’altro che agevole. Ma a questo punto meglio prendere tempo per non sbagliare una seconda volta.
Curiosità sul mister Corino: esonerato dalla società dopo la nona giornata di andata (Francavilla in Sinni-Matera 2-0). Nel suo bilancio ci sono cinque vittorie di cui due in casa contro Grottaglie e Bitonto e tre fuori a Francavilla Fontana, Angri e S. Antonio Abate, due pareggi interni contro Turris e Fasano e due sconfitte esterne a Pomigliano e Francavilla in Sinni. Lascia il Matera con 17 punti all’attivo.
Michele Capolupo
MESSAGGI DEGLI UTENTI
1° messaggio di Gianfranco Manicone: Il campionato di 2 anni fa di mr Raimondi ha lasciato il segno : gioco , umiltà e divertimento allo stadio . Quest’ estate doveva essere lui a esser scelto dal Matera , ha dimostrato di saperci fare con i giovani . Dico MR RAIMONDI . Il rammarico è che comunque la Società pagherà mr Corino . Lo scorso anno l’Aversa esonerò mr Boccolini , ma lo fece consensualmente col mr , come se lui si fosse dimesso , senza esser continuato a pagare . Peccato che la Società abbia sbagliato la scelta dell’ allenatore , me lo sentivo da quando fu scelto . Spero che mr Corino si dimetta e faccia il signore non aggravando le tasche alla società , ma non credo.
2° messaggio di Mario Notarangelo: Sarebbe bello vedere cosa combinerebbe un certo ragazzone che il mondo del calcio ha messo nel dimenticatoio…. Vitino Chimenti..
3° messaggio di Fede Viking: va bene mister Corino ha pagato per tutti, via anche i calciatori mercenari argentini compresi oppure sbatteteli in tribuna, e un messaggio alla società: se veramente volete vincere il campionato prendete un allenatore di categoria che conosce questo girone e non un emergente (vedasi Nocerina con Franco Giugno). Federico componente del gruppo Vecchia Guardia.
4° messaggio di “Franco Andri”: BUONGIORNO, PER FARE IL SALTO DI QUALITA’ CI VUOLE UN TECNICO DI QUALITA’
PER CINNELLA & COMPANI PRENDETE EUGENIO FASCETTI.
5° messaggio di Egidio: TUTTO IL RISPETTO PER MARCO NAPPI, MA QUI CI VUOLE UN ALLENATORE DI CATEGORIA NON RIFATE LO STESSO SBAGLIO
6° messaggio: sono Kenta83 dopo aver sbagliato di nuovo nella scelta dell’allenatore io dico che la società se vuole continuare a sognare è tenere in testa il Brindisi il nome giusto che potrebbe fare al caso al Matera è non solo portare piu gente allo stado XXI Settembre è quello di Boccolini o Giacommarro questi due che consiglio sono allenatore esperti che conoscono la categoria è soprattutto sono vincenti questi sono i miei consigli ora spetta alla societa quale allenatore conttatare per poter tenere testa al forte Brindisi e continuare nell, loro obiettivo prefissato dalla societa. Ciao Direttore di Sassi live distinti saluti Kenta83.
7° messaggio di Giovanni Colucci: GIGI DE CANIO ALLENATORE DEL MATERA 😛 CON LUI SI CHE SI POTREBBE SOGNARE. Hi Hi Hi HI.
8° messaggio di Luca Braia, consigliere comunale Pd.
“Quello che questa estate è successo nel panorama delle discipline sportive materane del Calcio a 11 e del Calcio a 5 è emblematico ed esemplificativo di quale strada indistintamente i protagonisti della nostra Città, della nostra Provincia e della nostra Regione devono intraprendere per guardare al futuro con un pò di speranza e fiducia in più .
Nel periodo compreso tra Luglio a Settembre l’FC Matera nel calcio a 11 e le società sportive del Real Matera e del Deportivo Matera nel calcio a 5 di serie B oggi confluite in un’unica società denominata Nigro-BNG hanno con coraggio, messo da parte quei sentimenti di pressapochismo, gelosia, individualismo che troppe volte hanno rappresentato e che ancora per molti rappresentano l’ostacolo principale per il raggiungimento del successo ed hanno concepito e realizzato 2 modelli organizzativi che hanno alla loro base concetti fondamentali per il successo ovvero unione, programmazione, organizzazione, che mi auspico possano essere presi ad esempio ed emulati in tutti i contesti di vita a partire da quello economico.
Si perchè ormai da qualche anno nella vita in generale come nell’economia e nello sport , questo mondo non concede più possibilità di successo a chi fa dell’improvvisazione e del pressapochismo la propria filosofia di vita. Purtroppo o per fortuna, per far bene ogni azione che compiamo abbiamo bisogno di sentirci stimolati, di sentirci parte attiva di un contesto organizzato in cui ogni cosa è al suo posto, in cui ognuno svolge al meglio la propria funzione .
Viviamo in un mondo in cui i confini della competizione diventano sempre più ampi e meno definibili e proprio per questo vincere la concorrenza è diventato tanto complesso e dispendioso quanto stimolante ed entusiasmante, al punto che per raggiungerlo non basta più l’idea geniale, la volontà ed il sacrificio sempre importanti e fondamentali , ma a queste ingredienti va aggiunta la programmazione , l’organizzazione gli investimenti.
E’ con questa consapevolezza che da un lato l’FC Matera , e dall’altro la NIGRO-BNG con tutti i suoi protagonisti più o meno esposti mediaticamente e finanziariamente hanno avuto il coraggio e la capacità di raccogliere intorno ad un progetto la condivisione di più soggetti impegnati nel medesimo settore mettendo insieme le forze organizzative ed economiche .
Nel caso dell’FC Matera si deve dar atto che, per la prima volta dopo l’era del mai ringraziato abbastanza Avv. Ripoli, oltre ad aver allestito una prima squadra da primato, si è raggiunto l’importantissimo obbiettivo di avere costituito un unico ed organico vivaio mettendo in rete tutte le principali società sportive di calcio della nostra città e di aver effettuato una pianificazione mediatica del prodotto Calcio che a Matera non si era mai visto con il risultato meritato di un un’entusiasmo che non sbagliamo se lo definiamo tanto contagioso quanto pericoloso.
Contagioso, perché questa campagna di comunicazione , ha avuto il merito, di amplificare e rendere immediatamente tangibili i riscontri degli importanti investimenti effettuati per allestire una squadra all’altezza del campionato, di risvegliare tanto interesse intorno al Matera Calcio come non se ne vedeva dai tempi del mitico e mai dimenticato presidente Salerno , del quale tutti ricordano passione , scaltrezza, capacità di gestione e temperamento infinito.
Pericoloso perché come ogni cosa che nasce in poco tempo, anche se ha una solida base progettuale organizzativa e finanziaria, in una città come Matera che ci ha ormai abituato a consumare in breve tempo le sue “mode” , c’è sempre il rischio che ben presto le ambizioni possano lasciare il posto alle illusioni.
Il calcio di oggi ha bisogno di passione, di investimenti e di progetti a medio lungo termine per raccogliere i suoi frutti , scalare le categorie per riportare il Matera nei posti che merita , non sarà facile, ed è così che se da una parte per la città stare vicino all’FC Matera è un dovere, dall’altra parte continuare ad investire ogni risorsa nel progetto di rilancio del calcio a Matera , per l’attuale società, ormai è un obbligo soprattutto di tipo morale che l’attuale dirigenza ha preso con tutta la città.
È per questo che non potrà certo bastare una sconfitta, o il non avere eventualmente raggiunto un obbiettivo di qualsiasi genere (tantomeno se di tipo non sportivo) per giustificare un malaugurato quanto inauspicabile disimpegno.
Sarebbe l’ennesima “smacco” ad una città già troppe volte illusa , la fine di un altro sogno forse, speriamo di no, costruito ad arte e consumo di qualcosa che con lo sport e con il calcio nulla hanno a che vedere…… sarebbe un tradimento imperdonabile che i materani mai dimenticherebbero… tutti in guardia quindi ma tifiamo sempre:
Forza FC Matera, Forza BNG-NIGRO, Forza tutto lo sport materano”