Matera, punto (tecnico) e a capo.
Il Matera ha perso una partita ma il campionato non è finito certamente a Pomigliano. La squadra biancoazzurra ha confermato al “Gobbato” le note difficoltà emerse già contro il Fasano nella zona centrale del campo ma siamo convinti che la società sa benissimo come muoversi sul mercato di gennaio e certamente sta già lavorando in tal senso. Nel calcio non esiste una squadra imbattibile e dunque è inutile fare drammi dopo questa prima sconfitta in campionato. Chi ama il Matera e non va allo stadio solo quando, come per magia, dopo quattro giornate ci si ritrova in testa alla classifica sa benissimo che un campionato di serie D nasconde mille insidie e Chisena è caduto purtroppo nella trappola tesa dai padroni di casa dopo appena due minuti dal suo ingresso in campo. Le immagini confermano infatti che il rosso c’era anche per Scognamiglio ma in questo periodo non è il caso di prendersela più di tanto con gli arbitri. Meglio analizzare con serenità l’ultima prestazione. L’avvio è stato incoraggiante, con Principiano ispirato e Ancora pronto a pungere in contropiede. Ma dopo venti minuti il Matera si è spento e il Pomigliano ha cominciato a creare diversi pericoli all’ex portiere Biagio Gatti. Il gol ad inizio ripresa ha premiato la pressione campana, poi mister Corino ha provato a cambiare il destino del match prima con l’ingresso di Garcia al posto di Ancora e poi richiamando Principiano (che aveva già finito la benzina nelle gambe) per dare spazio a Chisena. Il nostro fantasista è caduto subito nella trappola della provocazione e se c’era il rosso per lui probabilmente doveva andar fuori anche Scognamiglio. Ma non è il caso di puntare il dito ancora una volta contro l’arbitro. Alla fine il Matera poteva anche pareggiare con il generoso Martinelli scattato in area per trasformarsi nel centravanti vecchia maniera ma il suo colpo di testa ha sintetizzato la prestazione della squadra di Corino. Per vincere bisogna osare di più e non bastano i lanci lunghi per sorprendere una difesa avversaria. Su Pedano preferiamo glissare qualsiasi commento, anche perché se il mister continua a schierarlo in campo avrà le sue buone ragioni. Alla fine saranno i risultati a determinare anche il giudizio sul tecnico, che deve adesso dimostrare di poter fare i conti con le difficoltà contingenti, come squalifiche e infortuni. Se Pedano è attualmente il giocatore meno brillante tra quelli in campo va rimarcata la prestazione generosa di due atleti in particolare: Giroletti e Giglio. L’italo-venezuelano ha corso come un matto in qualsiasi zona del campo mentre l’under sinistro si conferma l’under più in forma, Naglieri a parte. Per la prima volta Diego Albano è rimasto a bocca asciutta in campionato e anche questa è una notizia per un Matera che deve assolutamente cancellare la prestazione di Pomigliano. E non ci sembra giusto nemmeno far pesare i giocatori indisponibili al Gobbato. Se al Matera mancavano De Vita, Venezia, Marsico e Naglieri, i campani dovevano fare a meno del portiere titolare Celli e del difensore centrale Pesce Rojas. L’italo-venezuelano ha corso come un matto in qualsiasi zona del campo mentre l’under sinistro si conferma l’under più in forma, Naglieri a parte. Mercoledì contro ci sarà spazio per quello che consideriamo il Matera 2 ma mister Corino potrebbe anche provare qualcosa di nuovo in vista del campionato, che riparte domenica in casa con la sfida ai corallini della Turris.
La sconfitta del Matera al Pomigliano ha favorito la fuga del Brindisi, bravo e fortunato sul campo temibile della Nocerina. Il cambio di allenatore, da Ussia a Giugno, non è stato proficuo per i molossi, che dopo aver incassato il vantaggio dell’under Lenti in avvio di gara, hanno subito il raddoppio mentre il calciatore rossonero Birilli era a terra con il volto che sanguinava. Il direttore di gara ha fatto proseguire e Galetti dopo aver segnato non poteva fare altro che scusarsi di fronte al pubblico di casa. La trasferta, lo ricordiamo, era invece vietata alla tifoseria brindisina. Alla Nocerina è andato tutto storto anche per l’infortunio a De Rosa, che ha complicato subito i piani del nuovo tecnico Giugno. Eppure nella ripresa l’esperto Mangiapane (ex Barletta) aveva riaperto la supersfida ma il secondo giallo a Capezzuto ha costretto la Nocerina a giocare l’ultima mezz’ora in dieci uomini.
Se il Pomigliano aggancia il Matera al secondo posto e la Nocerina si ritrova subito dietro ad una sola lunghezza in zona play-off si piazza anche l’Ischia, che espugna il campo di Bitonto e ridimensiona la squadra di Ruisi: nel pirotecnico 5-3 finale Bitonto-Ischia 3-5. Persia illude i neroverdi, poi arriva la prima rimonta dei gialloblu con Trofa e Monti ma dopo appena un minuto Persia firma la doppietta del momentaneo pareggio. Allo scadere del primo tempo Formidabile riporta avanti l’Ischia ma il rigore di Persia (tripletta per lui) riporta la gara in parità. L’Ischia insiste e conquista i tre punti con Formidabile e Bianco. In compagnia della squadra isolana anche i napoletani del Pianura, che si fa rimontare per tre volte a Genzano. Comperchio apre la sfida per i potentini, Contino rimedia nel finale del primo tempo per il Pianura. Ripresa spettacolare con botta e risposta tra Comperchio e Del Sorbo e Genzano per la terza volta in vantaggio con l’ex materano De Rosa. Nel secondo minuto di recupero il Pianura beffa i padroni di casa con la seconda rete di Contino. Il Francavilla in Sinni di Lazic risolve la crisi dell’Angri, che vince la prima partita grazie al gol nel primo tempo di Della Femmina. La sconfitta del Francavilla lucano favorisce l’aggancio in classifica del Fasano di Maiuri, che conferma il suo momento positivo battendo il S. Antonio Abate ad otto minuti dal novantesimo grazie al gol di Pistoia. Nella zona bassa della classifica respira la Turris, prossimo avversario del Matera in campionato. I corallini risolvono la sfida contro il Venafro con la rete di De Biase al decimo della ripresa. Boccata d’ossigeno anche per il Francavilla di mister Francioso. La squadra in arrivo a Matera per l’andata dei sedicesimi di Coppa Italia liquida solo nel recupero il Gelbison per 3-1. La squadra salernitana rimedia con De Marco al vantaggio iniziale di Malagino e poi cede in quella che una volta si chiamava zona Cesarini per le reti di Calandro e e Sergi. Campionato stregato per il Grottaglie, che incassa la quarta sconfitta ad opera del Bacoli. Partita decisa dalle reti di Coquin nel primo tempo e di Giliberti a dieci minuti dal novantesimo. Solo nel secondo minuto di recupero arriva il gol della bandiera di Piperissa.
Michele Capolupo