Partiamo dal giudice sportivo. Nessuna squalifica per il tecnico Auteri rispetto a presunte aggressioni al termine della gara da parte del tecnico biancoazzurro sul campo del Messina, peraltro già smentite da un comunicato ufficiale del Matera Calcio. Con questa buona notizia comincia la conferenza stampa di presentazione della gara di Coppa Italia tra Matera e Lecce, affidata naturalmente al tecnico Auteri.
La gara di Coppa Italia contro il Lecce interessa al Matera o è un impiccio o ci interessa? E’ un impegno. Per cui ne dobbiamo tenere conto in previsione futura e gli impegni si assolvono per bene, con grande rispetto.
Chi sarà in campo? Chi non ha giocato ovviamente giocherà ma ci sono 4-5 giocatori che dovranno essere impegnati.
Mi aspetto risposte importanti da chi ha giocato poco. E’ un’opportunità importante per chi ha giocato poco e che io valuterò, di cui terrò conto.
Mi aspetto che chi ha giocato meno come Gigli, Scognamillo, De Rose, Carretta, Louzada, che in questo momento non fanno minutaggio pieno possano dare risposte importanti”.
A Messina che gara è stata. Abbiamo fatto una buona gara, mancando nelle scelte finali. Poi è finita 0-0 ma la prestazione è stata più che positiva.
Che avversario ti aspetti mercoledì sera? “Sicuramente loro dal punto di vista dell’organico sono numericamente in più rispetto a noi. Noi la partita ce la vogliamo giocare per passare il turno”.
Dal punto di vista degli infortunati cosa è cambiato?: “Ingrosso sta facendo lavoro differenziato per riprendere domenica prossima”.
Alastra all’esordio come l’ha visto? “Solo una parata ma se l’è cavata bene, ha qualità ma domani giocherà D’Egidio”.
Dopo dodici partite la classifica rispecchia il valore espresso dalle squadre che lottano per il vertice? “Le quattro squadre che sono davanti esprimono molto dal punto di vista del gioco rispetto all’anno scorso. Noi, Juve Stabia, Lecce e Foggia sono squadre propositive che accettano il confronto e cercano di imprimere un’impronta propria alla gara. E’ difficile dire cosa succederà ma noi abbiamo dimostrato di essere competitivi, sopratutto per le prestazioni che è quello che vogliamo analizzare di più. Poi qualche punto l’abbiamo perso per strada, anche domenica. Ma non si vince ai punti. il calcio non è il pugilato dove ci sono giudici che valutano supremazia territoriali, occasioni create, quelle che non concedi agli avversari, quanto tempo giochi con il baricentro nella metacampo avversaria. Non conta se non calci la palla dentro. Ma la squadra a Messina ha fatto un’ottima partita e negli spogliatoi ho fatto i complimenti ai ragazzi”.
Michele Capolupo