La stagione attuale del campionato di Serie A deve ancora dare gli ultimi esiti relativi a una serie di piazzamenti. Di certo, tuttavia, c’è che tra il principe dei bomber, Ciro Immobile, e gli altri goleador nati in Italia, c’è un divario impressionante che sembra incolmabile in questo momento. Già vincitore in tre occasioni del premio come miglior goleador della Serie A in passato, il capitano e centravanti della Lazio si sta candidando per riaffermarsi anche quest’anno. Vincitore della Scarpa d’oro nella stagione 2019-2020, Immobile è pronto ad aggiudicarsi nuovamente il titolo di goleador assoluto della Serie A. Dietro di lui, dopo i vari Vlahovic, Lautaro Martinez, Simeone ed Abraham, a distanza siderale ci sono vari connazionali che sperano di prendere il suo posto in futuro.
Berardi e Scamacca, il goal in neroverde
Il laziale si trova adesso in un gran momento di forma, come ben dimostrano le quote delle scommesse sulla serie A relative al titolo di capocannoniere sulle quali puntare in questo momento. Con un Immobile in questo frangente impossibile da raggiungere, l’italiano che adesso gli è più vicino in quanto a realizzazioni è Domenico Berardi, attaccante esterno del Sassuolo che ha segnato finora ben 14 reti. Il classe 1994 sta vivendo una delle sue migliori stagioni, visto che ha altresì messo a referto 16 assist, cifra che lo rende il più prolifico in questa specialità. Dietro di lui, a 13 reti totali, c’è il suo compagno di squadra Gianluca Scamacca, centravanti d’area che sta traendo molto giovamento dal calcio proposto dal tecnico Alessio Dionisi al Sassuolo.
Non sorprende, dunque, che si tratti di due profili presi seriamente in considerazione dal commissario tecnico dell”Italia Roberto Mancini, il quale potrà puntare su di loro per costruire la nazionale del presente e del futuro. Ormai nel giro della squadra azzurra, i due sono inoltre nel radar di grandi squadre come Milan e Juventus, le cui dirigenze sono state molto sorprese dal loro rendimento nella stagione in corso.
Il ruggito di Pinamonti, Caprari e Caputo
Per trovare altri italiani che si sono fatti valere in quanto a reti quest’anno, dobbiamo continuare il nostro viaggio in provincia. A quota 13, quindi alla pari con Scamacca, si trova adesso Andrea Pinamonti, centravanti di un Empoli che si è da tempo salvato dalla retrocessione. Scuola Inter, l’attaccante della squadra toscana è stato protagonista della vittoria in rimonta contro il Napoli ottenuta in sei minuti, qualcosa che rimarrà nella storia del club empolese. A 23 anni compiuti, Pinamonti potrebbe aver compiuto il salto di qualità per poter poi far parte quanto prima di un progetto ancora più ambizioso approdando in qualche squadra con aspirazioni più importanti, come ad esempio quella di andare a giocare l’Europa League.
Un gradino sotto Pinamonti troviamo Gianluca Caprari, che con il Verona ha disputato un’annata di altissimo rendimento segnando ben 12 goal. A quota 11 reti, invece, c’è l’inossidabile Francesco Caputo, più conosciuto come Ciccio, che quest’anno è stato la principale bocca da fuoco di una Sampdoria che, senza il suo contributo realizzativo, sarebbe retrocessa.