La firma sul contratto che lo lega per due anni al Matera Calcio è arrivata in un giorno speciale per la città dei Sassi, il 2 luglio, anche se l’accordo è stato raggiunto ad Altamura, nella sede dell’azienda di proprietà del patron Saverio Columella. Il compito di Davide Dionigi non sarà facile, perchè i tifosi biancoazzurri sognano un Matera ancora più audace, una squadra pronta a regalare emozioni ancora più grandi di quelle vissute nella scorsa stagione con la guida di Gaetano Auteri. Non sarà facile migliorare il prestigioso traguardo della semifinale play-off per la promozione in serie B ma la scelta di puntare su Davide Dionigi non è causale.
Ecco perchè la prima domanda è sul progetto tattico. Mister Dionigi pronto a proseguire il lavoro di Auteri? “Anche io gioco con il 3-4-3 e d’intesa con la società puntiamo a confermare dei giocatori che si sono rivelati importanti per questa squadra. Ovviamente dobbiamo vedere come si evolve il mercato, perchè è chiaro che Coletti va sostituito con un giocatore che abbia quelle caratteristiche. E se qualcun altro partirà lo sostituiremo in maniera adeguata. Diciamo che l’idea è quella di fare una squadra confermando il 60-70% di quella dello scorso anno. L’intelaiatura sarà quella con l’inserimento di 8 nuovi under classe ’94”.
Dionigi è nato a Reggio Emilia, una città del nord. Nella sua breve carriera da allenatore ci sono Cremonese e Varese al Nord, Taranto, Reggina e ora Matera al Sud. Dove si è trovato meglio? “Daa calciatore la mia fortuna è stata al sud, da allenatore lo stesso. Molto probabilmente mi esprimo meglio al sud anche se non so dirti la ragione. Sicuramente quest’anno cercavo una piazza calda perchè il pubblico quando le cose vanno bene ti dà una marcia in più. E’ chiaro che poi tocca a noi fare i risultati per far crescere l’entusiasmo. E’ arrivata l’opportunità di allenare a Matera e sono contento di questa scelta. Al 99,9% il ritiro sarà a Montecopiolo, centro marchigiano in provincia di Pesaro-Urbino già scelto nelle scorse settimane dalla società biancoazurra. Ci ritroveremo in quella sede il 15 luglio per cominciare un duro lavoro a livello atletico e programmare qualche amichevole, anche con squadre di categoria superiore se riusciamo a trovarle, in vista dell’esordio nella prima gara di Coppa Italia Tim del 2 agosto”.
Con Dionigi arriva a Matera anche il suo staff tecnico sarà composto dall’allenatore in seconda Lorenzo Sibilano, Antonio Le Pera come preparatore atletico e Hiroshi Komatsuzaki collaboratore tattico, mentre il preparatore dei portieri Giuseppe Alberga è l’unico riconfermato dalla società. Con il suo staff tecnico che rapporto c’è? “Con questo gruppo lavoro da cinque anni, da quando ho cominciato ad allenare il Taranto. L’unica persona con cui il rapporto è cominciato a Cremona è il collaboratore tattico Hiroshi Komatsuzaki”.
Su un quotidiano si legge che avrebbe promesso la serie B in due anni. E’ così oppure è una “deduzione giornalistica” rispetto a quanto affermato? “Ho detto e ribadisco che in due anni dobbiamo costruire qualcosa di importante. Se facciamo un bel lavoro quest’anno possiamo porre le basi per fare ancora meglio nella stagione successiva ma oggi non posso promettere cose che poi non potranno avverarsi. Noi siamo una piazza giovane e ambiziosa e quest’anno possiamo far bene. E’ evidente che Benevento Foggia e Lecce faranno un campionato a parte sulla carta come potrebbe fare la stessa cosa il Catania se ripartirà dalla Lega Pro”.
Parliamo della sua famiglia e del suo rapporto con Matera? “A breve prenderò una casa in affitto per trasferirmi con mia moglie e i miei due figli, una bimba di 12 anni e un maschietto di 8 anni. A Matera non c’ero mai stato ma tutti mi hanno parlato di una città splendida, a dimensione d’uomo. Dopo il ritiro saremo qui in città e finalmente potrò ammirare anch’io i famosi Sassi”.
Una curiosità: Dionigi ha calcato solo una volta l’erba dello stadio XXI Settembre-Franco Salerno. “In effetti non ho mai giocato una partita ufficiale, ho disputato solo una gara amichevole quando ero con il Taranto. So che il pubblico materano è molto caldo e mi auguro di vedere lo stadio sempre pieno come è accaduto lo scorso anno”.
Di seguito la biografia di Davide Dionigi.
Davide Dionigi, nato a Reggio nell’Emilia il 10 gennaio 1974 è un allenatore di calcio ed ex calciatore italiano, di ruolo attaccante.
Carriera da calciatore
Cresce nelle giovanili del Modena e a 17 anni viene aggregato alla prima squadra, partecipante al campionato di Serie B. Nella stagione di esordio mette a segno una rete in 20 partite, e viene ingaggiato per 1,5 miliardi di lire dal Milan, che lo aggrega alla squadra Primavera.
Nel 1993 viene ceduto in prestito al Vicenza, con cui gioca un’unica partita prima di scendere in Serie C1 alComo. Con i lariani va in rete 14 volte in 28 presenze, conquistando la promozione in Serie B, e nel 1994viene ingaggiato in prestito dalla Reggiana. Con la squadra granata debutta in Serie A il 4 settembre 1994 inNapoli-Reggiana (1-0).
Nel mercato autunnale, dopo 7 presenze senza reti, torna in prestito al Como; i lariani retrocedono però serie C1 con Dionigi che segna 3 reti in 23 presenze.
Tornato al Milan, viene girato in prestito al Torino (una sola rete in 22 presenze nella stagione 1995/96) e alla Reggina nella Serie B 1996-1997. Con la formazione calabrese conquista la salvezza e si laureacapocannoniere della Serie B realizzando 24 reti in 37 presenze.
Lo acquista quindi la Fiorentina, ma in maglia viola è chiuso nel suo ruolo da Gabriel Omar Batistuta, e totalizza solo 2 presenze prima di passare in autunno al Piacenza, allenato da Vincenzo Guerini, che lo aveva avuto alla Reggina. Con la casacca del Piacenza inizia un periodo di stabilità, con 3 stagioni di Serie A in cui realizza 13 reti in 60 presenze, anche se raramente riesce a imporsi come titolare.
Nell’inverno 1999 passa alla Sampdoria in Serie B (35 presenze e 12 reti), prima di tornare alla Reggina, questa volta in massima serie, in cui segna 6 reti che però non evitano la retrocessione dei calabresi. Rimasto a Reggio, ottiene un’immediata promozione nella stagione 2001-2002 contribuendo con 11 reti in 30 partite.
Passa quindi al Napoli in Serie B dove gioca due stagioni, la prima realizzando 19 goal in 31 partite (seconda miglior stagione in carriera sotto il profilo realizzativo) e la seconda (da vice-capitano della squadra) con 8 reti in 32 presenze in campionato. Nell’estate 2004 la società partenopea fallisce e Dionigi si ritrova svincolato, chiudendo così la sua esperienza partenopea con 27 reti in 63 partite in campionato e con una presenza senza reti in Coppa Italia.
Torna per la seconda volta alla Reggina in Serie A sotto la guida di Walter Mazzarri, collezionando 10 presenze senza nessuna rete.
Decide quindi di ritornare in Serie B, accettando le offerte del Bari, dove segna 4 reti in 21 presenze. Nella stagione 2005-2006 viene ingaggiato dalla Ternana: per lui 24 presenze e 3 reti ed una retrocessione inSerie C1 con la squadra umbra.
Nel giugno 2006 accetta un contratto del neopromosso Spezia in Serie B, segnando all’esordio. Nel gennaio2007, dopo 15 presenze in Liguria, si trasferisce al Crotone, dove disputa altri 11 incontri.
Nell’estate 2007 passa al Taranto in Serie C1, firmando un contratto biennale. Con la formazione pugliese mette a segno 11 reti in due stagioni, e l’11 agosto 2009 viene ceduto all’Andria BAT, con cui conclude la carriera di calciatore all’età di 36 anni.
A fine 1994 era entrato nel giro della Nazionale Under-21 dove disputa complessivamente 7 gare andando a rete 5 volte.
Carriera da allenatore
Il 9 novembre 2010 subentra a Giuseppe Brucato, allenatore esonerato dal Taranto in Lega Pro Prima Divisione dopo la sconfitta casalinga per 3-1 contro il Foligno Calcio, firmando un contratto triennale con la società tarantina.
Il 25 agosto 2011 rinnova il contratto con la società tarantina sino al 2016. Conclude la stagione 2011-2012al secondo posto in campionato (ma, non considerando i 7 punti di penalizzazione subiti dal Taranto, avrebbe conquistato la vetta della classifica) mancando la promozione in Serie B ai play-off persi contro laPro Vercelli. Il 25 giugno 2012 il suo contratto con la società ionica viene risolto consensualmente.
Dal 2 luglio 2012 allena la Reggina, con la quale firma un contratto biennale.
Il 5 luglio acquisisce a Coverciano la qualifica di allenatore di Prima Categoria UEFA Pro; può perciò ricoprire il ruolo di tecnico in una squadra della massima serie.
Il 16 marzo 2013 viene esonerato dalla Reggina; gli subentra Giuseppe Pillon.
Il 12 marzo 2014 subentra a Vincenzo Torrente sulla panchina della Cremonese. A causa della mancata promozione in Serie B dopo i play-off, non viene riconfermato per la stagione successiva.e tra
Il 1º marzo 2015 viene ingaggiato come nuovo allenatore del Varese in sostituzione dell’esonerato Stefano Bettinelli, con un contratto fino al termine della stagione con rinnovo automatico in caso di salvezza, con i lombardi ultimi in classifica. Il 9 marzo dello stesso anno viene esonerato dopo due sole partite (8 giorni) alla guida della squadra lombarda, che hanno coinciso con altrettante sconfitte, contro Cittadella (3-0) e Bologna(1-3), e al suo posto viene richiamato Bettinelli. Determinante è stato anche il volere degli stessi giocatori di rivolere alla guida tecnica il suo predecessore.
Non vorrei fare polemica ma io credo che se si prendono 8 under vedrete che i riconfermati saranno molti di meno di quelli di cui si parla e credo che quest’anno si lotterà davvero per la salvezza, che non c’è niente di male ma basta dirlo… Ovviamente sarei felicissimo di essere smentito dal campo