Riportiamo di seguito il commento alla settima giornata della Fantalega di serie A disputata nel Parco Gattini di Matera.
Nella giornata dei pareggi brindano solamente Sassuolo e Cesena. Avrebbe potuto essere una giornata destabilizzante, almeno per quello che riguarda il vertice della classifica, la settima giornata del campionato della Fantalega di serie A, ma gli scontri diretti, Cagliari – Inter e Milan – Torino, si sono risolti con un nulla di fatto che all’atto pratico cristallizzano lo status quo. Approfittano della situazione il Sassuolo, che si è portato in seconda posizione dietro il Milan, e il Cesena che ha mantenuto il quinto posto ma adesso minaccia più da vicino il gruppo delle battistrada.
Diametralmente opposti i verdetti degli scontri riguardanti la coda dove le contemporanee vittorie della Fiorentina, della Juventus e della Sampdoria hanno di fatto accorciato notevolmente la classifica, rimettendo tutto in discussione e conferendo al torneo nuovi motivi di interesse.
Pareggia, come detto, il Milan, bloccato sul risultato di parità dall’inossidabile Torino. A soli due minuti dalla fine la rete che vale un punto da parte del granata Giuseppe Duni, un gol che ha vanificato la bella rimonta dei rossoneri a firma di Daniele Montemurro e Nicola Di Pede, dopo la marcatura iniziale del torinese Stefano Orsi.
Soffre ma alla fine pareggia i conti il Cagliari. Di fronte una Inter che ha condotto costantemente la gara ma che in questa giornata ha trovato un avversario davvero ostico e ostinato, capace di raddrizzare per ben tre volte il risultato. Tre botta e risposta tra le due compagini con le reti dei nerazzurri Eustachio Galeota al 6’, Gianluca Antezza al 17’ e Andrea Tritto al 29’, e dei rossoblu Luigi Mangia, al 9’ e 25’, e Gerardo Mauriello al 42’.
Ottiene la sesta vittoria stagionale il Sassuolo che, dopo questa nuova affermazione, si è sistemato ad una sola lunghezza dalla capolista Milan. Partita senza storia quella con il Napoli. A condurre le danze è stato il solito Daniele Duni, autore di un bel poker di gol, poi gli squilli dei neroverdi Emanuele Giordano e Nino Cappiello, e del partenopeo Francesco Tataranni.
Mantiene il passo delle battistrada il Cesena. I bianconeri, dopo aver regolato con un pesante 7 a 1 il fanalino di coda Udinese, inseguono a quota quindici punti, pronti eventualmente ad approfittare di altri passi falsi delle dirette concorrenti. Da segnalare la tripletta di Carmine Nocera, la doppietta di Arcangelo Dilallo e i centri di Antonio Pace e Vito Giasi per i romagnoli e di Nicola Duni per i friulani.
Un altro pareggio, ma dai contenuti e dalla storia del tutto diversa, quello tra la Roma e il Chievo: per entrambe un punto utile per la classifica ma che costa al contempo l’aggancio a quota 7 punti da parte della Juventus e della Fiorentina, una quota dove dono sistemate adesso sei squadre. Ad aprire e chiudere le marcature sono stati gli scaligeri Mirko Cuppone e Alfredo Santoiemma, nel mezzo le reti dei giallorossi Vincenzo Ruggieri e Giovanni Tortorelli.
Vince di misura, e abbandona l’ultima posizione di classifica la Sampdoria, contro un Bari che ha condotto la gara sino a 10 minuti dalla fine. Al 40’minuto di gioco, infatti , arrivava la rete del pareggio di Francesco Loperfido, e a tre minuto dalla fine il gol che vale tre punti siglato da Francesco Buono. In precedenza erano andati a segno i biancorossi Pietro Montemurro, due volte Andrea Leccese e Filippo Miglionico, e i doriani Lorenzo Panessa, Buono e Loperfido.
Respirano anche la Fiorentina e la Juventus, vittoriose rispettivamente su Lazio e Verona. Per entrambe identico risultato : un 3 a 2 sufficiente ad accaparrare l’intera posta in palio.
Soltanto una doppietta, quella del bianconero Domenico Ventura, poi i sigilli personali di Vito Rondinone per la Juve, Vincenzo Camerlingo e Giuseppe Miglionico per il Verona, Tamba Jawneh, Gianluca Brindisi e Leonardo Di Stefano per la Fiorentina, e Giovanni Battafarano e Nicola Barbaro per la Lazio.
Al Catania, infine, il derby con il Palermo. Anche in questo caso alla fine il risultato è stato di tre a due con doppietta di Eustachio Rubino e rete di Emanuele Gaudiano. Per i rosanero a segno Nicola Gialdino e Michele Avignone.
Fantalega serie B, commento quarta giornata. E’ successo di tutto in questa quarta giornata del Fantacampionato di serie B. L’imprevista caduta della capolista Modena, ha di fatto rivoluzionato la classifica che adesso vede al comando il Perugia e il Vercelli. Un autentico terremoto a riprova che nella serie cadetta non esistono padroni e che tutte le gare sono aperte a qualsiasi risultato. A riprova di ciò l’aggancio dell’Avellino alla seconda posizione di classifica e le contemporanee sconfitte del Genoa, dell’Atalanta e del Brescia, tre risultati che hanno ristretto notevolmente la classifica: adesso sono ben nove le squadre in soli quattro punti, una vera e propria ammucchiata. Tagliate fuori sembrano soltanto Spezia e Parma, mentre tutte le altre possono dire la propria in chiave promozione. Turno agevole per il Perugia che ha regolato il dimesso Parma con un perentorio 6 a 1. Dopo il gol in apertura del crociato Carissimo si è messa in moto la cooperativa del gol umbra con le reti di Chimenti, Cappiello, Festa, Dubla, Alba e Piro. Più sofferta la vittoria del Vercelli. I piemontesi hanno avuto ragione del Bologna soltanto al 51’ minuto di gioco per merito di Emanuele Cancelliere, a segno anche al 35’. Da citare la bella tripletta del rossoblu Emanuele Di Cuia e la doppietta del bianconero Pasquale Tataranni. Impresa per il Pescara che ha ottenuto la prima vittoria stagionale a spese della ex capolista Modena. Soltanto una la rete che ha fatto la differenza, quanto basta però per assegnare tre punti pesantissimi. Belle le doppiette del biancoazurro Rocco Cascini e del canarino Ivano Losito. Di misura anche la vittoria dell’Avellino sul Brescia. Alla fine è stato soltanto 2 a 1 in favore dei lupi d’irpinia in virtù della doppietta messa a segno da Riccardo Evangelista cui ha risposto soltanto una volta il bresciano Angelo Schiuma. Scala la classifica il Frosinone, vittorioso sulla ottima Atalanta sospinto da un Giovanni De Rosa in giornata di grazia ed autore di una bella tripletta. Soltanto una rete tra Genoa e Varese, quella del biancorosso Ivan Acquasanta a metà del primo tempo: quanto basta per aggiudicarsi l’aggancio ai danni dei grifoni in terza posizione di classifica, a quota sette punti. Poker di gol, infine, del latina sulla maglia nera Spezia. Soltanto una doppietta, quella di Domenico Selvaggi.