L”esperienza professionale dell’ex arbitro ed ex presidente del Bari Gianluca Paparesta nel Matera Calcio è già terminata. Dopo la conferenza stampa per la presentazione ufficiale nella palestra dello stadio XXI Settembre-Franco Salerno in realtà secondo quanto si è appreso Gianluca Paparesta non ha mai firmato un contratto e dopo aver atteso due mesi ha preferito interrompere il rapporto con la società guidata dal patron Saverio Columella, che ora dovrà individuare una nuova figura che possa ricoprire il ruolo di direttore generale del Matera Calcio. E’ opportuno anche precisare che Gianluca Paparesta non detiene alcuna quota societaria del club biancoazzurro.
Michele Capolupo
Siamo allo sbando totale!
Disorganizzazione immensa, dalla comunicazione, al gioco, ai calciatori, ai dirigenti…
Poca chiarezza, quasi nulla.
E poi si pretendono 5mila abbonati?
Sono anni che nn c’è comunicazioje ed informazione nei confronti dei tifosi.
trovo davvero tutto molto,molto strano, l’anno scorso Iodice, ora Paparesta non sono durati neanche un anno a Matera, poi l’inizio del girone di ritorno dello scorso anno quando si inizio’ a giocare per perdere appositamente le partite, con una squadra che in blocco lasciava vincere gli avversari, la motivazione c’è e va ricercata nel mancato pagamento di stipendi e arretrati per diverso tempo, altrimenti non si spiega l’incredibile e pauroso calo nel girone di ritorno dello scorso campionato, con una caterva di reti subite che fa rabbrividire e giocatori che a marzo chiedevano già di andar via, due direttori generali in meno di un anno bruciati, non deve essere facile lavorare calcisticamente in un ambiente come quello di Matera.
aspettiamo ancora risposte sullo stranissimo girone di ritorno dello scorso campionato, alla fine del girone di andata eravamo primi in classifica nel girone di ritorno eravamo una squadra da retrocessione piena, abbiamo falsato il campionato l’anno scorso giocando a perdere per 4 mesi, aspettiamo chiarimenti da parte della società, troppo facile dire adesso di accorrere e abbonarsi, noi i soldi per abbonarci li abbiamo, la società ha i soldi per pagare i giocatori?? aspettiamo chiarimenti sul girone di ritorno dell’anno scorso, una squadra che lottava per la B, si è ritrovata di colpo a giocare a perdere le partite e falsare il campionato, avanti cara società fuori la lingua è ora di vuotare il sacco……
Non ne sentiremo la mancanza….
D’accordo
La società Matera Calcio chiarisca e dia spiegazioni sul rovinoso ed inspiegabile girone di ritorno dello scorso campionato; è evidente e sfacciatamente chiaro come la luce del sole che si è giocato a perdere, subendo tantissime reti, non dimentichero’ mai le partite interne contro Francavilla e Siracusa in cui subimmo ben 7 reti in casa; credo che i tifosi pagano e hanno diritto ad avere spiegazioni su quanto accaduto lo scorso campionato; è successo invece che dopo i play-off la società ha girato pagina ed ha guardato al futuro; no, no, ci sono tanti tifosi che si sono abbonati o che hanno pagato il biglietto e migliaia e migliaia di materani che hanno seguito dalla piattaforma Sportube le partite del Matera da ogni parte del mondo che hanno diritto ad avere chiarimenti sulle partite giocate a perdere sfacciatamente ed inequivocabilmente durante lo scorso girone di ritorno; prima di fare i fanfaroni, con direttori generali, direttori sportivi presentati in pompa magna, la società chiarisca subito cosa è successo, perchè qualcosa di strano è successo, troppe strane partite giocate a perdere e quindi la società spieghi perchè si è giocato a perdere, ma sopratutto ci sono state partite in casa in cui sono state subite troppe, tante reti, tanti giocatori hanno boicottato le partite, chiarisca subito la società, abbiamo bisogno di sapere, prima di sottoscrivere l’abbonamento vogliamo sapere cosa è successo l’anno scorso, su forza,,, aprite la bocca e parlate, fatevi passare la paralisi alla lingua…….
La contestazione furiosa seguita dopo la partita del Catanzaro era lecita e sacrosanta, tra febbraio e marzo troppe sconfitte e una caterva di reti subite da una squadra che a fine gennaio era prima in classifica, quello che è successo ad alcuni giocatori non è giustificabile, ma non c’è dubbio che almeno 6-7 giocatori hanno palesemente mollato tra febbraio e marzo: è questo il punto, vogliamo sapere perchè, abbiamo visto partite troppo strane, non puo’ essere un problema fisico o di condizione, si vedeva chiaramente in campo che molti giocatori in campo avevano un atteggiamento forzatamente remissivo, vogliamo capire il perchè questi giocatori da inizio febbraio si sono completamente trasformati in campo boicottando le partite, la società lo sa, noi che ne abbiamo viste tante sappiamo……la società spieghi cosa è successo………..
Non si possono pretendere 5 mila abbonamenti senza comunicare periodicamente coi tifosi. Non esiste in nessuna società di calcio sulla terra.
Poi non ho mai sentito nessun giornalista di carattere chiedere i motivi certi del come mai lo scorso anno si è giocato a perdere?!??! 60mila persone attendono ancora una risposta “vera” e non frasi diplomatiche a cui nn credono nemmeno i neonati. Inoltre va spiegato cos’è successo da gennaio 2017 finora, perché Iodice all improvviso è sparito nel nulla e con lui la Perucatti e i relativi progetti sbandierati al mondo? Perché abbiamo altro punto di penalizzazione anche quest anno? Nn si era detto che i pagamenti erano ok? E allora? E poi ancora, perché nn si dicono i motivi dell addio di un altro DG anche quest anno? Allora iniziamo a chiarire tutti questi punti moooolto oscuri e poi si che si può ripartire da zero tutto assieme.
Fiducia prima di tutto e, ora come ora, parecchi l’hanno giustamente persa. E nn credo di aver scritto eresie…
Ragazzi è palese non si può fare calcio in questa città. ….qualcosa bolle in pentola. ..Alla prima vera contestazione columella lascia……Siamo stati fin troppo signori ….accontentiamoci se vogliamo la serie C altrimenti finiamola per sempre con ste false promesse
Abbiamo mandato via gente come Infantino e Negro per prendere Giovinco, Dganzic e Corado e questa per Columella è una campagna acquisti da 10 e lode! Ma fammi il piacere Columella! Vai a prendere in giro qualcun’altro! Io lo dicevo da luglio che se Columella non tira fuori i quattrini non si va da nessuna parte. E i risultati si stanno vedendo! Ha venduto l’impossibile ma non ha comprato un vero bomber. E questo ci costerà caro per il prosieguo del campionato.
Una volta per tutte dobbiamo convincerci che Columella è il padrone assoluto e quindi il suo atteggiamento e comportamento da accentratore dobbiamo accettarlo. Tra l’altro grazie a lui se per il quarto anno consecutivo partecipiamo alla Lega Pro o Serie C. In questi ultimi anni avete visto o sentito qualche imprenditore locale (e qui a Matera ce ne sono tanti) di volersi interessare di una squadra di calcio, basket o altre discipline? Quindi, rassegnamoci e nello stesso tempo ringraziamolo. Ovviamente, chi questo atteggiamento da padre padrone non lo accetta è libero di starsene tranquillamente a casa senza critiche e malumori.
Pasquale Fontana
Il Patron quest’anno ha in parte sanato i debiti degli anni precedenti con le tante cessioni. Questo è l’ultimo anno di Columella e il prossimo ad andar via sarà Auteri.
Guarda che non c’e bisogno che chi prenda il Matera sia necessariamente Materano. Basta guardare altre realtà ( Preziosi è il presidente del Genoa, Zamparini del Palermo, Ferrero della Sampdoria, Lotito della Salernitana ecc.) . Tutta questa gente è di fuori. Lo stesso Columella è Altamurano e fa calcio a Matera. Se mi dici che bisogna ringraziarlo sono d’accordo con te ma che dobbiamo ingoiare qualsiasi cosa lui faccia su questo dissento all’ennesima potenza dal tuo discorso. Ogni Presidente di calcio va’ elogiato così come va’ criticato. Non bisogna aver paura di questo. Qualcuno invece non critica per paura che Columella lasci il Matera. Tutto ciò lo trovo di un assurdità inaudita. Anche se questo avvenisse tu sei certo che il calcio a Matera non ci sarebbe più? Dimostramelo!
Sono certo questi pseudonimi tifosi che sistematicamente continuano a dare addosso al Presidente Columella, una buona parte non viene nemmeno allo stadio. Il vero tifoso deve contestare in una maniera costruttiva e con attaccamento e partecipazione alla squadra. Tanti miei amici che seguono il calcio da ben cinquant’anni,come il Commerciante Vito Giasi, la pensano allo stesso modo mio. Rispondendo poi al commento del Sig. Iron, certamente tifoso assiduo dello stadio, ma convinto che in questa Città che se Columella andasse via, ci sarebbero altri imprenditori disposti a rilevare il calcio materano. Purtroppo a mia memoria ci é stato soltanto una persona come il Sen. Salerno. rimasto per vent’anni al suo posto come Presidente facendoci vedere la Serie e tantissimi anni di C1. Tutti gli altri per la predetta serie si é dovuto aspettare un ripescaggio per poi finire con una umiliante radiazione. Il suo esempio di Presidenti di serie A che hanno rilevato altre squadre,come Lotito e Zamparini , non si discostano affatto come comportamento da Saverio Columella. Ad ogni buon fine, invito i veri tifosi di stare vicino alla squadra e alla proprietà.
Pasquale Fontana
allora riepilogando, nel girone di ritorno dello scorso campionato:
Catania-Matera 2-0
Matera-Francavilla 2-3
Foggia-Matera 3-1
Matera-Siracusa 0-4
Catanzaro-Matera 3-1
totale gol subiti 15, di cui ben 7 subiti in casa da formazioni che non erano certo il Real Madrid.
Da fine gennaio di colpo la squadra è crollata rovinosamente, le partite di cui sopra le abbiamo viste e riviste piu’ volte e l’atteggiamento in campo di almeno 6-7 giocatori è palesemente anomalo, è sicuramente successo qualcosa tra società e giocatori tra febbraio e marzo che è strettamente legato a tutte queste sconfitte, vogliamo sapere cosa è successo, credo che chi ha fatto l’abbonamento allo stadio o alla piattaforma Sportube ha diritto a spiegazioni e chiarimenti, i soldi noi non li troviamo per strada, ma li guadagnamo andando a lavorare; tantissimi tifosi hanno visto quello che è successo tra febbraio e marzo e hanno assistito a partite farlocche in cui si sono regalati i 3 punti agli avversari di turno: per cortesia spiegateci cosa è successo, penso che la società si debba esprimere, non si puo’ voltare pagina e pensare al futuro soltanto, bisogna chiarire, parlare, dire perchè tra febbraio e marzo una squadra che lottava per la B prima in classifica a fine gennaio si è ritrovata di colpo a falsare il campionato.
Sono d’accordo con Pasquale Fontana. Il patron è solo lui ed è l’unico finora che ci ha messo i soldini. La verità è che bisogna fare i conti con la ns.realtà sociale ed economica. Tornando al discorso di quelle partite anomale, dico che sono 35 anni che seguo il Matera e se dovessi stare a pensare a tutto quello che è successo in passato con altri presidenti (a cominciare dal grande Salerno), non metterei piedi allo stadio da tempo….qualcuno più adulto si ricorderà di un Matera Vis Pesaro finita 2 a 3 dove gli ospiti erano già promossi ed a noi per salvarci bastava il pareggio. Perdemmo con 3 papere clamorose del ns.seppur bravo portiere Casiraghi con gli ospiti che in campo giocavano per farci vincere. E poi non ci dimentichiamo che 2 anni fa a dicembre eravamo ultimi in classifica….comunque con l’addio di paparesta non abbiamo perso proprio niente….basta chiedere a qualche tifoso del BARI!!!
La società Matera Calcio abbia rispetto di tutti i tifosi materani sparsi in tutto il mondo, e si ricordi che 40 anni fa per andare in B non abbiamo avuto bisogno di direttori generali, sportivi, e commendatori, ma avevamo soltanto una rosa formata da 13-14 giocatori, assemblata alla perfezione dall’ineguagliabile ed ineguagliato Di Benedetto vincitore del Seminatore d’oro quale miglior allenatore di tutta la serie C, e dal compianto e amatissimo Salerno, uomo di enorme competenza calcistica, mai sopra le righe.
Per andare in B ci vogliono giocatori tecnicamente molto forti, e un allenatore che sappia plasmare e assemblare il tutto, sono i giocatori che vanno in campo, non c’è bisogno di direttori, commendatori, esperti di marketing, avvocati, la società non si indebiti a vuoto e ricordi che nel 79 non avevamo nulla se non grandi professionisti in campo oltrechè calciatori di pregevole tecnica.
Io credo che i Materani appassionati di calcio dovrebbero seguire la squadra della propria città almeno fino a quando esiste una squadra che gioca in serie C anziché seguire solo le squadre di serie A per cui tifano. Senza stare a fare i conti in tasca alla società o a improvvisarsi manager del mondo del calcio. Il morale della favola é che saranno problemi della società e non nostri se il DG ha deciso di andar via
D’accordissimo con Peppe74 e Francoewf e aggiungo che per andare in B ci vuole anche un pizzico di fortuna. Non mi risulta che in C ci sia una società dove comandano i tifosi e non il presidente.
D’accordo con chi continua a sostenere questa società perché altrimenti nessuno ci piaglia e ci può stare. Ma vi faccio una domanda a voi piace essere presi per i fondelli? A molti come me no e hanno tutto il diritto per criticare. Per chi ancora non lo sa l hanno scorso si è perso apposta perché i soldi per la serie B non ci sono e con l altamurano mai ci saranno mttitvl jund la cep. Concordo anche nel non salire di categoria appositamente, altrimenti va a finire che facciamo la fine del Benevento in A solo la presenza e sperando nel signore 5 6 punti a fine stagione. Ma almeno la sincerità nei confronti dei tifosi. Detto questo speriamo di salvarci.
Per carità. Tutti i vostri pareri sono leciti e rispettabili. Io sono abbonato, e contento di esserlo. Tuttavia è mio diritto sapere se la squadra per cui tifo ce la mette tutta ogni settimana per strappare un risultato positivo o se, “distratta” da elementi extracalcistici, non da il massimo. La sconfitta ci può anche stare, se matura grazie a demeriti puramente calcistici. Poi si può discutere sulla bontà della rosa, ma questo rientra nella routine….Diverso è se la dirigenza utilizza la nostra passione, il nostro tempo ed i nostri soldi per i propri scopi. Ma questo non lo sapremo mai….In ogni caso, personalmente credo che prima o poi dovremmo rassegnarci a risprofondare nell’anonimato.