Terzo turno dei campionati under 15 e under 17 e settore giovanile del Matera Calcio, di scena a Catanzaro, nuovamente contento a metà. Per i più giovani lucani agli ordini di mister Finamore ancora una buona prestazione ma un risultato negativo, con i padroni di casa che si impongono 2-1: al 9’ ci prova Albano, ma la difesa del Catanzaro salva sulla linea, il Matera attacca ma non riesce a trovare il gol e la prima frazione si chiude con il doppio vantaggio del Catanzaro, in virtù delle reti ravvicinate di Viotti e Tropea. Nella ripresa il Matera prova a rimettersi in carreggiata con Scardigno, che accorcia con un grande calcio di punizione, poi altre occasioni, ma i calabresi riescono ad imporsi. Il Matera U15 rimane così fermo a quota 3 in classifica. Continua invece a mietere successi la formazione under 17 della città dei Sassi allenata da mister Chimenti, che sempre a Catanzaro si impone 4-3 in rimonta. Al 14′ sblocca la situazione Fulco per i calabresi, che raddoppiano al 21’ con Ferraina direttamente da calcio di punizione; il Matera reagisce ed al 35’ accorcia da calcio di rigore con Ahmetaj, con il Catanzaro in 10 per l’espulsione di Ferraina per fallo da ultimo uomo. Nuovamente Ahmetaj realizza poi, con una conclusione al volo, il 2-2 su cui si va negli spogliatoi. Nella ripresa, al 52’, è il solito Ahmetaj a portare in vantaggio i suoi, atleta lucano che si ripete dal dischetto poco dopo e Matera sul 4-2. Il Catanzaro non si arrende, fallisce un calcio di rigore all’80’ con Calabretta, poi in pieno recupero, sempre dagli 11 metri, Cristiano firma il 3-4 finale.
“L’under 15 – dichiara Piergiueppe Sapio, responsabile del settore giovanile del Matera Calcio – ha disputato una buona gara, rispetto al match contro il Trapani siamo cresciuti e abbiamo costruito molte occasioni da gol. È un momento no, ma dobbiamo continuare il nostro percorso di crescita. L’under 17 – aggiunge Sapio – ha mostrato ancora carattere, ribaltando il 2-0 dei primi 20 minuti. Dobbiamo migliorare l’approccio alla gara e avere la personalità di giocare a calcio; sono contento – conclude poi – perché anche oggi la nostra squadra aveva parecchi 2003 titolari. Continueremo a lavorare con umiltà e sacrificio”.
Set 23