Il bomber Saveriano Infantino si racconta dopo il primo gol con il Matera messo a segno sabato scorso contro l’Akragas.
Prima partita dal primo minuto e primo gol dopo il tuo ritorno a Matera. Raccontaci le tue emozioni: “Certamente è stato un ritorno emozionante, perchè tornare dopo 11 anni a Matera da giocatore esperto dopo aver disputato il mio primo campionato quando ero un ragazzino è tutta un’altra cosa. Per quanto riguarda il gol il merito della squadra, senza i compagni non sarei in grado di poter mettere la palla in rete.
Mister Padalino che impressione ti ha fatto? “Nel mondo del calcio si sa che il mister è una persona molto preparata sotto l’aspetto tattico, certamente mi ha fatto una buona impressione sia dal punto di vista tecnico che sotto l’aspetto umano perchè è davvero una brava persona.
Come sei stato accolto dai tuoi compagni? Mi sono trovato subito a mio agio e ringrazio i miei compagni perchè mi hanno fatto sentire subito di essere arrivato in una grande famiglia”.
Un bomber lucano nell’unica squadra lucana in Lega Pro, il Matera. Cosa si prova a scendere in campo con la maglia del Matera? “Da quando sono arrivato ho subito pensato di giocare tutte le partite come un tifoso in campo. Metterò tutto il cuore e tutto me stesso per dare il massimo. E posso dire anche che sono anche uno stimolo per gli altri compagni di squadra.
Quale obiettivo per una squadra che non perde da dieci gare e che sopratutto ha vinto le ultime cinque? “Ci sono altre squadre attrezzate per vincere il campionato, noi dobbiamo lottare tutte le partite, continuare così per toglierci belle soddisfazioni. Se non ci poniamo obiettivi e lottiamo partita dopo partita possiamo arrivare lontano.
Ai tifosi quale messaggio vuoi inviare: “Io dico di continuare così, sono sempre pronti a sostenerci in massa in casa e in trasferta e loro possono spingerci verso la vittoria in ogni gara”.
A chi vuoi dedicare il primo gol segnato ad Agrigento? “Ho pensato subito a mio padre Rocco ma questo gol lo dedico anche ai tifosi che sono venuti ad Agrigento, perchè hanno fatto una lunga trasferta e meritavano di essere ripagati con una vittoria”.
Michele Capolupo