1113 calciatori. 72 allenatori. 41 presidenti. 80 campionati. 2394 partite ufficiali. 921 vittorie. Piazzamento più frequente in classifica: 1° posto (13 volte su 80 stagioni). In sintesi 90 anni di pallone, 90 anni di passione. Ma i numeri, sia pure significativi, non sono sufficienti per descrivere tutte le emozioni vissute dagli appassionati del “bue biancoazzurro” per 6 ore consecutive, dal pomeriggio a mezzanotte di martedì 5 settembre 2023, durante gli eventi organizzati per celebrare i primi 90 anni del calcio materano, tra via La Vista, via Marconi, stadio XXI Settembre-Franco Salerno e parco del Castello Tramontano.
Il 5 settembre 1933 comincia a rotolare il pallone anche nella città di Matera e 90 anni dopo la Curva Sud, l’associazione “Custodi Biancoazzurri” e Matera Calcio Story hanno deciso di celebrare questa data storica, con una serie di eventi che hanno coinvolto non solo i tifosi ma tutta la comunità materana.
La festa è partita ufficialmente nel pomeriggio con l’inaugurazione della targa commemorativa in via La Vista presso un locale che ospitava la sede dell’Ufficio Provinciale della Federazione Sportiva, dove fu costituita la prima società di calcio nella città dei Sassi, guidata dal presidente Leonardo Cospito. Alla scopertura della targa hanno partecipato tra gli altri il sindaco di Matera, Domenico Bennardi, il vice sindaco e assessore allo sport Antonio Materdomini, i consiglieri comunali Nicola Stifano e Gianfranco Losignore.
A seguire in via Marconi è stato inaugurato “Il grande Matera”, in cui sono rappresentati in forma pittorica Casiraghi, Generoso, De Canio, Bussalino, Imborgia, Gambini, Picat Re, Raimondi, Aprile, Morello e Florio, i magnifici “undici” del FC Matera che disputò la prima gara interna del campionato di serie B il 23 settembre 1979, gara vinta per 1-0 contro il Taranto grazie al gol siglato al 22 della ripresa da Aprile. Il murale è stato realizzato sulla parete della scuola Marconi adiacente l’omonima piazza, a pochi metri dallo stadio XXI Settembre-Franco Salerno dal maestro cartapestaio Uccio Santochirico, già autore del carro trionfale 2022 della festa della Bruna e da alcuni collaboratori. In questo murale la “mitica” squadra biancoazzurra guidata da Mister Dibenedetto è affiancata da due loghi storici del Fc Matera mentre in alto campeggia la frase in latino “Bos lassus firmius figit pedem”, riportata sul gonfalone della città di Matera, in cui è rappresentato l’animale iconico della nostra tradizione contadina, quel bue che, stanco, affonda con forza il piede sulla terra. A svelare il murale sei calciatori di questa mitica formazione: il materano Gino De Canio, Mario Morello, Fulvio Bussalino, Ninì Imborgia, Pino Raffaele, Dino Bitetto, Dino Generoso, Nicola Peragine. Sono intervenuti per l’occasione oltre agli autori del murales anche il dirigente scolastico dell’Istituto Comprensivo Marconi, Arcangela Paolicelli. La terza parte di questa manifestazione che resterà nella storia del calcio materano si è svolta nello stadio XXI Settembre-Franco Salerno. Dopo l’inaugurazione di una mostra fotografica allestita nel campo di calcio a 5 adiacente il campo principale di gioco con gli scatti dei 90 anni di calcio materano distribuiti in 33 pannelli i due conduttori dell’evento, Antonoi Mutasci ed Eustachio Follia hanno presentato al pubblico il video documentario che racconta tutta la storia del calcio materano, prodotto da Sandro Veglia e a cura di MateraCalcioStory.
Il programma allo stadio è stato aperto con l’ascolto di due inni del Matera. E’ stato ascoltato “Forza Matera” di Peppino Ruscigno, storico esponente della musica folk materana mentre il duo reggae materano “Root’s and stones” ha eseguito dal vivo quello che è diventato il nuovo inno del Matera, “Dietro agli scaloni”.
Altro momento “amarcord” è stato quello riservato alla consegna delle targhe alle vecchie glorie del Matera, con i cori degli ultras della Curva Sud riservati a due autentiche bandiere di due diverse epoche, Ciccio D’Oriano e il materano Alberto Marsico e ai rappresentanti delle società calcistiche cittadine Matera Città dei Sassi, Matera Women Città dei Sassi, Fc Matera e delle squadre del settore giovanile, Alma Matera, Invicta Matera e Franco Selvaggi Matera.
Un coro speciale è stato riservato dagli ultras materani durante la premiazione dedicata al compianto Franco Mancini, già portiere del Matera prima di spiccare il volo in serie A per difendere le porte di Foggia, Bari, Lazio e Napoli in serie A. A ritirare la targa il fratello Vito e il figlio di Franco, Alessandro Pio.
Il difensore materano doc Pasquale Martinelli ha riprovato le stesse emozioni alzando nuovamente la cielo la Coppa Italia vinta con il Fc Matera nel 2010.
Dal bomber Aldo Busilacchi al coriaceo difensore Lorenzo Tafuni. Dal “leone” Franco Danza al fantasista Piero Caputo. Fino ad arrivare a Silvio Salerno, nipote di Franco, il presidente che conquistò la storica serie B il 9 giugno 1979 con la vittoria per 4-0 sulla Lucchese in terra toscana. Tante le vecchie glorie che non hanno voluto mancare a questo appuntamento storico per i colori biancoazzurri. Giorgia Giannattasio è tornata a casa per ritirare la targa per conto del papà Diego, altro protagonista della memorabile scalata verso la serie B scomparso il 5 gennaio scorso, mentre Valentino Chimenti è intervenuto per ricordare il papà “Vitino” scomparso il 29 gennaio scorso.
Curiosa la presenza sul palco di un giovanissimo portiere materano che si chiama come suo nonno, Antonio Cristallo, primo portiere nella storia del calcio materano.
Premiati anche i numerosi presidenti che si sono susseguiti nel corso dei 90 anni: hanno risposto all’invito Franco Selvaggi, che ha svelato anche di essere stato tesserato per una settimana con il Matera durante la sua prestigiosa carriera coronata con la vittoria del Mondiale di Spagna 1982, Vito Ripoli, Giacinto Losignore, Tonino Padula e Franco Porcari.
Tutte le società hanno presentato allo stadio le rispettive maglie celebrative per i 90 anni del calcio materano. Premiati anche i rappresentanti di altre società materane: Rigamonti, Virtus Lucania, Forza Matera.
Sono stati esposti i principali trofei vinti dalle società calcistiche a Matera: la Coppa per la vittoria dei campionati di serie D 1967-1968 e 1975-1976, la la Coppa Iacinto per la vittoria dello Scudetto della serie D 1990-1991, la Coppa Italia di serie D 2009-2010.
L’appuntamento allo stadio per i 90 anni del calcio materano si è concluso con una festa e un momento conviviale.
In tarda serata sul Parco del Castello Tramontano, che all’epoca era il campo in terra battuta utilizzato dalla prima società di calcio costituita a Matera, spazio ad una bellissima torciata finale con cui gli organizzatori, i tifosi e tutti i cittadini che amano i colori biancoazzurri hanno onorato la storia del calcio cittadino.
Nel finale la foto di rito per chi è riuscito a realizzare una festa memorabile per i 90 anni del calcio materano: sul palco Domenico Centonze per gli ultras del Matera, Nicola Salerno e Sandro Veglia per Matera Calcio Story e Antonio Mutasci per “Custodi Biancoazzurri”.
Michele Capolupo
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La fotogallery degli eventi per i 90 anni del calcio materano (foto www.SassiLive.it)
bellissima iniziativa per ricordare i 90 anni, in cui a mio parere il decennio 70-80 puo’ essere considerato la ‘golden’ era del calcio materano culminata con la storica promozione in serie B, punta di diamante dei 90 anni del calcio materano; sono stati anni bellissimi da tutti i punti di vista ed il calcio materano in quel decennio rispecchiava quegli anni, erano anni migliori, ho visto grandi calciatori e grandi squadre del Matera calcio calcare il campo di gioco del glorioso XXI Settembre-Franco Salerno, pochissime risorse economiche a disposizione, ma la grande competenza del presidente Salerno consenti’ di allestire delle ottime formazioni con grandi calciatori di altissimo livello tecnico, potrei citare i tanti giocatori e le tante formazioni del Matera, da Busilacchi a Chimenti, Chisena, Picat Re, Morello, Aprile, Raffaele, ecc. ecc.,; gli allenatori fecero poi il resto consentendo al Matera di disputare degli ottimi campionati di serie C e di fare il doppio salto dalla D alla B in tre anni e per questo il mister Dibenedetto, giustamente premiato nell’anno della promozione in B, con il Seminatore d’oro quale miglior allenatore di tutta la serie C nazionale, puo’ essere considerato il piu’ grande allenatore della storia del calcio materano.
Matera, nell’anonimato di quegli anni, fu un grande laboratorio calcistico nel decennio 70-80, e con pochissime risorse economiche, porto’ alla fine del decennio nell’elite del calcio nazionale la squadra di calcio piu’ forte di sempre.