Il rito si rinnova anche dopo la sua prematura scomparsa. Romeo Sarra dal cielo avrà sicuramente gradito il regalo che gli organizzatori della Scirea Cup hanno consegnato ai suoi familiari. Il presidente del consiglio regionale della Basilicata, prematuramente scomparso il 16 febbraio scorso ha sempre seguito con passione tutte le partite del torneo Scirea e al termine della manifestazione gli organizzatori lo ringraziavano per il suo grande attaccamento all’evento sportivo con la consegna del pallone della finalissima.
Quest’anno il suo posto preferito allo stadio XXI Settembre-Franco Salerno, in tribuna laterale è stato occupato dai suoi figli, Nanni e Maria Piera e nel pomeriggio, sul belvedere Guerricchio, nel cuore della piazza in cui spesso Romeo Sarra incontrava e ascoltava i suoi concittadini il direttore generale della Scirea Cup, Mimmo Bellacicco e il presidente dell’associazione Amici del Borgo, Paolo Grieco hanno incontrato i familiari di Romeo Sarra per consegnare il pallone della finale disputata il 14 giugno scorso al XXI Settembre-Franco Salerno e vinta dall’Osijek contro il Partizan al termine di sfida speciale che ha unito due etnie già sconvolte negli anni novanta da una guerra civile in nome di Gaetano Scirea, uomo e campione del calcio italiano che ha fatto della lealtà dello sport uno stile di vita. Una lealtà che ha sempre contraddistinto l’azione quotidiana, sociale e politica di Romeo Sarra e che adesso i figli Maria Piera assieme a suo marito, il giornalista Andrea Rospi e Nanni proveranno a portare avanti attraverso una serie di iniziative che presto vedranno la luce. A ricevere il pallone della finalissima della Scirea Cup 2013 sono stati i due figli di Maria Piera, Matilde di 17 mesi e Giovanni di 7. Per la gioia di nonno Romeo.
Michele Capolupo
La fotogallery della consegna del pallone della finale della Scirea Cup ai familiari di Romeo Sarra (foto www.sassilive.it)
I “POLITICI” NON LASCIANO MAI UN BEL RICORDO NEI CITTADINI.MA ROMEO NON LO ERA.
ROMEO ERA UNO DI NOI E PER QUESTO HA LASCIATO UN GRANDE VUOTO NELLA CITTA’ DI MATERA.
ROMEO SARA’ SEMPRE L’UNICO CHE, PUR OCCUPANDO UN RUOLO SCOMODO, E’ RIUSCITO A FARSI VOLER BENE DA TUTTI E A NON FARSI NEMICI.