La notizia era nell’aria visto che era sfumata anche la possibilità di giocare la prima gara prevista con il Picerno, nonostante fosse stata predisposta dall’Amministrazione Comunale la delibera necessaria per il trasloco a Matera. Adesso è ufficiale. Il Rende non giocherà a Matera le restanti gare del campionato di serie C 2019-2020. Dopo alcune settimane di trattative e dopo che il Comune di Matera ha formalizzato con tanto di delibera la propria volontà di portare il campionato nazionale di serie C a Matera, concedendo al Rende di giocare allo Stadio XXI Settembre Franco Salerno, la società Rende Calcio attraverso un documento ufficiale del presidente Fabio Coscarella ha ufficialmente comunicato che le restanti partite casalinghe da giocare a Matera sono troppo poche per garantire incassi sufficienti a coprire i costi e gli investimenti che il Rende era tenuto a sostenere per la disponibilità dello Stadio e per le trasferte da Rende a Matera, in occasione di ogni gara casalinga.
Infatti come si legge nella delibera della Giunta comunale di Matera 7 novembre 2019 n. 486, per la disponibilità dello Stadio XXI Settembre-Franco Salerno il Rende avrebbe dovuto acquisire tutti i provvedimenti autorizzatori indicati alle norme di legge e regolamentari vigenti in materia di pubblico spettacolo negli stadi e per lo svolgimento di gare del Campionato nazionale Lega Pro, mentre il Comune, dal canto suo, si faceva carico di completare il Piano di mobilità e dei parcheggi a servizio dello Stadio XXI Settembre-Franco Salerno, già predisposto e poi non attuato per il fallimento all’epoca del Matera Calcio.
Inoltre il Rende Calcio, sempre dopo il 7 novembre, avrebbe dovuto versare alle casse comunali poco più di 57.000 euro, secondo le tariffe previste dal regolamento comunale o, in alternativa, avrebbe potuto presentare una proposta progettuale per lavori di adeguamento dello Stadio XXI Settembre-Franco Salerno previsti dalle norme federali sportive (seggiolini ed impianto luci del rettangolo di gioco) da realizzarsi a propria cura e spese e a scomputo della tariffa dovuta al Comune per avere, sin da subito, la disponibilità del campo sportivo per tutte le settimane antecedenti la partita casalinga.
Purtroppo così non è andata. Hanno vinto quelli che, da una parte e dall’altra, non hanno voluto che questa operazione non andasse in porto e Matera ha perso non solo la serie C per quest’anno ma forse anche un progetto per il futuro.
Raggiunto al telefono l’assessore comunale Giuseppe Tragni ha commentato così la notizia: “Mi dispiace che questa opportunità non sia andata in porto, ossia di riportare il calcio professionistico in città. Prendiamo atto di quanto dichiarato dal Rende ma mi auguro che il calcio a Matera possa rinascere presto con la collaborazione più fattiva da parte di tutte le forze imprenditoriali della città di Matera”.
Michele Capolupo
Di seguito il comunicato ufficiale del Presidente del Rende Calcio 1968, Fabio Coscarella inviato al Comune di Matera e al Questore di Matera.
Gentilissimi,
in questi giorni abbiamo ricevuto la Vs. comunicazione prot. n. 088735/2019 datata 07.11.2019, di notifica della delibera di Giunta comunale n. 486 del 7/11/2019 che disciplina la Concessione d’uso temporaneo del
Campo Sportivo ed annessi spogliatoi dello Stadio Comunale XXI Settembre — Franco Salerno – Matera.
Ci siamo immediatamente attivati per dar corso agli impegni assunti, primo tra tutti la predisposizione di una proposta di adeguamento dello Stadio, secondo le prescrizioni previste dalla Lega Pro, con scomputo dall’importo delle tariffe d’uso dovute in favore del Comune di Matera da parte di questa Società, ma nonostante gli sforzi di tutti, sia del Comune che della Società, non si è riusciti a porre in essere i necessari adempimenti minimi per svolgere a Matera la gara casalinga contro il Picerno.
Come anticipato nella ns. comunicazione del 06/11/2019, con estremo rammarico, abbiamo preso atto che non sussistono più le condizioni per poter svolgere almeno 12 gare casalinghe a Matera e, dunque, gli investimenti da effettuare ed i costi da sostenere per garantire l’utilizzazione del predetto impianto sportivo, non sono più giustificabili.
Siamo davvero dispiaciuti dell’esito della vicenda, in quanto avevamo confidato che la disponibilità dell’Amministrazione comunale potesse essere l’avvio di uno splendido percorso tra la Città di Matera e la nostra Società,
Voglio ringraziare innanzitutto il Sindaco di Matera, Raffaello de Ruggieri, e l’Assessore allo Sport, Giuseppe Tragni, che hanno fatto di tutto per legare il Rende Calcio 1968 a Matera Città perché hanno creduto che in questo modo si riportava il calcio professionistico a Matera, dopo il fallimento di tutte le iniziative locali.
Voglio poi ringraziare i dirigenti ed i dipendenti del Comune di Matera, in primis la dirigente dell’Ufficio Sport, Giulia Mancino, e dell’Ufficio di Staff, Franco Dell’Acqua, che ci hanno assistito e seguito in tutti queste settimane per dare una definizione amministrativa al progetto del Rende Calcio a Matera.
Voglio anche ringraziare quegli imprenditori e quei cittadini materani che, dopo un primo momento di comprensibile diffidenza, ci hanno dato il loro sostegno ed il loro appoggio, morale e materiale. Persone squisite e generose a cui va tutta la mia gratitudine.
Vi saluto affettuosamente e con grande stima, sapendo che io rimango sinceramente legato ad una città che ha saputo accogliermi con affetto e sincera amicizia.
Fabio Coscarella (nella foto www.SassiLive.it)
Certamente i motivi per cui il Rende abbia rinunciato sono ben altri già noti a tanti. L’Amministrazione Comunale doveva prendere a volo la proposta che fu fatta in tempi ben lontano. Tra l’altro era un’occasione da non lasciarsi sfuggire visto che il Rende avrebbe sistemato a proprie spese, l’installazione dei seggiolini e il ripristino dell’impianto d’illuminazione. Ora statene certi che questi lavori non avverranno mai almeno sino a quando una delle nostre squadre minori arriverà a disputare almeno il campionato dilettantistico.
Pasquale Fontana
ormai viviamo solo di ricordi, per chi c’è stato, vent’anni di calcio, da metà anni ’60 a metà anni ’80, che sono stati l’epoca d’oro del calcio materano, anni gloriosi, indimenticabili, calcio da palati raffinati, ora meno di nulla.
Sinceramente non so i motivi per cui il Rende abbia rinunciato, prendo per buoni quelli dichiarati da Coscarella che ritengo peraltro legittimi. So soltanto che è stata commessa una incredibile autorete. Le intenzioni di Coscarella erano evidenti. Portare il Rende a Matera il prossimo anno. E quest’intenzione poteva anche “sposarsi” con l’attuale o le attuali compagini minori materane che disputano tornei regionali. Niente. “Hanno vinto quelli che, da una parte e dall’altra, non hanno voluto che questa operazione andasse in porto e Matera ha perso non solo la serie C per quest’anno ma forse anche un progetto per il futuro.” VERISSIMO. Passeranno molti anni prima che il XXI Settembre torni a vedere gare professionistiche o semiprofessionistiche.
Ancora una volta son passati mesi e mesi a vuoto ed il risultato è un grandissimo autogol. Vergognoso come siamo arrivati a dicembre e ancora il Rende nn veniva qui a giocare. Almeno come minimo, si sistemava lo stadio …. invece altro ZERO ASSOLUTO. Si dorme forte
Mi permetto di esprimere un forte plauso ai Sigg.ri Pedrito-93, Materanoma, e Vincere. Peccato come sia andato a finire. Ma nello stesso tempo sono contento per i vostri commenti da persone educate e soprattutto intelligenti.
Pasquale Fontana
Stendiamo un velo pietoso su questa amministrazione che aveva avuto tutto il tempo x far si che nella nostra città il calcio non sparisse definitivamente ,coinvolgendo come sanno fare (quando vogliono) quelle aziende Materane e non vedi concessioni,appalti,usufrutti ecc ecc in un unica regia che doveva far ripartire con una base solida il calcio in città insieme alle scuole calcio e alle 3 società tuttora esistenti in un progetto umile serio allo stesso tempo! Tutto ciò non si è voluto realizzare inutile negarlo (per interessi personali )non resta che aspettare in primavera se ci saranno nuove (speriamo) figure politiche che abbiamo a cuore le sorti del nostro vecchio 🐂
Chiacchiere, solo chiacchiere sempre chiacchiere! Possibile che un comune che ha avuto tanti soldi si spaventa a far sistemare lo stadio nello spendere 57 mila euro! Caro Coscarella un detto dice: “Un UOMO vale quanto la sua parola”! Per dare la precedenza a questa squadretta abbiamo perso l’oppurtunita di far venire il Picerno! Il mio augurio che i tifosi del Rende vadino sempre a vedere il Cosenza!! A voi del Comune vi aspettiamo alle elezioni di Maggio………………..
E quale opportunità ti dava il Picerno? L’opportunità te la dava il Rende forse non è ancora chiaro. Coscarella non aveva scelto di venire a Matera per puro caso. Poteva scegliere altre decine di stadi in Calabria o restare come ha fatto a Vibo. C’era un progetto ben chiaro e definito nei particolari che qualcuno non ha voluto che andasse in porto. E chiaro che Coscarella non poteva fare dichiarazioni che confermavano questo, ma ha diplomaticamente usato termini e frasi come disponibilità dell’Amministrazione comunale, di splendido percorso tra la Città di Matera e la nostra Società, parole di ringraziamento verso tutti e tutto, ecc. ecc. A me onestamente che veniva a giocare a Matera il Picerno, il Rende o chicchessia importava poco o nulla. Sarei andato a vedere il Bari, il Catania, la Reggina solo per “fame di calcio”. A me interessava solo che il progetto Coscarella/Rende andasse in porto. Invece qualcuno ha voluto che Matera perdesse non solo la serie C per quest’anno ma probabilmente anche un progetto per il futuro.
Il Picerno non sarebbe venuto facilmente a Matera nè sarebbe stato accolto a braccia aperte per la eccessiva vicinanza a PZ. La società è ancorata al territorio come anche il Presidente della medesima, al contrario del Rende che, comunque, l’anno prossimo non farà di certo la C, con quella rosa ridicola e scarsa che si ritrova. Felice di non aver perso (questa volta, sul campo) il professionismo.
Purtroppo, si voleva ottenere un campionato professionistico affidandosi al dilettantismo dei nostri dirigenti, assessori, dipendenti comunali e politicanti vari oltre che, non ultimo, il Presidente Coscarella il quale sapeva dall’inizio di questa amara e stupida vicenda di aver allestito una squadra che ambiva all’ultimo posto…sono disgustato…!!!