La Coppa Scirea non lascia la Basilicata ma solo il territorio potentino. E’ quanto dichiara il presidente del Comitato organizzatore della Coppa Scirea, Mimmo Bellacicco. Dopo aver allargato nello scorso anno la manifestazione sui campi di Avigliano, Acerenza, Picerno e Genzano, gli organizzatori pensavano di poter ottenere finalmente un sostegno adeguato da parte degli esponenti politici presenti sul territorio regionale per realizzare un torneo ancora più interessante nella sedicesima edizione prevista nel 2012 in modo coinvolgere attraverso una formula mirata dal punto di vista tecnico e logistico le quattro macro-aree della nostra regione: quella del Lagonegrese, con Maratea punta di diamante per attrarre il flusso turistico garantito dalla manifestazione sportiva, quella del Metapontino, che offre le splendide spiaggie della costa jonica lucana, quella della collina materana con Matera sempre candidata ad ospitare la finalissima del torneo e i centri della provincia di Potenza pronti a confermare la propria disponibilità per ospitare alcune delle partite più avvincenti del torneo. Ma l’attenzione degli enti pubblici è calata progressivamente in modo paradossale mentre si registravano numeri da record nella scorsa edizione del torneo e così le migliaia di presenze registrate durante le gare sui campi del materano e del potentino nell’edizione 2011 non sono state sufficienti per avviare un confronto tra gli organizzatori e chi è deputato a “coccolare” queste manifestazioni che garantiscono visibilità e promozione e territorio a livello mondiale oltre che rappresentare una grande vetrina per i giovani calciatori che hanno la possibilità di affrontare queste gare. Il sogno è quello di poter trasformare la Coppa Scirea nella “Viareggio” cup del Sud Italia ma se non ci credono gli enti pubblici è praticamente impossibile pensare di poter raggiungere questi ambiziosi traguardi solo con gli sponsor, che pure devono fare la loro parte. Senza dimenticare che una manifestazione come la Coppa Scirea va assolutamente inserita tra gli eventi più prestigiosi per sostenere la candidatura a capitale europea della cultura nel 2019, perché anche lo sport è cultura.
“Il rammarico è evidente – dichiara Bellacicco – ma i tempi sono ristretti perché l’Uefa ci chiede in questi giorni alcune informazioni ufficiali sulla prossima edizione del torneo Scirea e di conseguenza il territorio potentino quest’anno non sarà coinvolto nella manifestazione che ricorda la scomparsa del grande campione della Juventus e della Nazionale, il libero campione del mondo in Spagna 82, Gaetano Scirea. Voglio precisare che la Coppa Scirea abbandona almeno per questa edizione il territorio potentino solo per la necessità di contenere i costi fissi richiesti dall’organizzazione del torneo. Per quanto riguarda l’edizione 2012 posso anticipare che la formula prevede la disputa delle gare sui campi di Matera e Salandra per quanto riguarda il territorio lucano e sui centri murgiani della vicina Puglia come Santeramo, Laterza, Ginosa, Castellaneta, Capurso e Bari”.
Gli impianti sportivi selezionati dal Comitato organizzatore per l’edizione 2012 della Coppa Scirea sono stati scelti perché rispondono alle normative richieste dalla Uefa per la disputa di gare internazionali.
La formula prevede quattro gironi da quattro squadre, rispettando la tradizione che prevede l’inserimento in ogni girone di almeno una squadra di puro settore giovanile del nostro territorio: saranno presenti la rappresentativa della Figc Basilicata, Virtus Laterza, Avanti Altamura, Capurso calcio e Di Cagno Abbrescia di Bari.
Tra più formazioni più attese oltre naturalmente alla presenza dei campioni in carica della Juventus, è già ufficiale la partecipazione di Inter, Partizan Belgrado, Roma e Lazio (pronte a dare vita al derby capitolino), dei macedoni del Renova, dei kosovari del Besa di Pejë, dei bosniaci dello Zeleznicar di Sarajevo, del Bari e dello Spezia.
Michele Capolupo