La 28^ giornata del campionato di Lega Pro certifica la crisi del Matera, che incassa a Catanzaro la quinta sconfitta consecutiva. Una giornata nera anche per il Lecce, che cede il primato al Foggia dopo la sconfitta sul campo della rivelazione Virtus Francavilla, matricola terribile del torneo. Satanelli in testa grazie al successo di misura sulla Juve Stabia firmato dal bomber Mazzeo. Di seguito il punto sulle gare della 28^ giornata a cura di Pippo Franzò
CATANZARO – MATERA 3 – 1 Continua il periodo nero del Matera che colleziona la quinta sconfitta consecutiva in quel di Catanzaro. I ragazzi di Auteri sembra che abbiano imboccato un tunnel senza uscita, e mancano ancora dieci giornate alla fine del campionato. Tifosi ed addetti ai lavori non sanno spiegarsi questa metamorfosi in poco più di un mese. Il fattore scatenante di questa débâcle potrebbe essere legata al fatto che non tutti i giocatori riescono a sopportare lo stress d’alta classifica ma potrebbe essere legato anche al calcio mercato invernale non proprio idoneo alle esigenze che la squadra richiedeva, visto le ambizioni da promozione. Il mancato acquisto di una prima punta di categoria, ribadiamo ancora una volta, andava sicuramente presa. La venuta del sampdoriano Tozzi a difesa della porta bianco azzurro poteva essere un’ulteriore garanzia come secondo a Bifulco, ma è partito da titolare, relegando il numero uno pescarese al ruolo di riserva. A centrocampo il solo Iannini, giocatore con elevata esperienza, non può tirare la carretta da solo o con dei giovani. Il capitano napoletano non appena abbassa i ritmi, anche per una questione fisiologica, ne risente tutta la manovra offensiva. Poi se mettiamo il periodo fortemente negativo che la squadra sta attraversando, ecco il quadro completo del Matera dei record in negativo.
Bisogna azzerare tutto, sgombrare la mente da grosse responsabilità di alcuni giocatori forse troppo giovani non all’altezza per mancanza d’esperienza. Bisogna ripartire da zero, e cercare di mantenere quel terzo posto fino alla fine, visto che ora viene insidiato da Juve Stabia e Francavilla. Intanto a Catanzaro il Matera è partito bene sin dal primo minuto, alla ricerca del gol. Lo ha sfiorato più volte ma dopo la squadra si è seduta dando largo spazio al gioco dei calabresi che sono riusciti a pungere con tre reti. Lanini aveva pareggiato alla rete di Giovinco ma poi Icardi e ancora l’ex Tuttocuoio su rigore chiude il match.
SIRACUSA – VIBONESE 4 – 1 Continua il momento magico del Siracusa che vince contro l’ostica Vibonese per quattro ad uno. Gli aretusei hanno giocato una gara esemplare sotto il profilo dell’impegno e del gioco, confermandosi un gruppo compatto. Quindici reti in cinque partite, un attacco che segna con una certa facilità, un centrocampo che ha finalmente trovato il suo leader in Spinelli, ed una difesa capitanata da un eccellente Turati, un Santurro perfetto tra i pali, e un Diakitè esemplare proposto da Sottil sulla fascia destra.
Il tecnico piemontese ogni settimana è alle prese con un nuovo centrocampo da “ inventare “ per potere sopperire ad infortuni e squalifiche, e riesce sempre a mettere ogni volta un centrocampo in simbiosi con gli altri reparti, riuscendo alla fine a far disputare prestazioni importanti. La Vibonese ha iniziato la gara con un baricentro alto, infatti, nei primi minuti di gioco le due squadre hanno avuto una occasione per parte per passare in vantaggio ma non sono riusciti a concretizzare. I ragazzi di Sottil da subito hanno preso in campo una disposizione offensiva, e con Catania, che svaria per tutto il campo, va in vantaggio al 19’. Il bomber azzurro di testa raccoglie un cross dentro l’area, e mette in rete.
La Vibonese tenta qualche affondo ma è sempre il Siracusa che tiene il pallino del gioco e al 31’ raddoppia con Valente. Verso la fine del primo tempo Scardina viene atterrato in area, e il signor Carella decreta il rigore, batte lo stesso attaccante azzurro ma la sfera si stampa sulla base del palo alla destra di Russo, interviene con rapidità Turati e mette in rete. Si chiude il primo tempo con un tre a zero per gli azzurri. Nella ripresa la squadra calabra al 59’ riesce ad accorciare le distanze con una rete di Minarini. Il Siracusa accelera e le giocate di Azzi portano al quarto gol del brasiliano nei minuti di recupero. Con la vittoria gli azzurri raggiungono il sesto posto a 41 punti, e con la salvezza a portata di mano: basta qualche punto per essere fuori in modo definitivo dalla lotta dei play-off. Il tecnico Sottil in sala stampa dirà che raggiunto il primo traguardo che è la salvezza, i suoi ragazzi si cimenteranno alla conquista del secondo obiettivo: un posto nei play-off.
FOGGIA – JUVE STABIA 1 – 0 Il Foggia vince di …rigore sulla Juve Stabia e prende il primo posto in classifica, scavalcando il Lecce, perdente nel derby di Puglia contro il Francavilla. Il Foggia riesce ad ottenere la nona vittoria in casa nelle ultime undici gare. Un vero rullo compressore che, forte della campagna acquisti invernale con Di Piazza e Dali, si conferma l’unica antagonista del Lecce per il salto in serie cadetta in modo diretto. La gara contro le vespe nella prima parte della gara la vince ai punti dal Foggia, e con una rete su rigore che è trasformato da Mazzeo nei minuti finali. Nella ripesa il tecnico Fontana cambia l’assetto tattico della squadra con un 5-3-2 e cerca di giocare di rimessa. Il Foggia prende il pallino del gioco in mano e controlla i ritmi del gioco. Di Piazza prima e poi Deli non riescono a chiudere la gara per imprecisione, e per bravura del numero uno ospite. Nel finale di gara la Juve Stabia ha due occasioni per pareggiare ma prima Marotta e poi Paponi sciupano l’occasione del pareggio. Alla fine vince il Foggia, e balza in testa alla classifica. Un solo punto li separa dal Lecce, e per le rimanenti dieci giornate sarà un susseguirsi di emozioni con i cugini leccesi per arrivare alla tanta agognata serie B ambita da entrambe le squadre.
FRANCAVILLA – LECCE 2 -1 Vince il Francavilla di Calabro in un derby dove hanno giocato alla pari per tutto il primo tempo. Grande equilibrio, e nel finale un gol per parte accende il match. Al 40’ Prezioso per i padroni di casa perviene al gol dalla lunga distanza sorprendendo Peruccini. Immediata è la risposta del Lecce che dopo due minuti pareggia con Lepore, sempre da fuori area.
Nella ripresa i padroni di casa sono più offensivi e al 70’ da un calcio di punizione battuto da Galdean, Abruzzese ( ex di turno ) di testa mette alle spalle di Perucchini per il 2 a 1. Il Francavilla che riesce a contenere le sfuriate del Lecce. All’81’ Alessandro viene espulso, seguito dopo pochi minuti da Torremino che ristabilisce la parità numerica in campo. Al Lecce gli viene annullato un gol a Gioisa per carica al portiere. Alla fine il risultato resta inchiodato a favore del Francavilla che adesso si trova ad un solo punto assieme alla Juve Stabia, dal terzo posto, mentre il Lecce viene scavalcato di un punto in testa alla classifica dal Foggia. Sarà un duello a due per la promozione diretta in questo finale di campionato.
CATANIA – MELFI 0 – 2 Il Melfi espugna il Cibali dopo undici sconfitte consecutive. Diana subentrato a Bitetto la settimana scorsa ha impostato la gara con il baricentro alto, aggredendo il Catania in ogni parte del campo. Gli etnei non hanno sfoderato una gara come quella con il Messina, e sono stati sempre in balia di un avversario che non aveva ancora mai vinto fuori casa. Alla mezzora Foggia va in gol, raccogliendo una respinta di Pisseri. Il Catania resta imbrigliato nella ragnatela del centrocampo del Melfi e non riesce a segnare. Nella ripresa è sempre il Melfi a rendersi pericoloso, ed in chiusura di gara De Angelis mette il sigillo per il 2 a 0 finale. Una vittoria importante per i ragazzi di Diana per i tre punti conquistati che gli permettono di lasciare l’ultimo posto in classifica, e per aumentare l’autostima dei giocatori. Per il Catania un’altra giornata nera che sfocia nella contestazione dei tifosi a fine gara.
REGGINA – CASERTANA 3 – 0 Vince la Reggina giocando una gara accorta ed offensiva quanto basta per domare una Casertana che non ha mai impensierito Sala in modo serio per quasi tutta la gara. La Reggina apre le marcature con Bangu al 20’ del primo tempo. Nella ripresa il solito Coralli porta a due le reti amaranto, appoggiando indisturbato in rete. Lo stesso giocatore si procura un rigore al 70’, e lascia il compito di tirare il penalty a De Francesco che non sbaglia. La reazione della squadra campana non produce grosse emozioni poiché viene controllata bene dai ragazzi di Zeman. Con questa vittoria i reggini sono ad un passo fuori dai play-out. Se la Reggina continua su questa scia la salvezza diretta non dovrebbe essergli preclusa.
MESSINA – MONOPOLI 1 – 0 Il Messina vince per uno a zero con rete dell’ex Catania Anastasi, e la prima vittoria della gestione Proto. Tre punti importanti per i peloritani che agganciano proprio il Monopoli a quota trenta punti, e salutano le sabbie mobili dei play-out. Il Messina gioca con grinta e mette alle corde la squadra di Bucaro, che non riesce a conquistare tre punti dal lontano 17 dicembre. Il Monopoli prende il gol alla mezzora con Anastasi che sfrutta bene il cross di Grifoni. Nella ripresa il Messina serra le file difensive e non concede nulla ad un Monopoli un po’ confusionario in fase propositiva. Qualche tentativo degli ospiti non impensieriscono Berardi.
FONDI – TARANTO 1 – 1 Il Taranto conquista meritatamente un punto sul difficile campo del Fondi. Passano in vantaggio gli ionici al primo minuto della ripresa con Viola, rapido nello sfruttare un passaggio di Pirrone, dopo un primo tempo privo di emozione. Il Fondi spinge in avanti alla ricerca del pareggio che arriva al 69’ dopo un bellissimo scambio Giannone – Gambino che buca Mauriantonio. A pareggio acquisito il Fondi tenta la via del gol per la conquista dei tre punti. Il Taranto si dimostra determinato in difesa, respingendo l’offensiva dei padroni di casa. Finisce con la divisione dei punti che fa sorridere il Taranto in quanto si allontana sempre più dai play-off. Per il Fondi un punto che li tiene sempre saldamente all’interno dei play-off.
PAGANESE – COSENZA 1 – 1 Pareggio tra Paganese e Cosenza. Succede tutto nella prima parte della gara. Segna il Cosenza al 18’ con Blaclet che riprende una corta respinta di Liverani. La Paganese, pur con alcune assenza importanti riesce a raggiungere il pareggio sui titoli di coda del primo tempo con De Santis che con diagonale trafigge Perina. Nella ripresa si gioca a centrocampo e le emozioni latitano per quasi tutto il secondo tempo. Da segnalare soltanto una punizione di Blaclet al 62’ con parata di Liverani. La Paganese continua la sua striscia positiva, quarto risultato utile, e consolida il dodicesimo posto, mentre il Cosenza con il punto conquistato supera il Catania al nono posto in classifica.
FIDELIS ANDRIA – AKRAGAS 1 – 0 Vince sul filo di lana la Fidelis Andria che con i tre punti conquistati ritorna prepotentemente all’interno dei play-off . L’Akragas viene ancora castigato nei minuti finali della gara. La partita si era messa sui binari giusti per i siciliani che stavano portando a casa un punto prezioso. Ad un minuto dalla fine regolamentare Croce su un cross di Aya colpisce di testa la sfera che prende prima il palo e poi rotola in rete. La squadra di casa ha giocato per quasi tutta la gara in avanti con una traversa al 53’ colpita da Mancino, mentre l’Akragas ha rinunciato ad attaccare chiudendosi in difesa per cercare di conquistare un punto. I minuti finali sono letali per i ragazzi di Di Napoli che subiscono il gol, e rimangono al terz’ultimo posto in classifica.