Giornata interlocutoria nella zona alta della classifica con le vittorie del Lecce sul Catania per 1-0 e il colpo esterno per 2-0 del Foggia a Monopoli, successo che consente ai satanelli di conservare il primato in classifica con un punto di vantaggio sui salentini. A fare notizia invece è il Matera, che torna al successo in casa contro la Reggina dopo cinque sconfitte consecutive e si conferma la terza forza della Lega Pro girone C. Il film della 29^ giornata nel punto di Pippo Franzò.
MONOPOLI – FOGGIA O – 2 Il posticipo pugliese fra Monopoli e Foggia lo vincono i satanelli con gol di Chiricò e Mazzeo. I ragazzi di Stroppa giocano bene nonostante il Monopoli giochi a viso aperto. Nella prima parte della gara il Foggia mette in mostra una superiorità tecnica con palla a terra. È bastato un solo tempo al Foggia per chiudere la partita, infatti, all’11’ Chiricò va in gol. L’azione nasce su lancio di Agnelli, con Di Piazza che fa da sponda per l’ex Prato che entra in area, e trafigge l’estremo difensore del Monopoli con un secco diagonale. La reazione dei padroni di casa non è proprio efficace, e non produce nessun pericolo per la porta difesa da Guarna. La squadra di Stroppa tiene il pallino del gioco, e solo un malinteso tra Martinelli e Guarna mette a repentaglio la rete rossonera ma Coletti rimedia. Di Piazza su un contropiede prende il palo dopo un perfetto lancio per i piedi dell’ex Vicenza. La seconda rete arriva al 41’ per opera di Mazzeo che in seconda battuta riesce a mettere dentro il rigore, procurato da Agnelli, che lui aveva calciato, e che si era fatto respingere da Furlan. Nella ripresa al Foggia interessa controllare la gara e cercare di ripartire in contropiede con Chiricò e Di Piazza. Il Monopoli cerca qualche affondo ma gli ospiti gestiscono la gara con esperienza, e riescono a chiudere l’incontro con il risultato del primo tempo. Tre punti importanti per il Foggia che riprende il comando della classifica, lasciato al Lecce solo per poco più di ventiquattrore, e pronto per la prossima sfida proprio contro il Lecce allo Zaccaria, per un incontro che dovrebbe decretare la squadra più in forma di questo finale di campionato veramente interessante, e che potrebbe decidere la promozione in serie B.
LECCE – CATANIA 1 – 0 Il Lecce centra una vittoria importante contro un Catania che potenzialmente ha un grosso organico, in attesa dell’incontro clou di domenica nel derby pugliese contro il Foggia. I giallorossi di Padalino hanno giocato sempre in attacco, costringendo i siciliani a restare dentro la loro metà campo. Nella prima parte della gara Pisseri riesce a sventare alcune occasioni da rete per il Lecce con delle parate strepitose. Nella ripresa passano pochi minuti, ed ecco che Costa Ferreira, il valore aggiunto di questo Lecce, dalla distanza fa secco il portiere etneo, e porta in vantaggio la sua squadra. La reazione del Catania è troppo debole, nonostante Pulvirenti, all’esordio in prima squadra sulla panchina degli etnei, cambi il modulo tattico ed inserisce Tavares in avanti a dare man forte a Pozzebon. Il risultato finale non cambia ed il Lecce conquista tre punti importanti per restare sempre agganciato alla leadership.
MATERA – REGGINA 2 – 0 Il Matera riesce a trovare la luce nel tunnel dove si era cacciata. Dopo cinque sconfitte consecutive, sembrava che la squadra di Auteri avesse perso l’orientamento per restare ai primi posti. Per tutta la settimana il tecnico siciliano ha detto che era solo ed esclusivamente una questione di spirito, e di concentrazione mentale. Non si potevano perdere tutti i valori espressi nel girone di andata tutti in un colpo. La gara contro la Reggina ha dimostrato che mister Auteri aveva ragione, infatti, il Matera è ritornato a giocare come sa fare, e come ha sempre fatto. La Reggina, pur provenendo da un buon periodo, nulla ha potuto contro Negro e compagni che hanno giocato in modo ordinato e preciso. Tutto si decide nel primo tempo con Di Lorenzo che all’8’ gira in porta su azione da calcio piazzato. Prima della mezzora ai padroni di casa il signor Mei decreta un rigore per fallo su Negro. Batte lo stesso attaccante biancoazzurro e sigla la rete del 2 a 0. La Reggina prova a reagire ma nulla può contro l’attenta difesa del Matera che contiene senza patemi d’animo i granata di Zeman. Nella ripresa è sempre la squadra di casa che si propone in avanti sbagliando più di una occasione per chiudere in modo definitivo la gara. Tre punti, dopo un lungo stop, che consolidano il terzo posto, e che danno morale in previsione della finale di Coppa Italia contro il Venezia.
JUVE STABIA – PAGANESE 0 – 1 La Juve Stabia non riesce a vincere in casa, e perde il derby con la Paganese di Grassidonia squalificato, sostituito in panchina da Fusco. A fine partita nasce una un’aspra contestazione da parte dei tifosi con il portiere Russo, reo di avere causato la rete della vittoria della Paganese, e con il tecnico Fontana. I dirigenti gialloblù dopo qualche ora con un comunicato annunciano l’esonero del tecnico Gaetano Fontana alla guida della squadra. Con lui vengono sollevati dai propri incarichi il preparatore atletico Trepiccione ed il preparatore dei portieri Giglio. La partita contro la Paganese prende da subito una piaga negativa che vede tutta la squadra non riuscire a proporsi in avanti con efficacia. I ragazzi di Grassidonia con una gara accorta, e ben disposti in campo sono riusciti a prendere le redini del gioco in mano, e al 10’ passare in vantaggio con Bollino che è rapido ad approfittare di una disattenzione del numero uno locale. Le vespe hanno avuto un possesso palla che non ha fruttato niente di buono nell’arco della gara se non una traversa colta da Esposito. In classifica la Juve Stabia rimane ferma al quarto posto, mentre la Paganese con i trentasette punti si allontana a lunghi passi dalla zona pericolo play-out.
MELFI – CATANZARO 1 – 0 Il Catanzaro non ripete l’ottima prestazione di sette giorni addietro, e perde con il Melfi per un’indecisione del portiere De Lucia che regala i tre punti alla squadra di Diana. La partita ha avuto due volti nei due tempi, uno per parte. Nel primo tempo il Melfi all’ultimo minuto ha trovato la rete con Vicente con la collaborazione involontaria del portiere ospite. Nella ripresa il Catanzaro ha cercato in tutti i modi di arrivare al gol ma prima con Van Ransbeeck, e poi con Carcione ha solo sfiorato la rete. Tre punti in chiave salvezza importanti per il rinato Melfi che sotto la guida di Diana ha collezionato due vittorie su tre gare. Per il Catanzaro un altro stop che lo blocca ancora nella zona play-out. A fine gara si sono verificati dei tafferugli tra tifosi del Catanzaro ed alcuni giocatori giallorossi. Sono intervenuti le forze dell’ordine per sedare i tafferugli.
SIRACUSA – FONDI 1 – 0 Per il Siracusa continua il momento magico, e mette sotto anche il Fondi di Pochesci. Una gara bella a vedersi, combattuta da entrambe le squadre nonostante lamentassero molte assenze importanti. La gara è stata giocata sin dall’inizio a ritmi elevati, con grande velocità e forza fisica. Nella prima parte della gara i laziali hanno macinato più gioco con repentine iniziative in avanti, tanto che Santurro in più di una occasione ha dovuto sfoderare tutta la sua bravura per potere neutralizzare alcuni tiri di Gambino e Tiscione. Il Siracusa ha retto bene ma non riusciva ad imbastire la manovra offensiva con estrema lucidità. Nella ripresa Sottil prende le giuste misure in campo, e riesce a ribaltare il gioco a suo favore. Gli azzurri riescono cosi ad avvicinarsi sotto la porta di Baiocco riscoprendo le fasce esterne. A sei minuti dalla fine, l’entrante Brumat crossa sulla destra per Scardina che di testa non perdona, e mette in rete la palla dei tre punti. La reazione del Fondi non si fa attendere ma Santurro riesce a neutralizzare, facendo risultare vani i cinque minuti di recupero assegnati dal signor De Remigis di Teramo. Il Siracusa arriva a quarantaquattro punti, e consolida il sesto posto in classifica, mentre il Fondi resta fermo a quaranta punti assieme alla Casertana.
COSENZA – FIDELIS ANDRIA 2 -1 Il Cosenza ritorna a vincere dentro casa dopo tre mesi di astinenza. La Fidelis Andria si ferma a dieci risultati utili fuori casa, e ci mette del suo per “regalare” la prima rete al Cosenza al 24’ del primo tempo. Il portiere ed il difensore pasticciano, e danno a Statella la palla per portare in vantaggio il Cosenza. Tre minuti più tardi arriva la seconda rete sugli sviluppi di un angolo per opera di Tedeschi. Nella ripresa l’Andria cerca la via del gol ma il Cosenza riesce bene a contenere, anzi con Mendicino arrivano alle soglie del terzo gol, ma l’attaccante cosentino tira addosso al portiere. Sul finale della gara si sveglia la Fidelis Andria che va a segno con Tito ma è troppo tardi per poter raddrizzare una gara che il Cosenza ha sempre controllato. Entrambe le squadra sono in piena zona play-off.
TARANTO – AKRAGAS 0 – 2 L’Akragas ha giocato una partita accorta ed ha conquistato meritatamente i tre punti che dicono molto in chiave salvezza. Il Taranto in giornata no non è riuscito a contenere i siciliani che con un gol per tempo hanno chiuso la gara. Era partito bene il Taranto di Ciullo che al 4’ aveva preso una traversa con Magnaghi. Al 17’ invece vanno in gol gli agrigentini con un rigore trasformato da Cocuzza per fallo in area di Pirrone su Klaric. Nella seconda parte della gara il Taranto non riesce a pungere in avanti per l’attenta difesa ospite. Al 60’ va ancore in gol l’Akragas con Coppola che ricevuto palla da Palmiero, trafigge Maurantonio in uscita. La vittoria dei siciliani rimette di nuovo tutto in discussione per quanto riguarda i play-out, poiché con ventisette punti raggiunge Catanzaro e Reggina, entrambe sconfitte.
VIBONESE – FRANCAVILLA 2 – 0 La Vibonese batte il Francavilla grazie a Nicholas Bubas che ritorna a segnare, e confeziona l’assist per Sowe per il secondo gol. Il Francavilla edizione esterna è molto più vulnerabile e per niente incisiva. La Vibonese aveva bisogno di punti per cercare di smuoversi dall’ultimo posto. Un’altra sconfitta avrebbe irrimediabilmente condannato la squadra di Campilongo ad una lenta agonia. Al 20’ Bubas segna la prima rete per la Vibonese. L’argentino si presenta tutto solo davanti al portiere ospite, e lo infila con un preciso diagonale. Sul finire del primo tempo, sempre Bubas da centrocampo semina due avversari, e serve su un piatto d’oro la palla del 2 a 0 a Sowe che non se la lascia sfuggire. Nella ripresa il Francavilla non riesce a concretizzare le poche azioni offensive. La squadra di Calabro si ferma a 48 punti, insidiata sempre più da vicino dal sorprendete Siracusa che dista solo a quattro lunghezze.
CASERTANA – MESSINA 0 – 0 Una partita bella ed interessante ma senza reti. La divisione dei punti fa muovere la classifica, e alla fine accontenta entrambe le squadre. La Casertana ha avuto qualche chance in più dei siciliani sia nel primo che nel secondo tempo con Cisotti, Ciotola e Carriero, mentre il Messina con il solo Milinkovic ha impensierito Ginestra, e nel finale Madonia da buona posizione manda di poco a lato. La divisione dei punti permette alla Casertana di far parte della griglia dei play-off, mentre al Messina di restare in una zona tranquilla, anche se poco distante dai play-out.