La 32^ giornata consacra il primato del Foggia, che batte la Paganese e guadagna altri due punti di vantaggio sul Lecce, bloccato sul pareggio senza gol a Cosenza. Solo un pari per il Matera a Fondi, buono comunque per difendere il terzo posto anche grazie al pari ottenuto in casa dalla Juve Stabia. Di seguito il punto sulla 32^ giornata a cura di Pippo Franzò.
FOGGIA – PAGANESE 3 -1 Il Foggia vince contro la Paganese, e porta a sette le vittorie consecutive, aumentando a sei punti il distacco sul Lecce, fermato sullo zero a zero a Cosenza. La squadra di Stroppa gioca a memoria, e con Mazzeo in giornata di grazia travolge la Paganese. A pochi minuti dall’inizio partita il giocatore salernitano va in gol con un tiro a giro che sorprende l’estremo difensore ospite. Il gioco è in mano ai rossoneri che falliscono diverse palle gol per tutto il primo tempo. Nella ripresa al sesto giro di lancetta dell’orologio, ancora Mazzeo che va in rete su perfetto assist di Vacca. La Paganese accenna ad una timida reazione ma il controllo del gioco resta sempre in mano ai padroni di casa. Al 61’ Deli, ex di turno, realizza la rete del 3 a 0 mettendo in cassaforte il risultato. L’attaccante romano non esulta per rispetto alla sua ex squadra. Verso la fine dell’incontro Cicerelli per la squadra campana segna la rete della bandiera con un bellissimo diagonale da fuori area che sorprende Guarna. Partita senza storia per i ragazzi di Stroppa che ormai sono ad un passo dalla serie B, basta gestire con accortezza queste ultime sei gare, e si può approdare verso una storica promozione in serie cadetta.
COSENZA – LECCE 0 – 0 I sogni del Lecce per una eventuale promozione in serie B in modo diretto s’infrangono al Marulla di Cosenza perché il pareggio ottenuto in terra calabra distanzia ancora di più il Foggia che li porta a sei punti di distacco. La squadra di Padalino ha mostrato i propri limiti offensivi nelle gare esterne, mentre il Cosenza è ben disposto in campo contro il più quotato avversario, rendendosi più volte pericoloso. Nella prima parte della gara sono scaturite da entrambe le squadre le azioni migliori per segnare. Calamai impegna seriamente Perucchini con un bel colpo di testa. Il numero uno ospite devia in due tempi proprio sulla linea di porta. Bella azione dell’ex Matera Letizia ma la conclusione lascia a desiderare. Il Lecce cerca di penetrare nella difesa del Cosenza ma i tentativi di andare a rete si fermano al limite dell’area, e i tiri da lontano di Caturano e Costa Ferreira non impensieriscono più di tanto Perina. Nella ripresa si gioca molto a centrocampo, e il terreno di gioco reso pesante per la pioggia non permette di giocare in velocità. Poche emozioni fino alla fine della gara con un Cosenza che conquista un punto prezioso ai fini dei play-off, mentre il punto conquistato dai pugliesi serve soltanto a confermare che oramai le speranze di avvicinare il Foggia in vetta alla classifica sono ridotti al lumicino.
FONDI – MATERA 1- 1 Il Matera in terra laziale si deve accontentare di un pareggio ma con grossi rimpianti per avere sprecato diverse palle gol sotto la porta. Incredibile i gol falliti sotto porta dagli avanti materani ad un passo dalla porta avversaria sguarnita. Troppi errori in fase difensiva con il gol realizzato da Gambino nel mezzo di quattro giocatori lucani che stacca di testa indisturbato e mette alle spalle di Tozzo. La reazione del Matera ha sempre un filo conduttore che è il gioco proiettato alla ricerca del gol ma per imprecisione dei giocatori bianco azzurri per tutto l’arco del primo tempo e per la parte finale della gara. La rete del pareggio arriva al 55’ grazie al lavoro sulla fascia sinistra di Negro che mette in area un bel pallone per l’accorrente De Rosa che in scivolata supera Coletta e riporta la gara in parità. Cosa dire del Matera che gioca ma è troppo ingenuo nelle retrovie e in avanti: sciupa molto e regala troppi gol. Con una squadra cosi Auteri ha ancora molto da lavorare se vuole essere tra i protagonisti nei play-off in queste ultime sei gare. Il bello viene dopo nella seconda fase dove ci sono squadre che non perdonano il minimo errore.
REGGINA – MELFI 2 -1 Nell’anticipo di sabato la Reggina vince contro il Melfi nella gara spareggio per i play-out. La squadra di Zeman riesce nella prima parte della partita a mettere una seria ipoteca sulla vittoria finale con le due reti realizzate prima con Botta al 12’ che dal limite lascia partire un tiro non molto potente ma con la collaborazione involontaria di Gragnaniello riesce a segnare. La seconda rete è realizzata su rigore da Coralli per un fallo di Leazzi su Kosnic. Nella ripresa esce il Melfi che riesce a chiudere nella propria metà campo i granata, tanto che al 56’ riescono ad accorciare le distanze con Foggia, e a rimettere in discussione il risultato. Il tecnico degli ospiti Diana proietta la sua squadra in avanti alla ricerca del pareggio, che sfiora ma rischia anche di prendere il gol in contropiede. La Reggina tiene fino in fondo e porta via tre punti d’oro per l’attuale classifica che li vede ad un passo dalla salvezza.
FIDELIS ANDRIA – MESSINA 0 – 1 Porta bene al Messina l’anticipo di sabato, infatti, conquista tre punti importanti in quel di Andria. Il tecnico Favarin pur non disponendo di alcuni elementi importanti riesce a far giocare la squadra in avanti con un ottimo dominio del campo ma al primo contropiede dei siciliani arriva il gol per opera di Milinkovic proprio nei titoli di coda del primo tempo, che supera in dribbling alcuni avversari e dalla breve distanza fulmina Cilli. Nella ripresa si attende la reazione dell’Andria ma le azioni risultano confuse ed imprecise. Il Messina sfiora la seconda rete con Anastasi, e riesce a portare in porto la partita per una vittoria che li proietta al tredicesimo posto in classifica, fuori dalla zona play-out. Per l’Andria è proprio un momento difficile visto che oramai è arrivato alla quarta sconfitta consecutiva, e prima la squadra di Favarin proveniva da venti risultati utili. I quarantuno punti in classifica gli permettono ancora di restare attaccati al treno dei play-off.
AKRAGAS – SIRACUSA 1 – 0 L’Akragas vince il derby siciliano e si porta a 34 punti, fuori dalle sabbie mobili dei play-out. Il Siracusa di Sottil, squalificato e sostituito in panchina da Cristaldi, gioca a ritmi blandi non proponendo mai accelerazioni al gioco offensivo. Il vantaggio dei padroni di casa nasce da un errore di Diakitè che favorisce il tiro di Cocuzza che solo davanti a Santurro lo batte in uscita. La squadra di Di Napoli ha messo in campo tanto impegno e volontà per cercare la vittoria che alla fine ha raggiunto. Il Siracusa sembra che da qualche gara a questa parte non giochi con la stessa grinta e determinazione che l’ha contraddistinta in precedenza. L’appagamento per aver raggiunto la salvezza, anche se mancano pochi punti in modo aritmetico, può essere un fatto fisiologico che tende a scaricare prima della gara tutta l’adrenalina necessaria per fare un’ottima gara. A Sottil l’arduo compito di ricaricare e motivare i suoi giocatori in queste ultime gare di campionato, per essere poi pronti agli scontri finali dei play-off.
JUVE STABIA – CASERTANA 2 -2 La Juve Stabia non riesce più a vincere dentro casa. I tre punti in una sola gara mancano alle vespe al Menti da ben sei giornate. La Casertana gioca una buona gara e riesce a ribaltare il risultato nel primo tempo. Al gol di Ripa per le vespe al 6’, la squadra di Tedesco avanza il suo baricentro e si proietta in avanti alla ricerca del pareggio che arriva al 19’ su calcio di rigore per fallo di Morero su Orlando, che Ciotola ex di turno, realizza. Insiste ancora la Casertana in avanti costringendo la difesa gialloblù a difendersi con affanno. A pochi minuti dalla fine del primo tempo arriva il gol di Orlando che porta in vantaggio i falchetti. Nella ripresa la Juve Stabia parte subito in avanti ed è ancora Ripa che al 51’ segna la doppietta e rimette tutto in equilibrio. La squadra di casa cerca l’affondo vincente ma i rossoblù riescono a contenere bene fino alla fine e portano a casa un pareggio importante.
CATANZARO – CATANIA 2 -1 Il Catanzaro in casa non perdona, e a farne le spese questa volta tocca al Catania che colleziona la quinta sconfitta consecutiva. I giallorossi iniziano bene tanto che al 6’ sono già in vantaggio. Da un corner di Giovinco segna di testa Sarao. Il Catania reagisce al gol con Pozzebon che prende il palo. Al 23’ il Catanzaro va in rete con Giovinco che lanciato da Sarao, sul filo del fuori gioco, mette alle spalle di Pisseri. Il Catania reagisce portandosi in avanti e al 30’ riesce a segnare con Mazzarani che rimette in discussione la partita. Nella ripresa i padroni di casa riescono a contenere bene i siciliani che prendono una traversa con Di Grazia. La fine dell’incontro decretata dal signor Paterna di Teramo assegna i tre punti ai ragazzi di Erra che gli permettono di agganciare la Reggina a 32 punti dentro i play-out ma ad un solo punto fuori dal purgatorio.
FRANCAVILLA – TARANTO 2- 2 Al Taranto gli sfugge la vittoria in un campo difficile come quello del Francavilla proprio nei minuti finale dalla gara. La squadra ionica per ben due volte in vantaggio è stata raggiunta dal Francavilla. Passano in vantaggio gli ionici all’11 con Emmausso con una rete capolavoro. Al 21’ il Francavilla raggiunge il pareggio con Triarico, e sulle ali dell’entusiasmo cerca la rete della vittoria. Il Taranto invece riesce ad andare a segno con Magnaghi al 27’ che ferma la sfera con uno stop a seguire e poi fredda Albertazzi. Nella ripresa il Francavilla si proietta tutto in avanti alla ricerca della seconda rete ma il Taranto si difende bene fino a pochi minuti dalla fine quando Idda di testa mette alle spalle di Contini e la gara ritorna in parità con due gol per parte. Il Francavilla rimane sempre al quinto posto, insidiato dal Siracusa a solo due lunghezze, mentre il Taranto annaspa nei play-out al penultimo posto in classifica.
VIBONESE – MONOPOLI 2- 2 La Vibonese non riesce a conquistare i tre punti per il suo portiere Russo che con due uscite dai pali fuori tempo regala il pareggio al Monopoli nei minuti di recupero. Va in vantaggio la Vibonese con Saraniti al 13’ su rigore. Al 69’ Gatto pareggia per il Monopoli, mentre al 77’ Viola riporta di nuovo in vantaggio i padroni di casa. Nei minuti di recupero Russo si rende autore di due uscite a vuoto. Sulla prima uscita viene graziato da Ferrara ma sulla seconda uscita fuori tempo viene infilato con un pallonetto da Mavretic. IL punto conquistato dai ragazzi di Campilongo non permette di lasciare l’ultimo posto in classifica anche se in concomitanza con il Melfi, mentre per il Monopoli il punto gli permette di uscire, anche se con un distacco di un punto, dalla griglia play-out.