Nella giornata che consacra il trionfo del Foggia, promosso in serie B con due turni di anticipo, il Lecce regala tre punti al Messina per poi esonerare il tecnico Padalino mentre il Matera preferisce affrontare la Casertana con i calciatori meno impiegati durante la stagione per preparare al meglio la finalissima a Venezia che mette in palio la Coppa Italia di Lega Pro. Di seguito il film della 36^ giornata a cura di Pippo Franzò.
FONDI – FOGGIA 2 – 2 Al Foggia occorreva un punto per essere matematicamente in serie B con due giornate di anticipo, e così è stato in quel di Fondi contro i ragazzi di Pochesci. La gara inizia con qualche brivido per Guarna che riesce a chiudere bene su Gambino. Si va avanti con il Fondi a contrastare bene le incursione offensive dei rossoneri fino al 43^, minuto in cui Maza riesce a siglare la rete dell’ 1 a 0 per il Foggia. Nella ripresa Stroppa va avanzare il baricentro della sua squadra per potere chiudere la partita, E Mazzeo al 73’ riesce a siglare la seconda rete, la sua diciannovesima rete personale in questo campionato. Con il secondo gol si scatena l’apoteosi sugli spalti dei circa 1.500 tifosi rossoneri arrivati nella città laziale per festeggiare la serie cadetta dopo 19 anni. Sembrerebbe chiusala partita con festa sugli spalti per gli ospiti ma il Fondi non demorde, infatti, nel giro di otto minuti approfitta del calo di tensione dei rossoneri per rimettere la gara in perfetto equilibrio con rete al 75’ di Gambino e sette minuti dopo con Albadoro che realizza su rigore. Il Fondi ottenuto il pareggio lascia scorrere tranquillamente l’ultima manciata di minuti finali, mentre il Foggia con la testa è rivolta ai festeggiamenti che iniziano subito dopo il triplice fischio di chiusura della gara decretato dal signor Camplone di Pescara. Il primo verdetto nel girone C di Lega Pro è stato emanato per la promozione in serie B.
LECCE – MESSINA 0 – 1 Il Lecce perde in casa contro il Messina, e l’epilogo di questo disastroso campionato porta inevitabilmente a coinvolgere direttamente il suo tecnico Pasquale Padalino che è esonerato. Gli subentra Roberto Rizzo ex giocatore giallorosso, e allenatore della Primavera del Lecce. La partita non ha offerto episodi importanti per il Lecce che molto probabilmente ha già la testa ai play-off, mentre per i ragazzi di Lucarelli l’obiettivo è la conquista dei tre punti per allontanarsi sempre più dalla zona pericolosa dei play-out. Nella seconda parte della gara Anastasi al 66’ mette in rete su cross di Sansaverino, riuscendo ad abbattere il muro che Padalino aveva formato. La società di Via del Mare non è riuscita più a “ difendere” il tecnico agli occhi dei tifosi dopo l’ennesima inopinata sconfitta contro il Messina. Rizzo rimane alla guida della squadra fino al 30 giugno con conferma per un altro anno se il Lecce riuscirà ad andare in serie B.
MONOPOLI – CATANIA 3 – 0 Il Monopoli travolge un Catania sempre più in picchiata, e si tira fuori dalla zona play-out, ritornando a vincere in casa dopo 5 mesi. Il Catania di Pulvirenti non riesce ad entrare in partita, oramai da diverso tempo, e cede ad un Monopoli più volenteroso che bravo. Gli etnei nonostante la sconfitta non rischiano i play-out per una concomitanza di partite incrociate di squadre che sono invischiatenei play-off nelle ultime due gare. Sicuramente alla fine di questo campionato fallimentare sotto tecnico-tattico,gli etnei dovranno ricostruire ripartendo dalle macerie, dove in molti hanno sbagliato, si è curato troppo l’aspetto amministrativo ed economico che andava certamente controllato ma non andava perso di vista sicuramente il cammino della squadra in campionato che alla fine ha deluso, ancora una volta le aspettative dei tifosi catanesi. Ritornando alla partita il Monopoli ha subito preso le redini del gioco in mano contro un Catania abulico. La prima rete la mette a segno Esposito in mischia a due passi da Pisseri. Nella ripresa la squadra etnea potrebbe arrivare al pareggio ma Mazzaranima fallisce l’occasione. Dal gol mancato al gol subito con Ricucci al 67’ che dalla distanza realizza il 2 a 0. Il terzo gol arriva allo scadere dei secondi 45’ conGenchi che realizza su rigore.
REGGINA – FRANCAVILLA 3 – 2 La Reggina vince una gara importante per la salvezza contro il Francavilla che non si arrende fino all’ultimo. Sembrava tutto facile per i ragazzi di Karl Zeman poiché in 12’ erano riusciti ad avere il doppio vantaggio con rete di Bianchimano al 10’ e al 12’ con Leonetti. Nella ripresa il Francavilla parte in avanti ed impensierisce più volte il numero uno granata. All’81’ Abate riesce ad accorciare le distanze ma subito Bangu per la Reggina riporta a due gol il divario tra le due squadre. Nel finale di gara rischia molto la Reggina con il gol di Abate al 90’, e con un salvataggio di Sala da distanza ravvicinata su colpo di testa di Abruzzese. Tre punti importanti per la Reggina che la mettono fuori pericolo, anche se c’è ancora da lottare nelle due ultime due gare per arrivare alla tanto sospirata salvezza diretta. Il Francavilla pur alternando alti e bassi riesce sempre ad essere ancorata al settimo posto che gli dà diritto di disputare i play-off.
VIBONESE – CATANZARO 2 -1 Il derby calabrese lo vince la Vibonese con rammarico da parte del Catanzaro che nel primo tempo avrebbe potuto chiudere la partita con unl secondo gol se Minarini non si fosse fatto ipnotizzare da Russo su un tiro ravvicinato. Il primo tempo tutto di marca ospite che riesce a segnare già al 7’ con Zanini, poi in seguito l’ occasione d’oro di Minarini sciupata. Nella ripresa sale in cattedra la squadra di Campilongo che con il fantasista Ali Sowe ribalta il risultato e porta la sua squadra in classifica a fianco del Catanzaro a 35 punti. Al 48’ Sowe riceva da Bubas e mette in rete. Alla mezzora l’ex Prato riesce a siglare la rete dei tre punti, e dare ancora speranza alla squadra di potere uscire dai play-outgiocandoperò prestazioni eccellenti nelle ultime due gare.
CASERTANA – MATERA 3- 1 Vince la Casertana perché le motivazioni era diverse: il Matera si è concentrata sulla finale di Coppa Italia di mercoledì contro il Venezia, mentre la Casertana voleva i tre punti per entrare definitivamente nei play-off. Il Matera di Auteri è scesa all’Alberto Pinto di Caserta in formazione largamente rimaneggiata, mentre la Casertana con la migliore. L’undici lucano aveva iniziato anche bene poiché era andato subito in vantaggio al 2’ con Dammacco ma i falchetti non ci stanno ed iniziano subito a giocare in avanti creando diverse azioni da rete. Al 10’ Coradopareggia su rigore per fallo di Bertoncino su Ramos, un secondo rigore viene parato poi da Biscarini. Nel finale di gara la Casertana conquistai tre punti grazie alle reti di Rajcic al 77’ e all’86’ da Ciotola. Una sconfitta quella del Matera che non lascia rimpianti perché tutto l’entourage sportivo lucano punta sulla conquista della Coppa Italia di Lega Pro dopo un campionato che sta per concludersi tra luci ed ombre, tra gioie e dolori, tra quello che poteva essere e che non è stato, almeno per la prima fase. Restano sempre i play-off che possono cancellare tutte le amarezze. Sicuramente un’impresa titanica da affrontare ma non per questo impossibile.
JUVE STABIA – FIDELIS ANDRIA – 2 – 1 LA Juve Stabia ritorna a vincere in casa dopo sedici settimane, e consolida il quarto posto, anche se il Siracusa dopo la vittoria sulla Paganese gli sta con il fiato sul collo. La Fidelis ha giocato bene a centrocampo, cercando di fermare gli avanti gialloblu ma i padroni di casa con un gol per tempo sono riusciti a chiudere l’incontro, nonostante la rete di Curcio che avrebbe potuto riaprire la partita negli ultimi minuti. Alla fine del primo tempo i padroni di casa passano in vantaggio con Kanouteche segna da pochi passi. Nella ripresa alla mezzora il raddoppio per le vespe per opera di Ripa che di testa mette in rete. Qualche minuto dopo va a segno laFidelis Andria con Curcio per gentile concessione del portiere Russo che si fa scivolare la palla in rete. La gara si chiude con la vittoria dei padroni di casa, mentre la sconfitta dell’Andria non pregiudica ancora la qualificazione nei play-off.
SIRACUSA – PAGANESE 2 – 0 Il Siracusa si veste da grande squadra, come è solito fare quando gioca tra le mure amiche, ed annichilisce la Paganese con un 2 a 0 che non rispecchia del tutto i valori espressi in campo dei ragazzi di Sottil. Oltre ai gol, un palo, un gol sul finire del primo tempo annullato, e diverse occasioni sciupate sotto porta. Dalla parte opposta nessun tiro pericoloso verso la porta difesa da Santurro, solo ed esclusivamente molto possesso palla dei ragazzi di Grassadonia a centrocampo senza mai avvicinarsi nella zona tiro in modo insidioso. Il solo Reginaldo non è riuscito a superare l’attenta difesa azzurra che ha in Turati e Cossentino, due centrali fra i più interessanti del girone. Il Siracusa parte subito in avanti e al 2’ il fantasista-goleador Emanuele Catania mette a segno il primo gol che da fuori area nondà scampo a Liverani. Sempre in avanti gli aretusei che prendono un palo con Toscano. Sui titoli di coda segna di testa Turati ma l’arbitro vede un fallo in area da parte di un giocatore azzurro ed annulla il gol, e manda tutti negli spogliatoi. Nella ripresa è sempre il Siracusa a giocare con delle ripartenze micidiali che mettono in difficoltà la retroguardia ospite. Al 70’ arriva la seconda rete per il Siracusa sempre con Catania che approfitta di un malinteso fra il portiere ed un difensore per mettere la palla in rete a porta vuota. Con questa vittoria il Siracusa conquista di diritto a disputare la prima gara play-off in casa, e con ottime possibilità di superare il turno in quanto le basta anche un pareggio per andare avanti in questa nuova ed inedita lotteria dei play-off. Le ultime due gare potrebbero passare in modo tranquillo da parte del Siracusa in attesa dei play-off, se non fosse per il fatto che domenica gli azzurri di Sottil dovranno giocare al Massimino di Catania un derby tra i più sentiti da entrambe le tifoserie.
COSENZA – AKRAGAS 1 – 0 Il Cosenza deve sudare le proverbiali sette camice per avere ragione su un Akragas coriaceo, e ben disposto in campo da Di Napoli. I siciliani si sono difesi bene, e sono riusciti a contenere gli assalti dei lupi silani per oltre 70 minuti. Una palla inattiva ha vanificato lo sforzo fatto da Pane e compagni. Dopo aver tenuto testa alle sfuriate di Letizia che nel primo tempo sbaglia un gol, nella ripresa al 79’ l’attaccante del Cosenza si procura un fallo al limite dell’area. Batte Cavallaro e mette la sfera all’incrocio dei pali alle spalle di Pane. Un gol per tre punti che gli serve a blindare il 6^ posto in classifica. Per l’Akragas questa sconfitta li porta nelle sabbie mobili dei play-out, ed adesso diventa difficile uscirne nelle due ultime gare.
MELFI – TARANTO 1 – 0 Il Melfi vince su rigore sul Taranto, e porta via i tre punti che sono oro colato in chiave spareggi play-out. Il Taranto resta inchiodato all’ultimo posto ed adesso si profila lo spettro della retrocessione diretta. In queste due gare la squadra ionica deve mettere grinta, passione e spirito di sacrificio per potere ribaltare la sua posizione in classifica. Il derby di Puglia ha visto nella prima parte della gara il Taranto più incisivo ma ha sbagliato alcune palle gol. Nella ripresa il Melfi, pur essendo in inferiorità numerica, espulso Marano per doppia ammonizione, ha preso il pallino del gioco ed ha pressato la difesa ospite. Un rigore assegnato ai padroni di casa è sciupato da De Angelis, poi nei minuti di recupero è assegnato un altro rigore al Melfi, batte Foggia e realizza la rete dei tre punti. Penultimo posto per i ragazzi di Diana a quattro punti dal Taranto.