Pippo Franzò fa il punto sulla Lega Pro dopo le gare disputate per la 6^ giornata.
Foggia e Lecce fanno il pieno, il Matera cala il poker a Francavilla e non molla.
FOGGIA – TARANTO 2-0 Il Foggia colleziona la sesta vittoria consecutiva nel derby contro il Taranto, e resta saldamente in testa alla classifica. I ragazzi di Stroppa giocano benissimo, nonostante l’assenza dei tifosi, che scontano la terza giornata di squalifica, e cercano di scardinare il muro difensivo messo in atto dal tecnico jonico Papagni.
Nel primo tempo, dopo una fase di studio, il Foggia affonda e cerca di sorprendere Maurantonio ma il blocco difensivo ospite, con nove giocatori dietro la palla, permette ai rossoneri soltanto tiri da lontano. Nella ripresa i padroni di casa partono con il piglio giusto e già al 7’ passano in vantaggio con Angelo, che sfrutta al volo un ottimo passaggio di Mazzeo, sorprendendo il portiere ospite. Il tecnico del Taranto cambia atteggiamento tattico cercando la profondità per arrivare nelle parti di Guarna. Viola ex di turno, a pochi minuti dal suo ingresso in campo sfiora il pari, e subito dopo Stendardo prova i riflessi al numero uno foggiano. La squadra di casa controlla la gara, e proprio nei minuti di recupero Letizia mette a segno la seconda rete che chiude definitivamente la gara.
SIRACUSA – LECCE 0-2 La squadra di Padalino riesce a conquistare i tre punti al Nicola De Simone di Siracusa sfruttando gli errori difensivi dei padroni di casa. Nella prima parte della gara il Siracusa gioca bene, riuscendo a contenere i salentini, mostrando segnali di ripresa rispetto alle gare precedenti, mentre in avanti non riesce a concretizzare le occasioni che crea. Nella ripresa il Lecce si spinge in avanti alla ricerca del gol. Al 67’ Pirrello, nel tentativo di rinviare un pallone dalla propria area, fa carambolare la palla nella gamba del suo compagno Turati, la sfera arriva tra i piedi di Mancosu, ex azzurro, che d’istinto tira verso la porta. La palla chiude la sua corsa alle spalle del portiere Santurro, che nonostante la rapidità dell’azione, riesce ad intuire la traiettoria della palla ma non a fermarla. Il Siracusa accenna ad una timida reazione ma non riesce a pungere. Il Lecce controlla la gara e a pochi minuti dalla fine sigla la seconda rete con un po di fortuna. L’azione parte da Torremino che al limite dell’area lascia partire un forte tiro che prende in pieno la traversa, la palla ritorna in campo nei pressi di Pacilli, che al volo tira nel sette, e fa centro. Un Lecce molto cinico che sfrutta l’errore del difensore aretuseo, e raddoppia con un gol bello ma fortunato.
CATANIA – AKRAGAS 0-1 Il Catania gioca con impeto e coraggio, spingendosi oltre la metà campo avversaria ma non riesce a concretizzare le numerose palle gol. L’Akragas gioca chiuso in difesa, e riesce a contenere bene il Catania. Le due squadre giocano a specchio ma con schieramenti tattici in campo diversi. Quando sembrava che la partita stesse avviandosi verso lo zero a zero finale, nei minuti di recupero Zanin dalla lunga distanza lascia partire un fendente che s’insacca alle spalle di Pisseri. Un tiro da tre punti che per la squadra agrigentina sono oro colato, mentre il Catania perde una buona occasione per togliere quel meno due in classifica che li lascia ancora all’ultimo posto.
VIRTUS FRANCAVILLA – MATERA 1-4 Gli addetti ai lavori guardano le vittorie del Foggia e Lecce, e ne tessono le lodi, non accorgendosi del cammino del Matera, che ad ogni gara da spettacolo e mostra un gioco eccellente. Il campo del Francavilla ha dimensioni al limite del regolamento, e con un manto sintetico, molto insidioso per gli avversari. Questa la raccomandazione del tecnico lucano ai suoi giocatori prima della gara ma Mattera e compagni in campo hanno giocato come sanno, imponendo il proprio gioco. Sono state messe in evidenza le doti balistiche di Armellino, che con due punizioni magistrali, ha siglato in otto minuti due reti nella prima parte della gara. Nella ripresa la squadra di Calabrò prende la traversa con Galdean, su deviazione plastica di Bifulco ma poi il gioco passa di nuovo al Matera che con Negro realizza la terza rete. A cinque minuti dalla fine, Pastore imita Armellino e realizza la rete della bandiera su punizione. La gara sembra chiusa ma il Matera,si propone ancora in avanti, e segna nei titoli di coda con Strambelli.
FONDI – JUVE STABIA 2-2 Partita dai due volti. Il primo tempo chiaramente dominato dal Fondi che riesce a dare spettacolo e segnare due reti. Albadoro va a segno al 10’ e Bombagi, ex di turno, al 26’. Sembra tutto facile per i padroni di casa, che intravedono la terza vittoria casalinga. Nella ripresa la Juve Stabia di Fontana riesce, invece, a cambiare l’indirizzo della partita, prima riuscendo a tenere più possesso palla, e dopo al 69’ con il tecnico che azzecca la sostituzione vincente con Lisi al posto di Esposito. L’ex giocatore del Rimini cambia letteralmente il volto alla gara, infatti, a pochi minuti dal suo ingresso in campo riesce a segnare con un bel destro che sorprende Baiocco. Passano appena cinque minuti ed è sempre Lisi, che con una bellissima rovesciata porta la Juve Stabia sul 2 a 2.
Il tecnico delle vespe crede in una vittoria, e punta la difesa del Fondi per realizzare la rete dei tre punti. Finisce la gara sul 2 a 2. Alla fine un pareggio più che meritato per i campani.
REGGINA – COSENZA 0-0 Un derby giocato all’insegna del vogliamosi bene. Il gioco per buona parte della gara è stato giocato a centrocampo, e non ha mai prodotto emozioni. Si è giocato con grande vigoria fisica da parte amaranto, con il Cosenza che è riuscito a contenere bene . Soltanto nel finale le due squadre hanno avuto un’occasione per parte.
Cacetta per il Cosenza, e Gianola per la Reggina hanno sciupano l’occasione per portare in vantaggio la proprio squadra. Evidentemente era già scritto che il risultato ad occhiali doveva essere il risultato finale.
VIBONESE – CASERTANA 0-1 La Casertana vince a Vibo Valentia aiutata dalla dea bendata. La squadra di Costantino colleziona la quarta sconfitta consecutiva, ma il tecnico meneghino ha di che rammaricarsi, poiché dopo una netta supremazia di gioco e di possesso palla nella prima parte della gara non riescono a segnare. Nella ripresa, al primo minuto i falchetti vanno in vantaggio con Carlini, che mette in rete dopo una mischia in area. Dopo il gol, gli ospiti si difendono con nove uomini dietro la linea della palla, e riescono, a pochi minuti dalla fine a salvare il risultato, con Rainone che sulla linea di porta rinvia su tiro di Di Curzio.
CATANZARO – MESSINA 0-1 Messina corsaro al Ceravolo di Catanzaro. La squadra peloritana con il gol di Mancini al 6’ della ripresa mette in crisi il Catanzaro che colleziona la terza sconfitta consecutiva. Un Catanzaro troppo evanescente che non riesce a prendere le redini del gioco. Al Messina riesce tutto bene, infatti, al primo minuto del secondo tempo Mancini, che riceve palla da Milinkovic, tira in porta spiazzando Grandi, grazie alla deviazione involontaria di Di Bari. Un gol pesante che i giallorossi difenderanno fino alla fine. Il solito Pozzebon nei minuti di recupero ha l’opportunità per segnare in contropiede ma spreca malamente.
FIDELIS ANDRIA – MELFI 1-0 La Fidelis Andria vince di misura sul Melfi ma quanto sofferenza per la squadra di Favarin. La rete decisiva arriva allo scadere del primo tempo per opera di Onescu, che lanciato da Fall in area, trafigge con un bel diagonale Gragnaniello in uscita. Nella ripresa il Melfi cerca la via della rete, e si propone in avanti con Parigi senza esito, poi con Obeng che colpisce la traversa. La Fidelis intuisce il pericolo e si chiude bene in difesa fino alla fine dell’incontro. Tre punti importanti per l’Andria, chela fanno risalire in classifica.
PAGANESE – MONOPOLI 0-2 Il Monopoli vince a Pagani grazie a due ingenuità difensive. La Paganese nel primo tempo le tenta tutte per passare in vantaggio ma l’ottimo Mirarco riesce a fare il miracolo su due tiri al veleno di Deli e Caruso. Nella ripresa il Monopoli si fa vedere nell’area avversaria e al 59’ Montini segna grazie ad uno svarione di Silvestri. La Paganese non riesce a proporsi in avanti, e al 71’ è ancora il Monopoli ad andare in gol con Genchi che realizza comodamente tutto solo appostato sul secondo palo.