Su SassiLive ritorna il punto sul campionato di Lega Pro dopo le gare valide per la 7^ giornata a cura di Pippo Franzò.
MATERA – FOGGIA 1-1 Era il big match della settima giornata nel girone C di Lega Pro. S’incontravano al XXI Settembre Franco Salerno di Matera due delle squadre più in forma del momento. Il Matera di Gaetano Auteri per il bellissimo gioco che esprime in ogni gara, e il Foggia che con un potenziale tecnico al di sopra della media è riuscita ad ottenere ben sei vittorie su altrettante partite. La gara, nella prima frazione di gioco è stata molto tattica ma con un Matera decisamente più offensivo sin dai primi minuti. Il Foggia di Stroppa ha giocato con attenzione, puntando molto sulle ripartenze. Il Matera riesce a segnare a pochi minuti dalla fine del primo tempo con Armellino di testa, sfruttando una punizione battuta da Nigro.
Nella ripresa il tecnico pugliese inserisce Padovan e l’ex Letizia per dare più spinta offensiva alla sua squadra. Il Foggia inizia a pungere in avanti, e Bifulco, al 71’ deve mettere in atto tutta la sua bravura per respingere un insidiosissimo tiro. Passano pochi minuti ed il Foggia pareggia con Mazzeo, che raccoglie proprio davanti al numero uno materano una respinta strana, la palla nel giungere a Bifulco su tiro di Agnelli rimbalza sul viso del portiere, e arriva sui piedi di Mazzeo che non ha difficoltà a mettere in rete. Un pareggio che sa di beffa per i ragazzi di Auteri, dopo che in campo per buona parte della gara si era visto solo il Matera giocare mentre il Foggia cercava di contenere, cercando poi l’affondo nelle ripartenze. Alla fine un pari che premia il Foggia.
Il Matera, ancora una volta, gioca bene ma raccoglie solo un punto in uno scontro diretto con una squadra contendente al salto di categoria.
JUVE STABIA – VIBONESE 3-0 Con una tripletta del rinato Ripa, la Vibonese va KO.
Il giocatore di Battipaglia dopo un lungo stop per infortunio, e quasi un anno senza gol, l’altro ieri ha siglato una tripletta contro la Vibonese, ed ha portato la sua squadra al terzo posto in classifica. I ragazzi di Costantino, nonostante la quinta sconfitta consecutiva, giocano bene i primi venti minuti. Al 20’ Ripa che va a rete di testa dopo un ottimo assist di Sandomenco. Nella ripresa la squadra calabrese contiene le sfuriate delle vespe, arrivando vicino al pareggio ma sul fine della gara è ancora Ripa che va in gol. L’attaccante stabiese salva prima sulla linea della propria porta, e poi all’86’ segna la rete del 2 a 0. Chiude con una tripletta su calcio di rigore concesso dal signor Cudini di Fermo nei minuti di recupero. Con questa vittoria la squadra di Fontana conquista il terzo posto, alle spalle delle due big del girone, Lecce e Foggia, e s’inserisce di diritto nel lotto delle squadre che lotteranno per l’alta classifica.
MELFI – SIRACUSA 2-2 Una gara tecnicamente modesta ma ricca di reti. Entrambe le squadre in campo hanno dimostrato poco propensione a schemi tattici, giocando molto sull’improvvisazione con lanci lunghi a scavalcare il centrocampo. La squadra di casa, nella prima parte della gara, ha cercato di più la via della rete, ed è riuscita a centrare l’obiettivo con De Vena al 19’che di testa infila Santurro. Nella ripresa il Siracusa si porta in avanti con l’ivoriano Dezai, entrato dal primo minuto della ripresa, e produce qualche azione da rete, tanto che Catania al 56’ va a segno in una azione concitata, riportando la partita in perfetto equilibrio. Insistono i padroni di casa che giocano con impeto, e mettono alle corde il Siracusa, realizzando la seconda rete, sempre con De Vena, che con un pallonetto scavalca Santurro in uscita. Il Siracusa si butta in avanti in cerca del pareggio, e nei minuti finali della gara lo trova con Dezai che realizza la rete del 2 a 2. Alla fine un pareggio che serve ben poco ad entrambe le squadre per risollevarsi dalla bassa classifica.
LECCE – REGGINA – 1- 0 Il Lecce vince contro la Reggina con il minimo sforzo con la rete del solito Caturano, che raggiunge quota otto nella classifica dei marcatori. A Via del Mare non si è visto il solito Lecce padrone del campo ma una squadra che ha dovuto lottare contro una Reggina ben disposta in campo. Nella ripresa i padroni di casa sono entrati in campo con un piglio diverso, dopo che Padalino negli spogliatoi ha spronato i suoi a giocare con un ritmo diverso. Ricevuto il messaggio, il Lecce parte subito in avanti, e al terzo minuto di gioco Caturano, sempre lui, porta in vantaggio il Lecce. L’azione nasce da una punizione di Lepore, che tira direttamente in porta, l’estremo difensore ospite respinge e l’attaccante napoletano è lesto a mettere in rete. Sulle ali dell’entusiasmo il Lecce si spinge in avanti per chiudere la gara ma la sorte nega la rete a Giosa che colpisce la traversa. La Reggina cerca la via della rete ma trova Bleve sempre attento, e ogni tentativo diventa vano per i ragazzi di Zeman. Il Lecce conquista tre punti che le permettono di viaggiare insieme con il Foggia in testa alla classifica. Da segnalare che prima della gara, antistante allo stadio, si sono verificati scontri fra le due tifoserie. Sono intervenute le forze dell’ordine che hanno subito sedato i tafferugli, evitando il peggio.
AKRAGAS – CATANZARO 0 – 0 Finisce senza reti la sfida fra l’Akragas e Catanzaro. I calabresi venivano da tre sconfitte consecutive, e per questo il presidente è contestato per quasi tutta la gara dai pochissimi supporters al seguito della squadra in terra agrigentina. La gara non ha offerto grosse emozioni, anche se qualche occasione per parte, sciupata malamente, poteva finire con più fortuna. La squadra di Di Napoli ha giocato poco in attacco, mentre il Catanzaro, verso la fine della gara con Giovinco ha avuto la palla buona per conquistare dei tre punti, ma solo davanti a Pane ha sciupato malamente, prima facendosi ribattere il tiro a due passi dalla porta, e poi il successivo tiro lo ha mandato fuori a porta vuota.
MONOPOLI – FONDI 1-0 Vince il Monopoli che cerca con insistenza la vittoria su un Fondi che sembrava avere accusato la stanchezza per la gara disputata in settimana nel recupero contro il Catania. La squadra di Zanin gioca bene e a dieci minuti dalla fine del primo tempo va a rete con Montini. Qualche minuto prima Genchi aveva colpito la traversa.
Nella ripresa il Monopoli chiude bene in difesa, e il Fondi non riesce a sfondare. Viola e compagni controllano la gara, ed arrivano alla fine della partita con il gol di Montini che vale tre punti, proiettando la squadra a ridosso delle grandi.
MESSINA – PAGANESE 0 – 2 Il Messina fa karakiri, e la Paganese porta via i tre punti. Il tecnico campano Grassidonia, ex di turno, riesce nell’intento di far giocare la propria squadra tatticamente perfetta, e a trafiggere con cinismo al momento opportuno. Dall’altra parte un Messina troppo arrendevole sin dalle prime battute. Praticamente senza idee i ragazzi di Marra, che non sono mai arrivati nei pressi di Maruocco, se non con qualche tiro dalla media distanza, soltanto nei minuti finali della partita. Al 27’ segna Deli, che dopo uno scambio veloce con Reginaldo fa secco Berardi, con cinque difensori peloritani in area. Il Messina non ha una reazione pungente, e la Paganese guadagna terreno. Nella ripresa è sempre la compagine campana che comanda il gioco con i giallorossi che non riescono a ripartire. All’80’ Longo, che era subentrato ad Herrera, riesce a beffare Berardi, e realizza la seconda rete.
CASERTANA – FIDELIS ANDRIA 0 – 0 Pareggio giusto fra due squadre che hanno giocato a viso aperto ma che non sono riusciti a segnare. Le occasioni non sono mancate da entrambi le parti per portarsi in vantaggio, ma le imprecisioni dei tiratori hanno fatto si che la gara si chiudesse con il risultato ad occhiali. Al 17’ la Casertana con Giannone cerca la via della rete ma fallisce di poco. Risponde la Fidelis con Piccinni ma Ginestra para. Nella ripresa l’Andria prende in mano il pallino del gioco e tenta il tutto per tutto. Prima Piccinni da fuori area con palla di poco alta, poi con Cruz dalla lunga distanza che impegna severamente Ginestra. Si va alla fine della partita con la divisione della posta.
COSENZA – FRANCAVILLA 1 – 0 Vince il Cosenza, e succede tutto nei minuti finali di recupero. Una gara equilibrata quella giocata da Cosenza e Francavilla. Sembrava che si andasse verso un finale senza reti, quando al 92’ Corsi calcia una punizione pennellata per la testa di Gambino che mette in rete. Gli ospiti contestano all’arbitro Detta di Mantova un rigore assegnato ma poi tramutato in fuorigioco su segnalazione del suo collaboratore di linea. Rabbia da parte dei giocatori pugliesi che a fine gara inveiscono contro la decisione dell’arbitro.
Un pareggio forse avrebbe rispecchiato in modo equo i valori espressi in campo delle due formazioni.
TARANTO – CATANIA 0 – 0 Uno zero a zero annunciato visto come hanno giocato le squadre per oltre ottanta minuti. Poche emozioni, ed affondi fatti con poca convinzione. Nell’ultima parte della gara il Catania ha cercato di spingere sotto porta avversaria nella speranza di trovare la via della rete. Ci ha tentato prima con Di Grazia, poi con Biagianti, ed infine con Russotto, fallendo sempre lo specchio della porta di poco. Per il Taranto il punticino è un’iniezione di fiducia, oltre a fare muovere la classifica. Per gli etnei il punto serve solo a far ritornare in classifica la squadra a più uno ma non certo a fare sperare in un futuro roseo, cosi come era stato dipinto da Lo Monaco ad inizio di campionato.