Pippo Franzò fa il punto sulla trentasettesima giornata del campionato di Lega Pro girone C.
Per i play-off solo il Benevento è al sicuro. Per gli altri due posti, lotta a quattro fino alla fine.
In coda la Reggina vince il derby e spera nei play-out.
COSENZA-BENEVENTO 0-1 Il Benevento con un gol stupendo di Agyei, conquista i tre punti che gli servono per la matematica certezza di disputare al secondo posto i play-off. Il Cosenza perde la prima gara in casa in questo campionato dopo ben tredici gare. Undici, invece, le gare consecutive utili. Ha vinto sicuramente la squadra più motivata, con un eurogol del ghanese che riprende una sforbiciata di Marotta, al volo e manda la sfera all’incrocio dei pali dove Ravaglia non può arrivare. Il Cosenza è oramai da qualche tempo in una zona tranquilla di classifica e nulla chiede più a questo campionato, se non finire nell’ultima gara a Melfi con un risultato positivo. Per il Benevento la trentottesima gara sarà contro la Juve Stabia, ancora in lotta per un posto nei play-off.
MATERA-MELFI 1-0 Il Matera oramai gioca a memoria e fa divertire i propri tifosi, almeno per la prima parte della gara, poiché si porta in vantaggio con un rigore trasformato da Madonia, e poi sciupa moltissime palle gol. Nella ripresa la musica non cambia, anche se i ragazzi di Cassia ( oggi sostituiva in panchina Auteri squalificato ) abbassano il ritmo partita senza però chiudere la gara con un’altra rete. Nei minuti finali una sventola di Pinna trova preparato l’inoperoso Bifulco che devia in angolo e salva sicuramente il risultato. La squadra biancoazzurra non riesce a essere cinica sotto porta e rischia molto per qualche disattenzione difensiva.
JUVE STABIA-VIGOR LAMEZIA 4-2 Le vespe di Savini lasciano i propri tifosi con il fiato sospeso fino ai minuti finali , per avere ragione sulla Vigor Lamezia che si è battuta bene fino a metà della ripresa. La Juve Stabia ha poi accelerato per non rischiare di perdere punti preziosi proprio ora che si è arrivati quasi al traguardo. Mantiene il quarto posto utile per i play-off, e domenica va a giocarsi a Benevento la qualificazione. I gol dei tre punti arrivano proprio nei minuti di recupero. Al 91’ con Nicastro e al 94’ Gomez su rigore che chiude la gara.
CASERTANA-SAVOIA -4-1 La Casertana è un rullo compressore, non si ferma più, e al Savoia che ha mille problemi tecnici ed economici, ne rifila quattro e rimanda i propri tifosi all’ultima gara a Salerno, perché si giocherà la qualificazione contro la Salernitana, oramai in serie B. Sicuramente non basterà la vittoria dei falchetti sui granata di Menichini, bisognerà attendere notizie da altri campi a loro favorevoli. Il Savoia con questa sconfitta rischia di essere superata dalla rinata Reggina e quindi rischia di retrocedere in modo diretto in serie D. L’incontro di chiusura del campionato per i ragazzi di Papagni è più difficile del previsto. Sarà contro il Messina di Di Costanzo che cercherà la vittoria a tutti i costi per mantenere quel quintultimo posto che porterebbe dei vantaggi nelle sfide play-out rispetto alle altre classificate.
LECCE-ISCHIA 3-0 Il Lecce mantiene viva una piccola fiammella per i play-off. L’attaccante Dombia sigla una tripletta e stende inesorabilmente l’Ischia che occupa il terzultimo posto in classifica. Il franco-maliano nell’arco di due minuti mette a segno una doppietta, per segnare poi la terza rete all’11’ della ripresa. L’Ischia non riesce a reagire, se non con qualche timida reazione. Alla mezzora del secondo tempo la squadra isolana resta in dieci per l’espulsione di Gerevini.
BARLETTA-FOGGIA 0-1 Il Foggia fa suo il derby meritatamente, mentre il Barletta chiude in casa in modo negativo, e con un futuro fosco per la società. Dopo il 20’ Liverani è impegnato seriamente da Agnelli e Sarno. Verso la mezzora l’arbitro sorvola su un presunto rigore da parte di Agostinone ai danni di Venitucci. Allo scadere del primo tempo i locali potrebbero passare in vantaggio ma Turchetta tutto solo davanti a Narciso, si fa anticipare e spreca la più ghiotta delle occasioni. Nella ripresa una punizione di Sarno porta in vantaggio il Foggia.
MESSINA-SALERNITANA 4-2 Il Messina vince contro una Salernitana spenta e priva di motivazione, avendo raggiunto aritmeticamente la serie B la settimana scorsa. A suonare la carica dei peloritani è il solito Corona, 40 anni e non sentirli, che mette a segno una doppietta con dei gol capolavori. Poi Nigro e Stefani chiudono la gara, nonostante la Salernitana verso la fine del secondo tempo va in gol con Cristea e Negro. Mantenere il quintultimo posto in classifica anche dopo l’ultima giornata, che giocherà contro il Savoia, significherebbe per i giallorossi disputare i play-out e con due pareggi, conservare la categoria.
LUPA ROMA-AVERSA NORMANNA 0-2 L’Aversa Normanna ha giocato un’ottima gara ma bisogna dire che la Lupa Roma era rimaneggiata e con poche motivazioni, che non la spingevano certo a fare la gara della vita. Al 16’ gli ospiti vanno in vantaggio con Cossentino che di testa trafigge Di Mario. Nella ripresa è sempre l’Aversa che ha il pallino del gioco e va in gol al 68’ con Mangiacasale che sfrutta appieno di testa un cross di Catinali. La Lupa Roma non è riuscita a contrastare l’Aversa che è sembrata con più motivazioni dei padroni di casa.
REGGINA-CATANZARO 3-1 La Reggina vince il derby calabro contro il Catanzaro e spera di poter disputare i play-out, poiché il Savoia si trova a solo un punto avanti.
Per la Reggina va a segno Viola sul finire del primo tempo, grazie ad un errore grossolano dell’estremo difensore del Catanzaro. Nella ripresa pareggia Razziti, pochi minuti e Di Michele porta in vantaggio la Reggina. Maimone chiude il conto con la terza rete. A fine gara al tecnico del Catanzaro, la sconfitta gli costa il posto in panchina.
PAGANESE-MARTINA 0-0 La Paganese con la politica dei piccoli passi sta cercando di mantenere la categoria senza passare nei play-out. Il Martina, con il punto conquistato, non ha piu’ nulla da chiedere a questo campionato, mentre la Paganese con un pareggio può sperare nella salvezza. Domenica a Foggia potrebbe chiudere il campionato con un pareggio e avere cosi la matematica certezza della salvezza.