Pippo Franzò fa il punto sulle gare disputate per la 36^ giornata del campionato di Lega Pro.
La Salernitana vince e torna in serie B dopo cinque anni. Il Matera vince a Ischia e conquista il terzo posto. In coda quattro squadre si preparano per i play-out.
SALERNITANA-BARLETTA 3-1 Festa doveva essere, e festa è stata per la promozione in serie B. La netta vittoria dei ragazzi di Menichini e il pareggio in casa del Benevento, hanno permesso ai tifosi dell’Arechi di festeggiare la promozione con due giornate di anticipo.
La gara doveva avere un solo vincitore che era la Salernitana ma a complicare tutto ci pensava uno scivolone di Lanzaro in fase difensiva, che permetteva a Fall di servire indisturbato Turchetta. Il numero 10 si presenta davanti a Gori e metteva in rete. Passa soltanto un minuto e per la squadra granata giunge al pareggio con Negro che gira al volo un assist di Franco.
La Salernitana attacca in cerca del gol della vittoria e spreca molto con Negro. Al 14’ Cartellini in area colpisce la sfera con le mani ed è rigore. Il penalty è trasformato da Caetano. La prima parte della gara finisce con il vantaggio della Salernitana. Nella ripresa la squadra di Menichini pressa il Barletta per ottenere il gol della sicurezza, in attesa di un pareggio o sconfitta dal Benevento. Il pareggio del Messina è salutato con un boato da parte dei supporters granata che iniziano a festeggiare. A pochi minuti dalla fine, Mendicino mette in cassaforte la vittoria, che da pochi passi insacca alle spalle di Liverani. Poi il fischio finale e l’Arechi diventa una bolgia per una promozione in serie cadetta attesa ben cinque anni.
BENEVENTO-MESSINA 1-1 Un pareggio che sa di resa nei confronti della Salernitana che conquista la promozione diretta a meno di 180’ minuti dalla fine del campionato. Il cambio di panchina non ha portato nessun mutamento positivo in seno al Benevento. I sanniti giocano contratti e mostrano dei limiti di tenuta. Il Messina ne approfitta e va in gol nella ripresa al 25′ con Nigro, che con un fendente mette la palla alle spalle di Piscitelli. Il numero uno giallorosso coperto non può arrivarci, e i peloritani pareggiano, portando via un punto. Alla fine il tecnico dei siciliani spera ancora di potersi salvarsi in modo diretto, poiché ancora l’aritmetica non ha emesso la sentenza definitiva. La Paganese dista cinque punti.
ISCHIA-MATERA 1-2 Diop, sempre lui, che in questo finale di campionato sta regalando al Matera gol al cardiopalma, segna sempre nei minuti finali e oltre, e punti importanti per raggiungere i play-off. Una gara difficile quella disputata contro l’Ischia, e le pessime condizioni del campo, ha messo in serie difficoltà l’undici di Auteri. Non è stata certo una gara con alti livelli tecnici ma è stata bene interpretata dalla formazione lucana. Alla fine è prevalsa l’esperienza del Matera con un tasso tecnico superiore nei confronti dei padroni di casa. I biancoazzurri dovevano conquistare i tre punti per non perdere contatto con la zona alta, e cosi è stato, nonostante la prestazione non sia apparsa fra le migliori disputate in questo finale di campionato. La sconfitta della Juve Stabia a Melfi ha reso ancora più importante la conquista dei tre punti, perché si conquista il terzo posto e si mette una seria ipoteca nei play-off. I gol: al 26’ Letizia apre le marcature con un destro da fuori area a fil di palo. Dopo nove minuti un rigore per l’Ischia rimette la gara in parità. Dal dischetto segna Infantino. A tempo scaduto il solito Diop mette di testa in rete la palla dei tre punti.
VIGOR LAMEZIA-CASERTANA 1-2 La Casertana acciuffa per i capelli il risultato allo scadere dei novanta minuti, e si tiene sempre in corsa per un posto nei play-off. Una gara combattuta che ha visto i falchetti andare subito in vantaggio al 7’ con Kolawole. Nella ripresa al 29’ Scarsella di testa trafigge Fumagalli. Tutto da rifare per i ragazzi di Campilongo. A tempo quasi scaduto va in gol Marano che esulta troppo, e per l’arbitro è da cartellino rosso. Vince la Casertana alla fine, che si rilancia per un posto nei play-off.
MARTINA-LECCE 0-1 Vince il Lecce e mantiene viva la speranza di rientrare in corsa per i play-off, mentre il Martina pur sconfitto può festeggiare la permanenza in Lega Pro, grazie ad altri risultati e lei favorevole. I ragazzi di Bollini cercano la vittoria a tutti i costi, e iniziano a giocare proiettati in avanti alla ricerca della rete. Ci provano Mannini che è anticipato da un difensore, poi Sacilotto di testa non riesce a sorprendere Bleve. Nella ripresa arriva, per opera del francese Doumbia, la rete della vittoria, autore del gol contro il Foggia, che di testa trafigge Bleve, e da i tre punti al Lecce. Nelle ultime due gare ci saranno ben quattro squadre che lotteranno per due posti.
MELFI-JUVE STABIA 2-1 Il Melfi vince anche contro la Juve Stabia e si rivela squadra di grosso spessore. La squadra di Savini nel primo tempo colpisce un palo con Bombagi, ma va a segno il Melfi allo scadere del primo tempo con Dermaku che di testa mette alle spalle di Pisseri. Nella ripresa le vespe hanno l’opportunità di pareggiare, grazie ad un rigore assegnato dal signor Mei di Pesaro. Di Carmine si fa ipnotizzare da Pisseri che in due riprese neutralizza. Passano cinque minuti e il Melfi raddoppia con Tortori. Al 36’ Ripa riapre la partita poiche’ realizza la rete che fa sperare la Juve Stabia per una rimonta. Si chiede bene, invece, la squadra di Bitetto che resiste fino alla fine.
FOGGIA-REGGINA 3-2 Per il Foggia, Iemmolo confeziona una vittoria contro la Reggina con due reti. Neppure quaranta secondi che la punta catanzarese va in rete su grossolano errore della difesa granata. Si sveglia la Reggina e prende un palo con Viola. Al 14’ pareggio della Reggina con Armellino. Nella ripresa ancora Viola che segna e porta in vantaggio la squadra dello stretto. Il Foggia non ci sta e accelera. Pareggia al 32’ con Minotti e ribalta il risultato con Iemmolo. Una vittoria che ai fini della classifica dice poco, ma ridà fiducia al tecnico De Zerbi per un finale positivo.
SAVOIA-LUPA ROMA 1-3 Il Savoia, pur frastornato dalle difficoltà societarie affiorate con frequenza in quest’ultimo periodo, non riesce a mantenere il vantaggio che si era procurato alla mezzora con Di Piazza. La Lupa Roma nella ripresa in otto minuti ribalta il risultato con una doppietta dell’ex Del Sorbo. Realizza subito al primo minuto su cross di Bariti, poi all’8’ realizza il rigore assegnato per mani in area di Sirigu. Al 20’ su contropiede è Tajarol e mettere il sigillo definitivo per la terza rete. I ragazzi di Cucciari conquistano la salvezza con due giornate di anticipo.
CATANZARO-PAGANESE 1-1 Un punto prezioso per la compagine di Sottil, contro un Catanzaro in palla. Per i campani basta un pareggio per la prossima gara contro il Martina, e possono festeggiare la salvezza. Poche le azioni degne di nota. Il Catanzaro passa in vantaggio con Ilari che di tacco sfrutta un assist di Squillace. Arrivano al pareggio gli ospiti con un gol contestato dai calabresi. Calamai segna approfittando di un malinteso fra l’arbitro e il suo collaboratore di linea con i giocatori di Sanderra fermi.
AVERSA NORMANNA-COSENZA 0-0 Il Cosenza pur essendo appagato per avere vinto la Coppa Italia di Lega Pro, riesce a giocarsi la gara con l’Aversa con molte frecce al suo arco. Spreca molto il team di Roselli anche nei minuti finali. L’Aversa Normanna crolla fisicamente nei titoli di coda ma riesce a tenere alle sfuriate dei calabresi anche perché Lagomarsini in più di un’occasione compie delle parate strepitose. Gli spareggi play-out ormai sono confermati per i campani. Nelle due gare a venire i ragazzi di Marra possono conquistare punti per risalire qualche posizione in classifica.