Il Consiglio direttivo della Lega Pro, riunito in videoconferenza, ha ufficializzato che il prossimo campionato di serie C prenderà il via il 27 settembre, ribadendo però la preoccupazione per i problemi già evidenziati.
“Siamo sempre in attesa del provvedimento sul credito d’imposta e sull’istituzione dell’apprendistato – ha detto il presidente di Lega Pro, Francesco Ghirelli – Ci manca il pubblico allo stadio, componente essenziale del calcio e risorsa fondamentale per i nostri club. Ci auguriamo che la curva epidemiologica del Paese continui a scendere per consentire un alleggerimento del protocollo sanitario. Per la Serie C è molto difficile sopportare economicamente il controllo sanitario previsto e sarebbe di certo un ulteriore ostacolo per la sostenibilità dei nostri club”.
Nella foto lo stadio Viviani di Potenza
non è un problema di covid, il problema è che tutto il calcio è sotto la “cappa” dell’euro che lo ha disintegrato, ha allontanato gli spettatori dagli stadi, tantissima gente è senza lavoro e quelli che ce l’hanno non possono permettersi di andare allo stadio, la gente ha meno soldi, di contro il calcio è in controtendenza gonfiando follemente plusvalenze e ingaggi dei calciatori, è palese che tantissime società di serie c non possono permettersi di sostenere sulle spalle vagonate di milioni di euro, e ripeto in maniera molto convinta che rispetto a 40-50 anni fa i calciatori di oggi sono meno forti e meno dotati tecnicamente oltrechè caratterialmente con pochissima umiltà.
Il presidente di lega pro si rassegni, non ne veniamo e non ne verremo piu’ fuori da questa situazione, l’epoca d’oro del calcio di serie c e del calcio italiano in generale è finita da un pezzo, la moneta unica sta corrodendo tutti i settori della società, il mondo del calcio non ha futuro finche’ saremo sotto la dittatura dell’euro.