Il centravanti argentino Ezequiel Gaston Corado fa il punto sul Matera Calcio dopo la sconfitta contro il Catania nel recupero della 3^ giornata di campionato
Gaston, una gara che si avvicina con qualche acciacco e una squalifica di troppo. “Ci sarà Sepe mentre sono in dubbio Stendardo e Plasmati ma abbiamo un gruppo di grandi giocatori e può arrivare il turno di chi ha giocato meno minuti. Tutto il gruppo si allena al 100% cercando di giocare e quindi qualcuno sta aspettando l’opportunità di farsi vedere. Il campionato è lungo, l’obiettivo è la salvezza e tutti devono dare il proprio contributo”.
Tu stai avendo le opportunità ma ti manda solo il gol, è così: “Il gol per un attaccante è il pane quotidiano, credo che adesso che sono più grande ho imparato a convivere quando il gol non arriva. Perchè non sempre arriva tutte le domeniche o non riesci a fare gol per un modo o per un altro. Se hai ansia o sei nervoso è peggio ancora. Quindi mi sono messo in testa di azzerare tutti dalla partita con il Trapani e di ricominciare, di pensare che la mia stagione è cominciata da Trapani in poi. Ho giocato con Potenza, Siracusa e Catania. Se io faccio le cose bene come giocatore prima o poi il gol arriverà se penso invece al gol non riesco a fare una buona prestazione”.
Che partita sarà a Monopoli? “Tutte le partite sono toste. Si gioca sempre sulle seconde palle. Al di là delle cose che prepariamo in settimana, poi in partita non riescono sempre, per bravura degli avversari o per un gioco che viene imposto dagli avversari che ti impedisce di giocare. Noi dobbiamo perdere la paura di giocare e dobbiamo rischiare, consapevoli che ci stiamo giocando la salvezza e per questo dobbiamo rischiare, altrimenti c’è il rammarico di poter fare qualche altra cosa di più. Sarà una partita tosta ma noi dobbiamo essere super-concentrati. Le partite che abbiamo perso le abbiamo perso per piccole disattenzioni. ora concentriamoci sulle cose positive ed evitare agli avversari di fare gol”.
Ti sei sentito con De Franco e Maimone, i due ex di turno? “Mi sento meno con Ciro, di più con Maimone perchè sono amiche anche le nostre ragazze. Conosco anche l’argentino Scopa. Loro hanno una buona squadra e sarà una partita difficile. Individualmente cercherò di stare concetrato e di entrare con la stessa cattiveria, voglia con cui sto giocando ultimamente. Nel caso di Ciro mi auaguro che possa regalare una palla libera per fare gol, lui è un bravo difensore, lo conosco e so dove fargli male”.
Con il Catania che Matera ha visto? “Gli errori si commettono in tutte le categorie, dobbiamo essere concentrati per ridurre gli errori al minimo per dare meno opportunità agli avversari di fare gol. Loro in un errore nostro hanno trovato il gol e quindi ci sta anche la bravura loro. Noi dobbiamo pensare positivo, pensare al nostro obiettivo salvezza, partita dopo partita. Per noi la finale è Monopoli. Per quanto mi riguarda io sono cresciuto pensando che devo andare a vincere tutte le partite, non che devo andare in trasferta per prendere un punto. Ovviamente se non si riesce a vincere, poi non dobbiamo perdere. Quando ne abbiamo perso cinque di fila potevamo anche pareggiarle qualcuna e non siamo stai bravi”.
Potresti giocare in coppia con Plasmati, visto che siete due prime punte? “Certo, lo abbiamo fatto anche in allenamento. Io sono prima punta ma potrei fare anche la seconda punta. L’importante quando giochi così è che sempre uno dei due deve stare dentro l’area, altrimenti non serve. Bielsa non faceva giocare Batistuta e Crespo nell’Argentina, poi si è pentito. Il calcio è cambiato. Anche se siamo simili nel ruolo ognuno ha le sue caratteristiche diverse”.
Con quali squadre il Matera si deve giocare la salvezza? “Per come sta la classifica adesso Paganese, Rieti, Cavese, Reggina, Siracusa e Bisceglie. Prima che partiva il campionato anche la Vibonese si pensava che poteva stare giù, ora ha un’altra classifica. Ma il campionato è lungo, guardando la clasasifica oggi non ci si rende conto di come può finire tutto. Anche noi saremmo lì senza la penalizzazione. NOi dobbiamo pensare a fare le partite e portare punti a casa”.
Cosa è cambiato dalla partita con la Viterbese? “Siamo più tranquilli per fare allenamento e abbiamo più fiducia. Anche se ti senti bravo dopo 5 sconfitte consecutive è difficile andare avanti. Pensiamo alla Viterbese, squadra forte che è stata fatta per lottare per i primi posti e adesso si trova in una situazione che non si aspettava ed è difficile cambiare la testa. Anche la sconfitta con il Catania non ci cambia nulla. Io mi sento bene, forte, con voglia di giocare e mi sento che ce la possiamo giocare con tutti. Possiamo vincere anche contro le squadre che affronteremo nelle prossime gare, come Catanzaro e Juve Stabia”.
L’obiettivo personale? “E’ arrivare in doppia cifra. L’obiettivo a breve periodo è quello di fare gol, sbloccarmi, fare il primo altrimenti non posso raggiungere questo obiettivo. Quando non stavo bene fisicamente non riuscivo ad esprimermi bene in campo. Prima di Trapani sono stato due mesi in cui non mi sono allenato per due settimane di fila con la squadra, quindi questo ti fa capire che non stavo bene. Le cose stanno arrivando piano piano. Adesso mi sono messo in testa che devo fare buone prestazioni e piano piano arriverà il gol, ma con la tranquillità e mi auguro di fare gol non solo per me ma per aiutare anche la mia squadra a vincere”.
Michele Capolupo