Dopo il pareggio sul campo per 1-1 conquistato dal Matera nel derby con il Potenza il vice presidente Ripoli fa il punto sul potenziamento della società. “Abbiamo fatto un’operazione da pazzi, al buio perchè le carte le abbiamo visto solo dopo. Non potevamo permettere che la squadra fosse stata acquistata da gente di fuori che faceva un campionato a Matera, avrebbe salvato la squadra e poi trasferito il titolo in Puglia. Questa era una cosa che non potevamo accettare. Abbiamo fatto questa operazione per far riacquistare la squadra alla città. Ora si va avanti con tante scuse. C’è chi dice non è interessato al calcio perchè non vuole avere niente a che fare con la vecchia proprietà, chi dice che ha 2,3,4 milioni di euro di debiti. Ora la società è di due materani. Noi siamo nelle condizioni oggi dopo aver visto le carte la sera del giorno in cui è stato fatto il passaggio societario, di interloquire con chiunque, dicendo e comprovando la situazione della società con documenti alla mano. Oggi scuse sul banco non se ne possono più mettere. Oggi si può dire, “si ci sto”, oppure “no, non ci sto perchè del calcio non me ne frega niente”. Abbiamo chiesto non a caso alla locale Amministrazione di organizzare un incontro con la classe imprenditoriale materana per discutere e documentare che la società al 31 marzo 2018 ha chiuso con un attivo di 91 mila euro, un bilancio certificato da una società di revisione Audirevi Spa. Se non ci sarà risposta nessuno può dirci nulla, noi abbiamo avuto il coraggio di fare questo passo e abbiamo il bisogno che la città ci stia affianco, se non sarà affianco abbiamo il piano A, il piano B, il piano C e il piano D. I tempi sono ristretti. Siamo riusciti a fare un piccolo miracolo sportivo, il direttore sportivo si è mosso secondo le direttive della società e ha messo su una buona squadra perchè la partita di ieri ci ha detto che il Matera è una squadra del cuore ma che ha una cifra tecnica importante, sono venuti fuori giocatori che non conoscevamo molto interessanti, almeno per quel poco che capisco di calcio ho visto 4-5 giocatori almeno di grosso spessore. Stiamo proseguendo perchè ci saranno 2-3 innesti. Da giovedì si aggrega Gianvito Plasmati, sempre nel solco della materanità, è una mia scommessa personale. Se Gianvito sta bene fisicamente è un giocatore che fa la differenza totale in questa categoria e poi prenderemo altre persone. Se la città pensa che la croce se la sono caricati Andrisani e Ripoli non ha capito nulla, questo è il momento di fare una società forte. Abbiamo voluto fare questo accordo proprio perchè i giovani di Matera e le scuole calcio di Matera avessero ancora un’opportunità. L’accordo ha una validità di tre anni. Ieri in tribuna vip c’erano solo facce materane ma le facce materane ci devono essere pure in società, serve poco da parte di tutti”.
Nella foto il presidente Nico Andrisani e il vice presidente Vito Ripoli