Matera calcio, Saverio Columella in stand by

La notizia era nell’aria ma adesso è supportata dall’intervista al patron Saverio Columella rilasciata al collega Carlo Abbatino. Una cosa è certa: il progetto che prevedeva la vittoria del campionato è ridimensionato alla luce dei risultati ottenuti sul campo dopo le prime quindici giornate e della sconfitta a tavolino che scatterà a causa della clamorosa ingenuità commessa con l’utilizzo del centrocampista De Vezze, che doveva scontare la seconda giornata di squalifica proprio in occasione della prima gara da tesserato del Matera, quindi contro il Bisceglie.

 “Sto decidendo cosa fare- spiega Columella – e ora voglio prendere una pausa di riflessione per capire quali sono i nostri obiettivi. Credo che sia difficile puntare a vincere il campionato in questo momento. I nostri piani si ridimensionano e vedremo cosa possiamo raccogliere di buono sino al termine del campionato. Una cosa è certa: adesso non siamo in grado di lottare per vincere il campionato perché non siamo all’altezza della situazione”.

L’ottimismo è venuto meno dopo il caso De Vezze che porterà il Matera a perdere un altro punto dalle dirette concorrenti?

“Non voglio commentare questa situazione. Mi auguro che questo episodio sia stato fatto in buona fede da i miei collaboratori. Adesso devo solo sperare che ci piazziamo in una buona posizione di classifica.
La piazza si attendeva altri acquisti, cosa farà Columella?
“Del mercato in questo momento non voglio parlarne. Sono stufo di dover rimediare a situazioni che non derivano da me. Quando prendi gente esperta non ti aspetti che accadano certe cose e sopratutto pensavo che  le cose potessero cambiare. In questo momento  sono in stand-by. Sono stato sempre abituato a vivere alla giornata ed è facile che questo momento passi e mi ritorni la voglia di fare le cose per le quali ho dato tutto me stesso. In questo momento non mi va di dire altro. Andiamo avanti comunque”.

Columella ha dato tanto al Matera in questi mesi ma se il pubblico ha risposto presente probabilmente la squadra e lo staff tecnico non ha ottenuto quei risultati importanti che auspicava il patron innanzitutto e tutti i tifosi che amano i colori biancoazzurri. Una dichiarazione di questo tipo ci può stare a due giornate dal giro di boa. Ma nel calcio tutto può cambiare da un giorno all’altro e se oggi il Matera paga alcuni errori commessi in fase di costruzione della squadra non è detto che anche le altre concorrenti possano accusare qualche colpo. Serve ottimismo e un imprenditore del calibro di Columella ritroverà certamente la forza per continuare a credere nella grande impresa di riportare il Matera nel calcio che conta. E chissà che questa intervista non possa servire da stimolo ai giocatori a disposizione di Favarin e allo stesso allenatore per fare meglio e dare tutto nelle prossime partite a partire dalla trasferta di Brindisi, l’ultima del 2012. Del resto basterebbe vincere a Brindisi per riaccendere subito l’entusiasmo in una squadra che non ha ancora una identità ben precisa a livello di gioco ma che grazie all’orgoglio e al sostegno dei tifosi potrà sicuramente dimostrare il proprio valore. Non tutto è perduto. Sia chiaro. E se Columella ora è in stand by ben presto potrebbe tornare a “ruggire”  con qualche altro colpo di mercato e puntare eventualmente al secondo posto, visto che per l’ultima stagione sono previsti i ripescaggi in Lega Pro, che dal prossimo anno dovrebbe prevedere solamente tre gironi, con la scomparsa della Seconda Divisione.

Michele Capolupo