E’ Alessandro Pietropaolo di Modena l’arbitro designato per Matera-Lupa Roma, terza gara del triangolare 3 della Poule Scudetto serie D 2013-2014. Assistenti Marco Santoro di Battipaglia e Domenico Abategiovanni di Frattamaggiore). La società del Matera conferma i prezzi dei biglietti del campionato e annuncia che garantirà l’ingresso ai ragazzi fino a 16 anni e alle donne al prezzo simbolico di 1 euro.
Il Matera sfida la Lupa Roma allo stadio XXI Settembre-Franco Salerno nella terza sfida del triangolare 3 della Poule Scudetto di serie D. Di fronte la formazione biancoazzurra che ha conquistato la promozione nel girone H con 64 punti e quella capitolina che ha vinto il girone G con 70 punti. Nella squadra romana quest’anno ha giocato anche l’under Metta, che ha disputato mezzo campionato lo scorso anno con il Matera ma il tecnico Cucciari ha deciso di non impiegarlo in questa fase supplementare della stagione ed è molto probabile che non venga convocato nemmeno per la sfida decisiva che mette in palio l’accesso alla Poule scudetto di serie D, che prevede la semifinale giovedì 29 maggio e la finale sabato 31 maggio in Toscana, con diretta su Rai Sport 1 a partire dalle ore 18. Nella final four si gioca fino al 90′ e in caso di parità si battono i calci di rigore.
In attesa di novità dalle rispettive sedi riportiamo di seguito la scheda sulla sfida inedita tra Matera e Lupa Roma.
Poule scudetto serie D 2013-2014, terza gara triangolare 3
Domenica 25, maggio 2014 – Stadio XXI Settembre-Franco Salerno, ore 16
Matera-Lupa Roma – Probabili formazioni
Matera: Aprea, Pino, Ciano, Calori, Sbardella, Marsili, Tundo, Carretta, Pagliarini, Titone, Dos Santos. All. Cosco. A disposizione: Lombardo, De Franco, Letizia, Barretta, Colucci, Roselli, Bassini, Iannini, Picci.
Lupa Roma: Di Loreti, Pasqualoni, Celli, Capodaglio, Bova, Campobasso, Neri, Raffaello, Leccese, Morini, Cerrai. All.: Cucciari. A disposizione: De Filippo, Forti, Sentinelli, Crescenzo, Luciani, Scibilia, Cibisa, Tatarol.
POULE SCUDETTO – PROGRAMMA GARE 3 giornata – domenica 25 maggio 2014
Triangolare 1: Pordonene-Pro Piacenza Riposa Giana Erminio
Classifica Triangolare 1: Pro Piacenza e Pordenone 3 (qualificato come migliore seconda), Giana Ermino 0.
Triangolare 2: Lucchese-Ancona. Riposa Pistoiese.
Classifica Triangolare 2: Ancona 3, Lucchese e Pistoiese 1.
Triangolare 3: Matera-Lupa Roma. Riposa Savoia.
Classifica Triangolare 3: Lupa Roma 3, Matera e Savoia 1.
Nel caso in cui due o tutte e tre le squadre concludessero il proprio triangolare a pari punti per determinare la squadra vincente si terrà conto dello scontro diretto e della migliore posizione nella classifica della Coppa Disciplina di serie D.
Curiosità: il Pordenone ha conquistato come migliore seconda la qualificazione matematica alla final four della Poule scudetto di serie D, in programma giovedì 29 e sabato 31 maggio in Toscana. Il regolamento prevede infatti la qualificazione delle tre vincitrici dei rispettivi triangolari e della migliore seconda, che viene scelta, in caso di pari punti, in base al miglior piazzamento nella coppa disciplina. E in questa speciale classifica fair play il Pordenone è primo fra le 9 squadre che partecipano alla Poule scudetto. Poichè i neroverdi hanno conquistato 3 punti e nessun’altra squadra può superarli nella terza giornata, sono già qualificati.
Michele Capolupo
Il Matera ha dimostrato domenica 11 di poter dire la sua anche per quanto riguarda la poul scudetto. Ma a prescindere dall’esito di questa competizione, la vera sfida ce la giochiamo l’anno prossimo. Matera ed i materani hanno davvero la possibilità della ribalta in tutti i sensi perchè la vetrina offerta dalla LEGA PRO è di assoluto prestigio per i risvolti ed i ritorni che possono restituire a questa città. A questo riguardo a Matera intesa come Matera Calcio nella persona del patron e presidentissimo Columella non mi sento di fare nessun addebito, ma solo un doveroso, riconoscente ringraziamento per quello che ha saputo fare, per la passione ed il sentimento che ci ha messo, per la caparbietà e la voglia di andare contro tutto e tutti compresi gli scettici materani tra cui è da annoverare anche il sottoscritto quando le cose non giravano per il verso giusto, con il solo obiettivo di poter far si che questa squadra si ritagliasse un posto al sole ed io aggiungo alla luce del sole ed al cospetto di tanti, troppi ostacoli alla fine brillantemente superati, magari anche per intercessione di chi ci guarda dall’alto, di chi probabilmente continua la sua missione da un’altra dimensione . Il mio personale pensiero e quello di molti non può non essere rivolto al grande cuore biancoazzurro Renato Carpentieri . Ma forse un consiglio a questo punto caro presidente mi sento di darglielo; e cioè detto che Lei è già nella storia e non è questo solo un modo comune di dire, perchè su questo stupendo giocattolo che ha messo su con le sue mani, plasmato, e su cui ha impresso il suo marchio di fabbrica, mi sento di dirLe appunto di andare avanti dritto per la sua strada perchè con i fatti ha dimostrato di saperci fare. Magari accetti sportivamente i suggerimenti di chi anche su questo sito e non solo Le scrive e fantastica, ma i consigli quelli veri, quelli che poi incidono sulle scelte Li prenda pure da chi tagliato per la categoria sa veramente di calcio. Non dubito che sarà così. Per quanto riguarda i materani invece qualche “addebito” nel senso buono del termine mi va di farlo. E cioè mi aspetto che l’anno prossimo i 10000 della promozione non siano solo un discorso di promozione appunto, ma che si possa assistere in più circostanze a tale partecipazione. Ora detto anche che non tutte le domeniche potremo essere in 10000, mi aspetto tuttavia che almeno la carica dei 5000 sia una costante, così come mi aspetto che ci si vada ad abbonare in massa anche se inevitabilmente i prezzi degli stessi abbonamenti saranno equiparati alla maggior categoria ergo saranno più costosi. Il materano dia prova di maturità ed avvedutezza, cerchiamo di crescere in tal senso e di scrollarci di dosso quella ancestrale apatia che per ragioni di storico retaggio da sempre ci portiamo dietro. Cerchiamo di promuovere il marketing strategico della nostra città, ma non il marketing delle magliette, intendo dire quello che si conclude in bolla di sapone a seguito di una mancata elezione…….. Dobbiamo promuovere il prodotto calcio nei territori di Santeramo di Ginosa, Laterza a dispetto della tarantinità intesa nel solo senso della provincia, della vicina Altamura di tutta la provincia materana, perchè questa gente è venuta ad assistere all’ultima di campionato ed è venuta in massa, non dobbiamo e non potremo mai permettere che sia solo un fenomeno isolato. Dobbiamo imparare a camminare insieme a queste persone a condividere ed a percorrere itinerari comuni, a trasmettere l’idea di positività che si ritrova intorno al calcio e dà vita ad altri intrecci che possono prendere la piega del commercio, del turismo che già esistono e che attraverso il volano del calcio possono trovare ulteriore, maggiore impulso. Ovviamente non possono che essere ragioni di obiettività e di lungimiranza ad alimentare tutto questo. Altrimenti che senso avrebbe parlare della bellezza del complesso murgiano? A quest’ultimo riguardo dico solo “ONORE AGLI ULTRA’” per l’iniziativa a favore ed a tutela della nostra città contro l’inceneritore. Per le ” GUERRE ” ed i campanilismi, basta l’altra parte della regione a cui purtroppo, ancora personaggi di questa città si vanno supinamente a vendere ed ancora una volta per biechi motivi di opportunità. Devo aggiungere altro? Non credo sarebbe un’offesa all’intelligenza della parte buona di Matera e dei materani , del resto l’evidenza è sotto gli occhi di tutti, ma qui rischiamo di prendere altri percorsi e di uscire fuori traccia. Tornando pertanto all’argomento calcio, ritorno ancora sugli ULTRA’ e concludo dicendo che ci sarebbero da fare con loro altri e “COSTRUTTIVI” discorsi , ma per questo spero che si possano creare le debite premesse , che il confronto prevalga sulla volontà di sopraffare , affrontando appunto il tutto costruttivamente e che si possano creare cos’ identità di vedute.
Forza Matera evviva i colori di questa città!
Il discorso fatto da Mandibola non fa una piega.
Vorrei farvi leggere un stralcio di un intervista rilasciata da Vittorio Galigani, esperto dirigente calcistico, già Direttore Sportivo oltre che Direttore Generale in numerosi club professionistici dalla Serie A alla ex Serie C, il quale afferma che il futuro della Lega Pro sarà ancora più prestigioso, e inoltre smentisce alcuni personaggi quaqquaraqqa che abbiamo incontrato sulla nostra strada fino a poche settimane fa.
“Tante Società confidano su di un ipotetico ripescaggio. I play off di serie D creano confusione nella testa di molti addetti. La conoscenza delle norme è approssimativa in diversi “dirigenti”.
Attualmente risulta disponibile un solo posto. Quello lasciato vacante dalla Nocerina (radiata) spetta di diritto ad una retrocessa dai professionisti. Più di un dubbio aleggia sulla solidità delle retrocesse dalla serie B. Solo la Juve Stabia appare in grado di superare l’esame degli Organi di controllo. Reggina e Padova sono tra coloro che stan sospesi. In Lega Pro qualche sussulto può avere la Pro Patria, ma il patron Vavassori alla fine provvederà, come consuetudine, all’ iscrizione.
La forbice, per le società di serie D che sperano di essere ripescate è quindi, realisticamente, molto stretta. All’ uopo, in attesa che il Consiglio Federale faccia le proprie scelte alla fine di luglio, occorre mettere sul tavolo una cifra importante (1,5 milioni di euro). Corredata da un serio e dettagliato progetto industriale.
A nulla serve lo squallore comportamentale di alcuni “personaggi”. Ho ascoltato, in quel senso, millantare agganci (falsi) con i tenutari del “Palazzo”. Frutto di una puerile mentalità provinciale, che ha già affossato la Lega dilettanti. Il calcio minore, purtroppo, è fatto anche di queste situazioni.
Situazioni che vanno eliminate. Proprio per questo in un paio d’anni ci potremo ritrovare con un campionato di terza serie riveduto e corretto. Ma ancora più solido.
Due soli gironi a venti squadre. Utopia? Tempo al tempo… “
Salve gente. Ciao mandibola. Finalmente l’obiettivo è raggiunto. Siamo in lega Pro. Intervengo per dire la mia, solo dopo due settimane dal fantastico epilogo; ciò per aver il giusto tempo di metabolizzare per bene fantastiche emozioni e, haimè, anche grosse, grossissime amarezze e delusioni. Del “bello” si sta dicendo e si dirà ancora tanto. Ma in questo mio post mi duole andare controcorrente, certo di essere il “portavoce” di tantissima gente; e lo dico non per presunzione o egocentrismo ma solo per aver tratto le conclusione da confronti, discussioni tenute con amici, conoscenti e gente comune nelle giornate seguenti al felice epilogo. Mi riferisco al pubblico materano. Non sono tra quelli che addita tutta la gente che riempie le gradinate solo nelle giornate speciali. Conosciamo tutti i motivi della diserzione degli sportivi nelle giornate ordinarie di campionato: delusioni precedenti, crisi economica (tantissima gente si alza al mattino col chiedersi cosa si metterà a tavola quest’oggi!) , disaffezione ai nostri colori per essere stati presi in giro e spesso derubati della nostra passione. Quindi io dico: ben vengano gli 8.000 in più augurando loro di trovare le giuste motivazioni nel prossimo futuro per continuare a riempire gli spalti del XXI Settembre. Quando parlo di pubblico materano intendo dire: TIFO ORGANIZZATO. I gruppi organizzati, gli Ultras, dovrebbero essere a mio avviso gruppi composti da persone che per le loro caratteristiche, per la loro passione, per la loro tenacia, per la loro forza di essere leader, per la loro perseveranza nell’essere elementi trainanti nel raggiungere un determinato obiettivo, per la loro voce, per il loro cuore … per tutto questo dicevo sono punto di riferimento per tutta una città sportiva e nei quali (ultras) la città sportiva, i tifosi “comuni” si identificano e ne sono ORGOGLIOSI!. Ecco, questo a mio avviso sono gli Ultras.
Tutto questo a Matera NON lo è.
Ho visto durante questo campionato cose allucinanti, vergognose, deplorevoli e, credetemi se avessi aggettivi più denigranti li userei. Ho visto “ultras” aggredire verbalmente (e per fortuna bontà loro … solo verbalmente!) ragazzini o addirittura bambini di pochi anni mano nella mano ai i propri genitori per non solo quale colpa ..chissà!; ho visto persone comuni picchiate in quel di Marcianise (nel viaggio di andata in pullman) per aver portato qualche cosa (non so che) senza il loro consenso; ho visto esternare dure minacce verso chi, la Domenica della promozione, cercava di coinvolgere la parte più fredda e meno abituata a cantare della gradinata, gradinata che TUTTA cantava e rispondeva ai suoi input, ho visto una gradinata silenziosa subito dopo la “cacciata” di questo gran signore, ho visto 100 persone che cantavano (o meglio cercavano di farlo) e 9.900 persone che erano ammutolite sconfortate da questo loro atteggiamento; ho visto gente “comune” allontanarsi fisicamente dal gruppo “ultras”; ho sentito cori e canti penosi senza forza senza anima perche tutto questo se l’era preso l’alcool; ho vissuto la Domenica della promozione come una giornata amara per tutto questo, resa ancora più amara dalle mie aspettative, volevo vivere una giornata di gioia sportiva e cosi non è stato.
Tutto questo è quello che ho sentito in giro, ho percepito, ho provato insieme ad altre 9.900 persone.
Ragazzi Ultras, per una volta siate autocritici, ponetevi delle domande e davvero chiedetevi se il vostro atteggiamento sia quello giusto. Rendetevi ORGOGLIO di questa città perché ne avete le capacità, siate elementi aggreganti e non disgreganti, sentite anche le altre campane, valutatele e poi in serenità decidete. Fate in modo che TUTTI noi materani amanti del nostro grande Matera possiamo essere ORGOLGIOSI E FIERI DI VOI perche oggi, davvero…..NON LO SIAMO.
Chiaramente condivido pienamente quello che dicono Mandibola ed Equilibrato. Vorrei aggiungere un ulteriore contributo però. Oltre alle Istituzioni, che credo si muoveranno in tempo secondo le loro competenze (vedi Comune per apportare le giuste operazioni di restyling al vetusto XXI Settembre) ed alla Società con a Capo il Patron Columella che sono convintissimo costruirà una compagine per la LegaPro che non reciterà il ruolo di comparsa ma tutt’altro, un ruolo fondamentale per il prossimo campionato lo occuperanno i tifosi, gruppi organizzati e non. A mio avviso occorrerà potenziarsi molto di più a livello di tifoseria organizzata, sia numericamente che come “colore”, costituendo ad esempio dei Club. Sappiamo tutti che il prossimo anno a Matera saranno presenti tifoserie ospiti anche molto numerose e non bisogna farsi trovare impreparati. Inoltre sarà importante dare subito il giusto messaggio alla Società con l’acquisto massiccio degli abbonamenti, che probabilmente costeranno di più dell’anno scorso, ma permetteranno di vedere spettacoli che con la Serie D non c’entrano nulla. Insomma anche il popolo materano deve fare la sua parte. Anche noi abbiamo tutto il tempo per organizzarci.
“A moggh’ a moggh’ a l’on c’ van”
Non solo messa in sicurezza dello stadio XXI Settembre.
Colgo l’occasione per sottolineare e plaudire al riconoscimento ufficiale del risultato sportivo raggiunto dal presidente Columella anche da parte dell’amministrazione comunale. Il sindaco fa bene a non sottovalutare la messa in sicurezza dello stadio promettendo interventi da questo punto di vista, ma non è sufficiente. Il prossimo campionato nazionale di serie C, deve rappresentare per Matera una opportunità di rilancio della propria immagine. Al XXI settembre quest’anno giungeranno giornalisti, TV e tifoserie organizzate di città grandi e blasonate che richiederanno necessariamente spazi e servizi che attualmente non abbiamo. Per esempio la curva nord, si potrebbe raddoppiarla, la curva sud, oltre alla sua agibilità, richiederebbe il suo ampliamento verso la gradinata.
Naturalmente, il progetto di ristrutturazione dello stadio sicuramente è dispendioso, ma la nostra città, futura candidata a “Capitale della Cultura”, non deve assolutamente sottrarsi a questa occasione e puntare ad investire sulla vetrina mediatica che il calcio può rappresentare per Matera.
Le autorità competenti territoriali devono essere interpellati e coinvolte perchè, qui non è solo in gioco l’aspetto ludico sportivo, ma lo sviluppo e la crescita socio culturale di una città non ancora valorizzata per la ricchezza che può rappresentare per tutta la nostra Regione. Uno stadio adeguato e capiente per attrarre un bacino di utenza Appulo Lucano di forte interesse sportivo e turistico verso la nostra città.
Matera deve diventare la “città dei sogni” (per citare le parole del nostro presidente) di tutto il mondo. Il mondo del calcio è un trampolino di lancio dove tutti i materani devono saper cogliere ed utilizzare per rilanciare per riscattarsi anche contro lo scetticismo praticante di molti imprenditori locali.
La riconoscenza dei materani nei confronti di chi ha avuto il coraggio di investire con un progetto vincente sul fenomeno culturale calcio a Matera può avvenire solo con una ricchissima campagna abbonamenti per il rpossimo campionato.
Il cielo è biancoazzurro!
Leggo solo ora Mascella. Diciamo che sui tifosi le stesse cose io le ho dette in maniera soft. Ma mio malgrado devo riconoscere che in quello che dice Mascella purtroppo mi ci ritrovo alla grande. Ecco perchè parlavo anche di costituzione di Club che siano al di fuori dei gruppi ultras. Però il tempo per cambiare c’è tutto a patto che ci sia la volontà.
Sono dello stesso parere x quanto riguarda il tifo…bisogna organizzarsi bene, altrimenti l’ anno prox al XXI SETTEMBRE sarà come giocare in trasferta viste le grandi tifoserie che ospiteremo.
Iniziamo a mettere i soldini da parte x l’abbonamento.
Io sono gia pronto….
Parsifal, perchè tu credi che con l’istituzione di club e/o gruppi si possa ovviare ad un incotro scontro con questi “bravi” ragazzi?
Mascella, io sono il primo a riconoscere a quei “bravi ragazzi” il grande merito di essere stati vicino alla squadra anche quando erano veramente in pochi ad esserlo, sia in casa che fuori, da ultima la trasferta di Torre Annunziata. Però quello che loro devono capire da soli o con l’intercessione di qualche altra persona al di sopra delle parti è che loro non sono i soli padroni della Gradinata e che se vogliono che i loro numeri diventino veramente degni di una tifoseria di LegaPro devono aprirsi maggiormente agli altri. Con la costituzione dei Club o di altri gruppi (ad esempio facendo risorgere dalle ceneri gruppi ed appartenenti ad essi che hanno in passato gremito la Gradinata) si potrebbe lanciare un messaggio forte. Io sono sempre dell’avviso che l’incontro deve sempre essere messo davanti all’eventuale “scontro” (sempre verbale, mai fisico). Quello che hai visto tu in gradinata, purtroppo l’ho visto anche io. E questo in LegaPro il pubblico materano non potrà mai più consentirlo. In qualsiasi maniera. L’obbiettivo deve essere unico e comune a tutti . Altrimenti l’anno prossimo al XXI SETTEMBRE sarà come giocare in trasferta viste le grandi tifoserie che ospiteremo. E se in Serie D questo non si notava, in LegaPro faremo veramente figure di m…..
Ancora news da studio 100…quella televisione di fondamentalisti tarantini…il povero Nardoni dopo aver ricevuto il 2 di picche da probabili investitori campani di cui millantava l’ingresso in società, sta ancora pensando a come tentare di rovesciare i sacri verdetti del campo…hanno denunciato pure Marcianise-Taranto del 27 aprile,con indagini della procura federale….sono allibito per l’antisportività di questo popolo tarantino
tanto piu che Nardoni ancora non paga gli stipendi di questa stagione
Vedi che l’esposto alla procura federale sarebbe stato inviato dal Marcianise, per il dopopartita di Marcianise Taranto (minaccie da parte di alcuni giocatori del Taranto) e per l’aggressione subita dai dirigenti della squadra campana in tribuna a Taranto, in occasione della gara di play off Taranto Marcianise.