Il Matera ferma la capolista al Via del Mare con una prestazione autoritaria sotto il profilo tecnico e agonistico. Di seguito le pagelle dedicate al tecnico e ai calciatori del Matera di Tommaso Taccardi.
Tonti 6,5. Riproposto dal primo minuto per via dell’infortunio al ginocchio del portiere titolare Golubovic, non lo fa assolutamente rimpiangere. Sempre attento e concentrato, bene con i piedi e, sull’unica conclusione nello specchio della porta insidiosa creata in contropiede dalla capolista, neutralizza bene la conclusione di Di Piazza. Bene, sempre su Di Piazza, al 91′ quando, in uscita lo ipnotizza inducendolo all’errore. Portiere di sicuro affidamento che, in qualsiasi altra squadra, farebbe il titolare.
Angelo 6,5. Primo tempo ricco di sovrapposizioni sulla sua fascia di competenza. Tenta anche la conclusione con poca fortuna. Secondo tempo diligente e attento alle sortite degli avanti Salentini. Esperienza ed umiltà al servizio della squadra.
Di Sabatino 6,5. Buttato nella mischia per via dell’infortunio a Scognamillo nell’immediata vigilia del match, si disimpegna molto bene evidenziando una buona intesa con i compagni di reparto. Tiene bene a bada gli avanti avversari rendendoli, spesso, sterili.
De Franco 6,5. Un po’ meglio del turno precedente. Bene in coppia con De Sabatino, dà il suo valido contributo rendendo l’attacco leccese nullo. La sua affidabilità non la si scopre certo oggi.
Sernicola 6,5. Primo tempo ricco di sovrapposizioni sulla sua fascia dove, spesso, creava la superiorità numerica. Sarebbe stata una partita perfetta per il giovane biancazzurro se, al 91′, di testa e in azione di alleggerimento, non avesse innescato Di Piazza il quale, tutto solo davanti a Tonti, ha sciupato malamente.
Urso 7. Grande partita per il centrocampista materano. Uomo ovunque al “Via del Mare”. Chiariti gli equivoci di natura tecnica con il mister di Floridia, risulta essere una pedina fondamentale in questo nuovo modulo adottato dalla squadra. Testa alta e personalità di spessore nel cerchio di centrocampo.
Casoli 6,5. Partita meno appariscente del solito ma di sostanza. Lottare contro il centrocampo del Lecce non era mica facile ma Jack non si è certo sottratto alla lotta prendendo anche botte dai suoi dirimpettai. Chiude la partita, stremato, al centro dell’attacco dando dimostrazione della sua duttilità.
Tiscione 6. Primo tempo in ombra, secondo tempo un po’ meglio ma contro la difesa dei Pugliesi non è mai facile giocare. Si sacrifica molto in copertura. Sostituito, al 90′, da Giovinco (SV)
Strambelli 6. Ha una gran voglia di fare ma il voler strafare lo porta a commettere alcuni errori di fondamentale importanza in fase di rifinitura. In alcune circostanze non serve qualche compagno meglio posizionato vanificando il pericolo procurato alla difesa avversaria. La sufficienza la raggiunge per la “stima”. Da 67′ prende il suo posto Sartore (SV) che entra in un momento di partita dove la squadra soffre un po’ non riuscendolo ad “innescare”.
Di Livio 6,5. Piacevole conferma per il giovane scuola Roma. Rapido nelle manovre di attacco e aggressivo quando c’è da dare una mano al centrocampo. Non tira mai indietro la gamba evidenziando un “carattere” niente male. Integrato nel gruppo deve solo migliorare l’intesa con i compagni. Dal 77′ Maimone (SV).
Dugandzic. Pur non segnando si è battuto da gladiatore. Nella morsa di Marino e Cosenza, gli attaccanti, non hanno mai vita facile. Nonostante le “sportellate” si procura due piccole occasioni in pochi secondi al 73′, prima di testa e, sugli sviluppi della stessa azione, in girata. Partita di sacrificio. Lo sostituisce Salandria (SV) che, nei minuti finali, da il suo contributo alla squadra.
Cassia (Auteri squalificato) 6,5.
Partita preparata in maniera scrupolosa e consegne rispettate in lungo e largo dai suoi uomini. A parer nostro, la capolista sembrava il Matera. Gran possesso palla dopo il primo quarto d’ora di aggressione del Lecce a cui, la linea difensiva materana, ha retto con grande disinvoltura. L’unica occasione “regalata” ai leccesi arriva con Di Piazza, all’80’ e, per giunta, in contropiede. E già questo, la dice lunga sulla partita giocata.
Tifosi al seguito 10.
Erano in numero inferiore rispetto alle passate trasferte in Salento ma nessuno se n’è accorto. In alcune circostanze, sembra giocassimo in casa, Instancabili dal primo al novantesimo minuto.
Sarà una frase fatta ma è la verità:”Loro vincono sempre!”. Chapeau
Foto Renato Ingenito/La Presse