Venerdì 10 giugno 2016 alle ore 19,30 presso il ristorante “Da Peppone” sulla strada statale 7 km 582 contrada La Palomba a Matera è in programma l’incontro “Vivere il club” con l’ex calciatore dell’Inter Nicola Berti, una “bandiera” del club nerazzurro. A Matera sono attesi centinaia di tifosi interisti provenienti da tutti gli Inter Club della Basilicata.
L’evento è organizzato dal Centro Coordinamento Inter Club di Milano in collaborazione con Ludovico Iannotti, coordinatore regionale Inter Club e Daniele Pizzolla, presidente “Inter Club Massimo Moratti” di Matera.
L’evento è aperto ai soci Inter Club e ai tifosi nerazzurri che si iscriveranno ad un Inter Club. Il costo di partecipazione, comprensivo di aperitivo a buffet, è di 25 euro a persona.
Per partecipare contattare i seguenti numeri: 347.8957015 – 333.4489195.
Biografia di Nicola Berti
Nicola Berti, nato a Salsomaggiore Terme il 14 aprile 1967, è un ex calciatore italiano, di ruolo centrocampista, vice-campione del Mondo con l’Italia nel 1994. Ha due figli: Leonardo, nato nel 2006, e Lorenzo, nato nel 2008.
Carriera da calciatore
In Italia ha giocato con Parma, Fiorentina, Inter, chiudendo la carriera in Inghilterra, Spagna, Australia.
Cresciuto a Parma, dopo l’esperienza ai ducali tra Serie C1 e B, è venduto nell’estate 1985 alla Fiorentina dove l’allenatore Agroppi lo fa esordire in prima squadra: segna due reti a Inter e Juventus. Il secondo anno, sotto Bersellini, segna quattro reti e una sola nell’anno di Eriksson. Nell’estate 1988 i Pontello lo vendono all’Inter, che lo acquista per 7,2 miliardi di lire. Ha vinto lo scudetto coi nerazzurri nel campionato 1988-1989. Nel campionato italiano ha ricoperto il ruolo di mediano. Nel 1994 è vicecampione del Mondo. Si è distinto nella sua carriera come anti-milanista: storiche alcune sue frasi come “meglio sconfitti che milanisti”.
Con la maglia dell’Inter, il 23 novembre 1988 a Monaco di Baviera segna una rete al Bayern, nella gara d’andata degli ottavi di Coppa UEFA. In tale occasione fa tutto da solo: anticipa un avversario dando avvio ad un’azione in contropiede in solitaria, mantiene la palla al piede correndo da area a area e seminando gli avversari, per poi scavalcare il portiere tedesco Aumann e depositare nella porta opposta il raddoppio interista, suggellando la vittoria, vanificata però due settimane più tardi dalla sconfitta 1-3 subita a San Siro al ritorno. In carriera è stato afflitto da infortuni che hanno limitato il rendimento. Ha vinto la Coppa UEFA con l’Inter: in finale con la Roma nel 1991 provocò il rigore e segnò il raddoppio. Nel 1994 in finale col Casino Salisburgo segna in trasferta il gol-partita, nel ritorno l’Inter vincerà 1-0.
Dopo l’esperienza in nerazzurro, stanco di stare in panchina, gioca gli ultimi scampoli di carriera in Inghilterra, Spagna, Australia ritirandosi nel 2000.
Carriera in Nazionale
Dopo aver militato nell’Under-21, ha esordito in Nazionale A nel 1988, ed è rimasto nel giro azzurro fino al 1995, sotto le gestioni dei CT Azeglio Vicini e Arrigo Sacchi.
Con l’Italia ha partecipato ai Mondiali 1990, scendendo in campo quattro volte, e 1994, giocando sei gare da titolare, compresa la finale persa ai rigori col Brasile, una da subentrato.
In totale ha disputato 39 incontri con gli azzurri, realizzando 3 reti.
Dopo il ritiro
A novembre 2014 approda al canale Agon Channel da giudice di un talent sul calcio condotto da Simona Ventura insieme a Fabio Galante e Fulvio Collovati.
Il 4 maggio 2015, insieme ad altri giocatori ritirati o ancora in attività, partecipa al “Match for Expo” di San Siro, giocando nelle fila della squadra “Pupi” di Javier Zanetti, contrapposta alla squadra “Expo” capitanata da Andrij Shevchenko.