Nuovo Matera tra gestione dello stadio, cambio del nome e possibile fusione. Interviste all’assessore allo sport Sergio Cappella, al patron Saverio Columella e al probabile direttore sportivo Ciccarone. Mister Pensabene favorito per la panchina. Dibattito aperto su SassiLive.it

Ultimissima di venerdì 25 maggio 2012 – Perniola e Columella si ritroveranno seduti allo stesso tavolo lunedì 28 maggio per definire le modalità con cui sarà rilanciato il calcio nella città dei Sassi. Ad annunciarlo nel corso di una nuova intervista rilasciata a Carlo Abbatino è il patron di quella che abbiamo ribattezzato la nuova squadra del Matera, in attesa del nome ufficiale che sarà scelto al posto dell’attuale denominazione Irsinese. 

Columella precisa “Sentirò Perniola lunedì prossimo per conoscere le sue decisioni in merito all’utilizo del campo in modo da p poter fare calcio di qualità in questa città. Nei giorni scorsi ho raggiunto Perniola allo stadio e ho cominciato ad affrontare il problema dell’utilizzo del campo. Sto aspettando le sue risposte dopo avergli manifestato le mie intenzioni di voler continuare a fare calcio a Matera e chiamare con il nome Matera la squadra. Perniola ha chiesto alcuni giorni per definire le sue richieste e ha rinviato a lunedì l’incontro decisivo. Voglio precisare che non sono reazioni di alcun sulla fruizione del campo perché Perniola è il gestore del campo e tutto dipende da lui. Posso dire che Tommaso Perniola è una persona intelligente e ha compreso subito la mia voglia sana di fare sport a Matera. Adesso dobbiamo solo concretizzare quanto abbiamo discusso. Posso solo aggiungere che sino a quando non avrò risposte concrete sarò comunque sempre ottimista e secondo me ci saranno risposte positive da Perniola”.

Il progetto qual’è?
“Il progetto di riportare i tifosi, gli sportivi materani che amano il calcio allo stadio va avanti e nella prossima settimana cercherò di portare a termine le procedure richieste per far chiamare la squadra Matera. In ogni caso, che si chiami Fc Matera o solo Matera, il progetto andrà avanti”.

Naturalmente il cambio di denominazione è solo il primo passo ma il lavoro che attende il patron riguarda anche gli aspetti tecnici, da questo punto di vista ci sono novità?
“Mi sto muovendo personalmente su alcune situazioni. A livello di squadra dopo aver affrontato la questione stadio se avrò come credo risposte positive mi occupero di tutto quello che c’è da fare, dalla scelta del diesse a quella dell’allenatore e a tutto quello che ne consegue. Mi muoverò in piena autonomia per ufficializzare lo staff tecnico e i giocatori da scegliere sul mercato. Dovrò approfondire le questioni importanti che possono dare certezze e sicurezza al progetto. Farò delle valutazioni accurate e delle scelte oculate”.

Columella , la città guarda con curiosità a questo nuovo progetto, come pensa di riconquistare i tifosi?

Se ci sarà unità di intenti possiamo fare buone cose. Per quanto mi riguarda posso garantire che metterò il massimo impegno per allestire una signora squadra, ma è chiaro che serve la strada libera per mettere in pratica quello che abbiamo in mente”.

Columella fa un passo indietro e commenta come è stata raggiunta la salvezza nella fase finale del torneo precedente: “La forza per raggiungere la salvezza del campionato scorso è stata nel dialogo e questo significa che ogni persona coinvolta nella società dovrà svolgere il proprio ruolo, un aspetto che non c’era nella precedente gestione. Se riusciremo subito a dare un’impronta di una società seria e serena, con la scelta degli uomini giusti al posto giusto e soprattutto competenti, che sappiano mettere in campo le proprie peculiarità professionali  il progetto avrà ricadute positive. Quello che mi interessa in questo momento è applicare il mio motto, che ricalca il mio modo di agire: “Preferisco i fatti e non le parole”.

Michele Capolupo. Intervista di Carlo Abbatino.

Ultimissima di mercoledì 23 maggio 2012 – E’ opportuno fare chiarezza sulla gestione dello stadio XXI Settembre-Franco Salerno. Dal 2007 la gestione dell’impianto è affidata al Fc Matera, guidato dal presidente Tommaso Perniola in regime di prorogatio, in virtù del fatto che il bando di gara predisposto dall’Amministrazione comunale era andato deserto. La gestione viene prorogata ogni quattro mesi e di conseguenza si potrà eventualmente determinare il nuovo gestore solo se l’Amministrazione comunale   si attiverà per la predisposizione di un nuovo bando di gara.  Quando Columella si è posto il problema del campo lo ha fatto semplicemente perchè la Figc richiede di indicare l’impianto sul quale si intende disputare le gare interne del prossimo campionato. In proposito c’è stato già un contatto con Tommaso Perniola e anche se in questi giorni il numero uno del Fc Matera non intende rilasciare dichiarazioni ufficiali radio-tifo fa sapere che Perniola ha incontrato Columella e si è dichiarato disponibile a fare quei passi necessari per garantire il rilancio del calcio materano.  Ma sull’ipotesi di una fusione, che sia meramente sportiva piuttosto che societaria attualmente nulla è trapelato anche perchè questo “matrimonio” deve fare i conti con alcuni “paletti” imposti nel caso specifico dalla Figc. La forma giuridica del club biancoazzurro, la srl, impedirebbe in sostanza la fusione con l’Irsinese Matera ma se ci sarà davvero la volontà di far ripartire il calcio nella città dei Sassi sicuramente si troverà la soluzione giusta per saltare anche questo ostacolo di natura amministrativa. Insomma, nulla di nuovo sotto il sole anche se radio-tifo aveva individuato nella settimana in corso quella decisiva per cominciare a mettere in piedi il nuovo progetto calcistico cittadino. Probabilmente la riunione decisiva tra Columella e Perniola ci sarà nell’ultima settimana di maggio e se per cambiare il nome c’è tempo sino al 20 giugno probabilmente la questione legata alla fusione tra Irsinese e Fc Matera potrebbe trasformarsi in una vicenda di lana caprina buona per alimentare un nuovo tormentone estivo.  A conti fatti, se sarà allestita una buona squadra degna di chiamarsi Matera, i tifosi materani non riusciranno a resistere al richiamo del XXI Settembre-Franco Salerno, in caso contrario si potrebbe assistere ad un’altra stagione anonima con gli spalti vuoti. 

 

Michele Capolupo

Ultimissima di martedì 22 maggio 2012  – Sulla “patata bollente” che riguarda la gestione dello stadio XXI Settembre-Franco Salerno Carlo Abbatino ha interpellato l’assessore allo sport Sergio Cappella che ha precisato: “La gestione del campo sportivo di Matera in base a quanto previsto dal bando  è affidata a Perniola per cui è a lui che bisogna rivolgersi”. In attesa di ulteriori delucidazioni in merito da parte dell’Amministrazione comunale Columella continua a portare avanti il suo progetto ambizioso per ridare dignità ad un calcio materano precipitato dalla Seconda Divisione alla Terza Categoria nel giro di qualche settimana della scorsa estate.

Ultimissima di lunedì 21 maggio 2012  – Prima o poi il dibattito sul rilancio del calcio materano doveva toccare il cuore del problema, ovvero la gestione dello stadio XXI Settembre-Franco Salerno. E Carlo Abbatino ha intervistato in proposito l’imprenditore che ha dichiarato la volontà di rilanciare il calcio nella città di Sassi. Il patron sta lavorando affinchè la squadra biancoazzurra  si chiami Matera a partire dalla prossima stagione e questa procedura va perfezionata entro il 20 giugno  ma naturalmente Columella guarda anche alla disponibilità del campo di gioco. E su questo aspetto è molto chiaro: “ Se non ho la casa non posso provvedere ad acquistare l’arredamento” E’ questo sottolinea quanto sia importante per un operatore commerciale, per un imprenditore come Columella, sapere a cosa deve andare incontro perché tutto funzioni alla perfezione. Lo stadio XXI Settembre-Franco Salerno è gestito da Tommaso Perniola che ha la squadra del Fc Matera in Terza Categoria. Il suo mandato di gestione scade a giugno – spiega Columella – e se devo programmare il nuovo Matera devo sapere dove andare a giocare. La squadra si chiamerà Matera e su questo non si discute, ma voglio sapere chi sarà l’interlocutore per la gestione del campo visto che l’anno scorso ho pagato l’affitto a Perniola usufruendo, comunque, solo del dieci per cento di disponibilità rispetto a quanto pagato e questo perché su quel campo non ha giocato solo la nostra ma altre squadre e se non avessimo avuto il campo in sintetico del “Gaetano Scirea” non avremmo potuto allenarci.  In proposito mi sono informato sul fatto che la gestione del campo va assicurata alla squadra di categoria superiore e il Matera farà la serie D nella prossima stagione. Devo poter sapere a questo punto come mi devo comportare per avere a disposizione il campo e provvedere a fare le cose che devo fare senza fretta”.

Sulla gestione del campo Columella sottolinea un aspetto molto importante: “Pensavo che il problema mio fosse solo quello di mettere i soldi invece c’è tutta una situazione da definire  rispetto al campo.  Sto promuovendo in proposito tutte le iniziative perché tutto proceda nel migliore di modi. Se il campo è del Comune voglio capire chi mi deve garantire che la gestione sarà affidata alla società del Matera che andremo a formare. So che se la squadra la chiamo Matera la gestione del campo mi spetta di diritto e l’interlocutore dovrà essere solo il Comune che mi garantirà l’utilizzo del campo per tutte le fasi che competono.  Oggi l’Irsinese non esiste più. Adesso si sta lavorando per creare una squadra che si chiamerà Matera ed è solo questione di giorni per la ratifica del nome”.

Columella qualcuno si chiede che interessi ha per investire nel calcio a Matera. “Su Matera non ho pretese. Sono amante del calcio, voglio fare calcio a Matera e voglio che Matera mi dia la possibilità di farlo. Pertanto non ho altri interessi. Adesso voglio spendere le mie energie per la squadra e non posso andare in giro a chiedere la cortesia di giocare allo stadio XXI Settembre di Matera.

Columella sulla questione fusione cosa può dire? “La questione che riguarda it titolo FC Matera sarà affrontata successivamente. Adesso sto creando una squadra che si chiama Matera e basta e credo che i materani sono abbastanza intelligenti e sanno cogliere al volo le mie intenzioni”.

In merito alla squadra il diesse Ciccarone attende un incarico ufficiale, cosa può dire in merito? “So che il diesse scalpita per creare  la rosa del Matera ma mi interessa chiarire con priorità assoluta la questione del campo per poter partire con il piede giusto. E siccome voglio le fare le cose senza fretta aggiungo anche che tutti sono importanti e nessuno è indispensabile”. Questo è sottointeso al direttore sportivo. “Ci sono centinaia di giocatori a disposizione e quando avrò chiarito la situazione dello stadio deciderò quale sarà il diesse che metterà su il nuovo Matera”. Abbiamo cercato di contattare il sindaco Adduce per sapere qualcosa sulla gestione del campo. Il telefono ha squillato ma non c’è stata alcuna risposta. Riproveremo a farlo in altra occasione.

 

Ultimissima di sabato 19 maggio 2012  – In attesa di un atto ufficiale che possa far partire il nuovo progetto calcistico per la città di Matera Carlo Abbatino ha intervistato il diesse Antonio Ciccarone, traghettatore nell’ultima parte del campionato disputato con la denominazione Irsinese. Ciccarone, quando ci sarà l’incontro con i tifosi che ha promesso Columella. “Per quanto riguarda l’incontro con i tifosi, Columella lo ha già programmato ma prima di tutto sta pensando alla nuova denominazione che dovrà assegnare alla squadra. E su questo sta lavorando per superare tutte le questioni di carattere burocratico che un’operazione del genere richiede. Credo che nella prossima  settimana si avvierà in maniera concreta un progetto importante per questa città”.  Direttore, è già circolato il nome del probabile nuovo allenatore biancoazzurro. Cosa c’è di vero? “Se si riferisce all’allenatore Andrea Pensabene posso dire che insieme abbiamo vinto un campionato di serie D ad Eboli. Comunque al momento il nome dell’allenatore è l’ultimo dei miei pensieri in questo momento perché sono in attesa di ricevere una nota per ufficializzare il mio rapporto con la società del patron Columella. Sul nome del tecnico è chiaro che Andrea Pensabene potrebbe essere il nuovo allenatore ma dovrei prima ottenere un incarico ufficiale da direttore sportivo per cominciare a costruire la squadra”. Ha già in mente in che modo costruire il nuovo Matera? “ Certo. La squadra  ce l’ho già in mente ma non posso dare alcun nome al momento per ovvie ragioni e perché non mi sembra corretto farlo in quanto devo discutere del mio rapporto con la società. Lei ha seguito le ultime partite qui a Matera, come giudica questo ambiente? “Matera rappresenta una grande piazza calcicistica che deve tornare tra i professionisti. Mi ha impressionato molto il numero di tifosi che ha seguito la squadra nella finale di Coppa Italia di due anni fa. E per quanto mi riguarda sarà stimolante e affascinante lavorare per portare nuovamente Matera nei professionisti”.

Michele Capolupo

Ultimissima di mercoledì 16 maggio 2012 – Il direttore sportivo del nuovo Matera, Nicola Ciccarone è già pronto a costruire la squadra per la stagione 2012-2013 e tra gli allenatori candidati a guidare la squadra c’è Andrea Pensabene, un tecnico che ha condiviso con Ciccarone le vittorie con l’Ebolitana. Una guida importante per una squadra che sarà costruita da un diesse vincente, come dimostrano i campionati vinti da Ciccarone ad Eboli, Siracusa e Pagani.

Matera, 11  maggio 2012 – La stagione sportiva 2011-2012 sarà ricordata dagli appassionati di calcio della città di Matera come quella più surreale e deprimente di tutta la storia biancoazzurra. Da una parte un titolo sportivo precipitato dalla Seconda Divisione (ritrovata con un ripescaggio dopo aver vinto Coppa Italia e play-off a distanza di 14 anni dall’ultima apparizione nel calcio professionistico) alla Terza categoria. Dall’altra la decisione di accogliere a Matera una squadra alla ricerca di un campo dove disputare le gare interne di serie D, club che proprio nella scorsa estate aveva cambiato la denominazione da Fortis Murgia in Unione Sportiva Irsinese. Si parla già di fusione ma i rispettivi campionati devono ancora cominciare. I tifosi materani che si definiscono ultras preferiscono seguire il Matera in Terza categoria mentre allo stadio per quella squadra ribattezzata prima Matera-Irsina e poi Irsinese Matera per sottolineare il forte legame con la città dei Sassi, si contano poche decine di spettatori. In panchina si alternano prima la coppia Maurelli-Delle Foglie, poi arriva Squicciarini e con l’avvento del patron Columella in panchina va Latartara. Il cammino della squadra non è esaltante e i play-out sono scongiurati grazie alla regola che li annulla in caso di distacco maggiore di otto punti tra le squadre chiamate a disputare gli spareggi. L’Irsinese Matera riesce a salvarsi ma il successo sportivo passa in secondo piano. L’obiettivo è sicuramente più ambizioso: rilanciare il calcio nella città dei Sassi non sarà impresa facile ma Columella, che ha già investito nello sport sostenendo la Pallavolo femminile in serie A1 ad Altamura, sogna adesso di riportare il bel calcio a Matera, che ha conosciuto anche la serie B con il senatore Franco Salerno. A questo punto è lecito chiedersi cosa potrà inventarsi Columella per riaccendere l’entusiasmo nel pubblico materano, che ha potuto gustare solo per una stagione  quella Seconda Divisione inseguita per 14 anni. La scarsa partecipazione degli imprenditori locale ha scoraggiato il patron Angelo Tosto, sicuramente deluso anche dall’esito negativo del ballottaggio per l’elezione del nuovo sindaco di Matera ma nel calcio, come ricordano da sempre gli ultras, “passano i presidenti e restano solo i colori”. Ora Matera può ripartire da Columella e il patron, intervistato da Carlo Abbatino, esprime con chiarezza le sue intenzioni. “Vogliamo rilanciare il calcio nella città di Matera ma spero di farlo con il sostegno del pubblico.  Sia chiaro: non chiedo  diecimila tifosi ogni domenica allo stadio ma è chiaro che non posso fare calcio in uno stadio vuoto. Se ci sarà invece la risposta da parte del pubblico possiamo fare grandi cose” Il primo passo è il cambio di denominazione, quando ci sarà? “Dovremo farlo entro il 20 giugno. E dirò di più, vorrei che i tifosi possano suggerire il nome da dare alla squadra biancazzurra”. Per quanto ci riguarda non credo che ci siano dubbi: il nome più logico è solo uno, chiamare la squadra semplicemente Matera.” Siamo ancora a maggio e non si conoscono nemmeno le regole per il nuovo campionato di serie D, che potrebbe riservare anche alcune novità in vista della riforma che riguarderà il calcio professionistico, che porterà a cancellare la serie C2 per ritornare all’antico, quando c’era solo la serie C. I presupposti per rilanciare il calcio nella città dei Sassi con il patron Saverio Columella non mancano di certo. Ma per fare le cose per bene è doveroso anticipare i tempi e definire in tempi brevi l’organigramma societario e quello tecnico che dovrà occuparsi di costruire una squadra ambiziosa. In proposito Columella è pronto a riconfermare la coppia che negli ultimi mesi è stata chiamata in causa per dare una sterzata all’ambiente. Si tratta di Antonio Ciccarone e Vittorio Strianese, già quotati dagli addetti ai lavori per l’ottimo lavoro svolto ad Eboli. E saranno loro ad individuare il tecnico giusto con il quale condividere le scelte di mercato. Una squadra ambiziosa non si costruisce solo con il denaro ma anche con le competenze tecniche. Il compianto Marcello Pasquino, l’ultimo tecnico a vincere un campionato sul campo e a riportare il Matera nel calcio professionistico, ha dimostrato in quella stagione memorabile che si può costruire una squadra vincente con un gruppo composto da gente brava tecnicamente e tatticamente ma sopratutto compatto, dentro e fuori dal campo. Sarebbe bello poter rivivere quelle emozioni già nella prossima stagione. Ma prima di sognare un grande Matera sarà fondamentale presentarsi al pubblico materano con una grande società. Altrimenti le promesse, i progetti, le ambizioni e le speranze diventeranno nel giro di qualche mese solo aria fritta.

Michele Capolupo

Nella foto in copertina la gradinata dello stadio XXI Settembre-Franco Salerno, in basso il patron del nuovo Matera, Saverio Columella.