Pierluigi Collina, ex arbitro internazionale e di serie A, oggi presidente della Commissione Arbitri della FIFA, ha raggiunto questa mattina la città di Matera per una visita turistica nei rioni Sassi. Collina ha soggiornato a Conche Luxury Retreat nei Sassi di Matera mentre a pranzo ha scelto il ristorante di Francesco Abbondanza (Abbondanza Lucana) e non poteva mancare la foto ricordo al termine della degustazione. In serata passeggiata nel centro storico per Collina, che ha scattato anche una foto con l’ex arbitro e delegato FIGC Matera, il materano Giuseppe Eletti.
Di seguito la foto di Collina con Francesco Abbondanza e Giuseppe Eletti e la biografia dell’ex arbitro più popolare d’Italia degli ultimi anni.
Pierluigi Collina, nato a Bologna il 13 febbraio 1960, è un ex arbitro di calcio italiano, iscritto alla sezione AIA di Viareggio.
Ha diretto la finale del campionato mondiale del 2002 ed è stato il miglior arbitro del mondo dal 1998 al 2005,[1] secondo quanto stabilito dalla IFFHS, la Federazione mondiale degli storici e degli statistici del calcio con sede in Germania che nel gennaio 2010 ha esaminato tutte le graduatorie in materia arbitrale negli ultimi 22 anni (dal 1987).
Dotato di temperamento deciso e carismatico, benché non sia un giocatore, il Times lo ha inserito al 50º posto della classifica dei 50 calciatori più cattivi di tutti i tempi, mentre nel 2020 è stato eletto miglior arbitro della storia del calcio da France Football. Dal 2011 è membro della Hall of fame del calcio italiano.
Dopo il ritiro dall’attività agonistica, nel 2010 diventa supervisore degli arbitri della Federazione calcistica dell’Ucraina. Dal 2010 all’agosto 2018 è stato responsabile della commissione arbitrale UEFA, lasciando la carica al connazionale Roberto Rosetti. Dal gennaio 2017 è il presidente della Commissione Arbitri della FIFA.
Figlio unico di un impiegato statale e di un’insegnante di una scuola elementare, una volta conseguita la maturità scientifica, si iscrive alla facoltà di Economia e Commercio all’Università di Bologna, laureandosi nel 1984 con 110 e lode.
Dal 1991 vive a Viareggio dove pratica la professione di consulente finanziario. Sposato ha due figlie.
Nel 2003 ha pubblicato un libro dal titolo Le mie regole del gioco. Quello che il calcio mi ha insegnato della vita.
È apparso sulle copertine dei videogiochi calcistici Pro Evolution Soccer 3, Pro Evolution Soccer 4 (assieme a Thierry Henry e Francesco Totti) e Pro Evolution Soccer 5 (assieme a Gianluigi Buffon), mentre in Fifa 2005 è sbloccabile come arbitro nelle partite amichevoli nazionali. Inoltre nel 2003 è stato protagonista nel video di una canzone di Giorgia, La gatta sul tetto.
È stato presente in numerose campagne pubblicitarie per importanti marchi e campagne sociali, tra le più curiose vi è quella in Giappone per uno spot sui takoyaki (polpettine di polpo) e nell’ultimo episodio dell’anime Holly e Benji Forever, dove appare in una delle ultime sequenze in qualità di direttore di gara di Giappone-Brasile. La sua caricatura è apparsa nel video della canzone Shoot the Dog di George Michael.
Collina è apparso nello spot di una campagna istituzionale sulla prevenzione della celiachia, malattia di cui soffre sua figlia.
Carriera
Tra le partite arbitrate, ci sono una finale di Coppa Campioni 1998-1999 (con la rocambolesca vittoria del Manchester United grazie a due gol segnati nei minuti di recupero) e la finale del Mondiale 2002 Brasile-Germania, terminata 2-0 per i brasiliani (nello stesso torneo diresse anche Argentina-Inghilterra e l’ottavo di finale Turchia-Giappone).
Ha diretto inoltre la Finale di Coppa UEFA 2003-2004 tra Valencia e Marsiglia (2-0) e la finale del torneo calcistico alle Olimpiadi del 1996 tra Nigeria e Argentina (3-2); in tale competizione diresse altre 4 gare.
È stato impiegato anche al Campionato mondiale di calcio 1998, dove fu designato per Paesi Bassi-Belgio e Francia-Danimarca, al Campionato europeo di calcio 2000, in cui gli vennero affidate Paesi Bassi-Repubblica Ceca, Inghilterra-Germania e il quarto di finale Francia-Spagna. Inoltre ha diretto la semifinale Repubblica Ceca-Grecia di Portogallo 2004, oltre che la partita inaugurale Portogallo-Grecia e Inghilterra-Croazia.
Proprio agli Europei del 2000, a causa di un presunto errore per la concessione di un rigore discusso ai Paesi Bassi, dopo giorni di grandi polemiche, i sostenitori della Repubblica Ceca contestarono Collina, indossando a migliaia in un successivo incontro una maschera di carta con le fattezze dell’arbitro italiano.
Collina valuta la praticabilità del campo dello stadio Renato Curi di Perugia nel contestato epilogo del campionato 1999-2000
In precedenza, il 14 maggio 2000 aveva diretto la discussa partita Perugia-Juventus, decisiva per il campionato italiano 1999-2000. La Juventus, che era due punti sopra la rivale Lazio, era obbligata a vincere. Collina fu costretto a sospendere l’incontro alla fine del primo tempo a causa di un violento nubifragio che si abbatté sullo stadio Renato Curi. Dopo ben 71 minuti d’interruzione, placatosi il maltempo, fece riprendere ugualmente la partita nonostrante il campo fosse ormai evidentemente compromesso: in quest’anomala situazione la gara fu vinta per 1-0 dal Perugia, risultato che consegnò alla Lazio lo scudetto. Grandi polemiche ne derivarono circa il mancato rinvio dell’incontro;[8] a distanza di anni Collina, senza temere critiche, si sentirà libero di dichiarare pubblicamente di essere un simpatizzante biancoceleste, in quanto fan tra gli altri dell’ex difensore laziale Giuseppe Wilson.
Vanta anche la direzione in tre semifinali di UEFA Champions League (nel 2001 Leeds United-Valencia, nel 2002 Real Madrid-Barcellona e nel 2004 Deportivo La Coruna-Porto).
Inoltre, il 10 gennaio 2003, è stato il primo arbitro estero ad arbitrare una partita di Ligue 1 (Olympique Lyonnais-Olympique Marsiglia), a causa dell’indisponibilità dei fischietti transalpini allora impegnati in un ritiro. Il 9 giugno 2005 ha arbitrato la partita di addio al calcio di Ciro Ferrara allo stadio San Paolo di Napoli.
L’ultima gara ufficiale diretta da Collina in Italia è stata la partita valida per la Coppa Italia, Pavia-Bari, disputata allo stadio Pietro Fortunati il 21 agosto 2005. La partita è terminata 0-0, e dopo i calci di rigore i pugliesi hanno avuto la meglio, vincendo 5-6. L’ultima gara ufficiale in assoluto arbitrata da Collina è stata invece, tre giorni dopo, Villareal-Everton, match di ritorno dei preliminari di Champions League 2005-2006, terminata con il risultato di 2-1 per i padroni di casa, con grandi polemiche da parte inglese per l’annullamento (sul risultato di 1-1) di una rete di Ferguson apparsa ai più regolare.
Il 29 agosto 2005, dopo 28 anni di carriera, ha rassegnato le dimissioni dall’Associazione Italiana Arbitri (AIA), accompagnate da una dichiarazione stampa molto polemica, a seguito di una pubblicazione della Gazzetta dello Sport che rivelò che «Collina aveva firmato uno dei tanti contratti pubblicitari con la Opel, sponsor del Milan, senza il consenso dell’allora presidente AIA Tullio Lanese», accusa respinta dall’ormai ex-fischietto, che dopo essere inizialmente declassato in Serie B decide di non arbitrare più. Dopo i Mondiali 2006 ha collaborato con Sky Sport come cronista sportivo.
È stato arbitro effettivo dal 1977 al 2005, internazionale dal 1995. Nel corso della carriera arbitrale ha diretto: 240 gare in Serie A (debutto il 15 dicembre 1991 in Verona-Ascoli); 79 in Serie B; 42 in Coppa Italia (Finale 1995, 2002, 2004 e 2005); 2 in Supercoppa Italiana (2003 e 2004); 109 internazionali (debutto l’8 marzo 1995 in Turchia-Francia). Tra le classiche del campionato italiano vanta la direzione di 5 Derby di Milano, 5 Inter-Roma, 5 Milan-Roma, 4 Juventus-Inter, 4 Milan-Juventus, 4 Juventus-Roma, 2 Derby di Roma, 1 Derby di Torino, 1 Derby di Genova, e due spareggi-retrocessione dalla Serie A (nel 2003 Atalanta-Reggina e nel 2005 Bologna-Parma).
Nel dicembre 2006, dopo le dimissioni di Stefano Tedeschi dalla carica di designatore degli arbitri di Serie A, Collina è stato nominato consulente del nuovo designatore Cesare Gussoni, già presidente dell’AIA. È stato responsabile della Commissione Arbitrale dell’UEFA dal 2010 al 2018, poi dimessosi.
Dopo aver riottenuto la tessera dell’AIA è stato nominato il 19 luglio 2007 designatore degli arbitri e consulente tecnico-atletico della CAN A e B dal comitato nazionale dell’AIA, riunito a Roma. Il 3 luglio 2010 si dimette dall’incarico di designatore arbitrale del campionato italiano: nominato, infatti, designatore UEFA dal presidente Michel Platini, sceglie di mantenere solo l’incarico europeo. Il suo precedente ruolo sarà ricoperto ad interim dall’allora presidente dell’AIA Marcello Nicchi.
Nel dicembre 2007 rende noto di aver ricevuto minacce tali da rendere necessaria l’assegnazione di una scorta a protezione della sua persona.
Il 20 gennaio 2017 viene nominato presidente della Commissione Arbitri della FIFA.