A seguito di segnalazione CO.VI.SO.C., il Procuratore ha deferito l’Amministratore Unico e legale rappresentante pro-tempore del Matera Calcio, Antonio Taccogna: “per aver violato i doveri di lealtà probità e correttezza, per non aver corrisposto, entro il termine del 18 aprile 2017, le ritenute Irpef e i contributi Inps relativi agli emolumenti dovuti ai propri tesserati, lavoratori dipendenti e collaboratori addetti al settore sportivo per le mensilità di gennaio e febbraio 2017 e comunque per non aver documentato alla CO.VI.SO.C. entro lo stesso termine, l’avvenuto pagamento delle ritenute Irpef e dei contributi Inps sopra indicati. In relazione ai poteri e funzioni dello stesso, risultanti dagli atti acquisiti come trasmessi dalla Lega competente e ai periodi di svolgimento degli stessi”. Il Procuratore ha inoltre deferito il Sindaco Unico della società, Pasquale Lorusso: “per aver violato i doveri di lealtà probità e correttezza, depositando presso la CO.VI.SO.C., in data 18 aprile 2017, una dichiarazione attestante circostanze non veridiche. Ciascuno con riferimento ai rispettivi poteri e funzioni, risultanti dagli atti acquisiti come trasmessi dalla Lega competente e ai periodi di svolgimento degli stessi”. La società è stata deferita a titolo di responsabilità diretta e oggettiva.
Il Procuratore Federale, a seguito di segnalazione della CO.VI.SO.C., ha deferito al Tribunale Federale Nazionale Sezione Disciplinare l’Amministratore Unico e legale rappresentante del Messina, Franco Proto “per non aver corrisposto, entro il 18 aprile 2017, gli emolumenti dovuti ai propri tesserati, lavoratori dipendenti e collaboratori addetti al settore sportivo per le mensilità di novembre e dicembre 2016 e comunque per non aver documentato alla CO.VI.SO.C., entro lo stesso termine, l’avvenuto pagamento delle ritenute Irpef e dei contributi Inps sopra indicati. In relazione ai poteri e funzioni dello stesso, risultanti dagli atti acquisiti come trasmessi dalla Lega competente e ai periodi di svolgimento degli stessi”. Proto è stato deferito anche per non aver corrisposto entro il 18 aprile le ritenute Irpef e i contributi Inps relativi agli stessi emolumenti, mentre la società è stata deferita a titolo di responsabilità diretta”.