Il tribunale di Bolzano ha assolto il centrocampista del Matera Gaetano Iannini, accusato di diffamazione aggravata dall’odio razziale nei confronti del calciatore dell’Alto Adige Kaleb Ekuban: l’episodio risale alla gara di Tim Cup disputata dal Matera sul campo del Sud Tirol. Iannini è stato assistito dall’avvocato penalista napoletano Gianluca Bucciero. Secondo il tribunale di Bolzano, Iannini non sarebbe punibile ai sensi dell’articolo 599, secondo comma del codice penale, che stabilisce il gesto come non punibile se dettato da una reazione a offese o determinato da un fatto d’ira. Il pubblico ministero di Bolzano, Lorenzo Puccetti, aveva chiesto per Iannini una pena di 2 mesi. La motivazione della sentenza sarà disponibile tra 90 giorni.
Dopo aver rimediato dieci giornate di squalifica per aver insultato il calciatore di colore Ansah Ekuban del SudTirol Alto Adice in occasione del primo turno di Lega Pro disputato sul campo della squadra di Bolzano il 4 agosto scorso Iannini era stato iscritto nel registro degli indagati dalla Procura di Bolzano per aver definito Ekuman “negro di m….”.
Iannini era entrato suo malgrado nella storia del calcio italiano perchè il giudice sportivo Gianpaolo Tosel aveva inflitto per la prima volta una maxi-squalifica di dieci giornate in base al nuovo articolo 11 del Codice di giustizia sportiva varato lo scorso 4 giugno, che punisce in maniera esemplare i casi di razzismo registrati sul campo e sugli spalti.
La Digos nelle scorse settimane aveva notificato l’episodio alla Procura di Bolzano e il sostituto procuratore Puccetti ha chiesto il procedimento per direttissima contestando al giocatore la violazione della legge Mancino e dell’articolo 594 del codice penale, con l’aggravante di avere commesso il fatto con “finalità di discriminazione o di odio razziale nonché in presenza di più persone”.
Iannini è stato assolto dal tribunale di Bolzano e si è chiusa così nel migliore dei modi una vicenda che aveva portato anche il Matera calcio alla ribalta delle cronache nazionali.
MA E ‘ POSSIBILE CHE A QUASI META’ DI TUTTI I CAMPIONATI NAZIONALI QUELLO DI IANNINI SIA STATO L’UNICO INSULTO AD UN CALCIATORE DI COLORE DURANTE UNA PARTITA? A ME SEMBRA MOLTO STRANO.
Questa vicenda assurda si conclude nel modo più giusto possibile. Non è questo il razzismo da combattere, assurdo arrivare in tribunale per una cosa del genere. Ora un in bocca al lupo a Gaetano per il suo infortunio, non vediamo l’ora di ritrovarti in campo a lottare per la maglia biancazzurra. Forza Gaetano!
ADESSO CHE SI E’ LEVATO DI DOSSO QUEST ROGNA DEL RAZZISMO, IANNINI DEVE PENSARE HA DARE UN GROSSA MANO AL MATERA DI CUI NE HA BISOGNO. DACCI DENTRO CHE SEI IL MIGLIORE!!!!! FORZA MATERA.
A proposito di coreografie,consiglio agli ultras che per la Marcianise andrebbe bene una bella coreografia da fare con le bandierine azzurre e bianche di domenica (così non spendono altri soldi) e fare nella gradinata(al centro estendosi ai lati,dipende dal numero di bandierine e dall’affluenza del pubblico nel settore)uno sfondo azzurro con la scritta C1 in bianco..sarebbe bello da vedere e darebbe una carica incredibile ai giocatori
Chiedete scusa a Iannini!!!!!! ..e siete in tantissimi, ricordo bene i nomi e tt le skifezze ke avete scritto contro d lui!!!
Vedremo quanti “coraggiosi” lo faranno!!