La Prima Sezione del Collegio di Garanzia dello Sport, al termine della Sessione di udienze di mercoledì 16 settembre ha respinto i ricorsi presentati dalla società Matera ed ha condannato la società ricorrente al pagamento delle spese del giudizio, liquidate in euro 13.500, oltre accessori (4.500 euro per ogni parte convenuta costituita).
Il Matera aveva fatto ricorso contro la Federazione Italiana Giuoco Calcio (FIGC), la Lega Nazionale Professionisti Serie B, nonché contro l’Ascoli Picchio 1898 S.p.A. per la deliberazione del Consiglio Federale del 31 agosto 2015, che ha definito gli organici di Serie B ed ha disposto la sostituzione della S.S. Teramo Calcio s.r.l. con la società Ascoli Picchio in Serie B, per l’anno calcistico 2015/2016, in applicazione della delibera del Consiglio Federale della FIGC del 17 luglio 2015, già impugnata dalla ricorrente, nonché contro il respingimento, implicito, della domanda del Matera calcio di ammissione al Campionato di Serie B, presentata in data 18 agosto 2015 e ripresentata in data 28 agosto 2015.
Tar del Lazio respinge richieste del Matera Calcio per la serie B
Resta confermato il non ripescaggio del Matera Calcio dalla Serie B di calcio. L’ha deciso il Tar del Lazio, i cui giudici hanno respinto la richiesta con la quale la società sollecitava la sospensione sia del decreto del Presidente del Collegio di garanzia dello sport del Coni del 3 settembre scorso sia della delibera del Consiglio federale del 31 agosto, che ha definito gli organici della Serie B e ha disposto la sostituzione della società Teramo con la società Ascoli Picchio. Ma anche della delibera del Consiglio federale del 17 luglio con la quale sono stati definiti nuovi criteri per la sostituzione di società che non parteciperanno al campionato professionistico di loro competenza per la stagione sportiva 2015-2016. E in più, chiedendo l’ammissione con riserva, in sovrannumero, del Matera Calcio al campionato di Serie B 2015-2016. Il Tar ha considerato “che l’atto impugnato – si legge nell’ordinanza – essendo stato adottato non dal Collegio ma dal solo Presidente, è necessariamente suscettibile di conferma o modifica da parte del Collegio stesso, e non può quindi essere impugnato dinanzi al giudice dello Stato, che può intervenire sulla vicenda contenziosa del sodalizio da ammettere al campionato di Serie B solo a conclusione del giudizio pendente dinanzi all’Organo di giustizia sportiva”.
Egregio Presidente, non arrampichiamoci sugli specchi. Era scontato sin dalla partenza del contenzioso che la sua richiesta doveva essere rigettata. Ed Ella era certo che non sarebbe stata mai accolta. Soprattutto perché da parte Sua è stato programmato una rosa di giocatori da affrontare per un buon campionato di Lega Pro. Pertanto io sarei del parere che questi circa 20 mila € da risarcire Al Collegio di Garanzia dello sport, potevano servire per l’acquisto o un prestito di un buon giocatore in avanti che faccia gol. visto che nel i centrocampisti a dettta di tutti , compreso l’avv. G. D.C. si aspetta aspetta l’ingresso di Iannini.
Pasquale Fontana
Il Catania sta per tesserare Plasmati. Ma perché non poteva far comodo a noi? E se non Plasmati perché no uno come lo stesso Guazzo o, ancor di più, uno come Sforzini? Con uno come Sforzini saremmo un attacco da far paura. Oggi, invece, proprio per la tirchieria del presidente Columella ci ritroviamo un certo Kurtisi in avanti che non fa paura a nessuna difesa avversaria anzi è lui stesso che ha paura del pallone!!
D’accordissimo con il commento del sig. Pasquale. Quei soldi andavano spesi x un bomber. Sforzini, Guazzo o prima ancora andava preso Evacuo.
Volere é potere…
Ma siamo sicuri che quei soldi sarebbero bastati per uno di questi giocatori che avete nominato?
Quanti nomi e i soldi? Non avete capito che il presidente non li vuole spendere quei soldi. Pensiamo a salvarci. FORZA MATERA.
20 mila euro per pagare Sforzini, Evacuo o Guazzo? Non siamo ridicoli. Pensate che SOGNID’ORO prende 80 mila euro per non giocare. Plasmati? Con tutto il rispetto per lui come materano, di bomber ha ben poco o nulla. Vive ormai di rendita per le 2 reti fatte in Serie A e fa il Vip in Via Ridola.
Infine è chiaro che quest’anno il campionato lo stiamo facendo al risparmio. Non ci pensiamo più agli attaccanti e pensiamo a salvarci quanto prima.