Con la rete di Plasmati all’11’ della ripresa il Matera ha battuto 1-0 la Viterbese nell’11’ giornata del campionato di serie C girone C. Di seguito le interviste rilasciate dopo la gara dal bomber Gianvito Plasmati, dal presidente Rosario Lamberti e dal tecnico Eduardo Imbimbo.
Gianvito Plasmati: “E’ stata una partita difficilissima. La Viterbese ha fatto tre sconfitte in tre partite ma è una signora squadra, non bisogna farsi ingannare dalla classifica momentanea, ha speso tanto, ha giocatori veri, purtroppo non gioca da tanto tempo per vicende ormai note e questo dà ancora più valore a quello che abbiamo fatto noi. Abbiamo fatto una partita maschia, cattiva, dobbiamo migliorare in tantissime cose ma siamo sulla squadra giusta, perchè dobbiamo imparare da quelli che sono i nostri limiti oggettivi, perchè ne abbiamo ma è una squadra che ha tanti valori e se facciamo leva sui nostri valori ci toglieremo tante soddisfazioni. Tengo a dire due parole per il pubblico, fantastico”.
La migliore risposta ai tuoi concittadini che ti avevano accolto “Sono un po’ emozionato perchè se ne sentono tante. La verità è che bisogna lavorare e non perdersi mai d’animo. Ci sono stati momenti difficilissimi perchè sono anni che purtroppo la salute non mi accompagna. Da quando mi sono fatto male il crociato a Siena si sono susseguiti problemi legati a quell’infortunio. Ho lavorato tanto per tornare in condizione accettabile, tappandomi le orecchie sulle chiacchiere cattive che si dicono come “E’ finito, è un ex giocatore, è uno che è stato fortunato nella sua vita”. Io nella mia vita ho giocato dall’interregionale alla serie A e tutti i campionati che non ha fatto me li sono meritati. Non si arriva a giocare in serie A per caso. Altrimenti chi comincia a giocare con questo sport pensa che arrivare a giocare a certi livello sia frutto della fortuna, invece no, tutto è frutto del lavoro quotidiano, costante. Bisogna vivere h24 per il proprio lavoro e voglio trasmettere questo ai ragazzi più giovani e a chi gioca con me. Tutto è figlio del sudore, del sacrificio, della voglia di arrivare. Chi vuoi ringraziare adesso? “Voglio ringraziare la mia famiglia, la mia compagna, un po’ di amici, mio suocero che non c’è più”.
Presidente Lamberti, quando hanno inciso qui fischi a fine primo tempo per la svolta ad inizio ripresa? “In verità avrei preferito gli applausi. Non penso che mancavano stimoli ai calciatori per questa gara, erano abbastanza motivati. Non dovevano essere i fischi a motivare i calciatori. E’ stata una partita molto difficile. La Viterbese è un’ottima squadra, allestita non per questa posizione di classifica. Ha calciatori esperti e quindi grande rispetto per la Viterbese e grande merito alla nostra squadra per aver vinto una partita importante. Contavano i tre punti. Oggi tutti abbiamo preferito il risultato finale al bel gioco”.
Plasmati ti promette il gol e segna. “Plasmati è quel valore aggiunto di cui necessità la squadra. Tiene alta la squadra, sa procurarsi il fallo quando è il caso, sa recuperare, è l’allenatore in campo. Ad un certo punto si è avvicinato ad Imbimbo per disciplinare meglio la squadra. Sono soddisfatto. Oggi ci godiamo questa vittoria che fa sopratutto morale oltre che classifica e ci tuffiamo con la testa alla stracittadina con il Potenza che oggi a vinto a Rieti. La società intanto non starà ferma in questa settimana. Intendiamo rivedere Grieco, dotato di ottima tecnica e che Imbimbo ha già schierato per sondarne le capacità e la volontà di appartenere a questa squadra. Io ho avuto l’impressione che il primo tempo scottasse ai giocatori del Matera perchè sentivano l’importanza di vincere questa gara. La Viterbese secondo me non solo risalirà la china ma darà filo da torcere. Per me andrà ai play-off. Il Matera nel primo tempo si tirava la palla addosso. Poi il mister li ha catechizzati e poi c’è stato l’elemento in più che ha mantenuto la promessa”.
Mister Imbimbo, quell’abbraccio con Plasmati la dice tutta sul valore di questo giocatore: “Con lui ho un rapporto straordinario. A me interessa che aspettasse il giusto momento per creare la giusta occasione sia per la società sia per lui fisicamente. Gli avevo promesso che avrei fatto di tutto per farlo tesserare e poi il presidente ha dato l’ok per far accadere tutto questo. So che giocatore e che ragazzo è. Sono convinto che ci farà migliorare sotto certi aspetti determinate situazioni, per cui la squadra ne ha veramente bisogno. Plasmati dopo il gol mi ha ringraziato perchè si era abbattuto visto che il tesseramento non avveniva per circostanze particolari”
Un Matera dai due volti, totalmente assente nel primo tempo, invece nel secondo tempo è entrato con uno spirito diverso. I tre cambi sanno di bocciatura? “No assolutamente. Alla squadra avevo detto che bisognava interpretare la partita in un certo modo perchè avevamo una signora squadra con ingaggi importanti e credo che tra due-tre settimane chi incontrerà la Viterbese avrà seri problemi per affrontarla. Avevo detto ai ragazzi di fare una fase di contenimento e di andarli a prenderli cercando di essere il più possibile aggressivi. E ho detto ai ragazzi che sarebbero calati visto che hanno perso le partite precedenti dal 60′ in poi. Ho notato nella visione dei video una condizione fisica un po’ precaria perchè giustamente non giocano da tanto tempo. L’ho preparata così e avevo in mente di passare a tre attaccanti puri, mascherando Orlando. La scelta ci ha premiati anche se oggi non è stata fatta la giusta partita. Secondo me abbiamo giocato la partita tecnica più brutta ma sul piano agonistico hanno fatto una bella prova. Erano in tensione perchè alle porte ci sono partite di primissima classe e secondo me nella testa dei ragazzi è passata l’idea che se sbagliamo oggi siamo fritti e potremmo non avere la giusta energia sia fisica che mentale nelle prossime due partite. E’ subentrata una grossa tensione contro un avversario importante su un campo intenso e impegnativo”.
Siamo pronti per affrontare il Potenza, che ha stravinto a Rieti? “La medicina più importante erano i tre punti. Sono convinto che la squadra riuscirà a fare un lunghissimo respiro per essere ancora più consapevole di quello che è stato fatto. Io alla gente di Matera ci tengo particolarmente. C’è gente che sta male quando non vince ma anche quando vince e non gioca bene. Io questa cosa l’ho presa a cuore. Il momento è molto difficile al di là della vittoria. Trovare energie e spirito battagliero in una posizione come la nostra non è facile, io credo che troveranno da subito le motivazioni. La squadra si può contestare ma ammazzare o fischiare questi ragazzi secondo me non lo meritano perchè mi danno tutto. Tante altre volte abbiamo giocato bene e abbiamo perso. Oggi mi tengo i tre punti e portiamo a casa una vittoria fondamentale”.
Farroni è stato davvero superlativo oggi? “Gli under devono capire che tutto quello che si fa di buono lo devono migliorare. Oggi ci ha dato una grossa mano, ha dato sicurezza, tranquillità ma so che mi può dare molto di più e lo aspettiamo perchè può essere un dato importante avere un portiere che gioca come un portiere di 30 anni in tante situazioni di gioco. Faccio i complimenti a tutta la squadra, al di là di qualche sbavatura”.
Michele Capolupo