Il Lecce è campione d’inverno grazie al successo casalingo sul Monopoli per 2-0 ma il Catania tiene il passo della capolista espugnando il campo del Rende per 3-0. La sorpresa arriva da Trapani con il tonfo casalingo dei siciliani ad opera del Cosenza per 2-1. Il Matera conquista invece la posta in palio nel match contro la Casertana grazie al rigore di Strambelli, poi espulso a 10 minuti dal 90′ ma si affida a super Golobovic per difendere il vantaggio. Rivivi la 19^ giornata della serie C girone C con il report di Pippo Franzò.
LECCE – MONOPOLI 2 – 0 Il Lecce vince contro il Monopoli con il classico dei punteggi: 2 a 0, e si laurea campione d’inverno. La squadra di Liverani continua ad ottenere sempre risultati positivi, ben quattrodici fino ad oggi, da quando il tecnico romano è subentrato a Primo Maragliulo. Il tecnico giallorosso era chiamato alla vittoria dopo due pareggi, ed aveva il difficile compito di far saltare la difesa del Monopoli per raggiungere la vittoria. La squadra di Tangorra ha messo in atto una buona organizzazione difensiva difficile da scardinare nei primi venticinque minuti, infatti, subito dopo arriva Il gol di Cosenza su corner, con un perfetto stacco di testa che trafigge Bifulco. Il giocatore calabrese riesce a comandare il centrocampo giallorosso, e alla fine risulterà una pedina fondamentale nell’economia della squadra per il risultato finale. Nel secondo gol di Caturaro, che arriva a dieci minuti dalla fine, c’è il suo assist per l’attaccante che di testa mette in rete per il Lecce. Partita difficile per i giallorossi contro un Monopoli che per una buona mezz’ora si è dimostrato all’altezza del più quotato avversario. Alla fine della gara il tecnico biancoverde non si dispera poiché sa benissimo che la società ha piena fiducia in lui, e non sono certo queste le partite che il Monopoli deve vincere ma altre con squadre di pari spessore tecnico, visto che la società barese ha sempre chiesto al tecnico una salvezza tranquilla, nonostante l’inizio brillante della squadra.
RENDE – CATANIA 0 – 3 Al Catania finalmente segnano le prime punte a Rende, ed ottengono una vittoria con un ottimo 0 a 3 che li porta al secondo posto solitario, visto la caduta interna del Trapani contro il Cosenza. Il Catania ha giocato ordinato, ha tenuto bene nei primi minuti della gara quando il Rende si è reso minaccioso con Viteritti al 13’ e con Goretta al 20’. I padroni di casa hanno affrontato la gara giocandola apertamente ma l’esperienza del Catania, e l’ottima giornata delle due punte ha permesso agli etnei di andare in rete al 29’ con Curiale che lanciato da Ripa riesce a perforare Forte. Dal gol del vantaggio i siciliani non solo traggono sicurezza e padronanza nel gioco ma riescono ad incutere timore agli avversari, tanto che i ragazzi di Trocini in seguito non riusciranno a creare vere azione da rete se non in modo sporadico. Nella seconda parte della gara l’entrata di Biagianti e Cacetta, porta maggiore spinta al reparto avanzato neroazzurro. Ripa va a segno al 54’ su rigore per fallo di Goretta su Aya, mentre al 70’ è ancora l’ex Juve Stabia che chiude l’incontro con la doppietta personale. Gran tiro dal limite dell’area, e nulla da fare per l’estremo difensore del Rende. Un 3 a 0 che la dice lunga sulla crescita tecnico-tattica dei ragazzi di Lucarelli, che finalmente riescono ad abbinare esperienza, praticità, e consistenza nelle conclusioni a rete.
TRAPANI – COSENZA 1 – 2 Vince il Cosenza ma il Trapani si conferma ancora una volta, pur giocando bene, sprecone negli ultimi sedici metri. Il Cosenza tatticamente vince la gara in quanto riesce a bloccare le fonti del gioco dei granata, e si affida sulle ripartenze. Proprio alla prima occasione in una ripartenza i lupi vanno in rete. Al 38’ segna Mendicino che di testa perfeziona in rete un cross di Corsi. Nella seconda parte della gara il Trapani si proietta in avanti alla ricerca del pareggio con azioni rapidi in verticale. Al 61’ i granata pervengono al pareggio con Reginaldo che subisce fallo in area da Pasqualoni, tira lo stesso calciatore brasiliano, e firma il pareggio. Insiste il Trapani alla ricerca della seconda rete ma il Cosenza tiene bene, e riparte sempre in contropiede. A nove minuti dalla fine il Cosenza usufruisce di una punizione, batte Loviso che trova la testa di Idda per il 2 a 1. Il Trapani si butta in avanti ma a tempo scaduto Minelli trova Saracco a respingere il tiro da distanza ravvicinata, sfuma cosi l’ultima speranza di raggiungere un pareggio. Brusca frenata da parte del Trapani dopo ben nove risultati utili consecutivi. Adesso si ritrova in classifica al terzo posto, distante dalla vetta di ben sei lunghezze.
MATERA – CASERTANA 1 – 0 Vince il Matera con un rigore sulla Casertana, dopo una gara che i falchetti hanno combattuto bene, costringendo il centrocampo del Matera a giocare con affanno. Golubovic ha fatto gli straordinari per evitare la capitolazione, ma gli altri giocatori hanno sudato più del dovuto per portare in porto un successo importante, anche se non ottenuto con una grande prestazione. Ci sono gare dove trovi l’avversario ben organizzato ed allora deve fare valere l’astuzia, l’opportunismo ed il cinismo. Passato in vantaggio il Matera, pur provandole tutte per la realizzazione della seconda rete, è riuscito ad essere pratico e nello stesso tempo concreto. Ha difeso bene il vantaggio acquisito anche a discapito del bel gioco. La Casertana ha confermato di essere un’ottima squadra, e di avere in panchina un eccellente tecnico che sul piano tattico è riuscito a frenare i vari Salandria, Casoli e Maimone. Il Matera di Auteri, ancora una volta, sembra quasi un ritornello, va in campo privo di molti giocatori importanti per l’economia del gioco. Oramai il tecnico siciliano sa benissimo di avere una rosa di 17/18 giocatori, e fino a gennaio deve lavorare con questi. Indubbiamente l’apertura del calciomercato impone alla società di allargare numericamente la rosa. Non si può affrontare un campionato con sei/sette giocatori a giro, sempre assenti dalle gare. E’ chiaro che mai nessuno dall’inizio del campionato ha detto che il Matera deve vincere il campionato, ma va detto che per disputare un campionato dignitoso, occorre che la società metta a disposizione del tecnico un organico numericamente sufficiente. Il girone di ritorno per diverse squadra sarà come un nuovo campionato perché molti cambieranno giocatori, per altre squadre sarà importante selezionare le partenze e gli arrivi per raggiungere l’obiettivo prefisso ad inizio stagione. Chi pur avendo dei problemi d’organico non cambia molto o cambia poco avrà senza dubbio delle incertezze nel cercare di arrivare in una posizione di classifica importante, o quanto meno tranquilla. Il Matera al giro di boa è arrivato al sesto posto, più per merito del tecnico che per l’organico.
JUVE STABIA – REGGINA 2 – 1 Nel posticipo di venerdì tra Juve Stabia e Reggina vince la squadra di Caserta, grazie alla costanza di Viola e Bachini che sono riusciti a ribaltare il risultato. La Reggina passa in vantaggio inaspettatamente al 16’ su azione di contropiede con Fortunato che di piatto mette alle spalle di Branduani per lo 0 a 1. Nella ripresa le vespe non ci stanno a subire la sconfitta, e passano al contrattacco, anche se il tecnico reggino cerca subito il modulo per coprire più la squadra, il 4-1-3-2, alle incursioni della Juve Stabia. Alla fine servirà a ben poco poiché i gialloblu ribaltano il risultato nel giro di dodici minuti. Le due azione da gol nascono da corner. Al 61’ Viola riesce a centrare l’angolino basso con un tiro perfetto da fuori area. Dodici minuti più tardi, sempre da calcio d’angolo battuto da Mastalli, Bachini di testa si alza più alto di tutti e mette alle spalle di Cucchietti. Lo Stabia raggiunta la vittoria cerca di controllare la gara fino alla fine, ed il tecnico Caserta deve ringraziare il portiere Branduani che a pochi minuti dalla fine neutralizza una conclusione di Marino a due passi dalla porta.
SICULA LEONZIO – SIRACUSA 0 – 0 Una bella gara che finisce a rete inviolate, anche se Catania per gli azzurri al 68’ ha sciupato un rigore che avrebbe sicuramente cambiato i connotati alla gara. Dicevamo gara interessante poiché le sue squadre si sono affrontate a viso aperto, e le occasioni da rete sono scaturite da entrambe le parti. Il Siracusa si è dimostrato ancora una volta molto duttile tatticamente ed incisivo nelle ripartenze. Sta lavorando bene il tecnico Bianco. La Sicula Leonzio ha confermato che il cambio del tecnico, Rigoli – Diana, ha portato dei benefici a livello tattico, e di conseguenza anche a livello tecnico su alcuni giocatori. La secca vittoria a Reggio di sette giorni addietro, e l’ottimo pareggio al Cibali contro il Siracusa, dimostra che la squadra aveva bisogno di stimoli diversi per esprimersi bene. Diana sembra che sia il tecnico giusto per la risalita della squadra verso una classifica migliore.
CATANZARO – PAGANESE 1 – 1 Una partita finita in pareggio ma ha fatto tutto la Paganese che ha prima segnato con Talamo al 31’, sciupando prima banalmente due reti nel giro di tre minuti, poi nei minuti finali l’autogol di Meroni che nel tentativo di allontanare la palla, la svirgola, e la mette nella propria rete. La squadra campana lascia in Calabria due punti pesanti che alla resa dei conti potrebbero incidere molto. La partita è stata sempre condotta dai ragazzi di Favo che hanno avuto quasi sempre il controllo della palla. Il Catanzaro non è riuscito ad imporre il proprio gioco. Un punto per Dionisi che fa muovere la classifica ma sicuramente lo porterà a riflettere molto sui contenuti tattici e tecnici della sua squadra sulla gara.
FRANCAVILLA – FIDELIS ANDRIA 2 – 1 Nel derby tra Francavilla ed Andria vince il Francavilla di D’Agostino, ribaltando il risultato. Nella prima parte della gara l’Andria si muove bene, e riesce persino a passare in vantaggio al 22’ con Lattanzio che di testa supera Albertazzi. La reazione del Francavilla e lenta, e prevedibile. Nella ripresa i padroni di casa rientrano in campo con uno spirito diverso, con Saraniti che guida la squadra alla rimonta. Al 56’ Saraniti con un bel gesto atletico porta in parità la sua squadra. Al 79’ è sempre l’attaccante palermitano che porta in vantaggio la propria squadra con un calibrato colpo di testa su invito di Monaco. Una vittoria che li porta al quinto posto in classifica, mentre l’Andria resta sempre nelle sabbie mobili dei play-out con i suoi quindici punti.
BISCEGLIE – RACING FONDI 0 – 2 Il Fondi continua a sorprendere sempre più. A Bisceglie sono bastati meno di 25 minuti per avere ragione sulla squadra di Zavettieri. Ottime trame di gioco, e cinica fino in fondo l’undici di Mattei. All’8’ segna Corticchia, e al 23’ Corvia mette al sicuro il risultato. La reazione del Bisceglie è sterile ed imprecisa. Nel primo tempo il Fondi capitalizza tutto, mentre la squadra di casa non riesce ad essere precisa. Nella ripresa l’espulsione di Toskic, e le opportunità sbagliate da Azzi, che prende il palo, Montinaro e Partipilo non portano a nulla di buono. Il Fondi controlla la gara, e porta a casa altri tre punti importanti per la classifica, che di settimana in settimana si sta facendo sempre più interessante.
Ha riposato l’Akragas.