Catania spavaldo a Fondi, Lecce frantuma la Virtus Francavilla, il Trapani rallenta a Siracusa. E il Matera torna con un solo punto da Siracusa dopo il confronto con il fanalino di coda Akragas. Rivivi la 20^ giornata con il report di Pippo Franzò.
AKRAGAS – MATERA 1 – 1 Il Matera nell’anticipo di venerdì sul neutro di Siracusa non riesce a conquistare i tre punti contro l’Akragas di Di Napoli, e si deve accontentare della divisione dei punti. La squadra di Auteri pur se largamente rimaneggiata riesce sempre a fare gioco, proponendosi bene in avanti. Rimane sempre il problema degli errori sotto porta nel concludere a rete. In avanti il solo Giovinco ha cercato di creare qualche azione pungente, mentre Corado sembra essere fuori dagli schemi ed il più delle volte fuori dalla partita. Dugandzic, che ha sostituito l’argentino, alterna troppe pause, e non ha un rendimento costante. Con un Matera sempre decimato da squalifiche ed infortuni, e con un rendimento in campo appena sufficiente, crediamo che molte aspirazioni debbano essere precluse per questo campionato, a meno che non vi sia un reale cambiamento di pensiero da parte del massimo esponente biancoazzurro nel calciomercato di gennaio. Tornando alla gara contro l’Akragas, si è sbagliato un po’ troppo nelle conclusioni, e si è andati un po’ in affanno anche nel contrastare le ripartenze dei giocatori agrigentini. Gran movimento, e gioco in verticale per il Matera, azioni rapide e gioco sugli esterni per l’Akragas. Al 68’ il “ Gigante “ passa inaspettatamente in vantaggio grazie all’eurogol di Franchi che da fuori area al volo, da posizione decentrata indovina l’incrocio più lontano della porta difesa da Golubovic tuffatosi con qualche attimo in ritardo. La reazione del Matera è lenta ma marcata, infatti, dopo alcuni minuti il neo entrante Dugandzic da fuori area lascia partire un siluro diretto sotto la traversa, l’estremo difensore agrigentino si supera riuscendo a deviare il tiro sopra la traversa. Segnerà poi all’80’ Giovinco su rigore, per concessione dell’arbitro Zufferli, anche se in precedenza sempre l’ex Catanzaro ne aveva fallito uno. Il punto conquistato lo si deve prendere come continuità di risultati ma ritornare alla vittoria è l’unica soluzione a tutte le avversità negative.
SIRACUSA – TRAPANI 2 – 2 Il Siracusa nel derby contro il Trapani, sorprende per intensità di gioco, per l’ottima disposizione tattica, e per il giusto approccio alla gara che era alquanto difficile. Nella prima parte della gara gli azzurri di Paolo Bianco hanno giocato una delle più belle partite viste al Nicola De Simone dall’inizio del campionato. Il Trapani ha avuto difficoltà nel contenere il gioco del Siracusa, non riuscendo a chiudere gli spazi. Dopo alcuni affondi degli azzurri mancati per poco, al 14’ i padroni di casa passano in vantaggio su autorete di Visconti. Il Trapani non riesce a pungere se non a pochi minuti dalla fine nell’unica azione offensiva con Muraro. L’ex attaccante del Savona da fuori area tira un rasoterra millimetrico che supera Tomei per 1 a 1 .
Nella ripresa dopo otto minuti ancora la punta granata segna il gol del 2 a 1 ribaltando il risultato.
Il Siracusa non ci sta ed inizia un pressing dentro l’area granata. Passano pochi minuti ed il Siracusa sfiora il gol su colpo di testa di Scardina che colpisce la base interna del palo, la palla attraversa tutta la porta e poi si perde sul fondo. Al 67’ sempre il Siracusa in avanti che impegna Furlan in una respinta. Due minuti più tardi Catania dal limite dell’area avversaria offre un pallone a Sandomenico, bastava spingerlo in porta, ma l’ex Juve Stabia sbaglia clamorosamente. All’84’ arriva il meritato pareggio azzurro per opera di Pippo Scardina, che conclude in rete con un tap-in a pochi passi dalla porta dopo un batti e ribatti. Pochi minuti di recupero e si chiude l’incontro con un pareggio che sta stretto al Siracusa, e premia oltre misura un Trapani che poco ha fatto vedere, ma cinico quanto basta: due tiri nello specchio della porta avversaria e due gol. Un punto importante che gli permette di restare sulla scia di Lecce e Catania, anche se leggermente attardati.
LECCE – FRANCAVILLA 4 – 0 Squillante vittoria del Lecce in Via del Mare contro il Francavilla. Un secco 4 a 0 per mantenere a debita distanza Catania e Trapani. Un risultato che non fa una grinza contro un Francavilla che di è dimostrato troppo fragile in trasferta, quarta sconfitta esterna consecutiva. Torromino e Caturano sono stati i mattatori dell’incontro ma prima del gol i ragazzi di D’Agostino sono riusciti a contenere gli attacchi dei giallorossi in modo perfetto. A rompere l’equilibrio il solito Torromino al 29’ che va in gol, poi è stato tutto in discesa per il Lecce che dopo sei minuti ha raddoppiato con Lepore che dalla lunga distanza fa partire un missile che piega le mani ad Albertazzi. Il Francavilla non riesce a spingere in avanti, anche perché la punta di diamante Saraniti è ben controllato da Cosenza ed in seconda battuta da Riccardi. Nella ripresa nei primi minuti il Lecce segna la terza rete su rigore con Caturano, atterrato in piena area da Prestia. Partita praticamente chiusa, con il Lecce che controlla bene ed il Francavilla che non riesce ad inserirsi tra le maglie difensive avversarie. Al 60’ arriva la quarta rete dopo una combinazione Torromino-Caturano. Per il Lecce 16° risultato utile, e consolidamento della leadership, con il Catania tenuto a debita distanza, ed il Trapani a otto punti.
RACING FONDI – CATANIA 1 – 3 Il Catania vince anche a Fondi con un secco 3 a 1, e lancia un segnale chiaro a Lecce e Trapani per la promozione diretta in serie B. La squadra di Lucarelli sta man mano prendendo consapevolezza delle proprie forze, l’attacco composto da Ripa e Curiale sembra rinato a miglior vita, dando ottimi segnali di ripresa. Le assenze importanti di Lodi, Russotto, Blondett e Di Grazia non si sono fatti sentire poiché la squadra ha fornito una buona prestazione sul difficile campo del Fondi. Partono subito in avanti gli eteni che nei primi minuti potrebbe segnare con Semenzato se non ci fosse stata la bellissima parata di Elezaj. Al 16’ gli ospiti vanno in gol con Fornito. Poi è la volta di Curiale che al 32’ porta a due le reti del Catania, dopo essere sfuggito all’avversario sul filo del fuori gioco, e depositare in rete. Nella ripresa il Fondi tenta di riaprire la partita con Corvia ma il suo tiro va alto. Al 61’ ritorna a segnare Ripa, e chiude i giochi con largo anticipo. Nei minuti finali segna il gol della bandiera Galasso per il Fondi. A fine gara il presidente Pezone del Fondi contesta l’operato dell’arbitro, reo di aver danneggiato il Fondi con alcune decisione discutibili.
JUVE STABIA – FIDELIS ANDRIA 3 – 0 La Juve Stabia straccia la Fidelis Andria con un secco e convincente 3 a 0, e si piazza al quinto posto in classifica. La gara è stata quasi sempre nelle mani delle vespe, e Canotto è stato l’artefice della vittoria. Al 18’ infatti l’ex attaccante del Trapani ruba palla a centrocampo e s’invola verso la porta di Maurantonio che lo trafigge. La reazione dell’Andria è inconsistente. Nella ripresa i padroni di casa insistono, e al 62’ segnano con Papone su rigore per fallo di portiere su Canotto. Nei minuti finale della gara Simeri chiude definitivamente la gara siglando il terzo gol. L’Andria non riesce a conquistare punti fuori le mura amiche, e la classifica si fa sempre più deficitaria.
COSENZA – MONOPOLI 2 – 0 Il Cosenza continua la marcia verso l’alta classifica. Con un secco due a zero si liquida di un Monopoli che sembra entrato al culmine di una crisi di risultati irreversibile. La società pugliese subito dopo la gara ha annunciato l’esonero del tecnico Massimiliano Tangorra, e nelle prossime ore comunicherà il nuovo allenatore. Tra i papabili a sedere sulla panchina biancoverde risultano, Giuseppe Scienza, Salvatore Ciullo e Giorgio Roselli il più accreditato. Ritornando alla gara del Marulla, il Cosenza nel primo tempo non riesce a superare l’attenta difesa ospite. Nella ripresa al 60’ Tutino va in gol con un perfetto colpo di testa su servizio di D’Orazio, e poi nei minuti finali segna la seconda rete con Bruccini che al volo dalla lunga distanza buca Bardini. Terza vittoria consecutiva per il Cosenza che entra cosi nella zona play-off, mentre per il Monopoli si arriva alla settima sconfitta nelle ultime otto gare. Il cambio di panchina a questo punto è diventato inevitabile.
BISCEGLIE – PAGANESE 3 -1 Il Bisceglie si riscatta del passo falso fatto a Fondi la settimana scorsa, e trafigge la Paganese per 3 a 1. Si concretizza tutto nella prima parte della gara. Ottima partita disputata per i ragazzi di Zavettieri, ma non da parte della Paganese che in difesa ha pasticciato, permettendo la realizzazione delle prime due rete dei neroazzurri stellati. Al 9’ il Bisceglie va in rete con Petta che riprende la respinta di Gomes. Al 25’ sempre in gol il Bisceglie con Velvino. Tiro dello bosniaco Markic, deviazione dell’estremo difensore ospite verso il difensore barese che insacca da due passi. La Paganese non reagisce come dovrebbe, e al 28’ subisce la terza rete per opera di Montinaro che dal limite dell’area tira direttamente in porta con Gomes impreparato. Al 37’ Scarpa accorciale distanza su punizione. Nella ripresa il Bisceglie controlla agevolmente la partita, mentre la Paganese non riesce ad impostare nessuna azione offensiva degna di nota.
REGGINA – RENDE 0 – 3 Il Rende fa il colpaccio al Granillo di Reggio Calabria, e manda in crisi profonda la Reggina. Con un secco 3 a 0 i ragazzi di Trocini liquidano la pratica Reggina, che all’inizio si presentava difficile. Al 26’ apre le marcature Franco che si trova in area tutto solo, e non ha difficoltà a battere il portiere reggino per l’1 a 0. Passano pochi minuti ed arriva il raddoppio con Rossini che trova la difesa amaranto immobile nell’esecuzione del gol. La reazione della Reggina è nulla, mentre il Rende conquista terreno e si propone con profitto in avanti. Nella ripresa chiude la gara in modo definitivo il marocchino Laaribi che su punizione pennella un ottimo tiro che chiude la sua corsa all’incrocio dei pali per lo 3 a 0 finale.
La crisi di risultati della Reggina oramai si prolunga da molto tempo, basti pensare che si è arrivati alla sesta sconfitta nelle ultime otto gare. Il presidente Praticò ha tutto il tempo per intervenire sul mercato per cercare di mantenere la categoria. Il Rende con questa vittoria arriva a 28 punti, proprio a ridosso delle grandi di questo campionato.
CASERTANA – CATANZARO 2 – 1 La Casertana trova tre punti preziosi con un coriaceo Catanzaro. La squadra di D’Angelo la spunta sui calabresi in dieci uomini, e con un pizzico di fortuna. I falchetti passano in vantaggio al 10’ con Turchetta che approfitta di una disattenzione difensiva per mettere in rete la palla dell’1 a 0. Nei minuti finali del primo tempo il Catanzaro perviene al pareggio con Falcone che calcia una punizione, forse deviata dalla barriera, che finisce alle spalle di Cardelli. Nella ripresa la Casertana segna al 64’ con D’Anna. Rigore per i padroni di casa, tira Turchetta ma Nordi respinge, s’avventa sulla palla D’Anna e mette in rete. Una vittoria importante che mette i campani una spanna fuori dai play-out, mentre il Catanzaro di Dionisi non riesce a decollare verso i play-off per il cammino incostante.
Ha riposato la Sicula Leonzio.
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