La 26^ giornata segna la clamorosa sconfitta per 5-0 della vice capolista Catania a Monopoli e il Lecce conquista proprio a Catania un punto prezioso nella gara contro la Sicula Leonzio per allungare ancora in classifica sull’elefantino rossoazzurro. Il Matera in piena emergenza trova il modulo giusto per battere il quotato Siracusa e rilanciarsi verso le zone più nobili della classifica. Il report di Pippo Franzò,
SICULA LEONZIO – LECCE 0 – 0 Finisce zero a zero tra Sicula Leonzio e Lecce. La capolista ha giocato bene nella prima parte della gara con bellissime azioni da gol, e con due legni presi dagli avanti giallorossi. Il nuovo acquisto Saraniti al 4’ lascia partire un tiro potente che supera Narciso ma la palla sbatte sulla traversa. Ancora gli ospiti a rendersi pericolosi con Saraniti, e la Leonzio che con Arcidiacono e Bollino cercano l’affondo tra le maglie difensive del Lecce. Nel finale del primo tempo ancora emozioni per la squadra ospite con Torromino che dal vertice sinistro dell’area tira in porta e centra l’incrocio dei pali. Quasi allo scadere dei quarantacinque minuti Bollino riesce a mettere la sfera alle spalle di Perucchini in un’azione concitata ma l’arbitro aveva fischiato prima. Nella ripresa la partita si svolge per lo più a centrocampo senza nessuna nota di rilievo da entrambe le squadre. Si arriva alla fine con la divisione dei punti che gratifica la prestazione della Leonzio in quanto si avvicina ai play-off, mentre il Lecce si porta a +7 dal Catania, visto che a Monopoli la squadra di Lucarelli è stata travolta per 5 a 0.
MONOPOLI – CATANIA 5 – 0 il Catania a Monopoli fa karakiri e subisce cinque reti dai ragazzi di Scienza. La squadra etnea non è mai entrata in partita e non è riuscita ad arrivare nell’area di rigore dei biancoverdi per tutto il primo tempo. Il Monopoli gioca con continuità, e il Catania non riesce ad impedire agli avanti locali di andare in rete . Due le reti nel primo tempo per opera di Salvemini al 32’, e di Genghi al 37’. Nella ripresa la musica non cambia, il Monopoli gioca bene ed arrivano altri tre reti nell’arco di trenta minuti. Sounas al 59’, Longo all’82’ ed in fine Mangni all’85’. Irriconoscibile la squadra di Lucarelli che è sembrata impacciata e lenta, arrivando sempre in ritardo su tutte le palle. Il Monopoli pur non giocando una grande partita ha fatto una bella figura, tramutando in gol molte delle azioni offensive costruite. A fine gara il tecnico del Catania Lucarelli rompe il silenzio stampa, e assieme il capitano Biagianti in sala stampa chiede comprensione da parte dei tifosi, poiché in 36 anni di calcio il tecnico livornese non era arrivato mai in una situazione come quella di oggi. L’a.d. Lo Monaco annuncia che andranno tutti in ritiro, e che la posizione di Lucarelli è a rischio. Si saprà qualcosa dopo di preciso dopo essersi consultato con Pulvirenti. Nella giornata di lunedì fonti autorevoli annunciano l’esonero del tecnico, e iniziano a circolare i nomi di Toscano, Foscarini, Padalino, Torrente e Drago per la sostituzione. Gli ultimi due nomi della lista sembrano essere graditi alla società rossa azzurra.
COSENZA – REGGINA 1 – 1 Nel posticipo di lunedì il derby calabro tra Cosenza e Reggina finisce con un pareggio che alla fine soddisfa più i granata di Maurizi che il Cosenza di Braglia. I “lupi” dovevano vincere per cercare di avvicinarsi al quarto posto. La Reggina, reduce di un buon ruolino di marcia nelle ultime cinque gare, cercava un risultato positivo per potere restare in una zona tranquilla della classifica. Gli amaranto rinunciano in avanti a Samb e Sparacelo, mentre Tulissi fa coppia con Bianchimano. Una partita equilibrata nei primi minuti di gioco con qualche affondo dei padroni di casa con Ramos che di testa all’8’ manda fuori di poco. Ancora pericoloso il Cosenza che al 16’ con Perez in area spreca una buona occasione. Sul finire dei primi quarantacinque minuti il Cosenza realizza la rete del vantaggio grazie ad un rigore concesso dall’arbitro per una spinta in area di Pasqualoni ai danni di Perez, tira Bruccini, e porta in vantaggio il Cosenza. Nella ripresa al 65’ la Reggina arriva al pareggio con il montenegrino Hadziosmanovic che tira al volo un tiro imparabile che spegne la sua corsa all’incrocio dei pali su perfetto assist di Armeno. Raggiunto il pareggio la Reggina tenta il colpo a sorpresa, ed il tecnico sostituisce Tulissi per Samb ma non riesce a segnare, nonostante il Cosenza nei minuti finali rimane in dieci per l’espulsione di Pascali per un fallo ai danni di Marino. Il pareggio premia il coraggio della Reggina che ha giocato a viso aperto ma castiga oltremodo il Cosenza di Braglia che nella parte finale ha avuto l’occasione per portarsi in vantaggio.
TRAPANI – PAGANESE 4 – 1 Il Trapani vince sulla Paganese per 4 a 1 ma la Paganese ad inizio gara ha giocato bene, incutendo timore alla difesa amaranto, andando vicino al gol per ben due volte. Al 13’ poi Cuppone ha siglato il vantaggio per i campani. Il gol sveglia il Trapani che nel giro di tre minuti riesce a ribaltare il risultato con Scarsella al 36’, e Evacuo al 38’. Un rigore reclamato dagli azzurri stellati ma non assegnato dal signor D’Ascanio di Ancona avrebbe sicuramente riaperto la partita. Nella seconda parte della gara i padroni di casa hanno avuto il controllo del gioco, e prima Marras al 60’ e poi nel finale di gara Campagnacci portano a quattro le reti per la propria squadra. Adesso i ragazzi di Calori inseguono il secondo posto in classifica.
MATERA – SIRACUSA 2 – 0 Il Siracusa al XXI settembre-Franco Salerno di Matera esce sconfitto ma a testa alta poiché ha giocato la gara a viso aperto contro i ragazzi di Gaetano Auteri.
Gli azzurri, pur privi di qualche elemento importante come Tomei e Turati, hanno saputo interpretare bene la gara sin dall’inizio. Al primo giro di lancette, Catania con una serie di dribbling arriva in area ma tira debolmente, il portiere para. Al 4’ minuto il Siracusa poteva andare in vantaggio su tiro da fuori area di Bennardo, solo che il portiere Goluboivic tocca quel tanto che basta per deviare la palla sul palo. Il portiere sloveno si ripete su tiro ravvicinato di Parisi. Si allenta la pressione azzurra, ed ecco uscire pian piano il Matera che sotto la guida di Strambelli, e le serpentine sull’out destro di Tiscione inizia a mettere sotto pressione la difesa azzurra. Al 17’ il Matera si propone in avanti con Tiscione che mette in area avversaria, Sartore e Dugandzic si disturbano, e mandano la palla alta. Al 19’ un presunto rigore reclamato dal Matera per fallo di mano di un difensore azzurro in area su incursione di Tiscione.
Al 28’ il Matera passa in vantaggio con Sartore. Tiscione, il migliore in campo per il Matera, mette in area, la punta croata di testa schiaccia la palla e colpisce la traversa, riprende Sartore di testa mandando la sfera alla sinistra di D’Alessandro che colpisce il palo ed entra in porta. Il Matera del possesso palla ne fa il suo punto di forza, e si presenta spesso sotta porta avversaria per la seconda rete, che arriva inesorabilmente al 38’ per opera di Casoli. I biancoazzurri forte del risultato acquisto giocano senza problemi. Il Siracusa fatica a proporsi in avanti ma nonostante cio’ riesce ad impensierire l’estremo difensore locale su alcuni tiri insidiosi di Mancino, subentrato a Spinelli, prima con una punizione prende l’incrocio dei pali alla sinistra del numero uno locale, poi un gol annullato per un fuorigioco millimetrico. Finisce la gara dopo quattro minuti di recupero con la vittoria del Matera che è riuscita a sfruttare al meglio le occasioni da rete. Il Siracusa non ha demeritato anche se quando si propone in avanti stenta a chiudere sotto porta avversaria. Il Matera torna alla vittoria, mettendosi a solo due punti dalla quarta posizione. Il Siracusa rimane sempre la quarta forza del campionato, e domenica dovrà giocare al “ Nicola De Simone “ con quel Monopoli che ha asfaltato il Catania infliggendogli un umiliante 5 a 0.
RENDE – RACING FONDI – 3 – 0 Il Rende continua a sorprendere per la continuità, e contro il Fondi alla fine riesce a conquistare i tre punti che lo proiettano al quinto posto. Il Fondi è riuscito a tenere testa ai ragazzi di Trocini per quasi un tempo, anche se al 13’ Ricciardo porta in vantaggio i biancorossi grazie ad una prodezza personale. Nella ripresa esce il Rende ed il Fondi non riesce più a contrastare le iniziative dei padroni di casa. L’entrata al 63’ di Actis Goretta chiude ogni piccola possibilità agli ospiti di portare a casa un risultato positivo, infatti, il calciatore argentino è stato l’artefice delle due reti segnate. Al 67’ va in gol proprio l’attaccante subentrato a Ricciardo, e poi all’83’ fornisce un assist a Ferreira per il gol del 3 a 0.
Un Rende che fa sognare i propri tifosi con un campionato sinora disputato in modo eccellente, mentre per il Fondi è crisi profonda visto che dopo sette gare i ragazzi di Sanderra hanno raccolto soltanto due punti.
JUVE STABIA – BISCEGLIE 0 – 2 La Juve Stabia perde in casa contro un Bisceglie abile a capitalizzare le occasione avute. La squadra di Caserta è sembrata impacciata e priva di ogni iniziativa offensiva contro un Bisceglie ben organizzato, e ben disposto in avanti. Al 10’ gli ospiti passano in vantaggio con D’Ursi pronto a chiudere in rete con un preciso tiro rasoterra su servizio di Azzi. Nella ripresa le vespe cercano l’affondo che non arriva per la perfetta organizzazione difensiva del Bisceglie. Nel finale di gara anche il portiere Branduani va in avanti alla disparata ricerca della rete del pareggio ma ne approfittano i neroazzurri che con Jovanovic riescono a segnare , a porta vuota, la seconda rete. La Juve Stabia perde troppi punti in casa ed il suo cammino è incostante. Il Bisceglie dopo la scoppola interna con il Lecce si è ripresa bene ed è intenzionata a rientrare nella griglia dei play-off.
FRANCAVILLA – CASERTANA 0 – 1 Il Francavilla di D’Agostino non riesce a vincere da moltissime settimane, sette per la precisione. Nella gara contro la Casertana si profilava un altro risultato senza reti ma la Casertana è stata brava a mettere a segno la rete a tempo scaduto con una magistrale punizione battuta da Pinna. I padroni di casa sono apparsi poco lucidi, e con poche idee in avanti, mentre la Casertana è riuscita a controllare bene la gara, riuscendo nel finale a conquistare i tre punti importanti per uscire dai play-out.
AKRAGAS – CATANZARO 1 – 2 L’Akragas, non riesce a vincere per raggiungere almeno i play-out. Il Catanzaro è riuscito ad avere ragione sulla squadra agrigentina con Spighi al 17’. Nella ripresa il momentaneo pareggio dell’Akragas al 51’ con Mileto. Nell’ultimo minuto del primo tempo gli ospiti restano in dieci per l’espulsione di De Giorgi per un fallo su Pisani. Nella ripresa il Catanzaro riesce a tenere il pallino del gioco, e al 77’ l’argentino Corado ( proveniente dal Matera a gennaio ) porta in vantaggio i calabresi con un calibrato tiro da fuori area che supera Vono. Il Catanzaro risale in classifica, e per il momento la panchina traballante di Dionigi è salva, mentre per i ragazzi di Di Napoli il cammino si fa sempre più difficile ma il tecnico è fiducioso, e non dispera.
Ha riposato la Fidelis Andria.
Nella foto www.SassiLive.it due protagonisti della gara del Matera contro il Siracusa, Golubovic e Tiscione